Review Tour | "Il regno corrotto" di Leigh Bardugo


Buon pomeriggio e buon inizio settimana, lettori! Quest'oggi è un giorno molto importante per questo angolino poiché questa recensione è il millesimo post che pubblico. Un evento molto importante che per fortuna festeggio lasciandovi il parere di uno dei libri più belli di questo 2019! Se ve la siete persa, qui trovate la recensione del primo meraviglioso volume. 


Il regno corrotto (Sei di corvi, #2) 
di Leigh Bardugo
Mondadori
€ 9,99 (ebook) € 19,90 (cartaceo)
Uscito il 29 novembre 2019
Kaz Brekker e la sua banda di disperati hanno appena portato a termine una missione dalla quale sembrava impossibile tornare sani e salvi. Ne avevano dubitato persino loro, a dirla proprio tutta. Ma rientrati a Ketterdam, non hanno il tempo di annoiarsi nemmeno un istante perché sono costretti a rimettere di nuovo tutto in discussione, e a giocarsi ogni cosa, vita compresa. Questa volta, però, traditi e indeboliti, dovranno prendere parte a una vera e propria guerra per le buie e tortuose strade della città contro un nemico potente, insidioso e dalle tante facce. A Ketterdam, infatti, si sono radunate vecchie e nuove conoscenze di Kaz e dei suoi, pronte a sfidare l'abilità di Manisporche e la lealtà dei compagni. Ma se i sei fuorilegge hanno una certezza è questa: dopo tutte le fughe rocambolesche, gli scampati pericoli, le sofferenze e le inevitabili batoste che hanno dovuto affrontare insieme, troveranno comunque il modo di rimanere in piedi. E forse di vincerla, in qualche modo, questa guerra, grazie alle rivoltelle di Jesper, al cervellone di Kaz, alla verve di Nina, all'abilità di Inej, al genio di Wylan e alla forza di Matthias. Una guerra che per loro significa una possibilità di vendetta e redenzione e che sarà decisiva per il destino del mondo Grisha.

Il regno corrotto si apre esattamente dove si era concluso il libro precedente, come se l'intera storia narrata in questi due volume non avesse un vero punto di rottura. I sei ragazzi sono appena tornati a Ketterdam con tanti problemi a cui pensare - Nina in piena astinenza dalla Jurda Panem, Jesper ai ferri corti con Kaz, Wylan ancora nelle vesti di Kuwei Yul-Bo e Matthias nel pieno di una crisi esistenziale - quando cadono in una trappola ordita proprio da Van Eck. Inej viene rapita e i ragazzi vengono messi di fronte ad un ricatto: non otterranno indietro né la ragazza né i soldi che spettano loro finché non consegneranno Kuwei. Gli Scarti sono determinati a salvare Inej, anche a rischiare la propria vita, senza però dover sottostare alla minaccia che incombe. Perché nelle loro mani questa volta c'è la salvezza dei Grisha e dell'intero paese. 

La paura è come una fenice. 
Puoi bruciarla migliaia di volte eppure lei torna sempre. 

Come per Sei di corvi anche in questo volume sono veramente tante le cose che mi sono piaciute, purtroppo ci sono giusto due punti che non ho apprezzato. Mi è piaciuto che la storia non si concentrasse unicamente sulla missione da portare a termine ma lasciasse anche il giusto spazio alle relazioni fra i vari personaggi e al loro passato. 
L'avventura vissuta all'interno della Corte di Ghiaccio ha cambiato un po' tutti, in particolare Matthias e Nina che hanno subito le maggiori alterazioni. 
Nello scorso volume Nina si è ritrovata costretta ad assumere una dose di Jurda Panem per salvare se stessa ed i suoi amici ed ora deve fare i conti proprio con la sua astinenza. La privazione continua dalla droga metterà a dura prova la sua mente, il suo corpo e anche i suoi poteri di Spaccacuore. La vicinanza a Matthias ed il ritorno di vecchie amicizie la aiuteranno molto a non darsi per vinta. D'altra parte, anche per Matthias le cose non sono assolutamente facili. Con l'accettazione dei suoi sentimenti romantici per una Grisha, e le cose che ha visto alla Corte di Ghiaccio, ha compreso che erano frottole tutte le cose che gli sono state insegnate, ma la strada per la completa accettazione è ancora lunga. Innanzitutto deve riuscire a togliersi di dosso il senso di colpa, aprire la mente e sradicare tutte le convinzioni che gli hanno marchiato a fuoco nel cervello. 
Kaz si riconferma essere il più intelligente e scaltro della banda, sempre con un asso nella manica e un piano da mettere in atto all’occorrenza. Un personaggio che in questo volume mi è piaciuto ancora di più, in particolare nelle situazioni in cui tenta di nascondere (senza successo) al resto del gruppo quanto tenga ad Inej e la voglia vedere nuovamente accanto a lui. Mi è piaciuta molto la sua evoluzione e il suo riuscire a mettere da parte per un po’ il desiderio di vendetta che lo ha accompagnato per tanti anni.  Jesper deve fare i conti con ciò che ha combinato nel volume precedente che gli ha fatto perdere un po’ della stima e della fiducia che il suo capo riponeva in lui. In più, il padre è arrivato a Ketterdam dopo che la banca lo ha chiamato per parlare di alcune questioni finanziarie e, non trovando il figlio dove diceva di essere sempre stato, ha chiamato la polizia. Jesper si ritrova quindi a dovergli confessare tutti i segreti e le menzogne che ha tenuto per sé negli anni. Ho apprezzato molto l'introduzione del personaggio di Mr. Faheley in questo libro e di come tutti i personaggi si siano stretti attorno a Jesper. 
Wylan, che in questo libro ha finalmente il suo punto di vista, deve fare i conti con chi è diventato e chi vorrebbe essere nel suo futuro. Finalmente riusciamo a vedere che cosa abbia davvero significato per lui crescere con un padre che lo ha sempre trattato con troppa sufficienza e che non ha mai cercato di aiutarlo nei suoi problemi di apprendimento, ma che anzi si prendeva gioco di lui e che ha fatto di tutto per allontanarlo dalla città perché si vergognava. Infine, ma mai per ultima, c'è Inej. Inej che in questo libro verrà messa tanto sotto pressione dai suoi nemici che crederanno di poterla piegare e spezzare, ricordandole cose e situazioni che ha dovuto fare in passato per sopravvivere. Uomini che non si rendono assolutamente conto che hanno davanti una persona che è ragazzina solo nell'aspetto. 
Tuttavia, di questi sei esseri umani in questo libro mi è piaciuto poco il loro sembrare un po' troppo delle macchine. È stato un po' strano leggere di Inej pronta a combattere sul tetto di un edificio dopo aver passato giorni in prigione, a mangiare poco e a muoversi ancora meno, o Nina che la sola cosa che gli è rimasta del suo essere sopravvissuta ad una droga mortale è il poco appetito. Ecco, no. Questo non mi è andato bene. Avrei detto preferito vederle più umane, più in difficoltà con le situazioni che hanno vissuto e che le hanno inevitabilmente messe a dura prova. 
Sempre a proposito dei personaggi e delle nuove introduzioni, mi è piaciuto tanto che l'autrice abbia deciso di rispolverare un po' la Grisha Trilogy e di integrare in questo libro delle vecchie conoscenze. Rivederle è stato davvero bello! 

Sarei venuto a prenderti. E se non fossi stato in grado di camminare, sarei arrivato da te strisciando, e non importa se ci avrebbero ridotti a pezzi, noi ne saremmo usciti vivi battendoci insieme: con i pugnali sguainati e le pistole fumanti. Perché è così che funziona per quelli come noi. Noi non smettiamo mai di combattere.

Lo stile di narrazione rimane una delle mie cose preferite. Lineare e ammaliante, ricco di descrizioni sull’ambientazione, i personaggi ed il mondo che l'autrice ha creato. Molto utilizzati anche in questo libro il sarcasmo e l'umorismo per stemperare situazioni più tragiche e serie c'è anche qui.

L'epilogo mi è piaciuto molto, e una certa scena mi ha fatto venire gli occhi a cuoricino, ma ho avuto l'amaro in bocca e non penso di essere riuscita a godermelo appieno. Questo perché  succede una cosa praticamente alla fine che non ho assolutamente apprezzato. Anzi, l'ho proprio detestata. Sapevo già che ci sarebbe stata, anche se mi mancava il come, e ciò non ha assolutamente facilitato la cosa. Penso che non fosse assolutamente necessaria inserirla né ai fini della storia né per l'evoluzione di un personaggio. Ma soprattutto, sono convinta che così come è stata descritta sia semplicemente risultata insensata. 

In definitiva, da ora in poi consiglierò a tutti di leggere Sei di corvi e Il regno corrotto poiché è una delle migliori duologie YA lette negli ultimi anni e tutti quanti devono conoscere i sei meravigliosi protagonisti di questa storia. Anche se sono certa che sarà la serie tv che approderà su Netflix il prossimo anno che permetterà di accogliere molti più fan.



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Cosa ne pensate della mia recensione? Avete letto il romanzo e siete d'accordo con il mio pensiero oppure il vostro è differente? 
Fatemi sapere, 
Leen

9 commenti

  1. Ciao Lorenzo, non ho letto questa duologia ma ho letto altre recensioni entusiastiche come la tua e quindi è tra i preferiti. Anche a me non piacciono le storie che si concentrano solo sull'azione, ma che raccontino dei personaggi in modo abbastanza approfondito. Complimenti per la recensione 💕

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    1. Grazie! Devi leggere questi due libri perché le recensioni non mentono. Sono davvero bellissimi!

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  2. Non ho letto la recensione perchè sono ancora ai primissimi capitoli, ma se è bello anche la metà di Sei di corvi, sono già felice! :)

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    1. A me è piaciuto molto, ma con Sei di corvi è stato proprio amore.

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  3. su Inej io ho pensato la stessa cosa, ero tipo "ma questa manco si regge in piedi come faaaa"

    La scena che per te non ha senso penso proprio di sapere qual'è e all'inizio anch'io un po la pensavo così ma poi con la rilettura ho capito molte più cose, tra cui il motivo della scelta della Bardugo e penso che abbia senso, cioè per me lo ha

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    1. Per me non ha senso per il come è successo perché fosse andata in un altro modo forse lo avrei accettato un po' di più. Riesco a vedere il motivo dietro a questa scelta ma non riesco comunque ad accettarlo. Non così, almeno.

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  4. Io lo sto leggendo ora (sono al 60%) e l'azione sta cominciando ora, ho trovato un po' tutta la prima parte fumosa e complicata. Il piano originale di vendetta non era così "chiaro e pulito" come nel precedente libro (anche se era avidità) e solo ora sta ripartendo alla grande Kaz! Però li adoro tutti questi personaggi. Per l'epilogo ti farò sapere XD

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  5. Mamma mia quanto mi fa paura questo epilogo di cui tutti parlano T_T
    una cosa la so, mi è stata spoilerata, però ce n'è un'altra che non ho ben capito (diciamo che ho visto una fanart e ho fatto 2+2, ma non ne sono sicurissima X_X).

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  6. Ciaoooooo! Mamma mia questo libroooooooooo *^* (qui la mia recensione)!!!!
    Ero rimasta un po’ delusa dal primo, perché tutti ne dicevano solo meraviglie, ma questo secondo capitolo. Ah, questo secondo capitolo.
    Si approfondiscono i personaggi, si da una nuova dimensione umana a questi Corvi, le love story sono così dolci e pure in questo mare di malvagità che è Ketterdam e la trama fila che è una meraviglia. In poche parole, un libro meraviglioso *^*.
    Sono molto contenta sia piaciuto anche a te!
    Un abbraccio, Rainy

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