Gruppo di lettura | "La chimera di Praga" di Laini Taylor | Capitoli 49-54


Ciao lettori! 
Siamo quasi giunti al termine della lettura di gruppo de La chimera di Praga e fra pochi giorni potrete leggere il mio parere complessivo sul libro, che non è cambiato poi tanto negli ultimi anni. Oggi però è il mio turno di lasciarvi pensieri ed impressioni sui capitoli letti negli ultimi tre giorni.


La chimera di Praga (La chimera di Praga, #1)
di Laini Taylor
LainYA
€ 6,99 (ebook) € 14,50 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 4 maggio 2012
Karou ha diciassette anni, è una studentessa d’arte e per le strade di Praga, la città in cui vive, non passa inosservata: i suoi capelli sono di un naturale blu elettrico, la sua pelle è ricoperta da un’intrigante filigrana di tatuaggi, parla più di venti lingue e riempie il suo album da disegno di assurde storie di mostri. Spesso scompare per giorni, ma nessuno sospetta che quelle assenze nascondano un oscuro segreto. Figlia adottiva di Sulphurus, il demone chimera, la ragazza attraversa porte magiche disseminate per il mondo per scovare i macabri ingredienti dei riti di Sulphurus: i denti di ogni razza umana e animale.
Ma quando Karou scorge il nero marchio di una mano impresso su una di quelle porte, comprende che qualcosa di enorme e pericoloso sta accadendo e che tutto il suo universo, scisso tra l’esistenza umana e quella tra le chimere, è minacciato. Ciò che si sta scatenando è il culmine di una guerra millenaria tra gli angeli, esseri perfetti ma senz’anima, e le chimere, creature orride e grottesche solo nell’aspetto esteriore; è il conflitto tra le figure principi del mito cristiano e quelle dell’immaginario pagano. Nel disperato tentativo di aiutare la sua “famiglia”, Karou si scontra con la terribile bellezza di Akiva, il serafino che per amore le risparmierà la vita.
CAPITOLI DAL 49 AL 54

Nel capitolo 49 ritroviamo una Madrigal sempre meno convinta a partecipare alla festa in onore del Signore della Guerra mentre si trova costretta a prepararsi assieme alle sue due amiche. L'abito di seta che le hanno confezionato è bellissimo tuttavia le lascia scoperta troppa pelle, troppe parti del corpo alla mercé di sguardi che non desidera, e non impiega molto a comprendere che quello è l’esatto scopo che quel vestito ha. Dopotutto, Madrigal è la sola ad essere disgustata all'idea di divenire la moglie di Thiago. Chiunque altro, in particolare modo Chiro, una delle sue più care amiche, ucciderebbe per trovarsi al suo posto. Nonostante sia coperta da una maschera, alla festa, chiunque incroci il cammino di Madrigal la riconosce grazie ai segni evidenti del suo corpo e nessuno la invita a ballare poiché la reputano già come un qualcosa che appartiene a Thiago. 
Solo un individuo che la ragazza non riconosce, con una maschera da cavallo, è abbastanza coraggioso da portarla in pista a ballare, incurante dello sguardo sbigottito di Madrigal e degli avvertimenti esterni. Lasciata da parte la sorpresa iniziale, Madrigal non è intenzionata ad allontanarsi di un sentimento o a lasciarlo andare via perché è cosciente che quello sarà l'unico ballo della serata, l'unico altro uomo che la stringerà oltre a Thiago. 

Istantaneamente, fu come se nelle vene di Madrigal stesse scorrendo il fuoco. Si girò di scatto. Il viso dello sconosciuto era a pochi centimetri dal suo, la sua testa si inclinò verso il basso e lei poté finalmente vedere oltre la sua maschera.
I suoi occhi ardevano come fiamme.
Sussurrò: «Tu».

Lo sconosciuto si rivela essere Akiva (che strano, non lo avrei mai immaginato!) che si è infiltrato alla festa per rivedere Madrigal e ringraziarla di avergli salvato la vita tempo prima. L'intento del serafino tuttavia non è solo quello di portarle i suoi ringraziamenti più sentiti, ma anche di rivederla poiché non ha mai smesso di pensare a lei e al gesto disinteressato che ha compiuto - e che lo ha portato a cambiare prospettiva. La chimera inizialmente lo accoglie con rabbia poiché non riesce a credere che Akiva sia stato tanto idiota folle da entrare a Loramendi, proprio quel giorno, solo per renderle riconoscenza di ciò che ha fatto. E per comunicarle che crede che fossero destinati a incontrarsi ed è ancora più convinto che il fato abbia in serbo per loro un grandioso futuro. 
Madrigal ovviamente crede che il serafino sia totalmente fuori di testa, ma il piccolo tarlo che si è insinuato nella sua mente mentre lui parlava diventa sempre più grande e quando si ritrova costretta davanti a Thiago, a ballare con lui e a lasciarsi toccare, comprende che non desidera quella vita. La sua vita non è affatto breve e lei non ha alcuna intenzione di trascorrere l'eternità al fianco di qualcuno che non vuole e che assolutamente non amerà mai. Le parole del Serafino le hanno fatto prendere il coraggio di pensare più a se stessa e meno agli altri ed è per questo che sceglie di ritrovarlo e scappare, con lui, alla prima occasione utile. 

Considerazioni
Fino a questo momento il personaggio di Madrigal mi piace un sacco, ma non quanto Karou - lei non si supera. Fra l'altro, solo io ho notano modi di pensare e agire comuni, come se quello che è successo non abbia reso differente l'anima? 
Ho invece molte perplessità su Akiva e su ciò che prova per lei e su ciò che Madrigal sembra provare per lui. Okay i colpi di fulmine, okay che Akiva crede che siano destinati a stare insieme grazie a qualcosa di più grande, ma così di punto in bianco anche no. L'attrazione fisica arriva fino ad un certo punto. 
Sarò io che oramai non li reggo più li instant-love creati dal niente, ma spero che le cose fra loro due vadano un po' lentamente. Tanto comunque sappiamo come andrà a finire... 


Detto cio, vi invito a leggere le considerazioni di Desirèe su La biblioteca dei desideri e di seguito vi lascio il calendario per non perdervi le prossime tappe e per andare, nel caso, a rileggere le precedenti!



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Cosa ne pensate del romanzo arrivati quasi alla fine? E riguardo a questi capitoli, avete i miei stessi dubbi e pensieri? 
Fatemi sapere, 
Leen 

17 commenti

  1. io invece trovo che madrigal e karou siano completamente diverse. tanto mi piace karou che la trovo una combattente nata, tanto non sopporto madrigal per le sue indecisioni e il suo essere così titubante su tutto. non riesco a vederci l'una nell'altra. di tutto il libro è proprio lei il personaggio che reputo meno interessante. però mi riservo il diritto di cambiare idea con le letture successive. per ora va così!

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    1. Sono diverse in molti aspetti, è vero, ma è normale considerando che sono cresciute in ambienti diversi e con conoscenze diverse. Nonostante le diversità riesco comunque a rivedere in Karou in Madrigal e viceversa.

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  2. l'instant-love in effetti secondo me è la pecca maggiore

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    1. Negli anni sono diventata molto insofferente a questo cliché, ma ricordo che non lo avevo apprezzato nemmeno la prima volta.

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  3. Sono completamente d'accordo con te, su tutta la linea 😉

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  4. Uff... faticosi questi capitoli a mio avviso. Troppi cliché che mi salgono su: lei gnoccissima con "vestito" gnocchissimo che Armani scansati, la vuole il cattivo, arriva il Romeo Montecchi della situazione, festa in maschera, fuga. Non mi uccidete ma questa lettura, dopo una breve risalita, sta diventando una delusione.

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    1. Adoro troppo questo commento! Guarda, sono d'accordo con te per quanto riguarda i cliché perché ce ne sono davvero troppi ed è una cosa che appesantisce però questo libro ha anche tanti, tanti, tanti lati positivi ed originali.

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  5. A me è piaciuto un sacco leggere di Madrigal. Karou mi piace, ma, salvo eccezioni, preferisco gli animi più delicati. Hanno però entrambe la stessa purezza d'animo, solo che, Karou, crescendo in un ambito "normale" ha la possibilità di crescere, agire, fare sciocchezze. Madrigal è nata in un mondo in guerra, un animo che non c'entra nulla con la raltà che vive. E' quasi una visionaria.
    Sì, l'insta-love è troppo forte, ma è anche molto evocativo. Non mi è dispiaciuto e mi spinge a leggere di corsa per capire da dove arriverà la fregatura.

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    1. Esattamente. E Karou soprattutto è cresciuta senza la consapevolezza di chi fosse e cosa fosse quindi le era anche permesso sbagliare - e lo ha fatto, basti guardare la noncuranza con cui chiedeva desideri - mentre Madrigal non è stata così fortunata.

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  6. A me quest'ultima parte piace meno…

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    1. È piuttosto normale, sai? Ricordo che anche io, la prima volta che l'ho letto, ero rimasta abbastanza delusa da questa svolta.

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  7. Madò, Madrigal du palle. Bellissima, purissima, lagnosissima, eccheccazzo.
    Sinceramente l'unico aspetto interessante di questo capitolo è stato Thiago, seppur mezzo psicopatico.

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    1. Lo so, lo so, ma ultimamente mi sto prendendo un sacco a cuore quei personaggi (femminili) che sono odiati da tutti XD

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  8. Già nei capitoli precedenti ho iniziato ad apprezzare un po' meno la lettura per quanto siano arrivate rivelazioni importanti, ma in questi capitoli penso si sia rimasti troppo sul flashback e devo dire che non trovo particolarmente carismatico il personaggio di Madrigal

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    1. Credo che sia stata un'idea un po' del cacchio inserire questo blocco di capitoli ad un passo dalla fine perché appesantisce e basta la lettura.

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  9. Sono davvero contenta della tappa che ci è capitata!!! :) E' la mia preferita! :)

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