Review Party | "Invictus" di Ryan Graudin


Ciao lettori! 
Ieri è uscito il nuovo romanzo di Ryan Graudin, autrice conosciuta in Italia grazie alla duologia Wolf by wolf (qui e qui), e oggi io ve ne parlerò. Ringrazio tantissimo Tania per avermi coinvolta in questa iniziativa:)



Invictus 
di Ryan Graudin
Mondadori
€ 9,99 (ebook) € 19,00 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 18 settembre 2018
Farway Gaius McCarthy non è un ragazzo come gli altri. Tutti lo considerano uno strano prodigio. Figlio di una viaggiatrice del tempo del 2354 d.C. e di un gladiatore dell'Antica Roma, la sua esistenza è un evento straordinario che al contempo distorce e infrange le leggi della natura. Perché Far è nato fuori dal tempo.
Ostinato, inquieto, dall'animo indomabile, il ragazzo fin da bambino ha un unico incontenibile desiderio: vivere l'esperienza frastornante di tuffarsi in epoche sempre diverse e provare quel miscuglio di vertigine, shock e déja-vu che solo incontrare la storia faccia a faccia può dare. Per questo studia per seguire le orme materne e diventare un documentatore, un viaggiatore del tempo che, per conto del governo, viene spedito nelle epoche passate a osservare e registrare gli eventi storici.
Subito dopo aver fallito, inspiegabilmente, l'esame finale del corso, Far viene contattato da un trafficante di opere d'arte che gli offre la possibilità di continuare a inseguire il suo sogno. Il ragazzo avrà a disposizione una macchina del tempo e, davanti a sé, secoli e secoli da esplorare. In cambio però dovrà mettere in piedi una squadra con la quale viaggiare clandestinamente di epoca in epoca per rubare oggetti e manufatti preziosi.
Un anno dopo, durante l'ennesima missione, dopo essere rimbalzati dall'Europa nazista all'America selvaggia di Davy Crockett al Vaticano michelangiolesco, Far e la sua squadra incappano in Eliot, una solitaria ragazza dalla pelle chiarissima e dalle origini misteriose che metterà in discussione l'esistenza stessa del ragazzo e di lì a poco trascinerà lui e i suoi amici in una missione pericolosissima nell'Antica Roma, dove la storia di Far ha avuto inizio. Una corsa disperata contro il tempo per impedire che il mondo si spenga. E con esso qualsiasi speranza per il futuro.

Se c'era un fato peggiore della morte, era una vita non ricordata.

Invictus gira attorno alla storia di Farway McCarthy, ragazzo del futuro che non sarebbe mai dovuto venire al mondo. Sua madre, infatti, giovane e talentosa viaggiatrice nel tempo, ha trovato l'amore in Gaius, un gladiatore romano del 95 d.C., andando non solo contro alla legge per la scelta di intrattenere una relazione bensì concependo un bambino con lui. Nessuno ovviamente sa la reale paternità e mai nessuno dovrà scoprirlo poiché le conseguenze potrebbero essere immaginabili e perfino mortali. Come se non bastasse ciò per essere un bambino fuori dagli schemi, Empra McCarthy partorisce Farway durante il ritorno nel futuro e ciò impedisce al neonato di avere una data di nascita. 
Col passare degli anni, Farway cresce sapendo già che vi è un destino scritto nelle stelle per lui: diventare un viaggiatore nel tempo come la madre. È ad un passo da realizzare il suo desiderio quando all'interno della sua scheda d'esame accade un fatto insolito e viene sbattuto fuori dal Corpo, l'azienda che controlla i viaggi nel tempo. Abbattuto per il fallimento immeritato, il ragazzo non si tirerà indietro quando gli verrà proposta un'offerta di lavoro che consiste nel rubare antiche reliquie dal passato per conto di persone potenti. A Far poco importa che sostanzialmente lavorerà per il mercato nero poiché sarà grazie ad esso che potrà finalmente viaggiare nei vari passati e scoprire cos'è accaduto alla madre scomparsa.
Tuttavia durante una missione per recuperare un antico oggetto a bordo del Titanic, l'equipaggio della Invictus (che è il nome dato alla navicella) si imbatterà in Elliot e l'incontro sconvolgerà la vita dei ragazzi in più modi di quanti possano immaginare. 


Era questa la sensazione che spingeva Far a viaggiare. L'eccitazione di correre attraverso un'epoca non sua, le aspre grida di battaglia nell'aria, e lui straniero in un mondo sconosciuto.

Le premesse per la mia totale adorazione nei confronti di questo romanzo c'erano tutte e devo ammettere che purtroppo sono rimasta un po' delusa, riscontrando non pochi difetti che hanno fatto abbassare la mia votazione finale. Tuttavia, Invictus non sarà il mio libro preferito di questa autrice (niente batterà mai la duologia) e non sarà nemmeno il mio libro preferito di quest'anno, ma ciò non toglie che sia un libro carino. Semplicemente è stato sviluppato malissimo. 
Il suo punto di forza sono senz'altro la storia, i personaggi e le ambientazioni. Sulla storia non posso rivelarvi molto più di quello che ho già fatto poiché rischierei di anticiparvi troppe cose, ma sappiate che è semplicemente geniale ciò che l'autrice ha ideato. Alcune cose sono facilmente intuibili mentre altre sono dei veri e propri colpi di scena che ti fanno rimanere a bocca aperta. A livello di personaggi, a rapirmi il cuore sono stati i cugini Far e Imogen, ma anche Elliot non scherza mica con il suo fascino. Gran e Priya sono dei gran bei co-protagonisti, divertenti e simpatici, però purtroppo non hanno retto il confronto con gli altri. Le ambientazioni delle varie missioni mi sono piaciute tutte quante, in particolare modo le ultime due, e mi è quasi sembrato di viaggiare assieme alla Invictus. 
Ciò che non mi è assolutamente piaciuto è la carenza descrittiva del world-building. Non ci sono molte descrizioni di questo futuro e quelle esistenti sono troppo articolate e ben poco definite. È vero che la storia si svolge principalmente nel passato, l'autrice è stata impeccabile nello studio e nella descrizione, ma non mi sarebbe dispiaciuto sapere di più su una Roma futuristica e avere un maggior numero di informazioni su come è strutturata la società - e in generale l'intero mondo - nel  2371. L'altra cosa che mi ha lasciata un po' stranita è il finale, troppo affrettato a mio parere, e un'incongruenza, che mi ha fatto strabuzzare gli occhi per il suo no-sense. Spero quasi che l'autrice decida di regalarci uno spin-off, non solo perché mi piacerebbe un sacco leggere di una nuova avventura sulla Invictus, ma soprattutto per poter aggiustare tutte le varie pecche che si è lasciata indietro.  

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Cosa ne pensate della mia recensione? Avete letto già letto altro dell'autrice oppure questo sarà il primo esperimento?
Fatemi sapere, 
Leen

8 commenti

  1. E io boh, non so se lo leggerò, perché sono una black sheep e con Wolf manco ero arrivata al terzo capitolo credo.

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    1. Ti consiglio di dare un'occhiata all'estratto di Amazon e valutare se vale o meno la pena di spendere soldi perché sinceramente non so proprio se potrebbe piacerti.

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  2. Sembra carino, ma allo stesso tempo non mi attira al 100%. Credo che sia per colpa dei viaggi del tempo. Mi interessano, ma nei libri non so, non mi convincono XD

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    1. E lo è. Io invece sono stata attirata nella "trappola" proprio per il genere time travel che è uno dei miei preferiti!

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  3. Sono tentata a metà, probabilmente per gli stessi motivi che cita anche Giusy... Però ambientazione e trama sembrano piuttosto promettenti, nessun dubbio al riguardo! *_*

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    1. Le ambientazioni passate sono veramente stupende, ma se la componente dei viaggi nel tempo non ti soddisfa allora ti consiglio di passare oltre. Ti consiglio di leggere la duologia però:)

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  4. Concordo con te sul fatto che Far e Imogen rapiscono davvero il cuore. Lei sopratutto è un mito *_*

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    1. A me sono piaciuti un sacco e sinceramente non me lo aspettavo!

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