Buongiorno,
lettori! Ho avuto un'idea, un colpo di genio, un'illuminazione, una
scorciatoia - chiamatela come volete -, e sono qui oggi per
mostrarvela. Poiché negli ultimi due mesi ho letto un bel po' di libri
e non ve ne ho ancora recensito mezzo (no, dai, non è vero!), se
dovessi fare una recensione vera e propria per ognuno di loro non
finirei più. Visto che non ho nemmeno molta ispirazione in questo
momento e che il tempo è quello che è - limitatissimo - ho deciso di
raggruppare qualche recensione e farle diventare "mini". Cosi facendo spero
riuscirò non solo a smaltire i libri da recensire ma anche a dirvi il
mio pensiero a riguardo e magari ad indirizzarvi più velocemente verso
la vostra prossima lettura - oppure a convincere alcuni di voi a
tenervene alla larga. Riguarda ai libri che mi sono particolarmente
piaciuti e di cui ho moltissimo da dire - vedi: La moglie del califfo - farò una recensione vera e propria.
Il colpo di genio però non è questo. Certo, sono stata molto intelligente (addio modestia) a pensare ad una cosa del genere [alzino la mano i blogger che lo fanno da anni] ma l'illuminazione è un'altra. La Mini R - che nome originale! - diventerà una rubrica a tutti gli effetti. Ebbene sì, visto che ne ho già poche di rubriche in corso, aggiungerne una non mi cambierà nulla...... (molti puntini di sospensione)
Il colpo di genio però non è questo. Certo, sono stata molto intelligente (addio modestia) a pensare ad una cosa del genere [alzino la mano i blogger che lo fanno da anni] ma l'illuminazione è un'altra. La Mini R - che nome originale! - diventerà una rubrica a tutti gli effetti. Ebbene sì, visto che ne ho già poche di rubriche in corso, aggiungerne una non mi cambierà nulla...... (molti puntini di sospensione)
E niente, in questa prima Mini R vi parlerò di: Al centro dell'universo,
#amorenoncorrisposto, Una presenza in quella casa e Inevitabile. Se
qualcuno di voi ha già letto uno di essi mi dica pure cosa ne pensa e
se il suo pensiero coincide o meno con il mio, altrimenti fatemi
comunque sapere se vorrete leggere uno di essi.
Come sto dicendo a praticamente ogni blogger, lo dico anche a voi: Inevitabile l'ho odiato.
Qui sotto vi elencherò i motivi, motivo per cui la recensione sarà un
poco spoiler sotto alcuni aspetti. Ma dato che penso che i libri sono
molto soggettivi, non riesco a sconsigliarvelo del tutto. O sì che ci
riesco, eccome se ci riesco, ma no, non ascoltatemi.
Il patto di Jodi Pilcout
Questo
è uno dei primi libri che ho letto quest'anno e rientra senz'altro fra
quelli che ho adorato. Un thriller che non è un thriller. La tensione
c'è eccome, ma la parte fondamentale di questo romanzo è l'amore. Ogni
cosa che accade al suo interno si basa su un profondo amore. La storia
gira intorno all'amore di due adolescenti, all'amore dei genitori e a
quel tipo di amore che non si può spiegare a parole. Quel tipo di amore
che vivi un'unica volta nella tua vita se sei fortunato.
I
Gold e gli Harte sono amici da quasi due decenni, vivono a poca
distanza l'uno dall'altro, e i loro figli sono cresciuti insieme.
Chris ha visto nascere Emily, sono cresciuti insieme, finché il loro
rapporto non si è evoluto in amore. Sono sempre stati inseparabili
quindi non c'è nulla di strano nel fatto che la stessa notte sia gli
Harte che i Gold ricevono la stessa telefonata.
Emily e
Christopher sono stati portati d'urgenza in ospedale. La ragazza già in
fin di vita, muore poco dopo. Invece, lui riporta solo qualche ferita
ed è in stato di shock. Qualcuno ha sparato ad Emily e la pistola da
cui è partito il colpo appartiene a James Harte, il padre di Chris. Il
ragazzo ricorda ben poco di ciò che è successo ma fin da subito parla
di un patto suicida. Qualcosa
però non quadra in ciò che Chris dichiara. La polizia, così come i
genitori della ragazza, non sono convinti che ciò che è successo sia
stato un suicidio e iniziano ad indagare a fondo sulla questione.
La
morte di Emily sconvolge qualunque equilibrio. I Gold si allontanano
sempre di più dai loro amici e dal figlio sopravvissuto, gli Hart
invece non riescono a comprendere perché loro figlio volesse
suicidarsi.
Christoper viene
accusato di omicidio di primo grado, viene imprigionato e chiamato in
tribunale per difendersi. Il ragazzo cambierà parecchio all'interno
della storia e l'autrice ci farà comprendere come un essere umano muti
quando accadono dati avvenimenti. La Picoult mostra magistralmente un
passato che non conosciamo che porta risoluzioni nel presente.
Questo
è un romanzo difficile da leggere e da digerire, sebbene sia molto
scorrevole, ed è anche parecchio difficile da spiegare. Ho adorato ogni
singolo aspetto di questo libro e ho adorato anche Christopher. Cosa è
successo quella sera? Cosa è successo ad Emily? Il patto suicida esiste
veramente?
Se siete amanti dei thriller che fanno provare una tensione palpabile, scopritelo da voi.
Al centro dell'universo di Morgan Matson
Emily
e Sloane sono migliori amiche ma non potrebbero essere l'una più
diversa dall'altra. Sloane è solare, amichevole, socievole, è amica di
tutti e riesce bene in tutto ciò che fa. Dal canto suo, Emily è una
ragazza molto riservata, timida, insicura, priva di una qualunque
personalità ed è la spalla dell'amica. Non va mai oltre i propri limiti
perché semplicemente non ha abbastanza coraggio. Il giorno in cui
Sloane scompare e la sola cosa che lascia è una lettera con una serie
di cose da spuntare, Emily capisce che il messaggio dell'amica è di
andare contro ai suoi limiti e superarli. Sulla lista, infatti, ci sono
delle questioni che la protagonista non ha mai affrontato senza Sloane
al suo fianco.
Da qui parte la
vera storia ed Emily cresce e matura. Cambia e muta assieme
all'evolversi degli eventi finché non sboccia completamente. Acquista
sicurezza, una bella dose di autostima, fa amicizia con altre persone e
si lascia andare ad avventure che non si sarebbe mai sognata.
Al
suo fianco appaiono altri personaggi: Frank, Collins e Dawn. Frank è un
personaggio che mi è piaciuto molto. E' intelligente, ha la passione
per gli enigmi e i misteri (ciò aiuterà Emily a comprendere alcune voci
della famosa lista), è molto dolce e sicuro di sé. Non ostenta nulla,
non ostenta i soldi che ha, la sicurezza che possiede, l'intelligenza o
qualunque altra qualità. Per quanto riguarda Collins e Dawn, invece, mi
sono piaciuti ma avrei voluto che fosse lasciato più spazio anche a
loro. Invece, delle volte, sembravano messi lì giusto per fare da
contorno ad Emily e Frank.
Ci sono cose che non mi sono piaciute in
questo romanzo e altre che invece ho adorato. Una di queste è
l'amicizia che c'è fra le due ragazze e la questione della "lettera".
Non è un caso infatti che questa lista di cose da fare sia arrivata ad
Emily. Ogni volta che Sloane partiva
per un qualche viaggio, aveva l'abitudine di dare alla protagonista una
serie di cose da fare. Sebbene Sloane non sia presente nel romanzo, ha
aiutato tantissimo Emily. E' (in parte) grazie a lei e alla sua
lista che Emily ha tirato fuori le sue vere qualità ed ha trovato il
coraggio di buttarsi e lasciarsi andare.
Il finale è stata una bella ventata di freschezza. Nel complesso è un libro scorrevole, che si legge in un battibaleno.
#amorenoncorrisposto di Sarah Ockler
#amorenoncorrisposto
è un titolo molto fuorviante e di cui, sinceramente, non capisco
nemmeno il senso. All'interno di questa storia l'amore ha un posto
molto secondario, quasi marginale. Il tema vero e proprio di questo
libro è il bullismo ed è trattato con molta delicatezza e con tutto il
rispetto che si merita. Inizialmente il mio giudizio verso questo
romanzo è stato 'un libro molto teen'
ma via via che i giorni passavano le mie sensazioni sono mutate. E'
senz'altro un romanzo carino, divertente, scorrevole e leggero -
rispetto ad altri romanzi con lo stesso argomento - ma lascia
un'impronta significativa.
La
storia inizia con Lucy che si ritrova costretta a sostituire la sua
migliore amica, prendendo il suo posto al fianco del fidanzato.
Lucy non avrebbe mai voluto partecipare al ballo di fine anno, il
programma della sua serata prevedeva altro, ma Ellie le ha chiesto un
favore e in qualità di migliore amica ha accettato. La ragazza però
probabilmente non aveva pensato molto alla questione, senz'altro non
aveva afferrato che ad un ballo studentesto si balla. E non ci sarebbe
niente di male a ballare assieme a Cole se fosse semplicemente il
ragazzo della sua amica. Peccato che Cole è anche colui che quattro
anni prima le ha rubato il cuore. E' innamorata di lui da tempo e
nessuno ne è a conoscenza. La serata va comunque a gonfie vele finché
non ci scappa un bacio. Nel momento
in cui le labbra sue e di Cole si toccano, Lucy pensa subito che abbia
tradito la fiducia della sua migliore amica. Ellie però non è stata
così sincera con lei e mentre la protagonista fa delle scoperte
shoccanti, nell'ombra c'è qualcuno che trama alle sue spalle. Il
giorno dopo sul profilo Facebook di Lucy vengono pubblicate una serie
di foto a dir poco imbarazzanti di ciò che è accaduto alla festa. La
ragazza non è stata, ma allora chi è che le sta giocando questo brutto
tiro? Da qui in avanti inizia la parte tosta del romanzo. Lucy inizia
ad essere presa di mira da tutta la scuola, bullizzata su una pagina
Facebook aperta in suo onore e anche Ellie le volta le spalle.
Tutto
ciò però porta alla creazione di nuove alleanze, di nuove amicizie e di
nuove basi su cui poggiare un sentimento che potrebbe essere duraturo.
Vi dirò che ho sempre saputo, fin dall'inizio del libro, chi c'era
dietro a tutto però comunque speravo ardentemente di sbagliarmi.
Una presenza in quella casa di Paige McKenzie
La
prima volta che ho visto la cover ne sono rimasta piacevolmente
colpita. E' molto suggestiva e un tantino strana, basti vedere la
posizione in cui è stata messa la ragazza. Sembra che stia
'galleggiando' nella stanza, come se fosse una presenza... Titolo e
genere, poi, hanno aiutato a far andare a tutto gas la mia
immaginazione. La trama mi ha incuriosita parecchio e anche se devo
ammettere che mi aspettavo un libro più sinistro, più tetro, più oscuro
(non so come spiegarvi l'esatta sensazione che provavo), ciò che mi è
rimasto a fine lettura è comunque qualcosa di positivo.
La
trama che tratta la giovane McKenzie non è di per sé originale, ciò che
la rende tale è tutta la storia intricata che vi è strutturata attorno.
La
protagonista è Sunshine, una sedicenne che si è appena
trasferita assieme alla madre adottiva. Fin dalla prima occhiata alla
dimora, le sensazione che avverte Sunshine non sono del tutto positive.
In primo luogo la casa appare sinistra, come se fosse l'ambientazione di un film dell'orrore.
L'interno non è nemmeno lontanamente promettente per essere un luogo
accogliente. L'intera casa è piena di muffa e c'è dell'umido in ogni
stanza, la cameretta della ragazza è completamente rosa - io l'avrei
ridipinta all'istante! - ma non è questo ciò che fa impressione alla
giovane. La prima notte la ragazza sente dei passi e le risate di una
bambina, avverte che c'è qualcuno in casa, un'entità che sta cercando
di comunicarle qualcosa. Sunshine è la sola che può sentirla, è l'unica
che avverte queste strane sensazione ma non riesce a capire cosa stia
cercando di dirle la bambina.
Il romanzo procede con molta fluidità e la storia inizia ad ingranare fin da subito.
A Sunshine si affianca Nolan, un compagno di classe, il solo che crede
alla storia della ragazza. Mentre Katherine, la madre adottiva, pensa
che la figlia abbia una gran bella immaginazione. Verso il finire ci
sarà un altro membro importante della squadra che svelerà le carte in
tavola.
La storia promette spavento e sensazioni inquietanti che
io non ho provato. La sola cosa che mi ha dato un po' di senso di
inquietudine è il punto di vista di uno stalker personaggio.
Ad
ogni modo, la storia mi è piaciuta e mi è piaciuta anche la
protagonista. Ho adorato il legame che c'è fra Sunshine e Katherine,
che è molto solido e si basa su un grandissimo affetto. Ciò
che mi ha lasciata un po' di dispiacere è la poca caratterizzazione dei
personaggi secondari che avrebbe dato un tocco di introspezione in più
all'intero romanzo. Comunque, come primo volume di una trilogia è ben fatto.
Inevitabile di Angela Graham
Cassandra
è una giovane ragazza che ha appena concluso il college e sta cercando
un lavoro nel campo in cui si è specializzata. A seguito del tradimento
del proprio fidanzato, decide di trasferirsi nella vecchia casa che i
nonni le hanno lasciato in eredità. La casa in questione si trova
piuttosto isolata rispetto al centro della città e l'unica altra
abitazione, la casa affianco, appartiene a due anziani che non vivono
più lì da tempo. Finché un giorno Cassandra non scopre che tale
abitazione è stata venduta e che un uomo con un bambino al seguito
saranno i suoi nuovi vicini.
Ethan
è un ragazzo dall'aspetto molto bello, sexy e che non lascia affatto
indifferente Cassandra che prima del suo arrivo aveva deciso di
chiudere la questione "uomini" almeno fino a data a destinarsi. I due
però, a differenza della maggior parte dei romance, non finiranno a
letto in men che non si dica anzi instaureranno un amicizia abbastanza
solida anche grazie ad Oliver, il figlio di Ethan e nuovo amico di
Cassandra.
Messa
giù cosi sembra una bella storia, non è vero? Quindi immagino che vi
starete chiedendo come mai non mi è piaciuta. Vediamo da dove posso
iniziare... Dai mille
e mille cliché di cui è infarcita? O dalla protagonista che è una
moralista di prima categoria? O dal fatto che in 200 pagine ho letto
pressappoco una ventina di 'puttana' e simili e l'insulto peggior
attribuito alla controparte maschile è stato 'porco'?! Il tutto perché
Cassandra era gelosa marcia del fatto che Ethan, a differenza sua,
avesse una vita sessuale attiva. O, aspettate, forse la parte in cui la
protagonista da velatamente delle prostitute a due ragazze che non ha
mai visto prima è quella che mi ha fatto più innervosire. Il
ragazzo/uomo che ha una vita sessuale molto attiva è un must nei
romance - soprattutto se stranieri - ma il motivo per cui le
ragazze/donne siano tutte delle poco di buono non mi è ancora ben
chiaro. E mai lo sarà, per inciso.
Ma io sto uscendo dai binari...
Cos'altro posso dirvi di Inevitabile?
Oh, ecco. Il finale. Verso l'ultimo quarto del libro continuavo a
chiedermi dove esattamente l'autrice volesse andare a parare finché non
ho scoperto che il libro non era autoconclusivo! T-R-A-G-E-D-I-A! Io mi
tengo lontana dai libri romance che fanno parte di una saga, a meno
che essi non siano paranormal romance. Quindi, immaginatevi un po' la
mia faccia quando ho scoperto che non era un libro stand alone. Ecco,
sì, pressappoco ero a metà tra lo sconforto e la rabbia. Difficilmente
mollo un libro perché la curiosità ha sempre la meglio sulla
ragionevolezza del mio cervello perciò l'ho concluso. Arrivata alla
fine non sapevo se prendere a schiaffi i due personaggi o prendere a
schiaffi me stessa.
Chi ho amato davvero in questo libro? Il piccolo Oliver. Quel bambino è di una tenerezza e di un amore che ti si scioglie il cuore all'istante!
..........................................................................
Cosa ne pensate di queste recensioni? Avete letto uno dei romanzi presi in considerazione? Ditemi la vostra, commentando.
A presto!
Al centro dell'universo conto di recuperarlo presto perché sembra una bella lettura, così anche Il patto. Una strana presenza e #Amorenoncorrisposto sono un punto interrogativo. Al momento ne ho abbastanza di ya del genere ^^"
RispondiElimina"Una strana presenza" di YA ha solo la protagonista sedicenne:) per il resto può essere visto solo come un libro fantasy. Per "#amorenoncorrisposto" ti consiglio di leggere l'estratto che Amazon mette a disposizione. Le prime pagine ti fanno pensare che sia un romance ma poi prende tutt'altra piega.
EliminaAd ogni modo ti capisco. Di YA ne ho abbastanza anche io, per un po' dovrei cercare di tenermene alla larga.
Se leggi Il patto e Al centro del mondo, poi dimmi cosa ne pensi! Ti dico già da subito che il romanzo della Picoult é un bel mattone.
Noi, tra questi, abbiamo letto solo Al centro dell'universo che abbiamo adorato! Nella recensione che abbiamo messo sul nostro blog ci sono un sacco di punti in comune con la tua! :)
RispondiEliminaComunque, parlando personalmente, devo farti i complimenti perché io non sarei mai capace di scrivere delle mini recensioni, sono troppo prolissa! Quando devo scrivere le spiegazioni per i booktag mi viene da piangere! XD
Passerò a leggere la recensione:)
EliminaDevo dirti che non pensavo davvero di essere capace di poter fare delle mini recensioni e invece ci sono riuscita u.u Solitamente, anche se il libro non mi è piaciuto, scrivo molto di più ma i libri da recensire erano troppi quindi ho tentato xD
Grazie per i complimenti, ahah