Recensione | "Il principe di acciaio" di V.E. Schwab [Review Party]

Buon giorno, lettori! Questa mattina vi lascio il mio pensiero su Il principe d'acciaio di V.E. Schwab, una grapich novel antecedente a Magic e primo volume di una nuova trilogia ambientata nel mondo di Londra Rossa. Ringrazio Silvia di Hook a Book per aver organizzato l'evento e la casa editrice per il libro. 

 
Il principe d'acciaio (Shades of Magic, #0.1)
di V.E. Schwab
Mondadori
€ 9,99 (ebook) € 20,00 (cartaceo)
Amazon | Goodreads

In uscita oggi, 3 novembre 2020
L'acclamato fenomeno fantasy Shades of Magic diventa un graphic novel con questo emozionante prequel. 

In un mondo illuminato dalle lampade a gas e popolato da maghi che viaggiano tra dimensioni parallele, il principe della Londra Rossa deve abbandonare la protezione della corte reale, fronteggiando qualcosa di peggio dell'esilio.



Il principe d’acciaio è ambientato qualche decennio prima degli eventi narrati in Magic e si concentra su Maxim Maresh, padre di Rhys, quando era ancora lontano dal diventare Re di Londra Rossa. 
Il Principe Maxim è un ragazzo dall'animo ribelle e un po' arrogante, convinto che un giorno o l'altro gli incantesimi che sigillano gli accessi di Londra Rossa, non permettendo così l’apertura delle porte che affacciano sulle altre tre Londre (Bianca, Grigia e Nera), cederanno. Contro il volere del padre, ha quindi iniziato a cercare per tutto il regno gli Anatari, coloro che praticano la magia del sangue e unici in grado di aprire o chiudere le porte fra i mondi, seminando il dubbio fra la corte. 
Stanco del suo comportamento, il Re Nokil decide di spedire il figlio a Verose per metterlo alla prova. 

Quando la Schwab ha annunciato che ci sarebbe stata una serie di approfondimento su Re Maxim ero davvero contenta. Durante la lettura della trilogia principale, e in particolare in Dark, il Re di Londra Rossa mi ha intrigata parecchio ed ero molto curiosa di scoprire di più sul suo vissuto personale
Sfortunatamente, per quel che mi riguarda, Il principe d'acciaio è stato un po' un fiasco.
Un aspetto da cui sono rimasta abbastanza delusa riguarda la storia perché l'ho trovata poco coinvolgente e troppo corta. Tutte le situazioni si susseguono con talmente tanta rapidità, che non si ha nemmeno il tempo di elaborarle che sono già finite. Un gran peccato perché la rivalità fra il Principe Maxim e Isra con la Regina Pirata sembrava interessante.    
Altro elemento da cui non sono rimasta assolutamente soddisfatta riguarda le tavole. Il tratto dei disegni non mi ha convinta affatto e qualche volta sono rimasta anche abbastanza confusa da quello che stavo guardando. Ho però apprezzato la palette di colori scelta per Verose perché dona alla città portuale un'atmosfera molto cupa e tetra
Un aspetto che per fortuna mi ha convinta in pieno sono i personaggi. Avendo letto questa grapich novel principalmente per scoprire di più su Re Maxim, mi è piaciuto molto scoprire che da Principe era una persona molto genuina. A lui non piace che gli si vengano fatti favori perché di sangue reale e lo dimostra in più di un'occasione. Anche il villan di questa storia ha il suo perché. Arisa Rasora, la Regina Pirata, è una donna molto potente e molto temuta. Non vedo l'ora di scoprire di più su di lei nei prossimi volumi della serie perché sono certa che tornerà. 

In conclusione, Il principe di acciaio non è stato all'altezza di quello che mi ero aspettata ma non intendo darmi per vinta e continuerò ugualmente la lettura della saga. Spero che i prossimi volumi mi piacciano di più!



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