Recensione | "Poirot a Styles Court" di Agatha Christie [The Hercule Poirot Centenary Blogathon]

Buon lunedì, lettori! Quest'anno, nello specifico questa settimana di ottobre, cade il centesimo anniversario della pubblicazione di Poirot a Styles Court di Agatha Christie, primo volume di una celeberrima saga che ha conquistato il mondo. Per l'occasione Giulia di Liberi di Scrivere ha organizzato un grande evento per festeggiare la creazione del personaggio di Hercule Poirot e la sua ideatrice ed io ho deciso di prendere parte all'iniziativa. 


Poirot a Styles Court
di Agatha Christie
Mondadori
€ 7,99 (ebook) € 13,00 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito nell'ottobre 1920 
Durante la Prima guerra mondiale un giovane ufficiale inglese ferito al fronte viene ospitato da un vecchio amico nella sua residenza di campagna. Il soggiorno nella lussuosa dimora sarà però tutt'altro che tranquillo. La padrona di casa, matrigna dell'amico, ha sposato un uomo di vent'anni più giovane di lei, e i figliastri, scavalcati nell'eredità, sembrano tramare qualcosa. La governante è sicura che presto gli avvenimenti precipiteranno e, in breve, la profezia si avvera. La padrona di Styles Court viene avvelenata e i sospetti si accentrano subito sui membri della famiglia. Fortunatamente, nel paese c'è qualcuno che di delitti se ne intende: un buffo profugo belga dai grandi baffi...

Arthur Hastings, giovane capitano delle forze armate britanniche, è di ritorno a casa dalla guerra a causa di una ferita e incontra il vecchio amico John Cavendish che lo invita a trascorrere il periodo di invalidità a Styles Court. Sfortunatamente Hastings non potrà godersi pienamente la vacanza nella lussuosa dimora della famiglia Cavendish o la compagnia dell'amorevole moglie di John, Mary, perché il giorno dopo il suo arrivo avviene un omicidio. Il corpo della signora Inglethorp, matrigna di John e Lawrence Cavendish, nonché padrona di casa, viene trovata avvelenata nella sua camera ed i sospetti si concentrano immediatamente sui membri della sua famiglia; primo fra tutti il giovane e nuovo marito Alfred. La polizia sembra brancolare nel buio, ma per fortuna c'é un amico di Hastings in città! L'intervento di Hercule Poirot, investigatore belga, sarà provvidenziale poiché grazie alla sua mente brillante scoprirà la trama dietro all'omicidio.  

L'istinto è una cosa meravigliosa. Non può essere spiegato, né dev'essere ignorato.

Avrei tanto voluto che Poirot a Styles Court fosse stato il mio primo approccio all'autrice, considerando anche che è il primo romanzo con protagonista Poirot scritto dall'autrice e storia in cui entra in scena il capitano Hastings, ma purtroppo è andata diversamente. 
Ciò che ho davvero apprezzato di questo romanzo è l'intrigo. È stato uno vero rompicapo e mi è piaciuto un sacco seguire le indagini e scoprire se le mie teorie erano esatte. 

Consiglio la lettura di Poirot a Styles Court a tutti gli amanti del genere giallo e a chi è alla ricerca di una storia ben scritta, mai banale e con un intrigo niente male!

IDENTIKIT DI UN INVESTIGATORE PRIVATO

Hercule Poirot, nato nel 1873, era un uomo di nazionalità belga, emigrato in Inghilterra. Ex ispettore di polizia, da quando è in pensione si dedica ancora alla sua passione di andare a caccia di assassini ma nelle vesti di un investigatore privato

Poirot era un ometto di statura bassa, la testa a forma d'uovo e un po' grassottello. Il portamento, tuttavia, era sempre molto dignitoso. Segno d'istintivo della sua persona erano i baffi grandi, alla militare, che ornavano le sue labbra. Dall'abbigliamento sempre ricercato, curava ogni minimo dettaglio del suo aspetto esteriore. Dal carattere vanitoso e un po' arrogante, era un uomo pignolo, intelligente e metodico, con una grande capacità di indagare nell’animo umano

Poirot si concentrava maggiormente sugli aspetti psicologici, piuttosto che sugli indizi. Il suo metodo d’indagine iniziava con un breve colloquio con i vari indiziati a cui venivano poste una serie di domande apparentemente innocue. Poi vi era l’indagine vera e propria ed infine, dopo aver raggruppato tutti i presenti in un'unica stanza, veniva annunciato il colpevole. Il suo braccio destro per eccellenza era il capitano Arthur Hastings, uomo prudente, gentile ma un po’ ingenuo.


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Cosa ne pensate di questo romanzo? Avete letto qualche romanzo della Christie?
Fatemi sapere, 
Leen

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