Recensione | "Nona Grey. La trilogia" di Mark Lawrence [Review Party]


Questo pomeriggio invece vi lascio il mio parere su  Grey Sister di Mark Lawrence. Si tratta del secondo volume della trilogia Nona Grey quindi, se ancora non avete letto il primo volume, vi sconsiglio caldamente la lettura di questo articolo poiché ci saranno inevitabili spoiler.  Come sempre, grazie mille a Miriam per aver organizzato l'iniziativa e la casa editrice per il libro in omaggio. 


Grey Sister (Nona Grey, #2)
di Mark Lawrence
Mondadori
€ 9,99 (ebook) € 30,00 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 13 ottobre 2020
Nel convento della Dolce Misericordia si allevano fanciulle per trasformarle in devote quanto pericolose assassine. Ci vogliono dieci anni di formazione, ma sono poche le ragazze dotate di vero talento per la morte, quelle nelle cui vene scorre il sangue delle antiche tribù di Abeth. Compito delle monache è scoprire e affinare queste doti innate, insegnando le tecniche della lotta con e senza armi e dello spionaggio, l'uso dei veleni e infine la tessitura delle ombre.
Ma neppure le sorelle più anziane sono in grado di comprendere fino in fondo la potenza del dono di Nona Grey, una bimba di otto anni che giunge al convento con l'accusa di aver compiuto un omicidio. Qui crescerà, ma non sarà facile per lei scegliere quale cammino seguire: indosserà la tonaca nera delle Spose dell'Antenato, per abbracciare una vita di preghiera e servizio? Vestirà il rosso delle Suore Marziali, esperte nel combattimento, o il grigio delle Suore di Discrezione, imbattibili nelle arti della segretezza? O il suo colore sarà il blu delle Suore Mistiche, capaci di percorrere il Sentiero?

Grey Sister riprende la narrazione due anni dopo la conclusione degli eventi del precedente volume. Il tradimento di Clelia che ha portato alla quasi morte di tante persone vicino a Nona, è qualcosa che ancora oggi fa star male la protagonista. Si è convinta che avrebbe potuto evitarlo, se solo avesse prestato maggior attenzione al cambiamento nella sua amica. A far sentire in colpa Nona c'è anche la morte di Hessa, che non ha potuto aiutare nemmeno con il legame che le univa. E poi c'è anche quella scoperta sconvolgente di cui non ha parlato a nessuno.  

Tuttavia, Nona non può farsi fermare da niente perché il suo apprendistato alla Dolce Misericordia sta continuando. E seppur Nona sia più grande d'età e più avanti di Classe, in fondo è sempre la stessa ragazzina attaccabrighe e combina guai. L'ultimo, tuttavia, potrebbe farle giocare il suo posto al Convento. 




Nel primo volume, alla trama principale incentrata su Nona erano affiancate le spiegazioni del mondo creato da Lawrence tramite le lezioni tenute dalle Suore della Dolce Misericordia. In Grey Sister invece lo sviluppo della storia è incentrato in parte sulle disavventure che capitano a Nona Grey e in parte sulla vita della Badessa Glass. Infatti, pur continuando ad essere la giovane la protagonista indiscussa, verrà inserito il punto di vista della Suora Maggiore.  

Per questo cambio di POV e per gli intrighi di potere e i giochi politici di cui è cosparso l’intero volume, Grey Sister non soffre della maledizione del volume di mezzo. Anzi, questo romanzo appare molto più maturo rispetto al precedente - e non solo perché i personaggi sono più grandi. Personalmente, per certe cose ho preferito di gran lunga Red Sister ma l’evoluzione dei personaggi… non c’è storia. 


Nona Grey è cresciuta molto. È ancora la bambina molto arrabbiata che abbiamo conosciuto nelle prime pagine del primo romanzo, ma ora sa come incanalare quelle emozioni per qualcosa di utile. Ho apprezzato tanto il suo percorso, il suo cambiamento, la sua presa di coscienza su quanto gli affetti e le amicizie siano punti di forza. E mi è piaciuto come ha affrontato il lutto di Hessa, anche se lo ha sempre fatto un po’ a suo modo. Non ho tanto apprezzato che ha deciso di mantenere il segreto sul demone che le dimora dentro con tutte le sue amiche, in particolare con Ara, ma i tradimenti fanno brutti scherzi sulla fiducia che si ripone nelle persone. 

Anche Badessa Glass mi è piaciuta parecchio. Nel primo volume appariva inflessibile, astuta, sempre pronta con un piano ben congegnato in mente. La sua grande fragilità si era vista solo per un millesimo di secondo, quando il frammento di una sua vita passata era stato riportato alla luce. Stando nei suoi pensieri invece scopriamo di più sul suo passato, su ciò che è successo e su come l’ha cambiata nel profondo, trasformandola in un’altra persona. E così scopriamo che è umana come tutti, che vive di paura, ma anche che è più furba di chiunque altro

La vera scoperta di questo libro, comunque, è stato il mio apprezzamento per Zole. Lei è una ragazza molto riservata e taciturna, parla poco e agisce tanto. È molto combattiva e spietata e in questo assomiglia tanto a Nona. Infatti, volenti o nolenti, le due finiranno per stringere amicizia. E non poteva essere altrimenti, visto e considerato che Zole è la vera Prescelta e che Nona e Ara sono i suoi Scudi. Gli Scudi e la Prescelta devono per forza andare d'accordo, no?


In conclusione, Grey Sister è un volume dalle scoperte molto interessanti che apre le porte per un ultimo romanzo che spero sia all'altezza dei precedenti!





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Cosa ne pensate della mia recensione? Mi raccomando, passate a leggere i pareri dei miei colleghi!
Fatemi sapere, 
Leen

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