Review Party | "Il principe crudele" di Holly Black


Buon pomeriggio!
Quest'oggi vi propongo la recensione de Il principe crudele di Holly Black, uscito in libreria  pochissimi giorni fa. 


Il principe crudele (The Folk of the Air, #1)
di Holly Black
Mondadori
€ 9,99 (ebook) € 18,00 (cartaceo)
Uscito il 25 settembre 2018
Jude era solo una bimba quando i suoi genitori furono brutalmente assassinati. Fu allora che sia lei che le sue sorelle vennero rapite e condotte nel profondo della foresta, nel mondo magico. Dieci anni dopo, l’orrore e i ricordi di quel giorno lontano e terribile ormai sfocati, Jude, ora diciassettenne, è stanca di essere maltrattata da tutti e soprattutto vuole sentirsi finalmente parte del luogo in cui è cresciuta, poco importa se non le scorre nemmeno una goccia di sangue magico nelle vene. Ma le creature che le stanno intorno disprezzano gli umani. E in particolare li disprezza il principe Cardan, il figlio più giovane e crudele del Sommo Re. Per ottenere un posto a corte, perciò, Jude sarà costretta a scontrarsi proprio con lui, e nel farlo, a mano a mano che si ritroverà invischiata negli intrighi e negli inganni di palazzo, scoprirà la sua propensione naturale per l’inganno e gli spargimenti di sangue. Quando però si affaccia all’orizzonte il pericolo di una guerra civile che potrebbe far sprofondare la corte in una spirale di violenza, Jude non ha esitazioni. Per salvare il mondo in cui vive è pronta a rischiare il tutto per tutto. 

Quando erano solo delle bambine, Jude e le sue sorelle hanno visto morire i genitori davanti ai propri occhi; assassinati da un uomo alto e cattivo che si è rivelato essere il generale del Sommo Re delle Fate e il padre biologico di Vivianne. Venuto a reclamare ciò che pensava essere suo di diritto, Madoc ha poi portato con sé nel regno da cui proviene tutte e tre le bambine e le ha cresciute come se fossero sue. 
Oggi, dieci anni dopo, Jude e Taryn sono due delle poche mortali a vivere nel mondo delle fate e a non dover temere di essere oggetto di incantesimi dai suoi abitanti, in quanto protette dalla posizione del loro padre adottivo.
A causa di questa proibizione, però, le due subiscono continue prese in giro e scherzi cattivi per mano di Cardan, il più piccolo fra i principi che altro non desidera che vederle come burattini nelle sue mani, e il suo gruppo di amici.
Se inizialmente Jude e Taryn abbassavano la testa e non si difendevano in alcun modo, da qualche tempo a questa parte Jude si è stancata di essere considerata debole e ha tutte le intenzioni di non sottomettersi mai più. L’aiuto per lei arriva improvvisamente da qualcuno di inaspettato, che non solo le affiderà un compito importante, in cui potrà farsi finalmente valere e che farà comprendere di che pasta è fatta, ma le regalerà anche la possibilità di ottenere in futuro un ruolo in un mondo non completamente suo. 
Tuttavia, come in qualunque corte delle fate che si rispetti, i tradimenti sono sempre dietro l’angolo e Jude scoprirà ben presto di essersi ritrovata invischiata in un complotto mortale. La ragazza, che non ha alcuna intenzione di morire per una causa che non le appartiene, dovrà decidere da che parte schierarsi e a quale dei principi giurare fedeltà. 
Credevo di dover essere buona e seguire le regole. Ma adesso ne ho abbastanza di fare la debole. Di fare la buona. Penso di voler diventare qualcosa di diverso.

Sono così contenta nel comunicarvi che Il principe crudele mi è piaciuto! Dopo la delusione del precedente romanzo di Holly avevo il serio timore che anche questa storia non mi avrebbe presa molto e che avrei trovato più difetti che pregi. Invece, le cose sono andate totalmente per un’altra direzione ed io mi sono ritrovata totalmente rapita dalla storia e dai suoi personaggi. Ci sono comunque delle scelte che non mi sono proprio andate giù, ma che non hanno intaccato in alcun modo il giudizio positivo.
Ciò che mi è piaciuto di più di tutto il resto è il personaggio di Jude. È intelligente, astuta, gentile e forte. È tutto il contrario di come dovrebbe essere e comportarsi un’eroina e difatti non lo è. A lei poco importa che il mondo bruci o che venga distrutto se le persone che ama stanno bene.
Ho apprezzato tantissimo che non negasse di essere completamente terrorizzata dalle fate e di vivere con la costante paura di morire o venire incantata. Ho adorato la sua impulsività e la poca propensione a farsi mettere i piedi in testa da qualcuno, soprattutto se quel qualcuno indossa una corona. Ho stranamente apprezzato anche il rapporto che ha con Madoc. Lei dovrebbe odiarlo perché le ha portato via i genitori, l’ha rapita dal mondo a cui appartiene e l’ha portata in un luogo che per lei  è costantemente una sfida. E lo fa, una parte di lei lo detesta davvero e non potrebbe essere altrimenti. Ma c’è anche la parte che gli è grata per averla salvata e cresciuta, per averle ridato una famiglia e un posto da chiamare casa, per averle insegnato a difendersi e combattere. E se questi sentimenti sono una delle poche cose che condivide ancora con la gemella, sono anche ciò che l’ha portata ad avere una spaccatura nel rapporto con la sorella maggiore. Il giorno in cui i suoi genitori sono morti per mano del padre, Vivianne ha giurato che lo avrebbe odiato a vita ed è ciò che fa da quel giorno. Non frequenta la scuola, non si è integrata nel suo mondo, non ha amici fra i suoi simili e gli parla lo stretto necessario. Vivi passa la maggior parte delle sue giornate nel mondo dei mortali, dove ha conosciuto una ragazza. Dove vorrebbe andare rifarsi la vita che le è stata tolta, assieme alle sue sorelle. Il suo personaggio mi è piaciuto moltissimo e ho adorato il conflitto interiore fra proteggere la famiglia e salvare se stessa.
Altro personaggio degno di nota è Cardan, il principe crudele. Inizialmente ho detestato profondamente il suo comportamento, ma sono bastati pochi capitoli per iniziare ad essere affascinata ed intrigata dalla sua personalità ed una volta spiegato il suo background ho compreso un sacco di lui. Una cosa che però non riesco a capire è perché viene definito ‘crudele’. Che le fate siano degli essere infidi lo sanno tutti, che le sue azioni siano da vero bastardo si vede, che sia una perfetta nemesi per Jude è cristallino, ma Cardan è semplicemente uno stronzo viziato. Non crudele. In confronto ad azioni di altri personaggi, le cose che fa o dice Cardan sono delle sciocchezze. 
Altra cosa ad essermi piaciuta molto è il world-building. Il mondo delle fate è diviso in tre isole principali - Insmoor, Insweal, Insmire -, governate dal Re delle Fate, e si trovano in un universo distaccato da quello mortale. Trovo che questo sia un punto a favore di questo libro poiché in tal modo i mortali non sanno nulla dell'esistenza delle fate. Altro punto a favore è la scuola, in cui vengono insegnate sia tutte le conoscenze teoriche sia il combattimento. 
Le cose che non mi sono piaciute in verità sono davvero pochissime, ovvero tre. Non ho apprezzato che all’interno di questo volume ci fosse una relazione romantica poiché non ne vedo il senso. L’autrice avrebbe potuto agire in maniera differente oppure non agire proprio che sarebbe stato anche meglio. Poi non mi è piaciuta la parte della storia dove Jude fa la spia per conto dell’erede al trono perché la trovo sconcertante. È semplicemente assurdo che Jude sia così brava nel non farsi mai beccare da nessuno e nel rigirarsi le cose come vuole lei le poche volte in cui la sua copertura è quasi saltata. 
Infine, non mi va proprio giù come si sia evoluto il rapporto fra le gemelle. Purtroppo, perché di cose da dire su questo punto ne avrei un sacco, non posso scendere nei dettagli. 
Concludo consigliandovi questo romanzo, in particolare modo a chi ama le creature fatate e i romanzi della Black. 



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Cosa ne pensate della mia recensione? Avete intenzione di comprare questo libro? 
Fatemi sapere, 
Leen 

2 commenti

  1. Per me Jude è un meh perchè mi è piaciuta ma non fino in fondo, a volte sembrava si muovesse senza un piano definito, insomma un po a random...
    A me purtroppo (e tristemente) questo romanzo non mi ha fatto impazzire perciò spero vivamente nel secondo...

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    1. Sì, in effetti non sempre aveva bene in mente che cosa fare ma a me è piaciuta anche per questo. Le sue improvvisazioni sono state a dir poco geniali xD
      Io spero che il secondo non faccia precipitare tutto quindi si può dire che desideriamo la stessa cosa.

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