Buona
sera a tutti! Oggi sono qui per parlarvi di un libro che mi è stato gentilmente omaggiato dall'autrice ringrazio l'autrice e che ringrazio! Waiting è l'ultimo romanzo di Erika Vanzin, pubblicato su Amazon lo scorso 27 Gennaio.
TITOLO: Waiting
AUTRICE: Erika Vanzin
EDITORE: Self-publishing
PREZZO: € 2,99 (ebook) € 10,00 (cartaceo)
DATA DI PUBBLICAZIONE: 27 Gennaio 2016
Alex è un cantautore esordiente di ventisei anni con grandi sogni per il futuro e un sacco di problemi. Emily è una diciottenne con un passato difficile e un presente ancora più problematico. Si incontrano in una Londra contemporanea piovosa e poco ospitale che li vedrà lottare con le loro insicurezze e dipendenze. È un incontro a tratti difficile che obbligherà entrambi a crescere e a dare una svolta alla loro vita non prima, però, di aver toccato il fondo. Una discesa che li porta a guardarsi dentro e fare i conti con i propri demoni. “Waiting” è un romanzo dai toni cupi con tematiche difficili, molto diversi dalle commedie romantiche e leggere che eravamo abituati a leggere della stessa autrice, ma non per questo manca la rinascita. Una nuova vita che comincia proprio nel più buio dei giorni.
Recensione:
Alex
ed Emily sono due ragazzi spezzati dentro, distrutti da una vita che
gli ha posto solo ostacoli. Sono due anime tormentate dal rimorso e da
un passato che continua a gravare sulle loro spalle.
Alex è un cantante, Emily una tossicodipendente. I loro mondi scorrono su due binari diversi fino al momento in cui non collideranno e cammineranno su un'unica strada. La strada che risana le ferite, anche quelle più profonde, la strada che permette di ottenere riscatto e rinascita; la luce in fondo ad un tunnel buio che ti opprime.
Ad Alex non importa di nessuno. La sola cosa importante è la sua musica, una passione nata fin da bambino, e il sogno di sbarcare in questo mondo. E' un ragazzo egoista, che non vuole impegnarsi in nessuna relazione ma che non disdegna un po' di sesso occasionale. Un ragazzo come tantissimi altri che cerca rifiugio nell'alcool per andare avanti e sopravvivere.
Emily è un concentrato di forza e di codardia. Scappata da un patrigno violento e da una madre che preferiva guardare dall'altra parte anziché aiutarla, vive la sua vita alla giornata. Vive per strada, dormendo nei sottoscala o sulle fredde panchine del parco. Durante il giorno elemosina necessari per procurarsi una dose la notte. La droga è l'unica cosa che le da la pace che tanto agogna, una scappatoia da una realtà che la disintegra. Un modo molto veloce per fuggire da un'esistenza che non sente più sua. Sa cos'è la solitudine e non ricerca compagnia. Sa qual è il suo stato di saluto e non cerca o pretende aiuto; spera solo che la discesa verso la fine sia veloce ed indolore. Conduce una vita monotona finché Alex non entrerà a far parte della sua vita. Quel ragazzo menefreghista che improvvisamente trova una ragione ai suoi perché.
Ma cosa spinge Alex a voler aiutare Emily, una ragazza che manco conosce? Questo lo scoprirete voi se deciderete di leggere il libro. Io non mi dilungo oltre.
Questo libro non mi ha fatto impazzire ma non è nemmeno completamente da buttar via. E' un NI. Mi è piaciuta la novità: la ragazza che ricerca una pace nella droga e che continua su quella scia pur sapendo quanto tutto ciò le fa solo del male. Mi è piaciuto il crudo realismo della vita. Perché è cosi che funziona per un tossicodipendente. Sei a conoscenza che ciò che ricerchi ti fa del male, ma lo vuoi comunque e continui a chiederne ancora di più. Pretendi una dose e se riesci ad ottenerla, esci di testa. L'astinenza è una brutta, bruttissima cosa.
Ciò che però non mi è piaciuto è l'evolversi degli eventi, alcune situazioni e la velocità con cui accadono. Okay io mi divoro i libri ma non mi sono mai letta 100 pagine in poco più di mezz'ora! Questo è un record persino per me.
Quindi io non vi dico di leggerlo o di non leggerlo, lascio decidere a voi. Se non siete sicuri, andate su Amazon e leggetevi l'estratto, ma poiché Erika è una self ed è italiana, io una possibilità gliela darei comunque.
Alex è un cantante, Emily una tossicodipendente. I loro mondi scorrono su due binari diversi fino al momento in cui non collideranno e cammineranno su un'unica strada. La strada che risana le ferite, anche quelle più profonde, la strada che permette di ottenere riscatto e rinascita; la luce in fondo ad un tunnel buio che ti opprime.
Ad Alex non importa di nessuno. La sola cosa importante è la sua musica, una passione nata fin da bambino, e il sogno di sbarcare in questo mondo. E' un ragazzo egoista, che non vuole impegnarsi in nessuna relazione ma che non disdegna un po' di sesso occasionale. Un ragazzo come tantissimi altri che cerca rifiugio nell'alcool per andare avanti e sopravvivere.
Emily è un concentrato di forza e di codardia. Scappata da un patrigno violento e da una madre che preferiva guardare dall'altra parte anziché aiutarla, vive la sua vita alla giornata. Vive per strada, dormendo nei sottoscala o sulle fredde panchine del parco. Durante il giorno elemosina necessari per procurarsi una dose la notte. La droga è l'unica cosa che le da la pace che tanto agogna, una scappatoia da una realtà che la disintegra. Un modo molto veloce per fuggire da un'esistenza che non sente più sua. Sa cos'è la solitudine e non ricerca compagnia. Sa qual è il suo stato di saluto e non cerca o pretende aiuto; spera solo che la discesa verso la fine sia veloce ed indolore. Conduce una vita monotona finché Alex non entrerà a far parte della sua vita. Quel ragazzo menefreghista che improvvisamente trova una ragione ai suoi perché.
Ma cosa spinge Alex a voler aiutare Emily, una ragazza che manco conosce? Questo lo scoprirete voi se deciderete di leggere il libro. Io non mi dilungo oltre.
Questo libro non mi ha fatto impazzire ma non è nemmeno completamente da buttar via. E' un NI. Mi è piaciuta la novità: la ragazza che ricerca una pace nella droga e che continua su quella scia pur sapendo quanto tutto ciò le fa solo del male. Mi è piaciuto il crudo realismo della vita. Perché è cosi che funziona per un tossicodipendente. Sei a conoscenza che ciò che ricerchi ti fa del male, ma lo vuoi comunque e continui a chiederne ancora di più. Pretendi una dose e se riesci ad ottenerla, esci di testa. L'astinenza è una brutta, bruttissima cosa.
Ciò che però non mi è piaciuto è l'evolversi degli eventi, alcune situazioni e la velocità con cui accadono. Okay io mi divoro i libri ma non mi sono mai letta 100 pagine in poco più di mezz'ora! Questo è un record persino per me.
Quindi io non vi dico di leggerlo o di non leggerlo, lascio decidere a voi. Se non siete sicuri, andate su Amazon e leggetevi l'estratto, ma poiché Erika è una self ed è italiana, io una possibilità gliela darei comunque.
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Come
sempre, sarei ben felice di sapere cosa ne pensate di questa
recensione. Ditemi se avete letto il romanzo e se, sì, cosa ne pensate.
A presto,
Leen
A presto,
Leen
Grazie per la recensione. Volevo solo precisare che il libro NON è tratto dalla Fanfiction. "Waiting" e "If I Stay" sono due storie completamente separate e hanno in comune solo il fatto di avere il protagonista con tratti fisici uguali. Non sono simili neppure caratterialmente.
RispondiEliminaCiao Erika. Scusami l'equivoco, lo avevo letto su un'anteprima e l'ho preso per buono! Corretto subito:)
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