Buon pomeriggio, lettori! Quest'oggi vi parlo di Pumpkinheads di Rainbow Rowell, illustrata da Faith Erin Hicks, una gnovel letta pochi giorni fa che mi è piaciuta molto!
Josiah è pronto a passare tutta la notte crogiolandosi nella malinconia (è un tipo malinconico). Ma Deja ha un piano: e se, invece che deprimersi, e invece della solita zuppa di fagioli alla Casetta del Mais e Fagioli, facessero il botto? Potrebbero visitare tutti gli stand della fiera. Assaggiare tutto. E forse Josiah potrebbe perfino parlare con quella ragazza carina su cui fantastica da tre anni…
L'amata scrittrice Rainbow Rowell e l'artista vincitrice dell'Eisner Award Faith Erin Hicks si sono unite per creare questa storia tenera e divertente su due adolescenti che imparano cosa significhi dire addio a un posto - e a una persona - senza rimpianti.
Pumpkinheads racconta l’ultima sera di lavoro di Josiah e Deja alla Fiera Autunnale delle Zucche. Il prossimo anno infatti i due ragazzi andranno al college in città diverse e non potranno più tornare a lavorare assieme al loro stand.
Essendo quella la loro ultima occasione per lavorare alla Fiera, Deja ha in mente qualcosa di speciale. Vuole aiutare il suo amico a dichiararsi con Mercy, la ragazza di cui è cotto da tre anni, alla quale però non ha mai avuto il coraggio di avvicinarsi. Trascorreranno quindi tutta la serata a cercare questa famosa ragazza nell’immenso Campo delle Zucche, diventando protagonisti e complici di situazioni divertenti, passando a salutare per l’ultima volta i vari stand che hanno reso il loro autunno degli ultimi anni un po’ più speciale.
E chissà che forse, la magia di quella ultima serata assieme, non faccia capire a Josiah di essersi sempre sbagliato riguardo la ragazza che gli scalda il cuore.
Pumpkinheads non poteva uscire in un periodo dell’anno più sensato. Tutta la grapich novel urla autunno ad ogni pagina, e questo non solo perché la storia è ambientata effettivamente in ottobre e ci troviamo all’interno della Fiera Autunnale delle Zucche, nello specifico in un campo di zucche!, ma perché sono stati scelti colori che richiamano tanto questa stagione.
Non sono solita apprezzare tantissimo i lavori di Rainbow Rowell, vi basti pensare che sono una delle poche a cui Fangirl non ha fatto impazzire, ma la storia raccontata in queste poche pagine mi è piaciuta! Ho trovato la grapich novel molto dolce e perfetta così: lo scorcio di vita di due ragazzi, di due amici, alla loro ultima sera come colleghi.
Di questa gnovels mi sono piaciuti tanto i personaggi principali. Josiah e Deja si sono conosciuti tre anni prima, quando hanno iniziato a lavorare alla Fiera Autunnale e li hanno messi in coppia per la Casetta del Mais e dei Fagioli. I due hanno stretto subito una solida amicizia tuttavia, chissà perché, il loro legame è sempre stato circonciso al lavoro autunnale. Fra i due devo dire che non ho un preferito. Deja è divertente, entusiasta e creativa e mi è piaciuta un sacco per la sua allegria, ma con Josiah, il timido e introverso Josiah, ho molte più cose in comune.
Un altro elemento che ho trovato molto bello, emozionante e significativo, sono le tavole. Questa storia sarebbe stata certamente diversa se fosse stato un romanzo, se al tratto narrativo fossero mancati i disegni. L'illustratrice è stata molto brava poiché tutto è curato nel più piccolo aspetto. I disegni riescono a far arrivare al lettore l’atmosfera della Fiera Autunnale e a fargliela vivere per poche ore.
In Italia cose simili non ci sono, o almeno non dove vivo io, ma credetemi se vi dico che ho sempre desiderato un sacco poterci andare! Ah, quanto mi divertirei a passeggiare nel campo di mais, a farmi spaventare dagli spaventapasseri, a sentirmi in un film horror (okay, questo forse no), e a mangiare tutte le meraviglie leccornie che una Fiera di questo tipo può regalare. Credo che divorerei torte di zucche fino a star male.
In conclusione, vi consiglio caldamente la lettura di Pumpkinheads. Se siete dei fifoni potreste pensare di leggerla proprio durante la serata del 31 ottobre, così da sentirvi ancora più partecipi della storia. Oppure, se per quel giorno avete altri programmi, dovreste proprio recuperarla prima di subito!
sono d'accordo praticamente con tutto quello che hai scritto!
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