Tag | 25 indiscrete domande cinematografiche

Buona sera! 
Qualche settimana fa Franci, di Libri libretti e libracci, è stata così carina dal nominarmi in questo CINE TAG




1. Il personaggio cinematografico che vorrei essere? 
Sinceramente non ne ho la minima idea. 

2. Genere che amo e genere che odio?
Così come per i libri, anche nel mondo del cinema il mio genere preferito è il fantasy e tutte le sue sottocategorie. Non disdegno nemmeno un buon thriller psicologico o un horror con i fiocchi, di quelli che ti fanno sobbalzare ad ogni minimo rumore e non ti fanno dormire la notte. E ho una vera passione per tutti i film post-apocalittici! Non c’è un vero e proprio genere che odio, ma non guardo molto volentieri i film biografici. 

3. Film in lingua originale o doppiati? 
Assolutamente doppiati però è capitato che vedessi dei film con i sottotitoli. 

4. L'ultimo film che ho comprato?
Ehm…  Non me lo ricordo. 

5. Sono mai andato al cinema da solo? 
Sì. In teoria ci sarebbero dovute anche essere due amiche, ma mi hanno dato buca all’ultimo e mi hanno avvisata su un telefono scarico quindi sono andata al cinema e mi sono vista il film da sola. Non ricordo se fu una bella esperienza perché ero piuttosto scazzata. 

6. Cosa ne penso dei Blu-Ray?
Penso che siano fantastici poiché riportano perfettamente sullo schermo i vari effetti speciali tuttavia ne ho visti pochi in vita mia poiché non ho mai avuto il lettore apposito. 

7.Che rapporto ho con il 3D? 
Bello, ma no grazie. Mi fa venire un sacco il mal di testa e sinceramente è piuttosto scomodo mettersi gli occhiali sopra agli occhiali. Però non vedo un film in 3D da anni quindi magari le cose sono cambiate. Preferirei vedere i film in VR. 

8.Cosa rende un film uno dei miei preferiti? 
Semplicemente deve emozionarmi e stendermi. Innanzitutto deve esserci una bella trama di base che possa conquistarmi, dei personaggi che siano veri e realistici in ogni loro sfumatura, e una storia che si regga in piedi.  Il tutto, poi, deve essere ben bilanciato. 

9.Preferisco vedere i film da solo o in compagnia? 
In genere preferisco vederli in compagnia e Ragazzo oramai è il compagno di avventure e disavventure cinematografiche. Tuttavi ci sono un sacco di film che mi piace guardarmi per conto mio, tipo quelli post apocalittici o quelli romantici o ancora quelli adolescenziali. 

10.Ultimo film che ho visto? 
Tuo, Simon. Adorato! 
Mi è piaciuto come hanno reso la corrispondenza via mail, il rapporto conflittuale che ha Simon con se stesso e i suoi genitori, il rapporto con i suoi amici e in pratica tutto quanto. Non è una storia eccezionale, ma fa riflettere un sacco. 

11.Un film che mi ha fatto riflettere? 
Giuro che non l’avevo nemmeno vista questa domanda prima di rispondere alla precedente. Comunque la maggior parte dei film che guardo hanno una morale e un messaggio e tutti mi fanno riflettere. 

12.Un film che mi ha fatto ridere?
Oddio non posso citarne solo uno! Ci sono tantissimi film che mi hanno fatto venire mal di pancia per il troppo ridere. 

13.Un film che mi ha fatto piangere?
Ammetto che sono quel tipo di persona che si commuove con facilità quindi che il film sia drammatico o che ci siano scene ‘eroiche’, io un piantino me lo potrei fare. 

14.Un film orribile? 
Zombeavers. La trama è la solita di un qualunque film horror trash: un gruppo di studenti del college parte per una vacanza divertente e senza pensieri e si ritrova a dover combattere per la propria vita. Questa volta però i cattivi saranno dei castori che con un solo morso trasformano gli umani in... *rullo di tamburi* castori zombie! 

15.Un film che non ho visto perché mi sono addormentato? 
Avete presente ‘Pacific Rim’? Ecco… io mi sono persa un pezzo. 

16.Un film che non ho visto perché stavo facendo le “cosacce"?
Mmm.. se anche esistesse, e non sto dicendo che sia così, esiste sempre il tasto ‘stop’ o l’opzione riguardare. 

17.Il film più lungo che ho visto? 
Credo Il Signore degli Anelli, ma non ne sono proprio certa. 

18.Il film che mi ha deluso? 
La trilogia di film della saga Divergent. La differenza con i libri è solo uno dei motivi per cui mi ha deluso così tanto. 

19.Un film che so a memoria?
Tutti i film che ho amato. Un esempio sono la trilogia de Il signore degli anelli, la saga di Harry Potter, Mamma mia!, l’alba del giorno dopo e alcuni film animati ()

20.Un film che ho visto al cinema perché mi ci hanno trascinato? 
Di solito sono io quella che ‘trascina’ gli altri al cinema, ahah 

21.Il film più bello tratto da un libro? 
Mmm.. credo Hunger Games. Non ho alcun problema nell'ammettere che i libri non mi sono assolutamente piaciuti e invece ho trovato bellissimi i primi due film. Il terzo è stato un po' MEH

22.Il film più datato che ho visto? 
Metropolis, 1927

23.Miglior colonna sonora?
Un qualunque film della Disney. Le colonne sonore sono sempre magnifiche! 

24. Migliore saga cinematografica?
Mi rifiuto di rispondere. Non posso assolutamente scegliere fra Il Signore degli Anelli, X-Men e Jurrassic Park. 

25. Miglior remake?
Jumanji 2 non mi è affatto dispiaciuto e l'ho trovato un sacco divertente. Anche se, più che un remake, per me è una sorta di sequel. 


E adesso nomino sette blog che parteciperanno al tag: 
non nomino nessuno, ma chiunque voglia farlo si consideri taggato:)


Recensione | "Ed ero contentissimo" e "L'ultima notte al mondo" di Bianca Marconero

Ciao lettori, 
è trascorso un anno da quando è uscito in tutte le librerie e ho letto questo libro e oggi, dopo mesi e mesi di scrittura e cancellazione e riscrittura, riesco finalmente a parlarvene. 



Ed ero contentissimo

di Bianca Marconero
Newton Compton
€ 0,49 (ebook)
Amazon | Goodreads
Uscito il 29 giugno 2017
“Mi chiedevi sempre se c’era una speciale, una che mi tenesse sveglio, qualcuna a cui pensassi e io rispondevo che non c’era.Era una bugia, papà.Io una ragazza speciale ce l’ho da cinque dei miei diciotto anni.Lei, papà, è il motivo per cui crederò sempre ai colpi di fulmine, mi fiderò sempre delle canzoni, saprò che si può tutto per amore. E non dico per conquistare la persona che ami, ma per permetterle di star bene. Si può tutto senza avere nulla in cambio, insomma, senza una possibilità al mondo di essere felici. Ah, perché la mia ragazza mica lo sa che sono innamorato di lei”. Cinque anni prima de L’ultima notte al mondo, tra i banchi di scuola, Marco si innamora di Marianna. Negli anni del liceo, Marco affronta Negazione, Rabbia, Patteggiamento, Accettazione e Depressione: le Cinque Fasi dell’Elaborazione dell’Amore.
Ed ero contentissimo è una novella ambientata cinque anni prima della storia principale e narra le vicende che si susseguono per tutti i cinque anni di scuola superiore di Marco, il protagonista. In queste poche pagine, appena 200, Marco racconta di come si è riscoperto innamorato di Marianna, una sua compagna di classe, e di come ha affrontato questa scomoda verità. Perché, vedete, Marco non voleva assolutamente sentirsi così nei suoi confronti ed è proprio questa la ragione per cui ogni capitolo corrisponde ad una fase di elaborazione del lutto - negazione, rabbia, patteggiamento, accettazione e depressione.
Questo racconto mi è piaciuto veramente tanto! Non solo perché la storia raccontata è frizzante, divertente ed emozionante o perché dà una visione a 360° sui due personaggi principali, ma soprattutto perché la storia è raccontata come se fosse una lunghissima lettera al padre deceduto ed è una cosa a parer mio dolcissima. 
Purtroppo, essendo la solita sfigata ed essendo che si trova alla fine (male!), io la novella l'ho letta dopo aver concluso il libro ma ovviamente vi consiglio di leggerla prima e di godervi così i due da adolescenti e poi da adulti. 


L'ultima notte al mondo
di Bianca Marconero
Newton Compton
€ 3,99 (ebook) € 5,90 (cartaceo)
Uscito il 29 giugno 2017
Quante volte ci si può innamorare della stessa persona?Marco Bertani ha ventitré anni, alle spalle un’adolescenza tutt’altro che semplice e davanti a sé un futuro nel quale potrà contare solo su se stesso. Un giorno inaspettatamente si imbatte in Marianna Visconti, ex compagna del liceo e amore non corrisposto della sua vita. I loro mondi non potrebbero essere più lontani: Marianna, dopo aver studiato negli Stati Uniti, sta facendo pratica legale presso il prestigioso studio di un amico di famiglia, mentre Marco sbarca il lunario lavorando come operatore per una rete televisiva locale. Quando però le viene prospettata l’occasione di condurre un programma ideato proprio da lui, Marianna decide di accettare la sfida, convinta che così potrà dimostrare a Luca, il fidanzato con cui è in crisi, di cosa è capace: lei e Marco si troveranno quindi a lavorare gomito a gomito e scopriranno di non essere poi così diversi come credevano…
Se vi state chiedendo per quale ragione la recensione ci ha messo così tanto tempo ad arrivare, la risposta è molto semplice: non sapevo come dirvi ciò che mi ha lasciato. Il libro, e anche la novella a dire la verità, mi hanno scombussolata troppo perché è stato un po' troppo semplice rivedersi nel personaggio di Marco ed era una cosa che proprio non mi ero aspettata. 

C’è troppo passato, dietro a una sola persona. Troppo di me stesso. Che potrei dire di lei, a chi non c’era? Come potrei spiegare la mia non-storia del liceo con la ragazza di un altro? Io per primo non ho mai capito da dove venisse tutto quello che sentivo nei suoi confronti. Ho fatto un sacco di cazzate per Marianna Visconti, ho passato un mezzo inferno. Speravo che cinque anni bastassero per dimenticare. E invece no. 

Quante volte ci si può innamorare della stessa persona? Da persona innamorata quale sono, la mia risposta è ogni giorno. Ci si può innamorare della stessa persona ogni singolo giorno che si trascorre con essa oppure ci si può innamorare ogni volta che la si vede. Anche se si credeva che la cotta nei suoi confronti fosse passata. Ed è ciò che capita a Marco quando si trova di nuovo davanti a Marianna Visconti. Lei è colei che gli ha inconsapevolmente rubato il cuore, che inconsapevole glielo ha disintegrato, e non glielo ha comunque mai restituito. 
Il tempo trascorso dal loro ultimo incontro li ha cambiati profondamente, rendendoli più adulti e maturi, ma i sentimenti che Marco provava per Marianna sono una delle poche cose a non essersi alterate. 
Così come d'altronde non è cambiato ciò che la ragazza prova nei suoi confronti. Se Marianna per Marco è stata la ragazza per cui struggersi, quella che guardi da lontano e che sai che non potrai mai avere, per lei Marco Bertani è stato il suo incubo peggiore. Non solo non ha mai saputo come comportarsi con lui e come prenderlo, ma non ha mai nemmeno compreso perché lui la trattasse male, perché le si rivolgesse sempre sgarbatamente. In particolare modo non ha mai capito perché, pur avendo un punto in comune, non sono mai riusciti ad andare d'accordo. 
Ora, però, che saranno costretti a stare a stretto contatto, i due ragazzi si confronteranno e scopriranno di funzionare bene insieme. Sia nel lavoro, che nella vita privata. Tuttavia, la loro nascente relazione è ostacolata dai loro mondi totalmente opposti e da un ritorno inaspettato. 
Riusciranno i due ragazzi a far prevalere il sentimento che li unisce oppure si lasceranno dividere un'altra volta? 


E mi chiedo perché debba sempre farlo in quel modo. Perché dica il mio nome come se fosse un sospiro. L’ha sempre pronunciato così: come per liberarsene, come se non riuscisse a tenerlo sulle labbra.


Contro tutte le previsioni, Marco e Marianna mi sono piaciuti un sacco. Ho comprato questo libro a scatola chiusa, unicamente perché l'autrice è Bianca e perché non avevo letto più niente di suo dopo Albion. E posso affermare con certezza di non essere rimasta delusa da nulla, né dalla storia d'amore né dai personaggi. 
Inizialmente ho mal sopportato il personaggio di Marianna poiché mi sembrava troppo simile ad una principessa, ingenua e senza alcun carattere, ma grazie ai battibecchi con Marco è uscito fuori il suo vero io e il suo carattere e l'ho adorata. Non quanto Marco che mi è proprio entrato dentro e mi sono totalmente innamorata, ma siamo lì. 
Mi sono piaciuti tantissimo gli amici di una vita di Marco, lo aiutano e supportano in tutte le decisioni che prende, anche se magari non sono totalmente d'accordo. Ho adorato immensamente che l'antagonista in questa storia non fosse solo Luca, ex fidanzato storico di Marianna e amico di Marco; sebbene lui abbia un ruolo importante all'interno della storia, non sarebbe stato nello stile dell'autrice lasciarlo come unico ostacolo.
E a proposito di stile. Che scriva romanzi urban fantasy o contemporanei, la narrazione di Bianca rimane uguale: fluida, fresca, scorrevole e accattivante. È impossibile staccare gli occhi dalle pagine, tanto che io - e altre persone che conosco che lo hanno letto - ho fatto mattina pur di finirlo! 
L'ultima notte al mondo è un libro che consiglio a chiunque. Non importa se non avete mai letto niente di Bianca, questo libro deve essere nelle vostre librerie. 

...................................................................

Cosa ne pensate della mia recensione? Siete d'accordo con me oppure avete avuto un'altra impressione? 
Fatemi sapere, 
Leen

Review Party | "In ogni stella nascosta" di Vanessa Sobrero

Oggi si conclude l'iniziativa ideata per l'uscita de In ogni stella nascosta di Vanessa Sobrero. Per tutto il mese di giugno, siete stati tenuti in compagnia dalle recensioni dei blog che hanno scelto di partecipare e oggi scoprirete qual è il mio pensiero! 



In ogni stella nascosta (Rockabilly Fest, #1)
di Vanessa Sobrero
Self-publishing
€ 1,99 (ebook) € 12,50 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 28 maggio 2018
Dietro il grigiore cittadino, Milano nasconde un cuore romantico e retrò come un film con Audrey Hepburn.
Cecilia lo scopre una sera d'autunno a una festa anni Cinquanta, dopo essersi trasferita in città per studiare alla NABA. È una ragazza dolce e ironica, inghiottita dalla monotonia universitaria.
Alex è il dj del Rockabilly Fest, un uomo adulto, arrogante, che rifugge le relazioni come fossero whisky scadente. 
Tra le strade di una Milano romantica, gonne a vita alta e musica rock and roll, riuscirà Cecilia a fare sciogliere il cuore testardo di Alex?

In ogni stella nascosta segue le vicende sentimentali di Alex e Cecilia, provenienti da mondi differenti che provano qualcosa l'uno per l'altro. 
Cecilia è una ventiduenne che studia all'Accademia delle Belle Arti di Milano e lavora come grafica freelance per pagarsi l'appartamento che condivide con Letizia, la sua migliore amica. Ama la fotografia, soprattutto quella anni '50 e '60, e le piacerebbe laurearsi in Pittura ed Arti Visive, ma non sa ancora chiaramente ciò che vuole dal futuro. 
Alex di anni ne ha trentacinque ed è l'ideatore del Rockabilly Fest, un famoso evento musicale che fa tornare indietro agli anni '50. Imprenditore di giorno e dj di notte, vive la vita come se fosse una sfida continua. Il suo sogno è quello di portare il Rockabilly Fest anche nel mondo e non ha alcuna intenzione di farsi fermare da niente e da nessuno. Finché ad una serata i suoi occhi non incrociano quelli di Cecilia e l'uomo si sente irrimediabilmente attratto. 
Questo amore nascente è però ostacolato dai  tredici anni che li separano e, se per lei, giovane studentessa universitaria, non è un problema, per lui, uomo in carriera, è uno scoglio insormontabile. 
Riuscirà Cecilia a fargli capire che la differenza d'età non è davvero un ostacolo oppure la forza di volontà di Alex avrà la meglio?

Il battito scalpitante del mio cuore mi martellava nelle orecchie. Il naviglio, la città di Milano, l'intero Universo erano scomparsi: c'eravamo solo io e Alex intrappolati in una bolla senza tempo e spazio, dove l'unica colonna sonora era la frequenza dei nostri cuori. 

Sarò sincera nel dire che questa non è assolutamente la storia che mi ero aspettata e che probabilmente non mi è piaciuta perché non è nelle mie corde.
Purtroppo con Alex non sono riuscita ad avere alcun tipo di connessione e ho trovato, per la maggior parte del tempo, il suo comportamento ingiustificato e un tantino infantile. Cecilia, invece, sebbene sia quella con meno esperienze di vita, appare molto più matura. Determinata, ironica e piena di vita, Cecilia mi ha conquistata. È con lei che mi sono sentita molto in sintonia e ho appoggiato quasi tutte le sue decisioni. 
Ciò che più non ho apprezzato di questa storia è la relazione fra i due. Io e l'instant-love non andiamo assolutamente d'accordo, ma se poi lo sviluppo mi prende allora solitamente chiudo un occhio. Qui mi è impossibile farlo poiché sinceramente non so da dove sia nato tutto l'amore che Alex tanto decanta per Cecilia. Il perno centrale del libro è questo amore quasi impossibile, ostacolato dalla differenza d'età e dalle paranoie di Alex che generano una serie di comportamenti indecisi. 
Altra cosa che ho apprezzato un sacco sono le descrizioni di Milano e le amiche di Cecilia. Non so ancora su chi delle due si concentrerà Vanessa, ma non vedo l'ora di conoscere entrambe le storie. 
Quindi, sì, questo libro non milo è piaciuto molto ma non ho ancora intenzione intenzione di gettare la spugna. 



.............................................................................

Cosa ne pensate di questo libro? Se lo avete letto, siete d'accordo con me oppure il vostro parere è diverso? 
Fatemi sapere, 
Leen 

Questa volta leggo, #2 | "Ink" di Alice Broadway

Ciao lettori! 
Oggi torna un nuovo appuntamento della rubrica Questa volta leggo, in cui vi parlerò di una delle mie ultime letture. 


Ink (Skin, #1)
di Alice Broadway
Rizzoli
€ 18,00 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 19 giugno 2018
Immagina un mondo in cui ogni tua azione, ogni evento della tua vita ti viene tatuato sulla pelle, perché tutti lo possano vedere. Immagina se avessi qualcosa da nascondere. Non ci sono segreti a Saintstone: dall'istante in cui si nasce, successi e fallimenti vengono tatuati sulla pelle, così che tutti possano vederli e giudicarti, come un libro aperto. E proprio un libro i morti diventano: la pelle viene asportata, rilegata e consegnata ai familiari, come antidoto all'oblio che è ancora più temibile della morte. A patto che le pagine della vita superino il giudizio del consiglio: in caso contrario il libro viene gettato alle fiamme, e con lui il ricordo di un'intera vita. 
Quando l'amato papà muore, Leora, sedici anni, è convinta che il giudizio su di lui sarà pura formalità, e invece si rende conto che l'uomo nascondeva dei segreti, ma che di segreti ne cela anche il Consiglio.

Ho scoperto quasi per caso che questo libro sarebbe stato pubblicato da noi, perché l'uscita ammettiamolo è passata un po' in silenzio, e mi sono subito innamorata della cover (brava Rizzoli che l'hai mantenuta!) e della trama totalmente affascinante. Dovevo leggere questo libro perché sapevo che mi sarebbe piaciuto e così, appena ne ho avuto l'opportunità, l'ho fatto. Devo dire che il libro ha superato tutte le aspettative e che mi è piaciuto molto, tuttavia ha dei difetti che purtroppo non possono in alcun modo non essere citati. 

Noi non abbiamo paura della morte. Una volta che i tuoi marchi sono al sicuro nel tuo libro, la tua vita non finisce con l’ultimo respiro. La storia della vita incisa sul tuo corpo è preservata per sempre – se ne sei degno. Quando preserviamo le parole, le immagini e i momenti impressi sulla nostra pelle, la nostra storia sopravvive per l’eternità. 
Siamo circondati dai morti, e fino a quando i loro libri saranno letti e i loro nomi saranno pronunciati, questi defunti vivranno.

Il mondo in cui Leora vive è bellissimo e un po' macabro, così diverso dal nostro eppure molto simile sotto gli aspetti più fondamentali. 
Ogni persona all'interno della società, che sia un bambino o un anziano, è tatuata! Dalla nascita fino alla morte, tutti gli avvenimenti della vita di una persona le vengono tatuati sulla pelle. Al momento della propria dipartita, si viene scuoiati e la pelle trasformata in un libro, infine vi è la pesatura dell'anima. Se la vita che hai trascorso è stata giusta, il libro verrà consegnato ai famigliari perché lo possano portare a casa, in caso contrario verrà gettato tra le fiamme. 
Devo ammettere che mi ha sconvolta non poco la tranquillità con cui tutti loro toccano e stringono dei libri fatti di pelle umana. Però, il Libro è per loro ciò che per noi è un album fotografico. Tutti i ricordi dell'intera esistenza di una persona sono conservati unicamente sulla sua pelle
Da quando il padre è scomparso a causa di una grave malattia, Leora aspetta con ansia la cerimonia di pesatura per poter riportare a casa il Libro. È sicura che lui supererà la prova perché era una persona fantastica, che ha trascorso la vita a far del beneTuttavia, il Consiglio non è dello stesso avviso e quando decide di sequestrare il Libro per analizzarlo, la ragazza viene gettata in un mondo completamente nuovo; popolato da segreti e vissuto da persone che non riconosce. Il padre che tanto ammira e ama ha il tatuaggio di un corvo inciso sulla nuca e ciò significa solo una cosa: è un dimenticato. 
Scoprire cosa si cela dietro a questo aspetto della vita di suo padre potrebbe farle più male che bene. Sarà disposta Leora a sacrificare la sua felicità e i suoi sentimenti per andare fino in fondo a questa storia? 

Il mio corpo non racconta le storie di ogni mio singolo errore. I nostri corpi guariscono e recuperano; i nostri corpi sono creati con la redenzione che ci scorre nelle vene. Non siamo fatti di errori e di fallimenti, ci rinnoviamo ogni mattina. Il passato non deve definirti, Leora. I tuoi errori non devono durare in eterno. C’è la redenzione. C’è sempre la redenzione.

L'idea che sta alla base di tutta la storia è ciò che mi è piaciuto più di tutto: originale, particolare e ben costruita. I tatuaggi vengono intesi come uno strumento che permette la vita eternaSe il proprio Libro non viene bruciato durante la cerimonia, la pelle sopravvive in eterno. La vita fisica dopo la morte la si trascorre come oggetto prezioso da tramandare ai propri discendenti.
Quegli stessi tatuaggi sono anche veicoli di messaggi. I significati che stanno dietro ad ogni marchio sono vari ed esistono persone capaci di leggerli ed interpretarli; perciò non esistono segreti e menzogne. Chiunque grazie ad essi può vedere chi sei davvero e non hai alcuna possibilità di nasconderti. A meno che tu non rientri fra coloro che si ribellano alla marchiatura, reputandola uno strumento di controllo e assoggettamento. Gli Intonsi sono un popolo reputato pericoloso per la società, che vive nell'ombra e segue regole proprie. Nessuno conosce le loro vere identità o come trovarli, ma tutti sanno che è bene tenersi alla larga da loro. Le fiabe che vengono tramandate da generazioni li dipingono  come una disgrazia per il mondo conosciuto e come un nemico pubblico.  Altra cosa che mi è piaciuta un sacco è la decisione dell'autrice di mescolare la fiaba alla distopia. Ci sono tre fiabe particolari che si ripetono per tutto il libro e ad un certo punto la protagonista si domanderà se sono solo leggende o se c'è un fondo di verità. 
Insomma, il world-bulding l'ho trovato molto affascinante e mi ha colpita totalmente però mi sarebbe piaciuto che l'autrice avesse lasciato qualche informazione in più, anziché darci solo delle briciole. 
Ciò che non mi è piaciuto del libro è Leora. Non ricordo nemmeno quando è stata l'ultima volta che ho provato un così profondo fastidio nei confronti di una protagonista,  ma tant'è. Inizialmente viene raffigurata come una brava ragazza, molto sveglia e in gamba, che si ritrova improvvisamente ad avere a che fare con qualcosa che la sconvolge drasticamente. In verità, tutta questa intelligenza non si è mai vista. Per le prime pagine non sapevo nemmeno che cosa pensare di lei, tuttavia da quando la storia è entrata nel vivo ho capito di aver di fronte una persona molto ingenua, a tratti stupida, manipolabile e scema. Si è ripresa solo un po' verso la fine e prego che avrà una crescita nel prossimo volume, ma tutta la presa di coscienza di sé non cambierà mai ciò che ha fatto.
Ora arrivo alla parte di ciò che non mi ha fatto impazzire, ma su cui si potrebbe, nel caso, passare sopra. Non so esattamente per quale ragione, perché davvero non ci sono ancora arrivata nemmeno io, ma Ink mi ricorda vagamente Divergent. Sarà per la società che cerca di controllare il popolo, per i cattivi che non si sa se sono cattivi, per il mondo fuori dalle mura? Non lo so. Spero che il prossimo volume mi apra un po' gli occhi. 
Concludo la recensione consigliandovi assolutamente di leggere questo romanzo! 

.............................................................................

Cosa ne pensate di questo titolo? La mia recensione vi è piaciuta e ho attirato la vostra curiosità? 
Fatemi sapere, 
Leen 

Recensione | "Ogni nostro segreto" di Katie McGarry

Buon pomeriggio lettori! 
Domani uscirà Ogni nostro segreto, il nuovo libro di Katie McGarry, ed io ve ne parlo oggi in anteprima. 


Ogni nostro segreto (Pushing the Limits, #5)
di Katie McGarry
DeA
€ 6,99 (ebook) € 14,90 (cartaceo)
In uscita domani, 26 giugno 2018
Ribelle e indipendente, Abby lascia entrare solo pochissime persone nella sua vita. Non si fida di nessuno. E non è disposta a cedere all'amore. Mai. Per nessun motivo al mondo. Perché quello che fa per racimolare spiccioli è un lavoro troppo pericoloso. Un lavoro di cui non va fiera, ma che - per via di suo padre e del doloroso segreto che entrambi custodiscono - non può abbandonare. Nei sobborghi di Louisville, Abby spaccia droga e ogni giorno si convince che non c'è altra scelta per lei, e che non le importa di niente e di nessuno. Ma a Logan importa di lei. Logan. Il ragazzo bello e dannato che farebbe di tutto per essere più di un amico per Abby. Eppure, quanto più i due si avvicinano, tanto più una fitta coltre di segreti li allontana. Segreti che, se svelati, potrebbero mettere fine a quel che sta nascendo tra loro.

Ogni nostro segreto è il volume conclusivo (si continua a sperare di no) e segue le vicende di due personaggi che si sono conosciuti nei volumi precedenti. 
Logan è un diciottenne sempre alla ricerca della prossima dose di adrenalina. Intelligente, avventato e audace, non c'è alcuna scommessa che non sia in grado di accettare o ostacolo che non può superare. E la ragazza che gli fa battere il cuore, con la sua vita sempre sul filo del rasoio, è la sfida che più di tutte gli piacerebbe poter vincere. Tuttavia, Logan ha un segreto e non è disposto a farlo scoprire a nessuno. 
Abby è un abilissima bugiarda che ha costruito la sua vita sulle menzogne. A soli diciassette anni è una delle più temute spacciatrici della città e ciò lo deve esclusivamente alla sua abilità nel leggere le persone. Ma ciò che per tanti anni è stato un dono e una fonte di guadagno facile, ora sta incominciando a divenire una maledizione. Grazie alla bravura nel mettere a proprio agio le persone, nel parlare e scherzare con loro e nello scoprire tutti i loro segreti, Abby sta per essere promossa di livello; però, da quando ha conosciuto Rachel, la sua famiglia e tutti i loro amici, ha dei ripensamenti sulla propria vita. Vorrebbe uscirne, cambiare la sua condizione e fare tutto ciò che qualcuno con un cervello come il suo potrebbe fare, ma le servono un sacco di soldi e spacciare è la sola opzione che ha. 
La situazione si complica quando una sera, dopo aver trascorso del tempo con i suoi amici ed essersi divertita come una ragazza normale, finisce nel bel mezzo di una sparatoria e si risveglia in ospedale. Qualcuno le ha sparato e Logan è il solo a conoscere il volto del colpevole. Costretta al ricovero forzato per una settimana, ad Abby tocca rivelare all'amico il segreto più importante di tutti. 
Chi ha sparato ad Abby? Quali sono i segreti che la ragazza nasconde? E perché non ha alcuna intenzione di lasciare la vita che sta conducendo? 

Non posso dire di avere molta esperienza in materia, ma nella vita ho visto tanti esempi di cosa non è l’amore, magari è abbastanza per capire cos’è.

Dunque, questo libro mi ha un po' delusa. Quando ho scoperto che la McGarry avrebbe dato voce ad Abby e quindi avrebbe portato una protagonista diversa dai soliti canoni nel panorama YA, io ero felicissima! E lo sono stata anche quando ho scoperto che sarebbe stato Logan la controparte maschile perché, su, era palese che c'era attrazione fra i due. Eppure, tutte le grandiose aspettative che avevo nei confronti di questo libro sono state abbattute.
Non possono in alcun modo negare che Ogni nostro segreto non sia un bel libro. Perché lo è. È fresco, divertente, giovanile e i numerosi problemi e temi trattati sono realistici. Anche i personaggi sono fantastici, stupendi nelle loro mille sfaccettature. Purtroppo però non sono mai riuscita a vederlo, nemmeno per un momento, come il libro di Abby&LoganÈ brutto da dire, ma se anche non ci fossero stati i POV di Logan, la storia non ne avrebbe minimamente risentito. E ciò perché Logan, a parte il diabete, non ha nulla da raccontare di sé. E per quanto sia terribile convivere con una condizione simile per tutta la vita, esso non regge il confronto con il mondo della droga e con tutti i problemi che si lascia dietro. È infatti Abby, con la sua vita e i suoi problemi, che domina la scena e risucchia interamente l'attenzione.  
L'altra cosa che non mi è piaciuta è la parte romantica. Ho adorato Abby e Logan come amici, con i loro scherzi e punzecchiamenti, ma quando hanno iniziato a dare una svolta alla loro vita... beh, sono iniziati i miei problemi. 
Altra questione che non mi è assolutamente andata giù è il rapporto tra Isaiah ed Abby. In questo libro non esiste. I due quasi non parlano, figuriamoci avere un rapporto stretto come se fossero fratelli. E questo è qualcosa che non posso assolutamente accettare. 
In conclusione, consiglio questo libro a chi sta leggendo la serie perché, comunque, dà un finale a tutti i personaggi. Infatti, all'interno di esso  si rivedrà finalmente Noah e si saprà di più anche su Beth. 

.............................................................................

Cosa ne pensate di questa recensione? Spero davvero di non avervi fatto passare la voglia di leggerlo. 
A presto, 
Leen 

Cover Reveal | "Chloe" di Leila Award

Fra un mese esatto uscirà il nuovo romanzo di Leila Awad. Si tratta di Chloe, un contemporary romance che promette di far scintille e palpitare i cuori. 
Curiosi di scoprire la bellissima cover e la trama? 


Chloe 
di Leila Awad
Self-publishing
€ 2,99 (ebook) € 12,00 (cartaceo)
In uscita il 22 luglio 2018
Chi la segue sui Social Network pensa di conoscere tutto di Chloe Bennett: calca le passerelle più importanti, vive a New York, ama fare colazione da Tiffany ed è fidanzatissima. Quello che non sanno è ciò che si nasconde dietro la patina di dorata perfezione, oltre le copertine e i selfie con le amiche.
Alla sua carriera manca solo la grande occasione che la consacri nell’Olimpo delle top-model, che arriva sotto forma di un piccolo regno europeo.
Anche di Brygge si sa ben poco, ma quando vi viene organizzata una settimana della moda assurge agli onori della cronaca con le sue scogliere, le strade acciottolate e, soprattutto, i suoi rampolli reali, giovani, belli e scapoli!
Quando Chloe incrocia gli occhi verdi del bel principe è come fare un tuffo nel passato.
I pettegolezzi si inseguono, lo scoop sembra servito, ma nulla è come appare e, per la seconda volta, la modella si trova costretta a decidere tra il grande amore e il proprio futuro. 
Leila è nata a Roma, dove vive. Il suo libro d’esordio, Ombre sulla pelle, è edito da Centauria. Su Amazon ha pubblicato anche Abbastanza da tentarmi, retelling in chiave moderna di Orgoglio e Pregiudizio.


………….................……............………………………….

Cosa ne pensate? Avete già letto altro di quest'autrice e non vedete l'ora di tuffarvi nella nuova avventura? 
Fatemi sapere, 
Leen

Anteprima | "L'attico di vetro" di Laura Caldwell

A breve uscirà un nuovo romanzo di un'autrice già conosciuta nel panorama self italiano, che pubblicherà sotto un nuovo pseudonimo. Scelta molto interessante, ma c'è una ragione dietro (presente nella usa biografia sotto). 
Siete curiosi di scoprire di chi e cosa sto parlando? Non vi resta che continuare con la lettura! 



L'attico di vetro 
di Laura Caldwell
Self-publishing
€ 2,99 (ebook) € 10,99 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
In uscita il 30 giugno 2018
Un vecchio palazzo del centro, di una qualsiasi città in Italia, viene ristrutturato, acquistato, venduto, acquisendo prestigio e la facciata più bella dell'intero corso.
Ian Alberici, giovane e facoltoso avvocato, di ricca e nobile famiglia, affascinante, intelligente, pieno di qualità, sposato con un’attrice televisiva dalla carriera in ascesa, è il nuovo proprietario dello stabile. La sua vita perfetta gli si stringe addosso, e lui sente di non farcela più, da quando un evento terribile ha sconvolto per sempre l'esistenza degli Alberici.

Stella Salieri, laureanda in veterinaria, già lavoratrice nell’ambulatorio a pianterreno del palazzo, vive nel seminterrato, in un monolocale che niente ha a che vedere con l’attico eccelso nel quale risiede la sorella di Ian. La sua vita è precaria, piena di confusione e di vita.

Destinati a non incrociarsi mai, i loro destini convergono, si ingarbugliano, e non ci sarà più modo di districare la matassa.

Laura Caldwell è Laura MacLem, ma Laura MacLem non è Laura Caldwell. 
Le due identità riescono a convivere solo separate, perché una scrive fantasy, fantascienza e horror, mentre l’altra è una romantica sognatrice che immagine storie appassionate e avventurose. Incompatibili, si sono separate per evitare che i lettori facciano confusione e soprattutto perché altrimenti il conflitto avrebbe fatto perdere alla Laura originaria (chiunque essa sia) ogni residuo di salute mentale.




Estratto

Stella lo raggiunse in cabina dopo una decina di minuti. Aveva abbandonato il giubbotto in vita e si era rifatta la treccia, stringendola forte contro il vento. Camminava e si arrampicava sulle paratie con una leggerezza che non disturbava le assicelle di legno, non metteva il fondotinta per coprire le lentiggini, aveva ritrovato il sorriso e gli occhi brillavano. Guardava il mare che faceva sparire l’insignificante piccolezza del molo, dietro di loro. L’abbinamento di scarpe rosse e maglietta verde era abominevole, per un uomo che non avrebbe mai sbagliato la sfumatura della cravatta.

E Ian seppe di amarla. 

Si disse che era solo un meccanismo di difesa mentale, un modo per giustificare con se stesso la propria deprecabile condotta. L’amore era una scusa accettabile, per non rovinare l’immagine perfetta che aveva di sé, e l'immagine perfetta che aveva di sé era tutto quello che gli rimaneva. Si aggrappò a quell’idea, pur sapendo che non era realistica. Scoparsi una frizzante venticinquenne era qualcosa di talmente comune, in un mondo dove i soldi compravano qualsiasi cosa, anche la compiacenza delle mogli, che gli serviva nessuna giustificazione. Aveva un’amante, e allora? Non sarebbe stato né il primo né l’ultimo. Poteva permettersi di essere stronzo quanto voleva. 
Ma, ugualmente, si aggrappò a quell’idea, perché una ragazza che portava scarpe da ginnastica rosse con una maglietta verde, che aveva le lentiggini e che sorrideva di ritrovato buon umore, l’aveva ritrovato da sola senza che fosse necessario rompersi la testa per restituirglielo, profumo di arancia che sarebbe presto diventato profumo di sale, era qualcosa che sentiva di amare con un’intensità che lo spaventava. Se quello era amore, si disse, non voleva averci niente a che fare.

………….................……............………………………….



Cosa ne pensate di questo libro? L'estratto vi ha fatto venire voglia di leggerlo?
Fatemi sapere, 
Leen