Recensione | "Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini" di Lee Mackenzi [Review Party]


Buon venerdì, lettori! Oggi vi parlo di Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini di Mackenzi Lee, un libro che per la sua semplicità mi ha proprio rilassata!


Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini (Siblins Edition, #1)
di Mackenzi Lee
Mondadori
€ 9,99 (ebook) € 22,00 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 29 settembre 2020
Henry “Monty” Montague è nato per essere un gentiluomo, ma né i collegi più esclusivi d’Inghilterra né la disapprovazione del padre sono riusciti a imbrigliare le sue passioni: il gioco, il buon vino, e l’amore di una donna. O di un uomo. Monty si è infatti innamorato perdutamente del suo migliore amico, Percy, con il quale parte per il Grand Tour: un ultimo anno di fuga e di follie edonistiche prima di assumersi le sue responsabilità di lord. Ma un’incauta decisione trasformerà quel viaggio in una caccia all’uomo attraverso l’Europa, mettendo in discussione tutto il mondo di Monty.

 
Ambientato nel 1700, Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini segue le vicende di Henry 'Monty' Montague, figlio diciottenne scalpestrato di un ricco Lord, che si imbarca per il suo Grand Tour Europeo come regalo per il suo ultimo anno da adolescente. Quella è la sua ultima opportunità per essere solo un ragazzo, per poter avere una vacanza senza alcun pensiero, tranne quello di divertirsi, assieme al ragazzo per cui prova qualcosa, prima che gli tocchi subentrare al posto del padre nell'impresa di famiglia.
Purtroppo Monty dovrà dire addio al viaggio che si era immaginato ancora prima del suo inizio. Il Signor Montague infatti lo obbligherà a partire con un Istruttore, che dovrà farlo rigare dritto e tenerlo fuori dagli scandali.
Il nuovo piano di Monty sarà quello di sbarazzarsi dell'uomo... Ci riuscirà? 

Non siamo cose rotte, nessuno di noi. Siamo ceramiche spaccate aggiustate con lacca e scaglie d'oro, intere come siamo, complete l'una nell'altra. Complete e degne e tanto amate.

Erano anni che sognavo di leggere un romanzo ambientato durante il Grand Tour - se avete consigli, consigliate pure! - e sono molto contenta che la mia prima lettura sia stata così piacevole, rilassante e divertente! Guida per giovani gentiluomini è il libro di ciò proprio il bisogno. 
Ciò che ho apprezzato maggiormente di questo libro sono i suoi personaggi. Monty è un ragazzo molto melodrammatico e questa sua caratteristica mi ha fatto fare delle grasse risate. Purtroppo alcuni suoi atteggiamenti mi hanno piuttosto infastidita tuttavia è impossibile tenergli il broncio per troppo tempo. A piacermi molto è stato anche Percy, amico d'infanzia di Monty, che reputo il personaggio più complesso della storia. Orfano fin da bambino, è stato cresciuto dagli zii paterni ma a causa del colore della sua pelle non si è mai sentito di far parte della nobiltà inglese. Il rapporto di amicizia che unisce Percy e Monty mi è piaciuto moltissimo perché è super dolce. In più, a Henry non importa delle origini del suo amico o che il colore della loro pelle non è lo stesso. 
Felicity, la sorella di Monty, è un vero peperino e mi è stata piuttosto simpatica e ho apprezzato che l'autrice non abbia reso il suo essere femminista così marcato e non abbia nemmeno rimarcato il suo bisogno di libertà ad ogni pagina. Ciononostante, non sono riuscita ad inquadrarla completamente e spero che accada con il prossimo libro. Il rapporto fra Felicity e quel disastro del fratello è molto bello e realistico. Litigano sempre ma si vogliono un gran bene. 
Altro elemento apprezzato molto sono le tematiche su cui il romanzo si focalizza. In questa storia viene analizzato quasi qualunque tema possibile per uno young adult - rappresentazione della comunità LGBT+, abuso, ingiustizie, condizione femminile, schiavitù, razzismo - tuttavia vengono ben amalgamati all'interno della storia e non stonano in alcun modo. 

Ciò che non ho apprezzato è la scelta di narrare la storia solo da un punto di vista, quello di Monty. Ma cosa hanno gli autori contro i punti di vista multipli? Sarebbe stato davvero bello poter essere nei pensieri di Percy, se non in quelli di Felicity, almeno per qualche momento. L'altro elemento che non mi ha convinta del tutto è lo sviluppo della trama. Il viaggio che i tre ragazzi intraprendono da una parte all'altra dell'Europa per scoprire il segreto che si cela dietro all'oggetto che Monty ruba ad inizio libro mi è piaciuto tuttavia non totalmente. Alcune situazioni mi hanno annoiato molto e questo anche a causa della lunghezza della storia. Per fortuna grazie allo stile scorrevole della Mackenzie si legge in fretta. 

In conclusione, consiglio Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini per chi è alla ricerca di un libro leggero e divertente.  


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Cosa ne pensate della mia recensione? Mi raccomando, non dimenticatevi di passare a leggere i pareri delle mie colleghe e colleghi. 
A presto, 
Leen

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