Gruppo di lettura | "Gli scomparsi di Chiardiluna" di Christelle Dabos | Capitoli 1-12


Buon lunedì, lettori! 
Oggi è arrivato il mio turno di riepilogarvi i primi capitoli de Gli scomparsi di Chiardiluna di Christelle Dabos. 


Gli scomparsi di Chiardiluna (L’Attraversaspecchi, #2) 
di Christelle Dabos
Edizioni e/o
€ 12,99 (ebook) € 16,00 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 9 gennaio 2019
Sulla gelida arca del Polo, dove Ofelia è stata sbattuta dalle Decane perché sposi suo malgrado il nobile Thorn, il caldo è soffocante. Ma è soltanto una delle illusioni provocate dalla casta dominante dell’arca, i Miraggi, in grado di produrre giungle sospese in aria, mari sconfinati all’interno di palazzi e vestiti di farfalle svolazzanti. A Città-cielo, capitale del Polo, Ofelia viene presentata al sire Faruk, il gigantesco spirito di famiglia bianco come la neve e completamente privo di memoria, che spera nelle doti di lettrice di Ofelia per svelare i misteri contenuti nel Libro, un documento enigmatico che nei secoli ha causato la pazzia o la morte degli incauti che si sono cimentati a decifrarlo. Per Ofelia è l’inizio di una serie di avventure e disavventure in cui, con il solo aiuto di una guardia del corpo invisibile, dovrà difendersi dagli attacchi a tradimento dei decaduti e dalle trappole mortali dei Miraggi. È la prima a stupirsi quando si rende conto che sta rischiando la pelle e investendo tutte le sue energie nell’indagine solo per amore di Thorn, l’uomo che credeva di odiare più di chiunque al mondo. Sennonché Thorn è scomparso...



CAPITOLI DAL 1 AL 12

Il primo capitolo de Gli scomparsi di Chiardiluna si apre su un'Ofelia totalmente sola, che si è smarrita camminando per Città-cielo (e già qui iniziamo bene, se le è bastato mettere un solo piede nel castello per perdersi). Infatti, come avevamo scoperto nel precedente volume, a seguito dell'assassinio del clan dei Draghi, la combriccola si era spostata da Chiardiluna a Città-cielo per richiedere la protezione di Faruk e rammentargli il contratto di matrimonio che lega Thorn ad Ofelia. 
Ofelia capisce ben presto che se vuole avere una speranza di ritrovare Thorn, la zia e Berenilde deve seguire i Miraggi però, purtroppo, come se la sua giornata non fosse iniziata nel peggiore dei modi, si imbatte nel cavaliere, il Miraggio bambino che ha sterminato quasi un intero clan come regalo per la donna che vorrebbe come madre. Fortunatamente però viene trovata in tempo da Berenilde che la porta al cospetto del sire Faruk. 
Quando Ofelia arriva tanto vicina da riuscire a guardarlo negli occhi, si scopre che Faruk è molto diverso dalla sorella Artemide. Emana molta più potenza ed è totalmente senza memoria. Non riesce a riconoscere nessuno di coloro che gli gravita intorno, nemmeno Berenilde che porta in grembo il suo stesso figlio (di cui comunque non è a conoscenza). Per riuscire a mettere insieme i pensieri, Faruk ha bisogno dell'aiuto-memoria e di un taccuino malandato in cui scrive di suo pugno tutti gli appunti che deve ricordarsi. Fra una battuta e l'altra, Ofelia viene ufficialmente presentata a Faruk che, una volta scoperta la sua dote di leggere, le propone subito di leggere il suo Libro. Lo spirito di famiglia viene però fermato da Thorn che gli ricorda che, secondo il contratto che lui e la sorella Artemide hanno stretto, sarà lui stesso, con la sua eccellente memoria e la dote di leggere contratta grazie al matrimonio, a farlo. Faruk si domanda quindi che cosa possa fare Ofelia per meritare la sua protezione se non potrà leggere il suo libro e a causa di una mal interpretazione delle parole della ragazza, Faruk la nomina vicenarratrice
Ofelia, che di raccontare storie non è assolutamente in grado, chiede aiuto ad Archibald per perorare la sua richiesta al sire Faruk di cambiarle mestiere. Tuttavia, l'Ambasciatore le mette subito in chiaro come stanno le cose e inoltre mette in luce una questione di cui nessuno le aveva ancora parlato: cosa è capitato a tutti gli altri lettori che hanno provato a leggere il Libro
Dopo quasi un intero mese trascorso nel ginepro senza notizia alcuna, a parte un biglietto di minacce di cui nessuno sebra curarsi, Ofelia viene finalmente convocata da Faruk e la ragazza sceglie di raccontare una storia proveniente da un libro illustrato che il prozio le ha inviato da Anima. Fra tutte le storie di cui esso narra, Ofelia ne sceglie una che racconta le vicende di una bambola che non vuole più fare la bambola e decide di lasciare la sua bambina-padrona e avventurarsi da sola nel mondo. La storia raccontata fa uno strano effetto su Faruk che inizialmente le chiede di concluderla e poi di non parlargliene mai più
Da quel momento in avanti Ofelia diventa a tutti gli effetti una vice-narratrice e la corte, che inizialmente era molto contraria alla sua persona, inizia ad invitarla ad ogni festa o evento. I modi gentili e accoglienti tuttavia durano poco poiché i cortigiani non impiegano molto a comprendere che Ofelia sta, attraverso le sue storie, criticando tutti gli aspetti della corte che non le piacciono. Tuttavia, la corte non desta la minima preoccupazione nella ragazza e, anzi, quasi non le importa che siano tornati ad un comportamento freddo nei suoi confronti. 
Molto presto le sue preoccupazioni vengono totalmente dirottate verso Renard, un valletto di Chiardiluna che l'aveva aiutata molto quando era nei panni di Mime, che è stato arrestato senza alcuna ragione apparente. In cambio del suo rilascio immediato, Archibald chiede a Ofelia di aiutarlo nello scoprire cos'è successo ad un uomo scomparso a Chiardiluna pochi giorni prima, attraverso la lettura di una pipa. La ragazza scopre che prima di scomparire, l'uomo aveva ricevuto un biglietto di minacce come il suo - DIO NON VI VUOLE QUI - che egli stesso aveva totalmente ignorato. 
Chi è il mittente di quelle strane minacce e cosa significano? 


In un certo senso credo che Dio, io e gli altri avremmo potuto vivere felici, se non ci fosse stato quel maledetto libro. Mi faceva ribrezzo. Conoscevo il vincolo che mi collegava al libro nel più nauseante dei modi, ma è un orrore che è arrivato dopo, molto dopo. 
Non l’ho capito subito, ero troppo ignorante.

All'interno di questi dodici capitoli vi sono anche due mini-capitoli, detti Frammenti, che riguardano il Vecchio Mondo e sono dei ricordi di un giovane Faruk.  Si scopre che quando erano più giovani, lui e i suoi fratelli vivevano assieme in uno stesso luogo ma erano stati divisi. Probabilmente la breve memoria che contraddistingue il Faruk adulto è stata causata da un castigo che Dio gli ha inflitto per la sua disubbidienza.

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Cosa ne pensate di questi primi capitoli? Cosa ne pensate invece del personaggio di Faruk e dei frammenti dei suoi ricordi passati? 
Fatemi sapere, 
Leen 

3 commenti

  1. Mi è piaciuto molto l'inizio del secondo volume -il fatto di conoscere già i personaggi aiuta. Tuttavia avrei preferito più Thorn (che è più fantasma che personaggio) e un po' più sostanza. Va bene che adoro leggere di intrighi a corte ma lo stile della Dabos è fin troppo lento

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    1. Più Thorn lo vorrei anche io e spero che a breve faccia la sua comparsa completa perché non se ne può più di vederlo solo ogni tanto. Sì, la lentezza è una sua peculiarità che mi sta facendo impazzire!

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  2. Sono molto curiosa su tutta questa faccenda di Dio e degli spiriti di famiglia. Su quel libro c'è forse la possibilità di riunirsi? Dall'inizio ci viene detto che erano solo uno e poi da uno ne sono nati altri (un po' come la donna che è nata dalla costola dell'uomo) quindi spero venga approfondito.
    Credo che la storia della bambola gli faccia tornare in mente qualcosa dal suo passato, qualcosa legato ad Artemide, per questo l'ha cacciata via in malo modo.
    Continuo a non fidarmi di Archibald. C'è qualcosa in lui che mi fa dubitare delle sue intenzioni.

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