BlogTour | "La teoria imperfetta dell'amore" di Julie Buxbaum | L'Asperger


Buondì lettori e buon lunedì! 
Come state? Come avete trascorso il fine settimana? 
Finalmente è arrivato il mio turno per il blog tour del nuovo romanzo di Julie Buxbaum. Siete curiosi di scoprire che cosa vi propongo? 


La teoria imperfetta dell'amore
di Julie Buxbaum 
DeA 
€ 6,99 (ebook) € 14,90 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 4 settembre 2018
Da quando suo padre è morto in un incidente d'auto, Kit non è più la stessa. Non ha più voglia di ridere, scherzare o confidarsi con le amiche di sempre. L'unica cosa che desidera è chiudere fuori il mondo intero. Per questo decide di lasciare il tavolo affollato a cui si siede ogni giorno in mensa e prendere posto a quello di David. David, che ha la sindrome di Asperger e non parla mai con nessuno. David, che odia il mondo e ama la scienza. I due non potrebbero essere più diversi, ma lentamente quei pranzi in solitudine diventano un appuntamento fisso, atteso. Tra sguardi e parole sussurrate, Kit e David imparano a essere amici, e forse qualcosa di più. Sarà proprio lui a ricomporre i pezzi del cuore infranto di Kit. E sarà lei ad aiutare il ragazzo ad affrontare sé stesso e gli altri. Ma quando le cose si complicano per davvero, il sentimento che li lega sarà abbastanza forte per salvare entrambi?
Sindrome diAsperger
La sindrome d’Asperger (abbreviata in SA) è un disturbo pervasivo dello sviluppo ed è considerata come una forma poco conosciuta e poco diagnosticata di autismo, motivo per cui viene spesso scambiata per schizofrenia o fobia sociale. Il termine fu coniato dalla psichiatra inglese Lorna Wing, in una rivista medica del 1981, quando pubblicò il lavoro del medico e pediatra Hans Asperger su questa variante dell’autismo. 
Essa è molto più comune di quanto si pensi. Le persone affette da SA provengono da tutte le nazionalità e background culturali, religiosi e sociali. Colpisce più i uomini che donne e, nonostante le cause siano sconosciute, si è notata una certa familiarità genetica nello sviluppo di questa patologia, in particolare quando era il padre ad esserne affetto. 
Un altro fattore che aumenta la complessità è legato al fatto che i principali autori che si sono occupati della sindrome di Asperger hanno elaborato dei propri criteri diagnostici e costruito delle scale di valutazione sviluppate su questi criteri che non collimano.

Avrete ormai capito che sono diverso. Di solito non ci si mette molto a rendersene conto. Un dottore pensava che potessi soffrire di una “forma borderline della sindrome di Asperger”, il che è stupido perché non si può avere una forma borderline dell’Asperger. In realtà non è neanche più possibile avere una qualunque forma della sindrome di Asperger, dal momento che è stata tolta dal DSM-5 (cioè la quinta edizione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) nel 2013: ora alle persone che manifestano quell’insieme di caratteristiche viene diagnosticato un autismo ad alto funzionamento (o HFA), il che è comunque fuorviante. Lo spettro dell’autismo è multidimensionale, non lineare. 
Quel dottore era chiaramente un idiota.

Come già accennato, la SA è difficile da diagnosticare ma esiste comunque un test molto affidabile. Le persone vengono valutate in base ad una persistente difficoltà nella comunicazione ed interazione sociale, con schemi e comportamenti limitati e ripetitivi.
La sindrome d’Asperger è diversa da persona a persona, ma esistono tratti che possono essere comuni in molti individui. In particolare, comprendere le regole sociali non scritte e fare amicizia può essere molto difficile. Altre caratteristiche comuni possono essere: la ricercatezza e cura del linguaggio, il QI elevato, una grande memoria e attenzione al dettaglio, la tendenza ad isolarsi, mancanza di empatia, difficoltà nel riconoscere una verità da una menzogna o uno scherzo, disturbi con luci, colori, rumori o odori troppo forti, difficoltà nei movimenti, focalizzarsi eccessivamente su un particolare o su una passione.
Le persone con la sindrome di Asperger vedono, ascoltano e sentono il mondo in modo diverso dalle altre persone. Se hai la SA, ce l'hai per tutta la vita, anche se non ne sei cosciente, non è una malattia che può essere curata. 
Spesso le persone sentono che la sindrome di Asperger sia un aspetto fondamentale della loro identità.


Scoprite le altre tappe e non perdetevi di tornare sul blog il 12 settembre per leggere il mio pensiero su questo libro! Che vi anticipo essere molto positivo.  


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Cosa ne pensate della tappa che vi ho proposto? 
A presto, 
Leen 

8 commenti

  1. Ho adorato David proprio per le sue particolarità.

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  2. Un approfondimento davvero imperdibile Leen ❤️ Complimentissimi!

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  3. Concordo con Chiara, David è davvero speciale e la tua tappa l'ha specificato ancora di più. E' stato bellissimo partecipare a questo evento perchè il libro merita davvero

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