AniManga - Otaku Girls, #1 | A.I.C.O. Incarnation

Buongiorno e buon sabato, lettori!
Oggi inauguro una nuova rubrica che verterà intorno ad un argomento un po’ differente dai soliti, ma non completamente estraneo al mondo letterario.
Sono cosciente che sia una cosa totalmente inaspettata però sappiate che c’è una grande motivazione dietro a questa scelta. È da qualche tempo infatti che “covoil desiderio di ampliare i temi trattati all’interno del blog tuttavia, almeno inizialmente, era qualcosa che avrebbe dovuto vedere la luce solo nel 2019 (piccola anticipazione!). Poi Samantha mi ha proposto questa cosa e non sono proprio riuscita a darle una risposta negativa perciò… eccoci qui. 



AniManga — Otaku Girls:
妄想少女オタク系
F e e l i n g  R e a d i n g  f e a t  I l  t e m p o  d e i  l i b r i

La rubrica AniManga - Otaku Girls si occuperà di recensire anime, manga o entrambi, al fine di darvi un parere prettamente soggettivo e personale su quali titoli guardare o quali evitare. Essa si concentrerà anche sulle nuove uscite, al cinema o sui vari siti di streaming, sulla contrapposizione fra storie cartacee e animate, e tante altre cosine. La pubblicazione dei post sarà a cadenza mensile, intorno al 28 - 31, per scongiurare l’eventualità di dover pubblicare nel fine settimana (oggi è un evento straordinario!). La mia compagna di avventure e disavventure sarà Sam di Feeling Reading e se cliccate sul link vi troverete al suo post, pubblicato proprio oggi insieme al mio. 
Vi informo di un'ultima cosa e poi passo a parlarvi dell'anime scelto per primo. A differenza di quanto si possa pensare dal titolo, gli articoli non saranno esclusivamente pensati e proposti per un pubblico femminile ma saranno rivolti a chiunque. 


Genere: Fantascienza | Regia: Kazuya Murata | Studio: Bones | Piattaforma: Netflix | Stagione: 1 | Episodi: 12 | Data di uscita: 09.03.2018 | Doppiaggio italiano | 

Giappone, anno 2037. Sono passati due anni da quando il grande incidente, noto come ‘Burst’, causato da un esperimento su alcune cellule artificiali, erose il Kurobe Gorge, inglobando l'intera area intorno al centro di ricerca.
Aiko Tachibana, una giovane liceale all'apparenza solare e molto dolce, tenta di rimettere insieme i pezzi della sua vita. Costretta su una sedia a rotelle da quel fatidico giorno, deve convivere non solo con la sua disabilità, ma anche e soprattutto con il vuoto lasciato dalla sua famiglia, morta proprio in quella terribile esplosione. Tutto sembra cambiare con l'arrivo a scuola di un nuovo studente, Yuya Kanzaki, che si dimostra fin da subito molto interessato a lei. Secondo quanto dice il ragazzo, Aiko è la chiave per mettere finalmente fine a tutto: l'unico modo per farlo, tuttavia, è gettarsi a capofitto in un'impresa unica nel suo genere. Raggiungere il Punto Primario, nonché cuore pulsante del Burst. 
(trama scritta da Samantha, se prendete citate)
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A.I.C.O. Incarnation è ambientato in una località sconosciuta del Giappone, in un futuro in cui la tecnologia ha subito una notevole avanzata e ciò ha reso possibile la creazione di un organismo artificiale vivente, denominato Materia, in grado di realizzare numerose facilitazioni alla razza umana; fra cui la possibilità di sostituire arti amputati e/0 danneggiati. Purtroppo, due anni prima dei fatti narrati, durante un'operazione volta a salvare una vita, è capitato qualcosa che ha provocato un'anomalia all'interno della Materia, rendendola ingestibile e causando un'esplosione (il Burst). A causa di ciò, la città è stata inondata dall'Intelligenza Artificiale che ha inghiottito qualunque cosa si trovasse sul suo cammino, espandendosi e inondando la città. Per evitare che essa riuscisse ad espandersi per tutta la nazione, attraverso il mare, il governo ha deciso di isolare l'unica parte della città ancora in piedi e di chiudere le dighe del fiume. Fra la Materia e l'umanità vi è il Gate, l'unica diga ancora integra, che fa, proprio come si può evincere dal nome, da barriera fra la vita e la morte. 
Protagonista della storia è la quindicenne Aiko Tachibana, una ragazza che inconsciamente ha un ruolo cruciale per quanto riguarda la Materia e la sopravvivenza della specie. Unica superstite della sua famiglia - il padre è morto in un incidente stradale che l'ha costretta su una sedia a rotelle mentre la madre e il fratellino sono periti nell'esplosione -, Aiko ricorda poco nulla di ciò che le è successo nell'esplosione e di come sia possibile che sia ancora viva.
Pochi giorni prima dell'inizio delle vacanze estive, arriva nella sua classe Yuya Kanzaki, un nuovo studente che sembra conoscerla e sapere molte cose che la riguardano. L'arrivo del ragazzo pare essere provvidenziale poiché la salva da un rapimento e la porta via con sé. Dopo averla tratta in salvo, Kanzaki le comunica 
che lei è la chiave per fermare definitivamente il Burst poiché ne è anche la causa; infatti è stata la sua operazione a creare l'esplosione di materia e solo riportandola al Punto Zero tutto tornerà come prima.  Chiaramente, i due ragazzi non possono raggiungere da soli l'epicentro della zona rossa quindi saranno affiancati da una squadra di Divers - che non solo avranno il compito di accompagnarli e farli sopravvivere fino alla destinazione finale, ma anche di farli proteggerli da tutti i pericoli e le insidie presenti.  
Durante il viaggio saranno molte i segreti e le menzogne che verranno svelati fino ad arrivare al grande colpo di scena finale. 

Da sinistra a destra: Kazuki Minase, Yoshihiko Sagami, Maho Shiraishi, Aiko Tachibana, Yuya Kanzaki, Daisuke Shinoyama, Kaede Misawa e Haruka Seri

Per la scoperta di A.I.C.O. devo ringraziare proprio Sam che me lo ha consigliato perché si diceva sicura che mi sarebbe piaciuto. E così è stato. Di fatti, il mio giudizio nei confronti di questo prodotto è molto, molto, molto positivoNonostante ciò ci sono delle cose, proprio piccolezze in conforto tutto il resto, che non mi sono proprio piaciute e mi hanno fatto storcere il naso. 
Il suo punto di forza risiede senz'altro nella storia. L’idea su cui si basa l'intera vicenda forse non è delle più originali - infatti non è difficile trovare all’interno di uno sci-fi una IA che vuole distruggere la popolazione umana con un'eroe e/o un'eroina che sono disposti a fare di tutto per salvarla - tuttavia è la maniera in cui viene sviluppata a rendere questa specifica storia diversa. Ciò si evince in particolare dal fatto che questo anime è, in realtà,  una critica alla stupidità umana all'egocentrismo umano e al suo continuo desiderio di ergersi a divinità. 
Altra cosa che ho apprezzato molto è l'uso saggio dei flashback per mostrare alcuni sprazzi del passato della protagonista e di altri personaggi secondari, ma nemmeno troppo, che vengono citati all'interno della storia. In questo modo, si sono potute capire molto di più le dinamiche che con il tempo si sono venute a creare e perché nel presente vi sono certe situazioni. 
Il secondo punto a favore sono i personaggi così umani. Tutti loro, dai due co-protagonisti all'ultimo personaggio secondario di cui non ricordi il nome, sono pieni zeppi di difetti, contrasti interiori e dubbi. E di pregi, ovviamente. 
Aiko è la protagonista principale dell'anime ed è un personaggio splendido, a mio parere. L'ho adorata fin dal primo momento e ho apprezzato un sacco che non venisse trasformata nella classica eroina! È una ragazza molto dolce e gentile, coraggiosa e fragile al tempo stesso. Nonostante la sua giovane età, affronta tutta la situazione con una sicurezza invidiabile; seppur si noti che sotto la maschera in realtà lei sia terrorizzata. Kanzaki è, a prima occhiata, il classico ragazzo bello e misterioso che entra in scena e sconvolge la vita della giovane protagonista e la porta all’innamoramento rapido. In realtà, lui è molto altro - intelligente e scaltro, è la mente dietro l'intera operazione - tuttavia, per ragioni che comprenderete solo se deciderete di vedere l'anime, non posso sbilanciarmi più di tanto e perciò decido di non dirvi nulla di più. Sappiate solo che io, e Samantha, abbiamo perso la testa per lui e abbiamo tifato molto per la coppia Aiko/Kanzaki. 
Loro due sono senz'altro i miei personaggi preferiti, e non solo perché sono i principali, e ho apprezzato veramente tanto come entrambi evolvono e cambiano nel corso delle puntate e come il loro rapporto si trasformi. 
Come detto in precedenza, ad accompagnare i due ragazzi all'interno della zona di quarantena, c'è un'intera squadra. I divers, che al contrario di quello che sembrano ad una prima occhiata non sono i nuovi Power Rangers, sono persone che vengono pagate per entrare nella Zona Rossa e requisire materiale sull'evoluzione della Materia. Le loro tute, che sono fatte anch'esse di microrganismi artificiali, sono equipaggiate per proteggerli e combattere la Materia. Tuttavia, e qui ci addentriamo per un momento nelle cose che non ho apprezzato, di loro non si sa nulla. Non abbiamo un minimo background, non abbiamo idea di cosa facessero nella loro vita precedente né di cosa li abbia portati a diventare ciò che sono ora. Non si sa nemmeno come siano diventati dei mercenari e se vi è qualcuno che addestra giovani per portarli ad avere questa pericolosa vita. Gli unici a cui viene dato un passato sono Shinoyama, Shiraishi, Kazuki e Kaede. I primi due sono una partner che fanno coppia anche nella vita reale, ma questo lo si evince esclusivamente dal loro comportamento, mentre sui secondi viene snocciolato qualcosa sulla durante una conversazione con Aiko a proposito dei legami famigliari. Degli altri due, Sagami e Seri, rispettivamente i partner di Kazuki e Kaede, non si conosce alcunché. E questa è una grande pecca, a mio parere, perché sarebbe stato bello sapere chi sono loro e  perché hanno scelto una vita così pericolosa. Nonostante questo difetto, riescono comunque a stare simpatici ed entrare nel cuore. 
Una cosa che non posso non citare, sebbene sia un aspetto che va oltre le mie competenze e quindi si basa su gusto personale, è il magnifico lavoro grafico fatto dallo Studio Bones e Netflix. 
Ultima cosa che mi è piaciuta è la scelta di non avere una sola storyline. Vi è la storia principale, quella che riguarda la Materia ed Aiko, e poi vi sono piccole sotto trame che iniziano e vengono concluse nell'arco dell'intera serie o di pochi episodi. Ciò l'ho appezzato molto perché ha dato un po' di freschezza generale e ha evitato di appesantire troppo la struttura principale. 
Infine, le cose che non mi sono piaciute riguardano semplicemente la brevità degli episodi, sia per quanto riguarda la durata effettiva della puntata sia per il numero ridotto di essi, e il finale. Sul finale, a dire la verità, sono indecisa perché mi è piaciuto e non mi è piaciuto al tempo stesso. Mi sono piaciuti tantissimo gli ultimi episodi, in particolare il penultimo e l'ultimo, tuttavia ho trovato che il finale vero e proprio dell'anime sia un po' troppo affrettato e non mi è proprio piaciuto come hanno gestito la conclusione di ogni singolo personaggio. Comprendo, in un certo senso, che non potessero fare altrimenti ma avrei solo apprezzato qualcosa di più. Soprattutto considerato che non ci sarà un seguito. 
Detto ciò, A.I.C.O. Incarnation è valso tutto il tempo (poco perché l'ho divorato) speso davanti alla televisione per guardarlo e quindi non posso che consigliarvene la visione!

(clicca sul link)

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Per oggi è tutto, cari lettori, mi raccomando non dimenticatevi di passare a leggere l'articolo di Samantha e di lasciare un vostro parere a proposito di quanto detto. 
Alla prossima, 
Leen 

2 commenti

  1. Questa rubrica la A.D.O.R.O!
    Non conosco l'anime, ma il man ha Netflix, perciò... già sai!

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