Review Party | "Il fabbricante di sogni" di R.M. Romero


Buongiorno lettori e buona festa delle donne alle mie lettrici! Quest'oggi il blog partecipa al review party indetto una recente uscita historical fantasy: Il fabbricante di sogni di R.M. Romero. 


Il fabbricante di sogni 
di R.M. Romero
DeA Planeta
€ 9,99 (ebook) € 17,00 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 26 febbraio 2019
Karolina è una bambola che vive nella Terra incantata dei Giocattoli, almeno fino al giorno in cui una terribile guerra infrange l’idillio. 
Costretta a fuggire, Karolina si trova come per magia a Cracovia, nella bottega di un vecchio giocattolaio. Jozef è un uomo burbero e solitario che pensa solo per sé, ma con l’arrivo di Karolina la sua vita cambia. Nella bottega torna il sorriso e il giocattolaio, su consiglio di Karolina, si avvicina anche a un violinista ebreo e a sua figlia, per cui inizia a realizzare splendidi giocattoli. Ma, quando tutti sembrano finalmente aver trovato la felicità, l’ombra nera del nazismo si allunga su Cracovia. I nuovi amici ebrei sono in pericolo, e Jozef non intende abbandonarli per nessun motivo. Anche se questo significa sacrificare se stesso. 



La magia non è altro che questo: far succedere le cose perché desideri che diventino realtà.

La Terra delle Bambole è un luogo che accoglie tutte le bambole che vengono abbandonate quando i piccoli padroni di ognuna di loro crescono e le dimenticano. È un regno governato da un Re e da una Regina, intriso di meraviglie e magia e molto distante da quello degli uomini; con cui, purtroppo, ha degli aspetti in comune. Infatti, al di là del mare, sorge la Terra delle Ombre, governata da una Regina perfida che vuole tutto il mondo per sé e dal suo esercito di ratti. I suoi sottoposti non si fermano davanti a niente e a nessuno per esaudire i desideri della loro regnante e uccidono tutti coloro che si contrappongono sul loro cammino. Un brutto giorno anche la Terra delle Bambole cade nel mirino della Regina malvagia e il suo esercito di ratti viene spedito per schiavizzare tutta la popolazione. Karolina, la bambola cuce abiti e desideri, riesce a salvarsi per un pelo e grazie all'aiuto del vento gentile viene mandata sulla Terra. Si risveglia nel 1939 a Cracovia, nel negozio di giocattoli di Cyril Brzezick. Il Giocattolaio è un uomo burbero ma gentile, che ha combattuto nella Grande Guerra e che ha perduto molto più di quello che si vede. La prima notte in cui Karolina arriva nel mondo degli umani, Cyril mostra tutta la sua fragilità e, colta dall'emozione, la piccola bambola decide di parlargli. Inizialmente, il Giocattolaio crede di stare ancora sognando o di aver perso il senno, ma col passare dei giorni si renderà sempre più conto di quanto Karolina sia molto reale e che la sua compagnia gli sta facendo del gran bene. 
Ma così come la storia ci ha insegnato, la guerra che Cyril e Karolina ricordano fa nuovamente la sua comparsa. L'occupazione tedesca porta con sé anche una terribile scoperta, c'è qualcuno fra le sue fila che conosce il segreto della Terra delle Bambole. Chiunque egli sia, ha il cuore buono come il Giocattolaio o malvagio come la Regina dei Ratti? 

«Puoi annientare una persona, Karolina, ma cancellare la sua storia è molto più difficile. Nessuno smette davvero di esistere finché la sua storia continua a vivere.»


Nella mia vita ho letto un sacco di libri ambientati durante la Seconda Guerra Mondiale, ma questa è la prima volta che mi capita di leggere una storia ambientata a Cracovia e fa tutto un altro effetto. 
Parlando di ciò che mi è piaciuto di questo libro non posso non menzionare Il Giocattolaio, che mi è piaciuto proprio tanto! Non ho apprezzato l'assenza di un background e solo poche briciole del suo passato, ma l'ho profondamente stimato per la sua gentilezza e l'anima pura. Cyril quasi ripudia la parte tedesca che è in lui e finge di stare dalla loro parte solo per aiutare gli ebrei. Con il personaggio di Karolina, purtroppo, non sono riuscita ad empatizzare molto ma ho comunque apprezzato la sua parte nella storia. Ed il suo legame con Cyril mi è piaciuto assai. 
Ciò che però credo che sia il punto forte di questo libro è la componente fantasy, all'interno di un'ambientazione così brutale come la Seconda Guerra Mondiale. Attraverso il racconto parallelo ambientato nella Terra delle Bambole, infatti, l'autrice racconta come è stato vivere la guerra e quanto dolore e sofferenza ha portato con sé. Per questa ragione credo che Il fabbricante di sogni sia una storia adatta a tutti, grandi e piccini. 
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Cosa ne pensate del mio pensiero? Non perdetevi gli articoli delle mie colleghe, mi raccomando! 
A presto, 
Leen 

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