Buongiorno lettori! Oggi usciamo un po' dai miei soliti argomenti per parlarvi di una mia grande passione quando ero bambina: i videogame. Crescendo mi sono allontanata da essa ma di recente, complice l'acquisto della ps4, ci sto pian piano tornando.
Lo scorso novembre è uscito per la Multiplayer Edizioni Zelda. Dietro la leggenda di Salvia Fernández, un romanzo che vuole essere un omaggio alla saga videoludica. E per questa occasione abbiamo creato un evento per spingere sempre più persone ad entrare in questo mondo.
Lo scorso novembre è uscito per la Multiplayer Edizioni Zelda. Dietro la leggenda di Salvia Fernández, un romanzo che vuole essere un omaggio alla saga videoludica. E per questa occasione abbiamo creato un evento per spingere sempre più persone ad entrare in questo mondo.
Zelda. Dietro la leggenda
di Salvia Fernández
Multiplayer Edizioni
€ 21,00 (cartaceo)
Uscito il 23 novembre 2019
La storia di "The Legend of Zelda" è legata a quella di ciascuna delle piattaforme di gioco che Nintendo ha lanciato sul mercato. È stato un lungo viaggio ricco di idee di successo e di errori, ma che ha avuto sempre uno sguardo rivolto all'innovazione e alla ricerca per cambiare tutto ciò che nel mondo dei videogiochi era dato per scontato. Forza, Coraggio e Saggezza. Ma anche magia, fantasia e avventura sono stati gli ingredienti principali di questa saga che dura da oltre trent'anni. Il libro che avete tra le mani è un omaggio a uno dei franchise più longevi e iconici della storia dei videogiochi; scoprirete un racconto che vi condurrà tra le trame e i personaggi che hanno reso grande "The Legend of Zelda".
LA PRINCIPESSA ZELDA:
da damigella in pericolo ad eroina in BOTW
La Principessa Zelda è uno dei personaggi principali dalla serie di “The Legend of Zelda”, un videogioco uscito per la Nintendo nel 1989. Nei vari giochi vi sono state diverse incarnazioni di Zelda ma tutte condividono la caratteristica di essere la principessa di Hyrule, il mondo in cui il videogame è ambientato, e di possedere la Triforza della Saggezza. Nonostante sia lei che da il nome alla serie, Zelda in verità è la co-protagonista poiché è Link colui le cui avventure si seguono all’interno dei giochi. Tuttavia, la Principessa Zelda non è solo la damigella in pericolo da salvare ma si è dimostrata in grado di aiutare Link nelle sue avventure e negli ultimi giochi è divenuta lei stessa un’eroina.
Ma andiamo con ordine perché per comprendere al meglio la sua evoluzione bisogna tornare alle origini.
In The Legend of Zelda, il primo videogioco, Zelda la si vedeva come una fanciulla carina, ingenua e in trappola. Insomma, la classica damigella in pericolo che ha bisogno diqualcuno un eroe che la vada a salvare dal mostro nemico. Qualcuno la cui unica funzione era quella di essere l'oggetto conteso fra il protagonista e l'antagonista. Se poi ci aggiungiamo che Zelda era solo un personaggio sullo sfondo e che probabilmente, anche se inconsapevolmente, ci si era messa da sola nei guai, troviamo quasi tutti gli ingredienti di una storia fantasy standard. Nel seguito, Zelda II: The Adventure of Link, va quasi pure peggio visto che Zelda continua ad avere un ruolo marginale e viene addirittura addormentata. Con A Link to the Past Zelda c'è un piccolo cambio di vestiario - si passa dalla veste rosa da notte ad un vestito più elegante - che inizia a voler far intendere che Zelda appartiene alla famiglia reale di Hyrule.
È solo con Ocarina of Time che c'è un vero e significativo cambio di registro. Questo è il primo gioco in cui Zelda partecipa attivamente alla storia, anche se sotto le mentite spoglie di Sheik e purtroppo non dura molto. Nonostante ciò, grazie al personaggio di Sheik i giocatori iniziano a guardare la Principessa con occhi differenti e non pensano più (o quasi, purtroppo ci sono ancora quelli duri di comprendonio) che sia utile solo come damigella in pericolo.
In Windwaker si sviluppa una sequenza narrativa alternativa e vediamo una nuova altra versione di Zelda: la pirata Dazel. Zelda continua a rimanere nel ruolo di semplice Altezza Reale ed il suo vestiario lo grida ai quatto venti invece Dazel è totalmente il contrario. E così come era stato per Sheik, anche Dazel ha un ruolo attivo all'interno della storia. Addirittura aiuta anche Link in un combattimento, rivelando poi la sua vera identità. È la prima volta che la Principessa Zelda si rende conto della sua forza e delle sue capacità. Nei
due successivi giochi, purtroppo, Zelda sveste di nuovo i panni della combattente e torna ad essere solo una Principessa. In Twilight Princess inizia finalmente ad esserci una figura femminile che quasi ruba lo schermo a Link, purtroppo però non è Zelda.
Skyward Sword racconta una storia differente rispetto ai precedenti giochi. La Principessa Zelda è nella sua incarnazione più classica, ma allo stesso tempo sembra quasi anticipare la ragazza combattiva e pronta all'azione che si vedrà in Breath of the Wild. Nell'ultimo gioco, infatti, Zelda non indossa più un vestito ma un paio di pantaloni. L'abbigliamento è sempre elegante e si nota che è qualcuno in quel mondo, ma così è molto più comodo per il combattimento. E poi ha una spada. E utilizza varie mosse speciali per uccidere i nemici.
In conclusione, la principessa guerriera è frutto di un percorso evolutivo iniziato nel primo gioco e continuato anno dopo anno, quasi come se si stesse sguendo il cambiamento che la figura femminile ha avuto in diversi ambiti. The Legend of Zelda si è quindi modernizzato, mostrando come una ragazza possa essere sia principessa sia guerriera senza dover per forza rinunciare ad un aspetto.
Cosa ne pensate di questo approfondimento? Quando eravate piccoli avete giocato anche voi ad uno degli The Legend of Zelda?
Fatemi sapere,
Leen
Ma andiamo con ordine perché per comprendere al meglio la sua evoluzione bisogna tornare alle origini.
In The Legend of Zelda, il primo videogioco, Zelda la si vedeva come una fanciulla carina, ingenua e in trappola. Insomma, la classica damigella in pericolo che ha bisogno di
È solo con Ocarina of Time che c'è un vero e significativo cambio di registro. Questo è il primo gioco in cui Zelda partecipa attivamente alla storia, anche se sotto le mentite spoglie di Sheik e purtroppo non dura molto. Nonostante ciò, grazie al personaggio di Sheik i giocatori iniziano a guardare la Principessa con occhi differenti e non pensano più (o quasi, purtroppo ci sono ancora quelli duri di comprendonio) che sia utile solo come damigella in pericolo.
In Windwaker si sviluppa una sequenza narrativa alternativa e vediamo una nuova altra versione di Zelda: la pirata Dazel. Zelda continua a rimanere nel ruolo di semplice Altezza Reale ed il suo vestiario lo grida ai quatto venti invece Dazel è totalmente il contrario. E così come era stato per Sheik, anche Dazel ha un ruolo attivo all'interno della storia. Addirittura aiuta anche Link in un combattimento, rivelando poi la sua vera identità. È la prima volta che la Principessa Zelda si rende conto della sua forza e delle sue capacità. Nei
Skyward Sword racconta una storia differente rispetto ai precedenti giochi. La Principessa Zelda è nella sua incarnazione più classica, ma allo stesso tempo sembra quasi anticipare la ragazza combattiva e pronta all'azione che si vedrà in Breath of the Wild. Nell'ultimo gioco, infatti, Zelda non indossa più un vestito ma un paio di pantaloni. L'abbigliamento è sempre elegante e si nota che è qualcuno in quel mondo, ma così è molto più comodo per il combattimento. E poi ha una spada. E utilizza varie mosse speciali per uccidere i nemici.
In conclusione, la principessa guerriera è frutto di un percorso evolutivo iniziato nel primo gioco e continuato anno dopo anno, quasi come se si stesse sguendo il cambiamento che la figura femminile ha avuto in diversi ambiti. The Legend of Zelda si è quindi modernizzato, mostrando come una ragazza possa essere sia principessa sia guerriera senza dover per forza rinunciare ad un aspetto.
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Cosa ne pensate di questo approfondimento? Quando eravate piccoli avete giocato anche voi ad uno degli The Legend of Zelda?
Fatemi sapere,
Leen
L'evoluzione di Zelda è una delle cose che preferisco se ripenso all'evoluzione generale dell'intera saga. *.*
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