Feminist Friday | Nellie Bly

Ciao lettori! Per questo mese ho deciso di partecipare, per quanto mi sarà possibile, ad un progetto indetto Miss Fiction per il suo #FeministFriday. Il Feminist Friday è una rubrica che Tiffany ha creato e propone ogni venerdì e grazie a cui parla di varie tematiche legate al femminismo, alle donne, alle pari opportunità  etc. 
Per marzo ha creato un'iniziativa in cui ogni venerdì ci la possibilità di parlare di una donna che ci ha dato qualcosa attraverso una determinata tematica.  Il tema di questo primo venerdì riguarda come la storia di una donna ci ha ispirato o è stata importante per la nostra formazione. La mia scelta è ricaduta su Nellie Bly per molteplici motivi, ma soprattutto perché per un certo periodo volevo essere come lei.

FEMINIST FRIDAY
MARCH CHALLENGE



Nellie Bly, il cui vero nome era Elizabeth Cochran, era una ragazza di 21 anni quando si

presentò al direttore del ‘Pittsburgh Dispatch’ dicendogli che accettava il lavoro che lui le aveva offerto. In realtà, George Madden era convinto che dietro all'articolo scritto da Elizabeth ci fosse un uomo. Elizabeth riesce comunque ad ottenere la possibilità di dimostrare il suo valore, ma per sicurezza decide di scrivere articoli sotto lo pseudonimo di “Nellie Bly”. Poiché all'epoca era sconveniente che una donna fosse anche una giornalista. Durante il suo periodo a Pittsburgh, Nellie pubblica articoli che parlano della mancata di sicurezza e salari sul posto di lavoro e lo sfruttamento del lavoro minorile. Quando però la giornalista decide di contrastare la legge sul matrimonio, Madden la relega agli articoli di giardinaggio in modo tale che non dia problemi. Poi la spedisce in Messico come corrispondente. Tuttavia, la donna viene espulsa poco tempo dopo e alla prospettiva di ritornare agli articoli sul giardinaggio, Nelly decide di dare una grande svolta alla sua vita e parte per New York. Nella Grande Mela, Nellie Bly si fa assumere dal 'New York World', diventa pioniera del giornalismo investigativo ed riprende in mano la sua carriera fingendosi mentalmente disturbata per entrare nel manicomio femminile di Blackwell's Island e parlare delle violenze che le donne internate subivano.La sua attività giornalistica fu molto attiva e scrisse molteplici articoli su tematiche differenti fino al nel 1859 lascia il giornalismo per sposarsi. Tonerà nel 1914 come inviata di guerra e collaborerà con il ‘New York Journal’ fino alla sua morte, avvenuta il 27 gennaio 1922.

Personalmente ho scoperto Nellie Bly in maniera piuttosto insolita. Stavo infatti redigendo la mia tesina di maturità, che era incentrata su “Il giro del mondo in 80 giorni", quando mi sono imbattuta in lei. Ho letto la sua storia, i suoi articoli e le cose che ha fatto per riuscire a scriverli, e per tutto il resto del giorno non ho fatto altro che non fosse documentarmi su di lei. Ricordo che per una frazione di secondo mi era anche venuto in mente di mollare tutto e fare l'esame su questa donna, ma i miei professori non avrebbero mai accettato un cambio all'ultimo minuto.  Sono comunque riuscita ad inserirla perché nel 1889, dopo aver letto il romanzo di Jules Verne,   Nellie Bly lascia New York per compiere il giro del mondo. Settantadue giorni dopo la sua partenza, Nellie Bly completa il suo viaggio e migliaia di persone la festeggiano

Dopo aver letto tutto ciò che potevo su di lei, per un periodo molto breve desideravo poter essere come lei e diventare una giornalista d’inchiesta. Il mio proposito ha avuto vita molto breve perché alla fine ho preso un’altra strada, ma il sogno è ancora nel cassetto e chissà cosa mi potrebbe riserbare il futuro. 
Nellie Bly rimane comunque un modello che seguo per la sua intelligenza, arguzia e per tutto ciò che è sempre stata disposta a fare per scrivere le sue storie. 




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Fatemi sapere cosa ne pensate di questo articolo, 
Leen

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