Buon
pomeriggio,
lettori! E' da qualche tempo che non pubblico recensioni, questo
perché purtroppo ho un tempo libero molto limitato. Ad ogni
modo, cercherò di essere un po' più presente nel
blog non
solo con anteprime e segnalazioni - che, comunque, fanno sempre piacere
- ma anche con rubriche e, appunto, recensioni.
Quest'oggi voglio lasciarvi il mio parere per un libro che ho finito di leggere qualche settimana fa e di cui ancora non riesco a darmi un'idea precisa, ma ci provo comunque. Con il www vi avevo detto che Il primo amore sei tu di Stephanie Perkins mi era piaciuto molto meno rispetto al primo libro della saga. E purtroppo è la verità.
TITOLO: Il primo amore sei tu
Lola Nolan ha diciassette anni, un gusto un po' stravagante per la moda, e tre piccoli, piccolissimi desideri. Primo: andare al ballo della scuola vestita da Maria Antonietta. Secondo: convincere i genitori che Max è il fidanzato migliore del mondo. Terzo: non rivedere più Cricket Bell. Mai più.
A volte però il destino gioca brutti scherzi e la famiglia Bell al competo si trasferisce nella casa proprio di fronte a quella di Lola. All'improvviso la ragazza sente il mondo crollarle addosso. Per due anni ha faticosamente tentato di dimenticare Cricket, e ora tutti i suoi sforzi sembrano vanificati. Cricket è di nuovo lì, davanti ai suoi occhi, e con lui il ricordo di ciò che è stato e di quell'ultima giornata insieme... Lola è sicura di aver voltato pagina con Max e di non provare più niente per Cricket. Ma allora perché sente il cuore batterle all'impazzata ogni volta che lo incontra? Forse perché il primo amore non si scorda mai?
Quest'oggi voglio lasciarvi il mio parere per un libro che ho finito di leggere qualche settimana fa e di cui ancora non riesco a darmi un'idea precisa, ma ci provo comunque. Con il www vi avevo detto che Il primo amore sei tu di Stephanie Perkins mi era piaciuto molto meno rispetto al primo libro della saga. E purtroppo è la verità.
TITOLO: Il primo amore sei tu
AUTRICE: Stephanie
Perkins
EDITORE:
De Agostini
PREZZO EBOOK: € 4,99
DATA
DI PUBBLICAZIONE: 15 Settembre 2015PREZZO EBOOK: € 4,99
Lola Nolan ha diciassette anni, un gusto un po' stravagante per la moda, e tre piccoli, piccolissimi desideri. Primo: andare al ballo della scuola vestita da Maria Antonietta. Secondo: convincere i genitori che Max è il fidanzato migliore del mondo. Terzo: non rivedere più Cricket Bell. Mai più.
A volte però il destino gioca brutti scherzi e la famiglia Bell al competo si trasferisce nella casa proprio di fronte a quella di Lola. All'improvviso la ragazza sente il mondo crollarle addosso. Per due anni ha faticosamente tentato di dimenticare Cricket, e ora tutti i suoi sforzi sembrano vanificati. Cricket è di nuovo lì, davanti ai suoi occhi, e con lui il ricordo di ciò che è stato e di quell'ultima giornata insieme... Lola è sicura di aver voltato pagina con Max e di non provare più niente per Cricket. Ma allora perché sente il cuore batterle all'impazzata ogni volta che lo incontra? Forse perché il primo amore non si scorda mai?
Recensione:
Se
nel primo libro ci trovavamo nella magica Parigi, patria dell'amore,
città di indescrivibile bellezza artistica e storica, in
questo secondo libro veniamo catapultati nella soleggiata San
Francisco.
Il primo amore sei tu mi è piaciuto ma non come mi aspettavo. La trama del libro è molto intrigante, incuriosisce il lettore, gli fa venire in mente i molteplici scenari del perché a Lola non vada a genio il ritorno della famiglia Bell. Ci sono alcune cose di questo libro che non ho apprezzato affatto, ma partiamo dal principio.
Lola è una diciassettenne particolare e un po' stramba: indossa capi molto colorati, non esce mai di casa senza trucco e ogni giorno porta una parrucca diversa. I suoi vestiti se li cuce lei stessa e da essi vengono fuori le sue creazioni che, certe volte, possono essere di una bellezza molto discutibile; ha una relazione con Max, un ragazzo più grande di cinque anni, che non piace alla sua famiglia. Famiglia che è composta dai genitori biologici assenti e quelli che si è scelta - e che l'hanno scelta - sempre presenti, disponibili e iperprotettivi. I suoi due padri, una coppia gay che ho adorato da impazzire, non vedono di buon occhio Max e ogni domenica cercano di farlo scappare a gambe levate.
Il problema maggiore di Lola, però, non è la disapprovazione dei genitori ma la casa vuota dall'altra parte della strada. Presto essa verrà ri-abitata da dei vecchi inquilini e la vita della ragazza colerà a picco. Lola conosce bene la famiglia Bell perché in passato, prima che si trasferissero, ci ha avuto molto a che fare. Calliope e Cricket sono molto uniti fin dalla nascita come solo due gemelli potrebbero mai essere, entrambi amici di infanzia della protagonista, entrambi l'hanno delusa e tradita.
Ma non c'è alcun problema perché Lola ha dimenticato Cricket. Ora c'è Max nella sua vita, lei lo ama, e loro due andranno a vivere insieme in futuro, perché dovrebbe esser preoccupata che il suo primo amore sia tornato nella sua vita?
Da qui, per quanto mi riguarda, iniziano i problemi. Le cose che proprio non ho apprezzato della storia.
L'autrice è riuscita a creare un triangolo e allo stesso tempo a non crearlo: Lola, Max, Cricket. Nonostante sia evidente che Lola prova ancora qualcosa di molto forte per Cricket e che non l'ha affatto dimenticato come crede, lei tiene davvero a Max. I suoi sentimenti sono veri e puri. E nonostante Max sia l'esatto opposto di entrambi, pur avendo molte cose in comune con Lola, lui tiene davvero a lei. Infine, troviamo Cricket. Lui ha dei trascorsi con Lola e quindi penserete che è avvantaggiato, ma ciò che le ha fatto brucia ancora parecchio. Nella sua incredibile tenerezza e sbadataggine cercherà di sistemare tutti i casini che si è lasciato indietro quando è partito, di essere il buon amico che Lola merita e di nascondere i suoi sentimenti perché Lola è felice.
Dopo questo quadretto vi chiederete che cosa c'è quindi che non va. C'è Lola.
Alcuni suoi comportamenti non mi sono affatto piaciuti. Come si comporta con Cricket pur stando assieme a Max, ad esempio. Non mi è nemmeno piaciuto il motivo che ha creato un dissidio fra Lola e Cricket. L'ho trovato un po' immaturo e capisco che, quando è successo, Lola di anni ne aveva quindici ma pensavo fosse successo qualcosa di più importante, ecco.
Ma non è solo l'aspetto romantico che non mi è piaciuto molto. Come vi ho detto più su ho adorato i due padri della protagonista, il loro essere disponibili, iperprotettivi e molto simpatici. Come mi è piaciuto il lento e graduale avvicinamento di Lola con la madre naturale. Ciò che non mi è piaciuto sono state le cose che la Perkins ha lasciato nella mischia e poi ha lasciato sullo sfondo quando sarebbero dovuto essere approfondite con un po' più di riguardo.
Un'altra cosa che mi è piaciuta molto, invece, è Lindsay la migliore amica di Lola. Il ritorno di Anna ed Etienne. Calliope che non è affatto la ragazza che ci si aspetta. Personaggi secondari che hanno aiutato - e sono stati aiutati - dalla nostra protagonista, facendole aprire gli occhi su che cosa voleva veramente, trattandola certe volte con la freddezza che si meritava. Insomma, aiutandola a farla crescere.
In conclusione questo libro mi è piaciuto. Non come mi aspettavo ma non mi è nemmeno pesato finirlo. E' un libro molto carino e scorrevole, piacevole da leggere.
Il primo amore sei tu mi è piaciuto ma non come mi aspettavo. La trama del libro è molto intrigante, incuriosisce il lettore, gli fa venire in mente i molteplici scenari del perché a Lola non vada a genio il ritorno della famiglia Bell. Ci sono alcune cose di questo libro che non ho apprezzato affatto, ma partiamo dal principio.
Lola è una diciassettenne particolare e un po' stramba: indossa capi molto colorati, non esce mai di casa senza trucco e ogni giorno porta una parrucca diversa. I suoi vestiti se li cuce lei stessa e da essi vengono fuori le sue creazioni che, certe volte, possono essere di una bellezza molto discutibile; ha una relazione con Max, un ragazzo più grande di cinque anni, che non piace alla sua famiglia. Famiglia che è composta dai genitori biologici assenti e quelli che si è scelta - e che l'hanno scelta - sempre presenti, disponibili e iperprotettivi. I suoi due padri, una coppia gay che ho adorato da impazzire, non vedono di buon occhio Max e ogni domenica cercano di farlo scappare a gambe levate.
Il problema maggiore di Lola, però, non è la disapprovazione dei genitori ma la casa vuota dall'altra parte della strada. Presto essa verrà ri-abitata da dei vecchi inquilini e la vita della ragazza colerà a picco. Lola conosce bene la famiglia Bell perché in passato, prima che si trasferissero, ci ha avuto molto a che fare. Calliope e Cricket sono molto uniti fin dalla nascita come solo due gemelli potrebbero mai essere, entrambi amici di infanzia della protagonista, entrambi l'hanno delusa e tradita.
Ma non c'è alcun problema perché Lola ha dimenticato Cricket. Ora c'è Max nella sua vita, lei lo ama, e loro due andranno a vivere insieme in futuro, perché dovrebbe esser preoccupata che il suo primo amore sia tornato nella sua vita?
Da qui, per quanto mi riguarda, iniziano i problemi. Le cose che proprio non ho apprezzato della storia.
L'autrice è riuscita a creare un triangolo e allo stesso tempo a non crearlo: Lola, Max, Cricket. Nonostante sia evidente che Lola prova ancora qualcosa di molto forte per Cricket e che non l'ha affatto dimenticato come crede, lei tiene davvero a Max. I suoi sentimenti sono veri e puri. E nonostante Max sia l'esatto opposto di entrambi, pur avendo molte cose in comune con Lola, lui tiene davvero a lei. Infine, troviamo Cricket. Lui ha dei trascorsi con Lola e quindi penserete che è avvantaggiato, ma ciò che le ha fatto brucia ancora parecchio. Nella sua incredibile tenerezza e sbadataggine cercherà di sistemare tutti i casini che si è lasciato indietro quando è partito, di essere il buon amico che Lola merita e di nascondere i suoi sentimenti perché Lola è felice.
Dopo questo quadretto vi chiederete che cosa c'è quindi che non va. C'è Lola.
Alcuni suoi comportamenti non mi sono affatto piaciuti. Come si comporta con Cricket pur stando assieme a Max, ad esempio. Non mi è nemmeno piaciuto il motivo che ha creato un dissidio fra Lola e Cricket. L'ho trovato un po' immaturo e capisco che, quando è successo, Lola di anni ne aveva quindici ma pensavo fosse successo qualcosa di più importante, ecco.
Ma non è solo l'aspetto romantico che non mi è piaciuto molto. Come vi ho detto più su ho adorato i due padri della protagonista, il loro essere disponibili, iperprotettivi e molto simpatici. Come mi è piaciuto il lento e graduale avvicinamento di Lola con la madre naturale. Ciò che non mi è piaciuto sono state le cose che la Perkins ha lasciato nella mischia e poi ha lasciato sullo sfondo quando sarebbero dovuto essere approfondite con un po' più di riguardo.
Un'altra cosa che mi è piaciuta molto, invece, è Lindsay la migliore amica di Lola. Il ritorno di Anna ed Etienne. Calliope che non è affatto la ragazza che ci si aspetta. Personaggi secondari che hanno aiutato - e sono stati aiutati - dalla nostra protagonista, facendole aprire gli occhi su che cosa voleva veramente, trattandola certe volte con la freddezza che si meritava. Insomma, aiutandola a farla crescere.
In conclusione questo libro mi è piaciuto. Non come mi aspettavo ma non mi è nemmeno pesato finirlo. E' un libro molto carino e scorrevole, piacevole da leggere.
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E
voi cosa ne pensate? Siete d'accordo con me oppure avete un parere
diverso?
Parlatemene nei commenti,
a presto.
Parlatemene nei commenti,
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