AniManga - Otaku Girls, #1 | A.I.C.O. Incarnation

Buongiorno e buon sabato, lettori!
Oggi inauguro una nuova rubrica che verterà intorno ad un argomento un po’ differente dai soliti, ma non completamente estraneo al mondo letterario.
Sono cosciente che sia una cosa totalmente inaspettata però sappiate che c’è una grande motivazione dietro a questa scelta. È da qualche tempo infatti che “covoil desiderio di ampliare i temi trattati all’interno del blog tuttavia, almeno inizialmente, era qualcosa che avrebbe dovuto vedere la luce solo nel 2019 (piccola anticipazione!). Poi Samantha mi ha proposto questa cosa e non sono proprio riuscita a darle una risposta negativa perciò… eccoci qui. 



AniManga — Otaku Girls:
妄想少女オタク系
F e e l i n g  R e a d i n g  f e a t  I l  t e m p o  d e i  l i b r i

La rubrica AniManga - Otaku Girls si occuperà di recensire anime, manga o entrambi, al fine di darvi un parere prettamente soggettivo e personale su quali titoli guardare o quali evitare. Essa si concentrerà anche sulle nuove uscite, al cinema o sui vari siti di streaming, sulla contrapposizione fra storie cartacee e animate, e tante altre cosine. La pubblicazione dei post sarà a cadenza mensile, intorno al 28 - 31, per scongiurare l’eventualità di dover pubblicare nel fine settimana (oggi è un evento straordinario!). La mia compagna di avventure e disavventure sarà Sam di Feeling Reading e se cliccate sul link vi troverete al suo post, pubblicato proprio oggi insieme al mio. 
Vi informo di un'ultima cosa e poi passo a parlarvi dell'anime scelto per primo. A differenza di quanto si possa pensare dal titolo, gli articoli non saranno esclusivamente pensati e proposti per un pubblico femminile ma saranno rivolti a chiunque. 


Genere: Fantascienza | Regia: Kazuya Murata | Studio: Bones | Piattaforma: Netflix | Stagione: 1 | Episodi: 12 | Data di uscita: 09.03.2018 | Doppiaggio italiano | 

Giappone, anno 2037. Sono passati due anni da quando il grande incidente, noto come ‘Burst’, causato da un esperimento su alcune cellule artificiali, erose il Kurobe Gorge, inglobando l'intera area intorno al centro di ricerca.
Aiko Tachibana, una giovane liceale all'apparenza solare e molto dolce, tenta di rimettere insieme i pezzi della sua vita. Costretta su una sedia a rotelle da quel fatidico giorno, deve convivere non solo con la sua disabilità, ma anche e soprattutto con il vuoto lasciato dalla sua famiglia, morta proprio in quella terribile esplosione. Tutto sembra cambiare con l'arrivo a scuola di un nuovo studente, Yuya Kanzaki, che si dimostra fin da subito molto interessato a lei. Secondo quanto dice il ragazzo, Aiko è la chiave per mettere finalmente fine a tutto: l'unico modo per farlo, tuttavia, è gettarsi a capofitto in un'impresa unica nel suo genere. Raggiungere il Punto Primario, nonché cuore pulsante del Burst. 
(trama scritta da Samantha, se prendete citate)
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A.I.C.O. Incarnation è ambientato in una località sconosciuta del Giappone, in un futuro in cui la tecnologia ha subito una notevole avanzata e ciò ha reso possibile la creazione di un organismo artificiale vivente, denominato Materia, in grado di realizzare numerose facilitazioni alla razza umana; fra cui la possibilità di sostituire arti amputati e/0 danneggiati. Purtroppo, due anni prima dei fatti narrati, durante un'operazione volta a salvare una vita, è capitato qualcosa che ha provocato un'anomalia all'interno della Materia, rendendola ingestibile e causando un'esplosione (il Burst). A causa di ciò, la città è stata inondata dall'Intelligenza Artificiale che ha inghiottito qualunque cosa si trovasse sul suo cammino, espandendosi e inondando la città. Per evitare che essa riuscisse ad espandersi per tutta la nazione, attraverso il mare, il governo ha deciso di isolare l'unica parte della città ancora in piedi e di chiudere le dighe del fiume. Fra la Materia e l'umanità vi è il Gate, l'unica diga ancora integra, che fa, proprio come si può evincere dal nome, da barriera fra la vita e la morte. 
Protagonista della storia è la quindicenne Aiko Tachibana, una ragazza che inconsciamente ha un ruolo cruciale per quanto riguarda la Materia e la sopravvivenza della specie. Unica superstite della sua famiglia - il padre è morto in un incidente stradale che l'ha costretta su una sedia a rotelle mentre la madre e il fratellino sono periti nell'esplosione -, Aiko ricorda poco nulla di ciò che le è successo nell'esplosione e di come sia possibile che sia ancora viva.
Pochi giorni prima dell'inizio delle vacanze estive, arriva nella sua classe Yuya Kanzaki, un nuovo studente che sembra conoscerla e sapere molte cose che la riguardano. L'arrivo del ragazzo pare essere provvidenziale poiché la salva da un rapimento e la porta via con sé. Dopo averla tratta in salvo, Kanzaki le comunica 
che lei è la chiave per fermare definitivamente il Burst poiché ne è anche la causa; infatti è stata la sua operazione a creare l'esplosione di materia e solo riportandola al Punto Zero tutto tornerà come prima.  Chiaramente, i due ragazzi non possono raggiungere da soli l'epicentro della zona rossa quindi saranno affiancati da una squadra di Divers - che non solo avranno il compito di accompagnarli e farli sopravvivere fino alla destinazione finale, ma anche di farli proteggerli da tutti i pericoli e le insidie presenti.  
Durante il viaggio saranno molte i segreti e le menzogne che verranno svelati fino ad arrivare al grande colpo di scena finale. 

Da sinistra a destra: Kazuki Minase, Yoshihiko Sagami, Maho Shiraishi, Aiko Tachibana, Yuya Kanzaki, Daisuke Shinoyama, Kaede Misawa e Haruka Seri

Per la scoperta di A.I.C.O. devo ringraziare proprio Sam che me lo ha consigliato perché si diceva sicura che mi sarebbe piaciuto. E così è stato. Di fatti, il mio giudizio nei confronti di questo prodotto è molto, molto, molto positivoNonostante ciò ci sono delle cose, proprio piccolezze in conforto tutto il resto, che non mi sono proprio piaciute e mi hanno fatto storcere il naso. 
Il suo punto di forza risiede senz'altro nella storia. L’idea su cui si basa l'intera vicenda forse non è delle più originali - infatti non è difficile trovare all’interno di uno sci-fi una IA che vuole distruggere la popolazione umana con un'eroe e/o un'eroina che sono disposti a fare di tutto per salvarla - tuttavia è la maniera in cui viene sviluppata a rendere questa specifica storia diversa. Ciò si evince in particolare dal fatto che questo anime è, in realtà,  una critica alla stupidità umana all'egocentrismo umano e al suo continuo desiderio di ergersi a divinità. 
Altra cosa che ho apprezzato molto è l'uso saggio dei flashback per mostrare alcuni sprazzi del passato della protagonista e di altri personaggi secondari, ma nemmeno troppo, che vengono citati all'interno della storia. In questo modo, si sono potute capire molto di più le dinamiche che con il tempo si sono venute a creare e perché nel presente vi sono certe situazioni. 
Il secondo punto a favore sono i personaggi così umani. Tutti loro, dai due co-protagonisti all'ultimo personaggio secondario di cui non ricordi il nome, sono pieni zeppi di difetti, contrasti interiori e dubbi. E di pregi, ovviamente. 
Aiko è la protagonista principale dell'anime ed è un personaggio splendido, a mio parere. L'ho adorata fin dal primo momento e ho apprezzato un sacco che non venisse trasformata nella classica eroina! È una ragazza molto dolce e gentile, coraggiosa e fragile al tempo stesso. Nonostante la sua giovane età, affronta tutta la situazione con una sicurezza invidiabile; seppur si noti che sotto la maschera in realtà lei sia terrorizzata. Kanzaki è, a prima occhiata, il classico ragazzo bello e misterioso che entra in scena e sconvolge la vita della giovane protagonista e la porta all’innamoramento rapido. In realtà, lui è molto altro - intelligente e scaltro, è la mente dietro l'intera operazione - tuttavia, per ragioni che comprenderete solo se deciderete di vedere l'anime, non posso sbilanciarmi più di tanto e perciò decido di non dirvi nulla di più. Sappiate solo che io, e Samantha, abbiamo perso la testa per lui e abbiamo tifato molto per la coppia Aiko/Kanzaki. 
Loro due sono senz'altro i miei personaggi preferiti, e non solo perché sono i principali, e ho apprezzato veramente tanto come entrambi evolvono e cambiano nel corso delle puntate e come il loro rapporto si trasformi. 
Come detto in precedenza, ad accompagnare i due ragazzi all'interno della zona di quarantena, c'è un'intera squadra. I divers, che al contrario di quello che sembrano ad una prima occhiata non sono i nuovi Power Rangers, sono persone che vengono pagate per entrare nella Zona Rossa e requisire materiale sull'evoluzione della Materia. Le loro tute, che sono fatte anch'esse di microrganismi artificiali, sono equipaggiate per proteggerli e combattere la Materia. Tuttavia, e qui ci addentriamo per un momento nelle cose che non ho apprezzato, di loro non si sa nulla. Non abbiamo un minimo background, non abbiamo idea di cosa facessero nella loro vita precedente né di cosa li abbia portati a diventare ciò che sono ora. Non si sa nemmeno come siano diventati dei mercenari e se vi è qualcuno che addestra giovani per portarli ad avere questa pericolosa vita. Gli unici a cui viene dato un passato sono Shinoyama, Shiraishi, Kazuki e Kaede. I primi due sono una partner che fanno coppia anche nella vita reale, ma questo lo si evince esclusivamente dal loro comportamento, mentre sui secondi viene snocciolato qualcosa sulla durante una conversazione con Aiko a proposito dei legami famigliari. Degli altri due, Sagami e Seri, rispettivamente i partner di Kazuki e Kaede, non si conosce alcunché. E questa è una grande pecca, a mio parere, perché sarebbe stato bello sapere chi sono loro e  perché hanno scelto una vita così pericolosa. Nonostante questo difetto, riescono comunque a stare simpatici ed entrare nel cuore. 
Una cosa che non posso non citare, sebbene sia un aspetto che va oltre le mie competenze e quindi si basa su gusto personale, è il magnifico lavoro grafico fatto dallo Studio Bones e Netflix. 
Ultima cosa che mi è piaciuta è la scelta di non avere una sola storyline. Vi è la storia principale, quella che riguarda la Materia ed Aiko, e poi vi sono piccole sotto trame che iniziano e vengono concluse nell'arco dell'intera serie o di pochi episodi. Ciò l'ho appezzato molto perché ha dato un po' di freschezza generale e ha evitato di appesantire troppo la struttura principale. 
Infine, le cose che non mi sono piaciute riguardano semplicemente la brevità degli episodi, sia per quanto riguarda la durata effettiva della puntata sia per il numero ridotto di essi, e il finale. Sul finale, a dire la verità, sono indecisa perché mi è piaciuto e non mi è piaciuto al tempo stesso. Mi sono piaciuti tantissimo gli ultimi episodi, in particolare il penultimo e l'ultimo, tuttavia ho trovato che il finale vero e proprio dell'anime sia un po' troppo affrettato e non mi è proprio piaciuto come hanno gestito la conclusione di ogni singolo personaggio. Comprendo, in un certo senso, che non potessero fare altrimenti ma avrei solo apprezzato qualcosa di più. Soprattutto considerato che non ci sarà un seguito. 
Detto ciò, A.I.C.O. Incarnation è valso tutto il tempo (poco perché l'ho divorato) speso davanti alla televisione per guardarlo e quindi non posso che consigliarvene la visione!

(clicca sul link)

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Per oggi è tutto, cari lettori, mi raccomando non dimenticatevi di passare a leggere l'articolo di Samantha e di lasciare un vostro parere a proposito di quanto detto. 
Alla prossima, 
Leen 

Review Party | "Il principe crudele" di Holly Black


Buon pomeriggio!
Quest'oggi vi propongo la recensione de Il principe crudele di Holly Black, uscito in libreria  pochissimi giorni fa. 


Il principe crudele (The Folk of the Air, #1)
di Holly Black
Mondadori
€ 9,99 (ebook) € 18,00 (cartaceo)
Uscito il 25 settembre 2018
Jude era solo una bimba quando i suoi genitori furono brutalmente assassinati. Fu allora che sia lei che le sue sorelle vennero rapite e condotte nel profondo della foresta, nel mondo magico. Dieci anni dopo, l’orrore e i ricordi di quel giorno lontano e terribile ormai sfocati, Jude, ora diciassettenne, è stanca di essere maltrattata da tutti e soprattutto vuole sentirsi finalmente parte del luogo in cui è cresciuta, poco importa se non le scorre nemmeno una goccia di sangue magico nelle vene. Ma le creature che le stanno intorno disprezzano gli umani. E in particolare li disprezza il principe Cardan, il figlio più giovane e crudele del Sommo Re. Per ottenere un posto a corte, perciò, Jude sarà costretta a scontrarsi proprio con lui, e nel farlo, a mano a mano che si ritroverà invischiata negli intrighi e negli inganni di palazzo, scoprirà la sua propensione naturale per l’inganno e gli spargimenti di sangue. Quando però si affaccia all’orizzonte il pericolo di una guerra civile che potrebbe far sprofondare la corte in una spirale di violenza, Jude non ha esitazioni. Per salvare il mondo in cui vive è pronta a rischiare il tutto per tutto. 

Quando erano solo delle bambine, Jude e le sue sorelle hanno visto morire i genitori davanti ai propri occhi; assassinati da un uomo alto e cattivo che si è rivelato essere il generale del Sommo Re delle Fate e il padre biologico di Vivianne. Venuto a reclamare ciò che pensava essere suo di diritto, Madoc ha poi portato con sé nel regno da cui proviene tutte e tre le bambine e le ha cresciute come se fossero sue. 
Oggi, dieci anni dopo, Jude e Taryn sono due delle poche mortali a vivere nel mondo delle fate e a non dover temere di essere oggetto di incantesimi dai suoi abitanti, in quanto protette dalla posizione del loro padre adottivo.
A causa di questa proibizione, però, le due subiscono continue prese in giro e scherzi cattivi per mano di Cardan, il più piccolo fra i principi che altro non desidera che vederle come burattini nelle sue mani, e il suo gruppo di amici.
Se inizialmente Jude e Taryn abbassavano la testa e non si difendevano in alcun modo, da qualche tempo a questa parte Jude si è stancata di essere considerata debole e ha tutte le intenzioni di non sottomettersi mai più. L’aiuto per lei arriva improvvisamente da qualcuno di inaspettato, che non solo le affiderà un compito importante, in cui potrà farsi finalmente valere e che farà comprendere di che pasta è fatta, ma le regalerà anche la possibilità di ottenere in futuro un ruolo in un mondo non completamente suo. 
Tuttavia, come in qualunque corte delle fate che si rispetti, i tradimenti sono sempre dietro l’angolo e Jude scoprirà ben presto di essersi ritrovata invischiata in un complotto mortale. La ragazza, che non ha alcuna intenzione di morire per una causa che non le appartiene, dovrà decidere da che parte schierarsi e a quale dei principi giurare fedeltà. 
Credevo di dover essere buona e seguire le regole. Ma adesso ne ho abbastanza di fare la debole. Di fare la buona. Penso di voler diventare qualcosa di diverso.

Sono così contenta nel comunicarvi che Il principe crudele mi è piaciuto! Dopo la delusione del precedente romanzo di Holly avevo il serio timore che anche questa storia non mi avrebbe presa molto e che avrei trovato più difetti che pregi. Invece, le cose sono andate totalmente per un’altra direzione ed io mi sono ritrovata totalmente rapita dalla storia e dai suoi personaggi. Ci sono comunque delle scelte che non mi sono proprio andate giù, ma che non hanno intaccato in alcun modo il giudizio positivo.
Ciò che mi è piaciuto di più di tutto il resto è il personaggio di Jude. È intelligente, astuta, gentile e forte. È tutto il contrario di come dovrebbe essere e comportarsi un’eroina e difatti non lo è. A lei poco importa che il mondo bruci o che venga distrutto se le persone che ama stanno bene.
Ho apprezzato tantissimo che non negasse di essere completamente terrorizzata dalle fate e di vivere con la costante paura di morire o venire incantata. Ho adorato la sua impulsività e la poca propensione a farsi mettere i piedi in testa da qualcuno, soprattutto se quel qualcuno indossa una corona. Ho stranamente apprezzato anche il rapporto che ha con Madoc. Lei dovrebbe odiarlo perché le ha portato via i genitori, l’ha rapita dal mondo a cui appartiene e l’ha portata in un luogo che per lei  è costantemente una sfida. E lo fa, una parte di lei lo detesta davvero e non potrebbe essere altrimenti. Ma c’è anche la parte che gli è grata per averla salvata e cresciuta, per averle ridato una famiglia e un posto da chiamare casa, per averle insegnato a difendersi e combattere. E se questi sentimenti sono una delle poche cose che condivide ancora con la gemella, sono anche ciò che l’ha portata ad avere una spaccatura nel rapporto con la sorella maggiore. Il giorno in cui i suoi genitori sono morti per mano del padre, Vivianne ha giurato che lo avrebbe odiato a vita ed è ciò che fa da quel giorno. Non frequenta la scuola, non si è integrata nel suo mondo, non ha amici fra i suoi simili e gli parla lo stretto necessario. Vivi passa la maggior parte delle sue giornate nel mondo dei mortali, dove ha conosciuto una ragazza. Dove vorrebbe andare rifarsi la vita che le è stata tolta, assieme alle sue sorelle. Il suo personaggio mi è piaciuto moltissimo e ho adorato il conflitto interiore fra proteggere la famiglia e salvare se stessa.
Altro personaggio degno di nota è Cardan, il principe crudele. Inizialmente ho detestato profondamente il suo comportamento, ma sono bastati pochi capitoli per iniziare ad essere affascinata ed intrigata dalla sua personalità ed una volta spiegato il suo background ho compreso un sacco di lui. Una cosa che però non riesco a capire è perché viene definito ‘crudele’. Che le fate siano degli essere infidi lo sanno tutti, che le sue azioni siano da vero bastardo si vede, che sia una perfetta nemesi per Jude è cristallino, ma Cardan è semplicemente uno stronzo viziato. Non crudele. In confronto ad azioni di altri personaggi, le cose che fa o dice Cardan sono delle sciocchezze. 
Altra cosa ad essermi piaciuta molto è il world-building. Il mondo delle fate è diviso in tre isole principali - Insmoor, Insweal, Insmire -, governate dal Re delle Fate, e si trovano in un universo distaccato da quello mortale. Trovo che questo sia un punto a favore di questo libro poiché in tal modo i mortali non sanno nulla dell'esistenza delle fate. Altro punto a favore è la scuola, in cui vengono insegnate sia tutte le conoscenze teoriche sia il combattimento. 
Le cose che non mi sono piaciute in verità sono davvero pochissime, ovvero tre. Non ho apprezzato che all’interno di questo volume ci fosse una relazione romantica poiché non ne vedo il senso. L’autrice avrebbe potuto agire in maniera differente oppure non agire proprio che sarebbe stato anche meglio. Poi non mi è piaciuta la parte della storia dove Jude fa la spia per conto dell’erede al trono perché la trovo sconcertante. È semplicemente assurdo che Jude sia così brava nel non farsi mai beccare da nessuno e nel rigirarsi le cose come vuole lei le poche volte in cui la sua copertura è quasi saltata. 
Infine, non mi va proprio giù come si sia evoluto il rapporto fra le gemelle. Purtroppo, perché di cose da dire su questo punto ne avrei un sacco, non posso scendere nei dettagli. 
Concludo consigliandovi questo romanzo, in particolare modo a chi ama le creature fatate e i romanzi della Black. 



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Cosa ne pensate della mia recensione? Avete intenzione di comprare questo libro? 
Fatemi sapere, 
Leen 

Anteprima | "L'amore è sempre in ritardo" di Anna Premoli

Buondì, lettori!
Oggi vi segnalo un nuovo libro della fantastica Anna Premoli che esce in tutte le librerie proprio quest'oggi. L'amore è sempre in ritardo segue le vicende di Alexandra e Norman, rispettivamente la sorella minore e il migliore amico/agente letterario di Aidan Tyler, protagonista di È solo una storia d'amore (qui). 


L'amore è sempre in ritardo 

di Anna Premoli
Newton Compton 
€ 5,99 (ebook) € 10,00 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
In uscita oggi, 27 settembre 2018
I primi amori sono di solito un dolce ricordo, capace di far sorridere. Non per Alexandra Tyler: Norman Morrison, il migliore amico di suo fratello Aidan, l'ha rifiutata senza tante cerimonie dopo che lei ha trascorso l'adolescenza a corteggiarlo e a comporre per lui terribili lettere d'amore in rima. Ogni volta che lo vede - anche ora che è una donna adulta e sta finendo un dottorato in Geologia alla Columbia - non riesce proprio a controllare il malumore. Le sue storie sentimentali sono state tutte un fallimento. E la colpa, secondo Alex, è proprio di Norman. Quando, stanca di incontri poco entusiasmanti, decide di prendersi una sacrosanta pausa dal complicato mondo degli appuntamenti, Norman, altrettanto stufo di pranzi tesi in casa Tyler, le propone una tregua: lasciarsi il passato alle spalle e provare a comportarsi in modo almeno amichevole. Alex non può tirarsi indietro di fronte a quella che per lei suona quasi come una sfida: trattarlo in modo cordiale in fondo non dovrebbe essere così difficile. O almeno, questo è quello che crede...
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Cosa ne pensate di questo nuovo titolo? Lo stavate aspettando e non vedete l'ora di leggerlo? 
Fatemi sapere, 
Leen

Recensione | "La battaglia della corona maledetta" di Kendare Blake

Ciao lettori! 
Oggi è una giornata molto speciale per la sottoscritta perché è il mio compleanno (tanti auguri a me!) e ho appena raggiunto il traguardo dell’essere vissuta un quarto di secolo!
Detto ciò, oggi sono qui per lasciarvi il mio parere su uno dei libri che ho letto recentemente. 


La battaglia della corona maledetta (Three Dark Crowns, #2)
di Kendare Blake
Newton Compton 
€ 4,99 (ebook) € 14,90 (cartaceo)
In uscita domani, 27 settembre 2018
Dopo gli incredibili avvenimenti che si sono succeduti durante l'Esordio delle tre sorelle regine, è iniziato l'anno dell'Ascensione. Ciascuna delle tre sorelle, Katharine, Arsinoe e Mirabella, dovrà accrescere il proprio potere per annientare le altre, fino a che non ne rimarrà una sola a reclamare per sé il trono. Katharine, un tempo la più debole e innocua, è più forte di quanto non sia mai stata. Arsinoe, dopo aver scoperto la verità sui suoi poteri, deve decidere al più presto una strategia senza far sapere alle rivali che cosa le è successo. Mirabella, da tutti ritenuta la minaccia più pericolosa, deve fronteggiare le insidie che si abbattono su coloro che la circondano, mettendoli in un pericolo che lei stessa non sembra in grado di evitare. Chi riuscirà a prevalere sulle altre e a conquistare, finalmente, la corona?

Non si può uccidere qualcosa che è già morto

La battaglia della corona maledetta inizia esattamente dove il precedente volume si è concluso. Arsinoe ha fatto una scoperta molto importante riguardo il suo potere e ora dovrà capire come sfruttarla per vincere la battaglia finale. Katherine è tornata a casa dopo aver trascorso del tempo nel Grande Abisso ed è in cerca di vendetta. E Mirabella, dopo essere stata attaccata dall'orso, ha capito qual è la strada giusta da prendere.
L'anno dell'Ascensione è appena iniziato e le Regine sembrano finalmente aver capito qual è il loro ruolo. Dovranno fronteggiarsi e uccidersi e alla fine solo una di loro dovrà respirare ancora. 
Per regnare. 

La gente dice che non sono regine appropriate. 
Che c'è qualcosa di sbagliato in loro.

Via il dente, via il dolore. Questo libro non mi è piaciuto un granché.
Sapete, è da quando è stata annunciata l’uscita italiana di questo libro che sentivo che mi avrebbe potuto deludere. Sensazione derivata dalle statistiche perché è quasi d’obbligo che un libro, solitamente il secondo o il terzo, appartenente ad una saga deluda. Soprattutto quando la serie di romanzi viene allungata improvvisamente e si crede che ad un certo punto i pezzi potrebbero non combaciare o la storia non stare più in piedi. Per quel che mi riguarda è successo con questo libro e davvero spero di non dovermi ricredere in futuro
Le cose che non mi sono piaciute di questo libro sono veramente tante e sono quasi tentata di non parlarvene, ma devo farlo. Devo liberarmi di questo peso. Cercherò di essere sintetica. 
La prima cosa che mi ha fatto rabbrividire è la traduzione del titolo. Potreste pensare che è una cretinata, un qualcosa a cui si può passare tranquillamente sopra, ma non è così perché è fuorviante. Non solo perché in questo libro, di battaglie non se ne vedono molte, anche se l’azione non manca assolutamente, ma perché non sono maledette. Come sapete dal volume precedente, la sanguinolenta e mortale battaglia delle tre regine è voluta dalla religione dell’isola e dalla Dea. Non c’è alcuna maledizione in ballo e nessuno, anche chi è contrario a questa politica, pensa che lo sia. Quindi.. perché non si poteva lasciare il titolo originale? Un trono. Semplice, pulito e soprattutto attinente!
Momento polemico a parte, la seconda cosa che non mi è piaciuta riguarda il personaggio di Jules. Non scenderò nei dettagli, ma l’autrice decidere di far prendere a questo personaggio una strada che si nota si è inventata in questo libro per far un colpo di scena. Il colpo di scena, se proprio vogliamo chiamarlo così, sarebbe dovuto essere un altro ma va bene così.  Sempre riguardo Jules c'è un'altra cosa che non ho apprezzato, qualcosa che riguarda un certo triangolo, però non voglio soffermarmi su questa inutile cosa perciò non approfondirò. 
La terza cosa riguarda la lentezza della narrazione. Sapevo che il ritmo sarebbe stato un libro lento poiché è così anche il primo libro e credo che lo sarà in generale tutta la tetralogia, ma avrebbe giovato tanto se le scene d’azione fossero state meglio distribuite e non lasciate tutte o quasi alla fine. 
Ciò che però non mi è assolutamente piaciuto è il personaggio di Katherine. Nel primo volume non ero riuscita a farmi un’idea completa di questa Regina però ammetto che la reputavo manipolabile dagli Arron, che considerava in tutto e per tutto la sua famiglia, e troppo poco adatta a regnare. Poi succede qualcosa alla fine dell'Esordio e cambia totalmente. La piccola e dolce Katherine viene spazzata via dalla tenebrosa e vendicativa Katherine. E sarebbe stata un’evoluzione con i fiocchi se fosse avvenuta per i motivi giusti. Non posso scendere nei dettagli, ma Katherine è cambiata in peggio e le sue azioni e scelte non le ho affatto comprese. Non mi resta che sperare che nel terzo libro le cose cambino e che lei torni ad essere semplicemente sé.
A piacermi molto invece sono stati i personaggi di Mirabella e Arsinoe. Se nello scorso volume la mia Regina preferita era (l’incompresa) Mirabella, in questo libro lo diventa anche Arisonoe. Reputo entrambe delle persone fantastiche - gentili, leali, toste e coraggiose - e ora faccio il tifo per entrambe. So che secondo la tradizione dovrebbero uccidersi a vicenda tuttavia non sarebbe mica male se alla fine regnassero insieme. Un’altra cosa che mi è piaciuta molto è che entrambe ricordano com’era la vita di prima e quindi sentono un certo tipo di legame (sarebbe stato bello se anche Katherine avesse memoria di quel tempo)
La seconda cosa che mi è piaciuta è l'intensità del romanzo. Ci sono un sacco di scene di azione, di situazioni critiche e significative, ma soprattutto c'è stato finalmente un po' di dark! La parte oscura di tutta la vicenda è finalmente venuta fuori ed è una cosa che mi ha elettrizzata, anche se non ho apprezzato la scelta con cui l'autrice ha deciso di mostrarla. 
Altra cosa che mi è piaciuta riguarda la parte romance di Arsinoe che ho trovato ben sviluppata e che mi ha fatto avere gli occhi a cuoricino per la maggior parte del libro. Per il finale invece sono un po’ combattuta perché, okay, da una parte ha perfettamente senso ma dall'altra poteva essere evitato. 
In conclusione, questo libro non è brutto. Tuttavia non è neanche bello. Oscilla fra i due valori per tutto il libro e sinceramente ciò che mi ha lasciata più sconvolta è tutto il potenziale buttato nel cesso. 
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Cosa ne pensate della mia recensione? Avete letto il primo volume e non vedevate l'ora dell'arrivo del seguito? 
Fatemi sapere, 
Leen

Anteprima | "La canzone di Orfeo" di David Almond

Lettori, fra pochissimi giorni uscirà un libro che mi affascina un sacco! Si tratta de La canzone di Orfeo di David Almond, una rivisitazione del mito di Orfeo ed Euridice. Da buona amante della mitologia greca, ogni qualvolta che un autore si accinge a rivisitarla vengo irrimediabilmente attratta. Ciò mi ha portato sia a cocenti delusioni, sia a discrete letture, sia ad un nuovo ed eterno amore. Chissà in quale delle tre categorie finirà questa nuova opera...


La canzone di Orfeo
di David Almond
Salani Editore
€ 8,99 (ebook) € 12,00 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
In uscita il 27 settembre 2018
Claire adora la sua amica Ella. Sono inseparabili da quando giocavano insieme da piccole e da allora Claire protegge la sua dolce, svagata bellezza. Ora condividono con i loro amici i sogni di libertà e invincibilità che solo a diciassette anni si possono avere.
Durante una gita sulle spiagge del Northumberland, Claire e i suoi amici sfidano la notte alle fiamme di un falò, dormono nelle tende e si risvegliano al canto di uno sconosciuto, comparso dal nulla. Il suo nome è Orpheus: chi lo ascolta si perde nella sua musica, rapito da un incanto antico e nuovissimo. Ed Ella ne sarà rapita più di tutti, così tanto che Claire non sa se esserne felice o preoccupata. Ma Ella e Orpheus non possono sfuggire al loro amore, è come se lo aspettassero da sempre.

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Cosa ne pensate? La trama attira la vostra curiosità?
Fatemi sapere, 
Leen

Writers Corner | Holly Black

Ciao lettori! 
Oggi esce il nuovo romanzo di Holly Black e visto che non posso parlarvene ancora - la mia recensione uscirà il 27, segnatevi la data! -, ho deciso di rispolverare questa rubrica per elencarvi tutte le meravigliose opere che l'autrice ha scritto (e che forse vi siete persi). 





Holly Black è una scrittrice americana cresciuta con i libri su fate, fantasmi e folletti, diventati poi la fonte di ispirazione delle sue storie. Esordisce nel 2002 con La fata delle tenebre”, ma è principalmente conosciuta per la saga “Spiderwick - Le Cronache” scritta in collaborazione con Tony DiTerlizzi.  





Libri editi


Sanno mascherarsi e assumere sembianze umane, sanno parlare e pensare come noi, ma le vere fate sono molto diverse da come le descrivono le favole. A sedici anni, appena tornata a vivere dalla nonna, Kaye supera il confine che separa la realtà dal mondo di queste antiche creature. Coinvolta nella lotta tra il Regno delle Tenebre e quello della Luce, Kaye deve riuscire a scoprire la verità sulle proprie origini. Anche Val, scappata di casa per finire in uno squat di New York, capisce che nella grande metropoli si cela un universo sovrannaturale, sospeso tra incanto e terrore. E qui il suo amore per il tenebroso Ravus, appena sbocciato, è messo in pericolo da un tremendo sospetto: dietro il volto dell'amato potrebbe nascondersi un crudele assassino... 


Non appena stabiliti nella cadente dimora del pro-prozio Arthur, i tre fratelli Jared, Simon e Mallory si trovano coinvolti in incidenti incomprensibili e sparizioni inspiegabili. Nella biblioteca nascosta di Villa Spiderwick i tre ragazzi scoprono Il Libro dei Segreti, che custodisce il più segreto dei segreti: l'esistenza di un mondo popolato da creature magiche come fate, elfi , spiritelli, ondine, boggart, orchi, draghi...
E come i pericolosi goblin: guidati dal repellente Mulgarath, che tiranneggia dal suo fetido Palazzo dei Rifi uti, sono disposti a qualsiasi nefandezza pur di impossessarsi del libro e dominare sul mondo fantastico. Jared, Simon e Mallory sono avvisati.





1. Famiglia
2. Fate
3. Kind (inedito)


Il regno degli esseri umani e quello delle fate sono sempre stati buoni vicini. Ma le cose stanno per cambiare. E anche la tranquilla vita di Rue Silver, sedici anni: sua madre è scomparsa e suo padre è accusato di omicidio. Rue comincia a vedere strane cose attorno a sé - creature con ali e volti di animali, viticci che nel corso di una sola notte avviluppano gli edifici della città - ma decide di non darsene pena. Quando il nonno mai conosciuto le rivela però che anche lei appartiene al popolo delle fate, Rue si trova coinvolta in una lotta spietata per il potere: le fate stanno per invadere il regno degli umani, e non sono le eteree e romantiche creature cui siamo soliti pensare.



Ti svegli la mattina dopo una festa: sei stesa in una vasca da bagno, la tenda tirata, intorno un profondo silenzio.
Gli altri staranno ancora dormendo? Quando ti alzi e giri di stanza in stanza, scopri che durante la notte è successo qualcosa di tremendo. Legato a una sedia, trovi un misterioso ragazzo dagli occhi rossi. Vicino a lui, vivo e ammanettato, c'è Aidan, il tuo ex: appena provi a liberarlo, ti assale in preda a una fame atavica.
Tutto questo non è normale, neppure se ti chiami Tana e sei nata in un mondo molto simile al nostro, un mondo in cui le persone si trasformano in mostri assetati di sangue e vivono confinati nelle Coldtown. Li chiami vampiri, ma potrebbero avere anche altri nomi. Molti di loro sono celebrità, li trovi ogni sera in televisione: tutti i canali trasmettono in diretta le loro feste più trasgressive. Ora non puoi più evitarli, e hai solo ottantotto giorni per salvarti: ma a quanto sei disposta a rinunciare per tenere in vita ciò che non vuoi perdere?


A dodici anni, Zach passa i pomeriggi a inventare storie con le sue due migliori amiche, Poppy e Alice: i tre hanno affidato il dominio del loro regno immaginario all'enigmatica Regina, una bambola di porcellana così perfetta da sembrare viva. Un brutto giorno il padre affronta Zach intimandogli di crescere e di cominciare a interessarsi a cose "da grandi". Il mondo di Zach sembra andare in frantumi, finché una notte la Regina compare in sogno a Poppy, rivelandole di essere stata una bambina in carne e ossa di nome Eleanor, le cui ceneri si trovano ora all'interno della bambola; Eleanor non avrà pace finché non sarà seppellita nella sua tomba, in una lontana cittadina dall'altra parte degli Stati Uniti. I tre ragazzi partono nel cuore della notte, dormendo sotto le stelle, accampandosi nei cimiteri, incontrando bizzarri personaggi che parlano alla bambola scambiandola per una bambina vera, in un viaggio che cambierà per sempre le loro esistenze. Non somigliava affatto a un sogno. Era seduta sul bordo del mio letto. Aveva i capelli biondi, come quelli della bambola, ma arruffati e sporchi. Mi ha detto di seppellirla. Mi ha detto che non avrebbe trovato riposo fino a che le sue ossa non fossero state nella tomba e che, se non l'avessi aiutata, me ne avrebbe fatto pentire. 



Nel profondo della foresta c'era una bara di vetro che giaceva sulla nuda terra.
Dentro vi riposava un ragazzo con le corna in testa e orecchie affilate come coltelli... Hazel e il fratello Ben sono cresciuti a Fairfold, una piccola città dove, da tempo, gli umani hanno imparato a convivere pacificamente con le creature fatate della vicina foresta. Un posto diventato meta di tanti turisti curiosi, attratti dalle magie che qui hanno luogo ma in particolare dal ragazzo con le corna che riposa dentro una bara di vetro, la meraviglia più grande di tutte.
Affascinati fin da bambini da questa presenza misteriosa, Hazel e Ben hanno provato più e più volte a immaginarne la storia. Nelle loro fantasie il giovane era a volte un principe dal cuore nobile e dalla natura buona e generosa, e altre un essere crudele e spietato.
Ora che è cresciuta, però, Hazel pensa che sia arrivato il momento di accantonare tutte quelle fantasie infantili accettando il fatto che, per quanto lo abbia desiderato a lungo con tutta se stessa, il ragazzo con le corna non si sveglierà mai.
Un giorno, però, quello che sembrava impossibile accade... sconvolgendo la vita della ragazza, di suo fratello e della loro città.


1. Il principe crudele
2. The Wicked King (inedito)
3. The Queen of Nothing (inedito)

Jude era solo una bimba quando i suoi genitori furono brutalmente assassinati. Fu allora che sia lei che le sue sorelle vennero rapite e condotte nel profondo della foresta, nel mondo magico. Dieci anni dopo, l’orrore e i ricordi di quel giorno lontano e terribile ormai sfocati, Jude, ora diciassettenne, è stanca di essere maltrattata da tutti e soprattutto vuole sentirsi finalmente parte del luogo in cui è cresciuta, poco importa se non le scorre nemmeno una goccia di sangue magico nelle vene. Ma le creature che le stanno intorno disprezzano gli umani. E in particolare li disprezza il principe Cardan, il figlio più giovane e crudele del Sommo Re. Per ottenere un posto a corte, perciò, Jude sarà costretta a scontrarsi proprio con lui, e nel farlo, a mano a mano che si ritroverà invischiata negli intrighi e negli inganni di palazzo, scoprirà la sua propensione naturale per l’inganno e gli spargimenti di sangue. Quando però si affaccia all’orizzonte il pericolo di una guerra civile che potrebbe far sprofondare la corte in una spirale di violenza, Jude non ha esitazioni. Per salvare il mondo in cui vive è pronta a rischiare il tutto per tutto.


1. L'anno di ferro
2. Il guanto di rame
3. La chiave di bronzo
4. La maschera d'argento
5. La torre dorata (inedito)

Quando raggiunge la grotta in cima al ghiacciaio, Alastair capisce subito che il Nemico l’ha preceduto. Sua moglie Sarah è stata uccisa, come gli altri maghi lì rifugiati. Solo il debole vagito di un neonato lo rincuora: suo figlio Callum, seminascosto accanto al cadavere della madre, è ancora vivo. Ma quando Alastair lo prende fra le braccia, le terribili parole incise nel ghiaccio da Sarah prima di morire lo fanno inorridire… Dodici anni dopo, quando Call viene ammesso al Magisterium, la prestigiosa accademia riservata ai ragazzi dotati di talento magico, suo padre è contrario: sin dalla più tenera età ha insegnato al figlio a diffidare della magia. E ora Rufus, il magister più anziano della scuola, lo ha ammesso all’Anno di Ferro, il primo del Magisterium. Call non può sottrarsi al suo destino. La magia scorre, in certe famiglie. Ma sul destino di Call incombe fin dalla nascita l’artiglio del Nemico. 

Libri inediti



1. White Cat
2. Red Glove
3. Black Heart

Cassel proviene da una famiglia di maledettori: persone che hanno il potere di cambiare le emozioni, i ricordi, la fortuna, con il solo tocco delle loro mani. E dal momento che le maledizioni sono illegali, sono tutti criminali. Molti fra loro sono diventati mafiosi e truffatori. Ma non Cassel. Non possiede magia, quindi è un estraneo; il ragazzo etero in una famiglia storta. Devi solo ignorare un piccolo dettaglio. Tre anni fa, ha ucciso Lila, la sua migliore amica.
Cassel ha accuratamente costruito una facciata di normalità, mescolandosi alla folla. Ma la sua maschera inizia a sbriciolarsi quando si ritrova a camminare sonnambulo, proiettato nella notte da sogni terrificanti su un gatto bianco che vuole dirgli qualcosa. Sta notando anche altre cose inquietanti, incluso lo strano comportamento dei suoi due fratelli. Gli stanno tenendo segreto qualcosa. 
Mentre Cassel inizia a sospettare che sia tutto parte di una truffa, deve svelare il suo passato e i suoi ricordi. Per scoprire la verità, Cassel dovrà superare i truffatori.

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Cosa ne pensate di questa autrice? Avete letto qualche suo romanzo e, se sì, qual è il vostro preferito? 
A presto, 
Leen

Cover Reveal | "Il nostro mondo a parte" di Lisa Arsani


Oggi il blog partecipa al cover reveal per il prossimo romanzo di Lisa Arsani, autrice de La neve che accarezza le camelie



Il nostro mondo a parte
di Lisa Arsani 
Les Flâneurs Edizioni
€ 2,99 (ebook) 
In uscita prossimamente 
Zaccaria vive una vita a metà.
Un incidente gli ha portato via le sue sicurezze.
Leni, invece, vive per due. Una grave malattia le ha strappato la gemella e un pezzo di anima.
Entrambi conoscono il dolore della perdita e hanno blindato i loro cuori: Leni ha il terrore di lasciarsi andare e di ritrovarsi da sola un'altra volta, mentre Zac è convinto che nessuna donna potrà mai più desiderarlo. 
Ma l'amore sceglie vie traverse e, come il destino, non può essere fermato.
E ciò che sembrava perduto per sempre tra le macerie dei loro mondi distrutti forse ne costruirà uno nuovo. Solo per loro.
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Cosa ne pensate della cover e della trama? Avete letto altri titoli di questa autrice?
Fatemi sapere, 
Leen 

Review Party | "Invictus" di Ryan Graudin


Ciao lettori! 
Ieri è uscito il nuovo romanzo di Ryan Graudin, autrice conosciuta in Italia grazie alla duologia Wolf by wolf (qui e qui), e oggi io ve ne parlerò. Ringrazio tantissimo Tania per avermi coinvolta in questa iniziativa:)



Invictus 
di Ryan Graudin
Mondadori
€ 9,99 (ebook) € 19,00 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 18 settembre 2018
Farway Gaius McCarthy non è un ragazzo come gli altri. Tutti lo considerano uno strano prodigio. Figlio di una viaggiatrice del tempo del 2354 d.C. e di un gladiatore dell'Antica Roma, la sua esistenza è un evento straordinario che al contempo distorce e infrange le leggi della natura. Perché Far è nato fuori dal tempo.
Ostinato, inquieto, dall'animo indomabile, il ragazzo fin da bambino ha un unico incontenibile desiderio: vivere l'esperienza frastornante di tuffarsi in epoche sempre diverse e provare quel miscuglio di vertigine, shock e déja-vu che solo incontrare la storia faccia a faccia può dare. Per questo studia per seguire le orme materne e diventare un documentatore, un viaggiatore del tempo che, per conto del governo, viene spedito nelle epoche passate a osservare e registrare gli eventi storici.
Subito dopo aver fallito, inspiegabilmente, l'esame finale del corso, Far viene contattato da un trafficante di opere d'arte che gli offre la possibilità di continuare a inseguire il suo sogno. Il ragazzo avrà a disposizione una macchina del tempo e, davanti a sé, secoli e secoli da esplorare. In cambio però dovrà mettere in piedi una squadra con la quale viaggiare clandestinamente di epoca in epoca per rubare oggetti e manufatti preziosi.
Un anno dopo, durante l'ennesima missione, dopo essere rimbalzati dall'Europa nazista all'America selvaggia di Davy Crockett al Vaticano michelangiolesco, Far e la sua squadra incappano in Eliot, una solitaria ragazza dalla pelle chiarissima e dalle origini misteriose che metterà in discussione l'esistenza stessa del ragazzo e di lì a poco trascinerà lui e i suoi amici in una missione pericolosissima nell'Antica Roma, dove la storia di Far ha avuto inizio. Una corsa disperata contro il tempo per impedire che il mondo si spenga. E con esso qualsiasi speranza per il futuro.

Se c'era un fato peggiore della morte, era una vita non ricordata.

Invictus gira attorno alla storia di Farway McCarthy, ragazzo del futuro che non sarebbe mai dovuto venire al mondo. Sua madre, infatti, giovane e talentosa viaggiatrice nel tempo, ha trovato l'amore in Gaius, un gladiatore romano del 95 d.C., andando non solo contro alla legge per la scelta di intrattenere una relazione bensì concependo un bambino con lui. Nessuno ovviamente sa la reale paternità e mai nessuno dovrà scoprirlo poiché le conseguenze potrebbero essere immaginabili e perfino mortali. Come se non bastasse ciò per essere un bambino fuori dagli schemi, Empra McCarthy partorisce Farway durante il ritorno nel futuro e ciò impedisce al neonato di avere una data di nascita. 
Col passare degli anni, Farway cresce sapendo già che vi è un destino scritto nelle stelle per lui: diventare un viaggiatore nel tempo come la madre. È ad un passo da realizzare il suo desiderio quando all'interno della sua scheda d'esame accade un fatto insolito e viene sbattuto fuori dal Corpo, l'azienda che controlla i viaggi nel tempo. Abbattuto per il fallimento immeritato, il ragazzo non si tirerà indietro quando gli verrà proposta un'offerta di lavoro che consiste nel rubare antiche reliquie dal passato per conto di persone potenti. A Far poco importa che sostanzialmente lavorerà per il mercato nero poiché sarà grazie ad esso che potrà finalmente viaggiare nei vari passati e scoprire cos'è accaduto alla madre scomparsa.
Tuttavia durante una missione per recuperare un antico oggetto a bordo del Titanic, l'equipaggio della Invictus (che è il nome dato alla navicella) si imbatterà in Elliot e l'incontro sconvolgerà la vita dei ragazzi in più modi di quanti possano immaginare. 


Era questa la sensazione che spingeva Far a viaggiare. L'eccitazione di correre attraverso un'epoca non sua, le aspre grida di battaglia nell'aria, e lui straniero in un mondo sconosciuto.

Le premesse per la mia totale adorazione nei confronti di questo romanzo c'erano tutte e devo ammettere che purtroppo sono rimasta un po' delusa, riscontrando non pochi difetti che hanno fatto abbassare la mia votazione finale. Tuttavia, Invictus non sarà il mio libro preferito di questa autrice (niente batterà mai la duologia) e non sarà nemmeno il mio libro preferito di quest'anno, ma ciò non toglie che sia un libro carino. Semplicemente è stato sviluppato malissimo. 
Il suo punto di forza sono senz'altro la storia, i personaggi e le ambientazioni. Sulla storia non posso rivelarvi molto più di quello che ho già fatto poiché rischierei di anticiparvi troppe cose, ma sappiate che è semplicemente geniale ciò che l'autrice ha ideato. Alcune cose sono facilmente intuibili mentre altre sono dei veri e propri colpi di scena che ti fanno rimanere a bocca aperta. A livello di personaggi, a rapirmi il cuore sono stati i cugini Far e Imogen, ma anche Elliot non scherza mica con il suo fascino. Gran e Priya sono dei gran bei co-protagonisti, divertenti e simpatici, però purtroppo non hanno retto il confronto con gli altri. Le ambientazioni delle varie missioni mi sono piaciute tutte quante, in particolare modo le ultime due, e mi è quasi sembrato di viaggiare assieme alla Invictus. 
Ciò che non mi è assolutamente piaciuto è la carenza descrittiva del world-building. Non ci sono molte descrizioni di questo futuro e quelle esistenti sono troppo articolate e ben poco definite. È vero che la storia si svolge principalmente nel passato, l'autrice è stata impeccabile nello studio e nella descrizione, ma non mi sarebbe dispiaciuto sapere di più su una Roma futuristica e avere un maggior numero di informazioni su come è strutturata la società - e in generale l'intero mondo - nel  2371. L'altra cosa che mi ha lasciata un po' stranita è il finale, troppo affrettato a mio parere, e un'incongruenza, che mi ha fatto strabuzzare gli occhi per il suo no-sense. Spero quasi che l'autrice decida di regalarci uno spin-off, non solo perché mi piacerebbe un sacco leggere di una nuova avventura sulla Invictus, ma soprattutto per poter aggiustare tutte le varie pecche che si è lasciata indietro.  

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Cosa ne pensate della mia recensione? Avete letto già letto altro dell'autrice oppure questo sarà il primo esperimento?
Fatemi sapere, 
Leen