Recensione | "La guerra dei papaveri" di R.F. Kuang [Review Party]


Buon pomeriggio, lettori! Quest'oggi vi parlo di La guerra dei papaveri di R.F. Kuang, uno dei romanzi di cui attendevo di più l'uscita poiché è nella mia wishlist dei desideratissimi da prima della sua pubblicazione in lingua. 


La guerra dei papaveri (The Poppy War, #1)
di R.F. Kuang
Mondadori
€ 9,99 (ebook) € 22,00 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 6 ottobre 2020

Orfana, cresciuta in una remota provincia, la giovane Rin ha superato senza battere ciglio il difficile esame per entrare nella più selettiva accademia militare dell'Impero. Per lei significa essere finalmente libera dalla condizione di schiavitù in cui è cresciuta. Ma la aspetta un difficile cammino: dovrà superare le ostilità e i pregiudizi. Ci riuscirà risvegliando il potere dell'antico sciamanesimo, aiutata dai papaveri oppiacei, fino a scoprire di avere un dono potente. Deve solo imparare a usarlo per il giusto scopo…

Rin è un orfana di guerra adottata dalla famiglia Fang che la cresce come se fosse una serva. I suoi genitori adottivi non le vogliono bene e Rin sa di non essere la benvenuta in famiglia, ma tiene duro perché quella esistenza è meglio delle possibili alternative. 

Un giorno, quando Rin ha solo quattordici anni, i suoi genitori adottivi la informano che hanno deciso di darla in sposa ad un signore anziano e ricco che, che darà loro il sostegno necessario per continuare l'attività di contrabbando d'oppio. Tuttavia i due non hanno messo in conto la ferma determinazione di Rin. La ragazza non è assolutamente intenzionata a sottostare a quella scelta e si metterà sotto a studiare per sostenere il kējŭ, un importante e difficilissimo test. Se lo superasse Rin potrebbe accedere all'Accademia militare Sinegard, un'istituzione completamente gratuita in cui vengono ammessi solo i giovani più talentuosi. Contro ogni previsione, la ragazza viene ammessa con un punteggio altissimo e così riesce a scappare da una vita di miseria. Ciononostante, la ragazza non sa ancora che il peggio deve arrivare e lei non è davvero pronta ad affrontarlo.

Voi umani credete sempre di essere predestinati a qualcosa, alla tragedia o alla grandezza. Il destino è un mito. Il destino è l’unico vero mito rimasto. Gli dèi non scelgono alcunché. Sei tu a scegliere.

La Guerra dei Papaveri è un fantasy per adulti ambientato in un mondo fantastico, di cui tuttavia si sente tantissimo l'impronta asiatica. Infatti, la trama è ispirata alla storia della Cina e alle guerre sino-giapponesi e questi elementi si sentono tantissimo. Uno degli aspetti che ho apprezzato di più di questo romanzo è proprio la storia che viene narrata in questo primo volume. La prima metà della storia si focalizza sulla crescita fisica di Rin, dalla sua infanzia alla adolescenza, e sul periodo accademico. Questa parte della trama mi ha appassionata tantissimo perché tramite le lezioni che Rin sostiene all'Accademia si scoprono tantissime informazioni sul world building del romanzo, fra cui anche la geografia dell'universo creato dall'autrice e le vicende storico-politiche che hanno sconvolto l'Impero negli anni precedenti all'inizio del romanzo. Mi è piaciuto un sacco anche leggere delle strategie militari e delle tecniche di combattimento adottate durante le varie guerre. La seconda parte, invece, è totalmente incentrata sul conflitto che l'Impero di Niken si ritrova improvvisamente ad affrontare la Federazione di Mugen. Questa seconda metà mi è piaciuta un po' meno rispetto alla prima parte, tuttavia l'ho ugualmente trovata interessante. L'autrice ha raccontato tutto ciò che potrebbe potenzialmente accadere in una guerra - e che è accaduto davvero in passato durante l'invasione giapponese - in maniera chiara, cruda e brutale. Mi aspettavo descrizioni molto più violente, ma devo dire che non sono rimasta proprio delusa da questo aspetto.

Un aspetto che purtroppo non ho apprezzato completamente riguarda la sua protagonista. Rin è una persona molto determinata e coraggiosa, che non si tira indietro davanti a niente e vuole solo il meglio per sé. La sua personalità mi è piaciuta tanto e ho tifato per lei fin dalla sua prima apparizione; anche perché, diciamocelo, è inevitabile farlo. Volevo che si riscoprisse potente, che dimostrasse che non è debole o inferiore solo perché di ceto sociale più basso, ma tutto l'apprezzamento purtroppo si è perso con la seconda parte. Rin cambia, evolvendo in negativo, e appare purtroppo chiaro che in quanto Prescelta non le accadrà praticamente nulla. Mi è dispiaciuto tantissimo leggerla in quelle vesti perché se fosse stato diverso, se gli ostacoli posti dall'autrice fossero effettivamente serviti a qualcosa, lei sarebbe stata un bellissimo personaggio.

I personaggi secondari invece li ho apprezzati praticamente tutti e li ho trovati ben costruiti. C'è Kitay, l'unica persona con cui Rin stringe un legame forte durante il periodo dell'Accademia e il cui affetto resterà anche dopo. Kitay è un ragazzo dai sani e forti principi e mi è piaciuto il suo modo di affrontare ciò che gli è accaduto. Poi c'è Nezcha, che nella prima parte della storia ho detestato tantissimo perché appariva come un bambino spocchioso ed egoista. Quando poi lo ritroviamo è cresciuto molto e mi è piaciuto tanto, soprattutto come si rapporta a Rin perché finalmente la tratta da pari. E io credo che non lo faccia solo perché hanno lo stesso grado ma perché la guerra lo ha cambiato. Infine, c'è Altan, l'ultimo della sua specie, il guerriero più forte dell'Impero. Il suo rapporto con Rin, quasi come quello di un fratello maggiore, mi è piaciuto un sacco ma avrei preferito se ogni tanto si fosse comportato più come un capo e meno come un famigliare. 

Detto ciò, vi consiglio tantissimo La guerra dei papaveri se siete persone che non si impressionano facilmente davanti alle scene di guerra, violenza, sangue e brutalità. Nel complesso, è proprio una bella lettura e mi è piaciuta tanto. Tuttavia, mi aspetto un certo miglioramento nel seguito e spero davvero che certi personaggi facciano di nuovo una comparsa. 


Cosa ne pensate della mia recensione? Leggerete questo romanzo oppure non siete minimamente interessati? 
Fatemi sapere, 
Leen

2 commenti

  1. Ovviamente ho intenzione di leggerlo, devo solo vedere quando!!

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  2. a me ispirava tantissimo, ma ho letto alcuni commenti che sinceramente mi preoccupano e non poco ^^"

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