La prima legge. La trilogia
di Joe Abercrombie
Mondadori
€ 14,99 (ebook) € 28,00 (cartaceo)
Uscito il 19 novembre 2019
Logen Novedita è un guerriero in fuga dal Nord di cui è stato il campione idolatrato tanto dai nemici che lo vorrebbero morto come dagli amici che farebbero meglio a crederlo tale. Perché dentro di lui si annida il Sanguinario, un'ombra per cui orrore, fuoco e morte sono un banchetto al quale invitare tutto e tutti. Glokta l'Inquisitore trascina il proprio corpo torturato nei palazzi del potere, investigando su una cospirazione in grado di ribaltare l'ordine costituito. Il giovane Jezal dan Luthar, che forse si accontenterebbe della propria bellezza, sfacciataggine e abilità nella scherma, scoprirà che qualcuno nutre grandi e pericolosi progetti per lui. Il Maggiore West deve lottare contro la propria sorella, l'idiozia delle gerarchie militari, e la costante feroce emicrania. Nelle vene della misteriosa e intrattabile Ferro Maljinn scorre sangue di demone, e una sete di vendetta che minaccia di travolgere un Impero. I loro cammini sono destinati a incrociarsi nella guerra che chiude le sue fauci sull'Unione da Nord a Sud, mentre alle ombre del passato e ai sortilegi si sommano le nuove, devastanti forze dell'oro e della tecnologia.
La storia è piena di uomini buoni morti
Il richiamo delle spade può essere considerato come il volume introduttivo alle vicende del Mondo Circolare, poiché permette di conoscere tutti i personaggi - e le loro storie - che si muovono al suo interno. Fra i sei personaggi principali troviamo Logan, un temutissimo guerriero conosciuto sui campi di battaglia con il nome de 'Il Sanguinario', che si trova in fuga nelle terre del Nord in lotta per la sopravvivenza. Nostalgico per un passato oramai perduto per sempre, Logen Novedita viene raggiunto da tre spiriti che gli comunicano che Bayaz, il Primo Mago, lo sta cercando. Nel frattempo, ad Ardua, nella capitale del regno, Sand dan Glotka, un tempo il miglior spadaccino del regno ed oggi cinico e storpio Inquisitore, sta svolgendo i suoi compiti per eliminare ogni potenziale nemico. Glotka è un uomo che è stato torturato durante la guerra contro l'Impero Gurkish e ciò ha lasciato sul suo corpo insanabili ferite; tuttavia la sua mente è ancora ben presente ed affilata. Jezal dan Luthar, il Capitano dell'Unione, è un uomo egoista e viziato, che sogna la gloria ed è dedito alla bella vita. Famoso per le sue debolezze e per le sue origini nobili, non di certo per le sue qualità. Al contrario del Capitano West, che di valore ne ha dimostrato molto, è un soldato molto intelligente, di buon cuore, dalle umili origini e per questo poco apprezzato. Ferro, l'unica donna del gruppo fino ad ora, è una guerriera con sangue demoniaco che ha come unico obiettivo quello della vendetta. C'è poi Bayaz, il Primo Mago, un uomo che per molti è ancora una leggenda. Lui è molto potente, con un passato oscuro e una missione da portare a compimento; e per riuscirci ha tutte le intenzioni di reclutare gli altri cinque personaggi.
Le storie di questi sei percorrono strade differenti per gran parte del libro ed è un po' snervante non arrivare mai ad un punto, ma i diversi capitoli permettono di conoscerli nel profondo e di notare quanto siano diversi dai classici eroi della letteratura fantasy - e non si può far altro che apprezzarli anche solo per questo.
Un particolare che ho particolarmente apprezzato è il world building. Il Mondo Circolare - che ricorda molto il nostro Medioevo, solo intriso di magia e creature mostruose - è attraversato da una guerra senza quasi fine ed è suddiviso in tre grandi regni: l'Unione, l'Impero Gurkish e le Terre del Nord. Al nord si trovano le Terre del Nord, un tempo popolate da vari clan che oggi sono sotto il dominio del feroce Bethod, autoproclamatosi Re che ha mire espansionistiche verso il Sud. L'Unione, con la capitale Adua, è il luogo dove accadono la maggior parte delle vicende e ricorda vagamente l'Europa. Infine, c'è l'Impero Gurkish nel Sud, dominato da un ferocissimo tiranno che sta pianificando un attacco alla città di Dagoska, avamposto dell'Unione.
Le storie di questi sei percorrono strade differenti per gran parte del libro ed è un po' snervante non arrivare mai ad un punto, ma i diversi capitoli permettono di conoscerli nel profondo e di notare quanto siano diversi dai classici eroi della letteratura fantasy - e non si può far altro che apprezzarli anche solo per questo.
Un particolare che ho particolarmente apprezzato è il world building. Il Mondo Circolare - che ricorda molto il nostro Medioevo, solo intriso di magia e creature mostruose - è attraversato da una guerra senza quasi fine ed è suddiviso in tre grandi regni: l'Unione, l'Impero Gurkish e le Terre del Nord. Al nord si trovano le Terre del Nord, un tempo popolate da vari clan che oggi sono sotto il dominio del feroce Bethod, autoproclamatosi Re che ha mire espansionistiche verso il Sud. L'Unione, con la capitale Adua, è il luogo dove accadono la maggior parte delle vicende e ricorda vagamente l'Europa. Infine, c'è l'Impero Gurkish nel Sud, dominato da un ferocissimo tiranno che sta pianificando un attacco alla città di Dagoska, avamposto dell'Unione.
Devi imparare ad amare le piccole cose della vita, come un bagno caldo. Devi amare le piccole cose, quando non hai nient'altro.
Il richiamo delle spade è il romanzo d'esordio di Joe Abercrombie e, fidatevi, che non si nota assolutamente. È anche il primo volume di una trilogia di genere grimdark, ovvero una variante del fantasy per adulti caratterizzata da scene di violenza descritta nei minimi particolari. Perciò, se siete persone sensibili o comunque a cui non piacciono le scene di tortura, allora state lontani da questa storia poiché non fa per voi.
Detto ciò, devo ammettere che io non sapevo cosa aspettarmi da questo romanzo e da questo autore. Sì, avevo già sentito parlare di lui e anche piuttosto bene - una mia amica è una sua fan - ma sinceramente prima della notizia della nuova edizione di questa trilogia, Abercrombie non lo avevo mai preso molto in considerazione. Era uno di quegli autori che pensavo che avrei letto, ma fra qualche anno. Semplicemente perché non avevo ancora avvertito il bisogno di leggere questo tipo di storia. Poi, come quasi per ogni mia lettura, la curiosità ha preso la meglio ed ora eccomi qui a dire che la decisione presa è stata ottima. Questo primo volume mi è piaciuto proprio tanto e la storia, con cui sto andando avanti perché non riesco a fermarmi, sebbene il romanzo conti più di mille pagine, è sempre meglio. In futuro mi ricorderò di questo novembre come il mese in cui ho conosciuto Joe Abercrombie perché, a parte pochi altri titoli conclusi, mi sto dedicando totalmente alle sue opere.
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Cosa ne pensate di questa recensione? Avete già letto il romanzo in questione e siete d'accordo con me? Settimana prossima arriverà la recensione del secondo volume quindi, mi raccomando, rimanete sintonizzati!
A presto,
Leen
concordo con tutto quanto!
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