Recensione | "Legend" di Stephanie Garber

Buon pomeriggio, lettori! Questo mese ho pubblicato davvero tantissime recensioni e ciò mi rende davvero molto contenta ma devo avvisarvi che questa situazione avrà vita breve. Dicembre purtroppo non sarà un mese altrettanto fortunato *sigh* Tenterò ugualmente di portare alla vostra attenzione qualche libro, soprattutto adatto al periodo natalizio, ma non vi prometto nulla. Comunque, oggi vi lascio il mio parere su Legend di Stephanie Garber. 



Legend (Caraval, #2)
di Stephanie Garber
Rizzoli
€ 9,99 (ebook) € 18,00 (cartaceo)
Uscito il 13 novembre 2018
Dopo la travolgente avventura nel mondo magico e misterioso del Caraval, Donatella Dragna è riuscita finalmente a sfuggire al padre e a salvare la sorella Rossella da un disastroso matrimonio combinato. Ma Tella non è ancora libera; per ritrovare la madre Paloma ha stretto un patto disperato con un criminale misterioso, che vuole in cambio qualcosa che solo lei può dargli: il vero nome di Legend, il Mastro di Caraval. L'unica possibilità per scoprire il vero nome di Legend è vincere il nuovo Caraval, che si terrà a Valenda, l'antica capitale dove una volta regnavano i Fati, in occasione del genetliaco di Elantine, la sovrana dell'Impero di Mezzo. Tella dovrà quindi immergersi di nuovo nella competizione magica, tra le attenzioni di un inquietante erede al trono, una storia d'amore impossibile e una ragnatela di segreti, tra cui anche quelli di Rossella. Se fallirà non potrà mantenere il suo patto e rischierà di perdere tutto, compresa forse la vita. Ma se vincerà, Legend e il Caraval saranno distrutti per sempre.

A seguito delle vicende avvenute in Caraval, le sorelle Dragna possono finalmente dirsi libere dalle grinfie del loro padre. Tuttavia, se Rossella è felice della vita che sta conducendo assieme a Julian, Donatella non è del medesimo avviso. Infatti, la recente scoperta che la madre Paloma potrebbe essersene andata via dall'isola di Tresda - e quindi dalle sue figlie - contro la sua stessa volontà, ha gettato la ragazza nello sconforto. Donatella vuole sapere la verità su cosa è accaduto sette anni prima e per farlo è disposta a stringere un patto con un misterioso ragazzo. La sola possibilità di Donatella di ottenere la succosa informazione che le serve è partecipare nuovamente a Caraval, anche se questa volta nei panni di giocatrice, che si terrà a Valenda, capitale dell'Impero, in occasione del settantacinquesimo compleanno dell’Imperatrice Elantine. Tuttavia, a differenza della vecchia edizione dove ogni cosa era una finzione, questa volta Caraval sarà molto più autentico di quello che Donatella si aspetta.

Non tutti arrivano al vero finale: ne esistono due proprio perchè la maggior parte della gente si arrende quando la storia volge al peggio, quando la situazione sembra disperta. Ma è proprio lì che serve di più la speranza. Solo chi persevera trova il vero finale.

Se Caraval per la sottoscritta era stata una grandissima delusione, Legend è invece stata una grande sorpresa. Ho iniziato questo romanzo che avevo le aspettative al minimo e, anzi, ero certa che la storia non mi sarebbe assolutamente piaciuta. Invece, leggere questo secondo volume è stato quasi magico. E per fortuna, aggiungerei, visto che tutto ciò che gira intorno a Caraval dovrebbe avere il sapore d'incanto.  
Ciò che ho apprezzato maggiormente di questo seguito riguarda la storia, proprio intesa come intreccio.  Il nuovo Caraval ruota attorno allo scoprire l'identità di Legend, è vero, ma amplia di molto anche il world building creato dall'autrice. Infatti, si scopre che esistono degli esseri temibili e affascinanti, tali Fati, che un tempo governavano il mondo e che ora sono imprigionati in un mazzo dei tarocchi. Un mazzo che è in possesso proprio di Legend. 
Altro aspetto che ho apprezzato molto è la protagonista. Donatella è una persona molto ambiziosa e determinata, che non si lascia abbattere da nessun tipo di ostacolo e che è pronta a combattere fino alla fine. Per riuscire a scoprire l'identità che si cela dietro al Mastro di Caraval, Donatella deve utilizzare tutta l'astuzia di cui dispone. Soprattutto perché non trovare la madre non è la cosa peggiore che le potrebbe capitare. 
Nonostante Donatella sia diventata la mia sorella Dragna preferita, il vero successo di questo libro è stato Dante. Questo personaggio mi ha sorpresa tantissimo. Nel libro precedente non gli avevo dato un grande peso perché la mia già scarsa attenzione era calamitata verso altro, ma in questa storia mi ha proprio stregata. Sarà che finalmente rivela la sua vera essenza, sarà che il punto di vista di Donatella cambia ogni cosa, sarà perché loro due insieme fanno scintille, ma Dante è stato davvero un bel co-protagonista per Tella. 
Un altro punto che ho apprezzato molto sono stati i Fati - uno in particolare - e tutta la storia che ruota attorno a queste entità malvagie. 
In conclusione, questo è senza ombra di dubbio il mio romanzo preferito della trilogia e non avevo alcun dubbio che sarebbe stata Donatella a farmi apprezzare Caraval. 

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Cosa ne pensate di questa recensione? Avete letto il romanzo e siete d'accordo con me? 

Fatemi sapere, 
Leen

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