Recensione | "Il libro delle meraviglie e altre fantasmagorie" di Lord Dunsany [Review Party]

Ciao lettori! Oggi vi parlo di La figlia del Re degli Elfi di Lord Dunsany, romanzo contenuto nella raccolta Il libro delle meraviglie e altre fantasmagorie uscito qualche giorno fa nelle nostre librerie. Ringrazio Ylenia per avermi coinvolta nell'evento e la casa editrice per la copia arc.  


Il libro delle meraviglie e altre fantasmagorie
di Lord Dunsany
Mondadori
€ 11,99 (ebook) € 25,oo (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 30 giugno 2020
Due romanzi (La Figlia del Re degli Elfi e La maledizione del veggente) e due raccolte di racconti (Il Libro delle Meraviglie e Demoni, uomini e dèi), arricchiti da eleganti illustrazioni: questo volume permette di riscoprire un autore fantastico poco noto ma di grande suggestione, che lo stesso Lovecraft descrisse come «insuperabile nella magia di una prosa cristallina e musicale e nella creazione di mondi sgargianti e fantastici di iridescenti visioni esotiche».

La figlia del re degli elfi è ambientato in un mondo in cui due luoghi diversi coesistono e sono separati da una sottile linea invisibile che in pochi possono vedere e attraversare. Da una parte della barriera si trova Elflandia, il magico regno degli Elfi, immutabile e armonioso, dall'altra si trova la valle di Erl, il mondo degli uomini, la cui vita è tranquilla e scandita dalle lancette del tempo. 
Pur sapendo l'uno l'esistenza dell'altro, i due mondi sono sempre stati divisi. Tuttavia, la loro estrema vicinanza porta un gioco gli uomini di Erl a chiedere al loro sovrano di poter essere governati in futuro da un Mago. Il re, che segue le antiche tradizioni anche quando pensa che siano insensate, chiede quindi a suo figlio, il Principe Alverico, di attraversare il confine per sposare la bellissima figlia del Re degli Elfi, così da avere una discendenza magica. Lirazel però non sa cosa significhi vivere nel mondo degli umani e presto potrebbe pentirsene...

Tra le anime di Alveric e di Lirazel c’era tutta la distanza esistente fra la terra ed Elflandia, e soltanto l’amore faceva da ponte, perché è molto più potente di qualsiasi cosa.

Pur essendo una vera amante del fantasy, non avevo mai letto nulla di Dunsany prima di questo romanzo però sicuramente recupererò nei prossimi mesi le altre opere contenute in questo volume. C'è infatti un'alta probabilità che mi piaceranno. La figlia del re degli elfi mi è piaciuto molto, nonostante all'inizio mi sia trovata un po' in difficoltà con lo stile dell'autore perché molto diverso da quello a cui sono abituata. Infatti, questo romanzo appartiene al filone dei romanzi fantasy classico che leggevo moltissimo quando ero bambina. Poi mi sono allontanata dalla lettura e quando mi sono riavvicinata al fantasy in età adolescenziale, il modo di scrivere era cambiato e alcune creature fatate - elfi, fate, folletti, gnomi, etc. - tendenzialmente non si trovano più nei libri di oggiDa una parte questo è un gran peccato, dall'altra è normale che la letteratura muti e venga influenzata dalla cultura in cui gli autori vivono. 
Comunque, tutto questo discorso per dire che ciò che più ho apprezzato all'interno de La figlia del re degli elfi è proprio il sapore di antico che emana la storia. La trama è piuttosto scontata, ed il finale non si può certo dire che sia sorprendente, ma risulta essere ugualmente una storia ottima da leggere per ogni amante del fantasy


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Cosa ne pensate della mia recensione? Vi ho incuriosito abbastanza da spingervi a leggerlo, se non lo conoscevate?
Fatemi sapere,
Leen

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