Review Tour | "Aurora Rising" di Amie Kaufman & Jay Kristoff


Buon venerdì, lettori! Quest'oggi vi lascio il mio parere su Aurora Rising di Amie Kaufman & Jay Kristoff. Ringrazio tantissimo Giusy di Divoratori di libri. per avermi coinvolta in questo meraviglioso evento e la Mondadori per la copia arc! 


Aurora Rising (Aurora Cycle, #1)
di Amie Kaufman & Jay Kristoff
Mondadori
€ 9,99 (ebook) € 17,90 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 10 marzo 2020
È l'anno 2380 e ai cadetti dell'ultimo anno dell'Aurora Academy sta per essere affidata la prima vera missione. L'allievo migliore della scuola, Tyler Jones, sa che, proprio in virtù della sua eccellenza, gli verrà concesso di comporre a suo piacimento la propria crew e per questo sogna già di reclutare la squadra perfetta. Peccato che, a causa del suo voler fare l'eroe a tutti i costi, come punizione gli vengano assegnati d'ufficio i cadetti scartati da tutti gli altri compagni. Il dramma è che non è nemmeno questo il problema principale di Ty, dato che, dopo aver risvegliato da un sonno che durava duecento anni Aurora Jie-Lin O'Malley, scopre che proprio lei potrebbe innescare una guerra millenaria e che, ironicamente, proprio lui e i suoi disperati compagni potrebbero essere l'ultima speranza per l'intera galassia.

NOI LA LEGIONE. 
NOI LA LUCE 
CHE BRILLA AUDACE E LA NOTTE RIDUCE.

Aurora Rising è ambientato in un futuro lontano, precisamente nell'anno 2380, in cui i terrestri hanno trovato il modo di viaggiare per l'universo scoprendo così di non essere la sola forma di vita esistente. Da quando i primi essere umani hanno lasciato la Terra per colonizzare altri pianeti sono trascorsi centinaia di anni e sono accadute varie guerre. Per garantire la sicurezza del proprio popolo, la Terra ha creato diverse agenzie e l'Accademia Aurora è stata ideata proprio per le missioni di pace.
Il cadetto Tyler Jones si è diplomato con il massimo dei voti all'Accademia e ciò gli ha garantito il privilegio di scegliere per primo i membri della sua squadra. Una concessione che tuttavia perde nel momento in cui sceglie di rischiare tutto in una missione di salvataggio. Una missione che gli costa caro in più d'un senso. Infatti, a causa del suo voler fare l'eroe si ritrova a far da leader alla squadra 312, composta dai più disadattati e non voluti cadetti dell'Accademia, e ad essere il salvatore di una ragazza addormentata in una cella di crioconservazione da duecento anni
Malgrado le sue scelte lo abbiano portato ad affrontare un percorso che non si aspettava, il ragazzo non si darà per vinto e farà di tutto per rendere la squadra 312 la migliore dell'Accademia. Un sogno che si infrange quando scopre che il risveglio di Aurora, la sconosciuta salvata che è salita come clandestina a bordo sulla sua nave, ha innescato una guerra millenaria che la sua squadra deve riuscire a sventare prima che sia troppo tardi.

La verità è che per tutto questo tempo una parte di me ha cercato un legame. Non posso farci niente, lo cerco come un fiore cerca la luce del sole. E osservando il ponte penso che forse, ma proprio forse, in questa squadra ho trovato il mio clan.

Ciò che mi ha spinta a leggere Aurora Rising riguarda ben poco con la trama e tanto con il mio apprezzamento verso il duo di autori e il genere fantascientifico. Nonostante ciò, le mie aspettative iniziali erano abbastanza alte a causa di tutte le recensioni entusiastiche lette in giro. Bene... tutti questi miei pensieri positivi sono volati dentro una Piega (per rimanere in tema) nel giro di qualche capitolo. 
Questo romanzo è un concentrato di potenziale mal sfruttato. Io capisco che essendo il primo volume di una trilogia, la storia debba essere introdotta pian piano, con le giuste e dovute spiegazioni, con pochi colpi di scena o cose 'wow' perché il più deve essere lasciato per ultimo, ma sfortunatamente ciò ha fatto sì che tutto in questo libro è abbozzato
Nonostante per me non siano particolarmente caratterizzati, infatti avrei desiderato un maggior dettaglio per la descrizione della loro storia personale e del loro carattere, ho apprezzato i sette personaggi
I gemelli Jones sono a tutti gli effetti i leader della squadra e non solo perché ricoprono il ruolo di Alpha e Volto. Tyler è premuroso, attento, responsabile. Ha perso il padre da ragazzino e ciò che ha sempre voluto è stato renderlo orgoglioso. Inizialmente è molto scoraggiato dal ritrovarsi capitano di una squadra non voluta ma non si lascia abbattere e porta ugualmente avanti la missione. Al contrario del fratello, Scarlett ha una personalità molto esuberante ed è una grande ascoltatrice e consigliera. È anche dolce e fa un po' da mamma chioccia con tutti. 
Catherine è la migliore amica d'infanzia di Tyler e Scarlett ed è il miglior pilota dell'Accademia. Sarebbe potuta andare con qualunque squadra, ma ha scelto di rimanere assieme ai suoi amici. Finian è un alieno Betraskan dalla pelle chiarissima e con un esoscheletro esterno che supporta ogni suo movimento. È uno Smanettone, ovvero un genio dei computer e della meccanicaKal è l'altro alieno del gruppo ed è un elfo guerriero Syldrathi, e per questa ragione è mal visto da tutti. Tuttavia il suo essere esperto nell'arte del combattimento è molto utile alla squadra. Zila è la Cervellona del gruppo, molto affezionata ai suoi orecchini e alle pistole. Un po' fuori di testa, è una ragazza molto introversa e riservata. Infine c'è Aurora, l'incognita del gruppo. Dopo essersi risvegliata dal suo lungo sonnellino, la ragazza si sente persa, indifesa e fuori posto ma nel giro di poco acquisterà sicurezza in se stessa, nelle sue capacità e nella squadra che la affianca. 
Dei personaggi quelli che mi sono entrati nel cuore sono Scarlett e Kal e ho una certa predilezione anche per Fin, per la sua lingua dalla battuta sempre pronta. Ho trovato simpatici anche Tyler, che mi aspettato totalmente diverso, e Aurora mentre Zila non sono riuscita ad inquadrarla del tutto ma mi sembra tanto carina! Cat invece l'ho proprio detestata perché è insopportabile e gelosa. Era una vita che non mi stava così antipatico un personaggio. 
Un punto super positivo che non si può non citare riguarda l'edizione cartacea (ma anche digitale) del libro. Come per la saga Illuminae, anche in questa nuova avventura c'è un grande cura ai dettagli e ci sono schemi, disegni, illustrazioni di documenti. Tutto meraviglioso. Un gran peccato che sia tutto così grigio... 
Un altro aspetto che ho apprezzato molto riguarda lo stile di scrittura dei due autori. Avendo letto alcuni libri di Kristoff pensavo che questa volta sarei riuscita a riconoscere le due penne, e in effetti ho un'idea su chi ha scritto chi, ma in verità si amalgano talmente bene che sembra tutto scritto da una sola persona
Ora arriviamo alla parte dolente della situazione con tutti i lati negativi di questo libro. Iniziamo subito dicendo che Aurora Rising di originale ha ben poco perché tutto il resto è stato preso da altri prodotti. Ho trovato davvero analogie con Guardiani della Galassia, Illuminae Files, Annientamento, Star Trek e altri che non citerò perché sono un po' spoiler per chi li conosce. Una cosa sono le ispirazioni o gli omaggi - tipo le tantissime citazioni a Signore degli Anelli - ma questo mi sembra davvero esagerato. Altro punto che non mi è piaciuto è che il world building e l'ambientazione sono pressoché inesistenti. Vengono date veramente poche informazioni sulle scoperte dell'umanità e arrivano per lo più dai ricordi di Aurora e quindi è tutta roba vecchia. Va bene che gli autori non volevano rivelare troppo, mantenendo un po' di mistero per i libri futuri, ma avere due informazioni in più per avere il quadro generale ben chiaro non avrebbe guastato di certo! 
Altro dettaglio che non mi è piaciuto è stata la scelta di usare la prima persona presente per narrare le vicende, alternando i punti di vista dei sette personaggi, ma questa è una cosa molto personale perché semplicemente detesto questo tipo di narrazione. Quando ci sono tanti protagonisti e quindi si ha a che fare con un romanzo corale, io apprezzo molto di più il narratore esterno o la terza persona al passato. 
Infine, non mancano i numerosi cliché che avrei preferito non trovare all'interno di questa storia. In particolare ce ne uno per cui provo un odio profondo e che mi sembra sempre e solo un modo per gli autori di prendere una scorciatoia facile per risolvere qualcosa di più complesso. 
Spero che Kaufman&Kristoff lavorino un po' su questi aspetti negativi e in generale anche su tutto il resto. Aurora Rising è stato un bel libro d'intrattenimento, ma  avrebbe potuto dare molto di più e per fortuna ci sono ancora due libri per ribaltare questa situazione!




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Cosa ne pensate della mia recensione? Tranquilli, per un po' non vi tartasserò più con questo libro ahah
Leen  

9 commenti

  1. ci troviamo d'accordo su molti punti, anch'io penso che non abbia molto di originale e che il tutto sia ancora un po abbozzato e da una parte lo trovo giusto perchè è il primo libro di una serie ma dall'altra credo che avrebbero dovuto entrare almeno un pochino nello specifico già con questo libro iniziale per invogliare la gente a proseguire

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  2. Io invece non concordo con te, vero è che ci sono cose già viste ma secondo me il world Building è ben fatto. Comunque sia mi trovi tra le lettrici entusiaste della storia e non vedo l'ora di leggere il prossimo

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  3. Mi dispiace, a me è piaciuto anche se meno di Illuminae

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  4. A me invece è piaciuto tantissimo e penso che il fatto che alcune cose siano solo accennate è perché questo primo libro sia solo un assaggio di ciò che ci aspetta in seguito. Ho piena fiducia negli autori!

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  5. Il clichè negativo è per caso quello che riguarda un certo K?

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  6. Io invece ho amato i punti alternati e la prima persona credo che abbia dato un tocco in più

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  7. Mi ha fatto davvero molto piacere leggere il tuo parere, come sempre. Noto che stavolta siamo un po' in "disaccordo" su alcune cose, ma semplicemente perché a me non hanno dato fastidio. 😂 Tra l'altro, a me invece la narrazione in peima persona piace sempre moltissimo, la trovo più coinvolgente e mi sono concentrata molto di più su tutte le risate che mi sono fatta durante la lettura.
    Tesoro, bellissima recensione, come sempre! 😘💙

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  8. come sai, il world-building, seppur ancora tutto da scoprire, l'ho trovato perfetto per un primo volume. mentre mi trovo d'accordo con il resto. E' un buon libro, piacevole, divertente, incalzante, ma avrebbe potuto benissimo essere qualcosa di più se Kristoff e Kaufman lo avessero "curato" di più. Speriamo meglio con il secondo!

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  9. Concordo sulla prima persona. Certe volte sembrava parlasse lo stesso personaggio...

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