Buon venerdì, lettori! Finalmente siamo arrivati alla fine della settimana e questo significa che domani mi posso finalmente riposare un po'... occupandomi del cambio del guardaroba. Non una cosa molto rilassante, in effetti, ma è giunto il tempo di cambiare i vestiti che ho nell'armadio tirando fuori i miei amatissimi maglioni! Oggi comunque sono qui perché il blog partecipa al cover reveal di Centuries di Giulia Piccionetti, l'esordio historical fantasy di una giovane autrice che ha deciso di buttarsi nel mondo dell'auto pubblicazione.
di Giulia Piccionetti
Self-publishing
In uscita il 10 novembre 2020
Dalla Roma nell'avanti Cristo, all'Inghilterra degli anni Ottanta con locali alla moda e musica dal dubbio gusto, passando per la Francia occupata dai nazisti durante gli ultimi anni del secondo conflitto mondiale per finire ad un evento universitario nel 2019: quando Rhiannon viene venduta come schiava e portata via dalla sua terra, sa che la sua realtà cambierà per sempre. Quello che non immagina, è che l'incontro con Lorrayne, Vincent e Olivier, così come la scoperta di avere un inspiegabile dono, cambierà non solo la sua vita... ma anche tutte quelle a venire. E non importa quanto il viaggio sia lungo e tortuoso, l'amicizia e l'amore che legano la sua anima a quelle dei suoi tre compagni sono tutto quello di cui ha bisogno per cercarli e ricercarli nel mondo, oltrepassando i limiti del tempo, alla ricerca del lieto fine che tanto meritano. Perché il destino, beffardo com'è, si diverte sempre a testare le anime gemelle.
L'autrice
Giulia Piccionetti è laureata in comunicazione e giornalismo e lavora per le istituzioni europee.
È cittadina d’Europa e dopo aver vissuto a Roma, Londra, Liverpool e Edimburgo si appresta a iniziare una nuova avventura nel “continente”, dove spera di riuscire finalmente a mettere radici.
Fino a ora ha pubblicato online brevi racconti sotto pseudonimo, ma con Centuries è pronta finalmente a farsi conoscere.
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Cosa ne pensate di questo romanzo? Nelle prossime settimane lo leggerò e poi vi dirò cosa ne penso!
A prestissimo,
Leen
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