Questa volta leggo, #16 | "La corporazione dei maghi" di Trudi Canavan

Ciao lettori! Oggi per la rubrica Questa volta leggo vi parlo di La corporazione dei maghi di Trudi Canavan, primo libro di una trilogia fantasy uscita quasi dieci anni fa, e mio auto regalo di Natale. 





La corporazione dei maghi (Il mago nero, #1)
di Trudi Canavan
Nord
€ 6,99 (ebook) € 11,00 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 31 dicembre 2010
A Imardin è il giorno dell’Epurazione, l’appuntamento annuale durante il quale, su ordine del re, la Corporazione dei maghi scaccia dalla città vagabondi, mendicanti e tutti coloro che sono sospettati di procurarsi da vivere in modo criminoso. E, come ogni anno, gli abitanti dei quartieri poveri si radunano nella piazza del Nord, per protestare contro l’iniquo provvedimento, urlando la propria rabbia all’indirizzo del sovrano e lanciando sassi contro i maghi, i quali, però, essendo protetti da una barriera magica, ignorano altezzosamente quella rivolta. Tutto sembra svolgersi secondo un triste ma collaudato copione; poi, d’un tratto, una pietra manda in frantumi la protezione e ferisce un mago. Tra l’esultanza della folla e lo sgomento dei maghi, viene subito individuata la responsabile dell’incredibile gesto: è Sonea, una giovane orfana, che subito dopo scappa, spaventata. Ma la Corporazione non può permettere che qualcuno dotato di un simile potere sfugga al suo controllo e mette a soqquadro i bassifondi in cerca della ragazzina, per convincerla a unirsi a loro e a sottoporsi al necessario addestramento, in modo che impari a controllare la magia e non sia più un pericolo per se stessa e per chi le sta intorno. Tuttavia, all’interno della Corporazione, c’è anche chi trama per sfruttare Sonea e raggiungere così i suoi scopi malvagi...


È il giorno dell'Epurazione a Imardin. Da oltre trent’anni, durante questa ricorrenza, tutti i mendicanti, i senzatetto e chiunque è considerato potenzialmente un criminale viene cacciati dai bassifondi per ordine reale. E ad aiutare le guardie c'è la Corporazione dei maghi. Per protesta contro questo trattamento ingiusto, gli abitanti dei bassifondi si radunano nella piazza del Nord per lanciare pietre contro i maghi, pur sapendo che non potranno mai colpirli a causa di uno scudo magico che li protegge. Quest’anno però accade l'immaginabile quando Sonea, una giovane che è stata sfrattata da casa sua propria proprio quella stessa mattina, in preda alla rabbia riesce a superare la barriera e colpire un mago. Incredula, la ragazza si rende presto conto che ciò che ha fatto lo ha potuto fare solo grazie all’ausilio della magia
In breve tempo comprende di dover scappare poiché l'intera Corporazione è sulle sue tracce e non si fermerà finché non riuscirà ad averla trovata. Infatti, i maghi non possono lasciare che qualcuno come lei, ovvero un mago naturale, sfugga al loro controllo. Pur non avendo alcuna intenzione di farsi prendere, Sonea scoprirà ben presto quanto  estenuante può essere sfuggire.

Si narra, a Imardin, che il vento abbia un'anima e si lamenti per le strette strade della città, addolorato da quanto vede sotto di sé.

Con questo titolo sono andata molto sulla fiducia poiché fino a qualche settimana fa non sapevo della sua esistenza. L'ho trovato per caso poco prima di Natale durante i miei vagabondaggi in biblioteca. La copertina è stato ciò che innanzitutto mi ha attirato verso questa storia - e sinceramente non saprei nemmeno dirvi la ragione visto che è una cover normalissima - il prologo poi ha fatto tutto il resto. E sono davvero contenta di essermi lasciata coinvolgere perché non ne sono assolutamente rimasta delusa! Anzi, mi è piaciuto talmente tanto che alla fine l'ho acquistato in cartaceo come auto regalo natalizio. 
La storia narrata fra le pagine di La corporazione dei maghi è molto introduttiva, essendo questo un primo volume di una trilogia, e suddivisa in due parti. La prima ruota attorno alla fuga di Sonea dalla corporazione e permette di avere un approfondimento sul world building, i personaggi e il sistema magico, mentre la seconda parte è incentrata più sulla Corporazione e sulla divisione dei maghi. 
Un aspetto che ho davvero apprezzato di questo libro è stata la fuga di Sonea. Il tutto non viene solo accennato ma vi sono capitoli interi che parlano dei suoi tentativi di depistaggio, dei suoi pensieri e delle sue paure, dei suoi tentativi di utilizzare la magia, e di tutti i nascondigli in cui si rifugia per sfuggire ad un manipolo di persone che detesta. Nonostante ciò, ad un certo punto non ne potevo più e sono stata davvero contenta del cambio di scena. 
Un altro aspetto che ho apprezzato sono i personaggiTutti quanti, nessuno escluso. In particolare modo ho trovato davvero ben strutturato il  personaggio di Sonea. Ragazza di umili origini che non si è mai lasciata scoraggiare, sebbene la vita le abbia tolto più di quello che le ha dato. Cresciuta assieme agli zii nei Bassifondi, Sonea ha stretto una grande e profonda amicizia in particolare con due ragazzi - Cery e Harrin - che saranno poi coloro che la aiuteranno a nascondersi.  
Altri due personaggi degni di nota sono Lord Rothen e Lord Dannyl, due maghi della Corporazione che quasi ogni giorno scendono nei Bassifondi alla ricerca della fuggiasca. A differenza di tutti gli altri che sono alla sua ricerca per ordine del re o per ricavare qualcosa dai suoi poteri, loro vogliono trovare la ragazza per il suo bene e quello di tutta la città. Infatti, la giovane maga ha un controllo precario sulle sue capacità e manca davvero poco prima che i suoi poteri facciano danni irreparabili. Il loro essere delle brave persone, molto gentili e altruiste, è ciò che ho apprezzato di più all'interno di questa storia perché dimostra come certe volte i pregiudizi siano proprio stupidi. 
Un altro personaggio che ho apprezzato, anche se non come persona, è Fergun. Lui è il mago che Sonea colpisce durante l'Epurazione e sarà l'antagonista in questa prima parte di storia. Darà del bel filo da torcere alla protagonista, ma fortunatamente Sonea non è il tipo che si lascia piegare tanto facilmente.
L'ultimo aspetto che ho apprezzato molto sono le tematiche che l'autrice ha inserito nella storia, che non risultano in alcun modo forzate. Ovviamente c'è il perpetuo scontro fra bene e male, che caratterizza un po' tutti i fantasy, ma si nota anche quanto all'autrice stia a cuore il tema del razzismo e del pregiudizio. 
In conclusione, consiglio a tutti gli amanti del fantasy questo primo volume perché nella sua semplicità è davvero bello. Nel 2020 potrebbe risultare poco originale e infatti, se mai la leggerete, ricordatevi che questa trilogia ha ben diciannove anni!


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Cosa ne pensate di questa recensione? Avete letto il romanzo e siete d'accordo con il mio parere?
Fatemi sapere, 
Leen

10 commenti

  1. non conoscevo questo libro, ma ora mi hai incuriosita!

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  2. sai che non mi ricordavo più di questo libro? lo avevo visto in biblioteca un bel po' di tempo fa a davvero non pensavo fosse così "vecchio"
    certo che a noi lettori passano davanti agli occhi davvero un'incredibile quantità di volumi. alcuni che andrebbero di certo recuperati

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  3. L'ho letto anni fa ma non mi aveva colpito in maniera particolare, tanti che non avevo continuato la serie. In sé è stata una lettura piacevolissima però... probabilmente il problema sono un po' io perché non ho molta affinità col genere fantasy:)

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  4. Ciao, come ho scritto sotto la recensione di Chiara non è per me un periodo fantasy, nel senso che sono rimasta tiepida anche con Sei di corvi. Della Canavan devo aver letto qualcosa tanti anni fa, il primo di una serie, ma poi non ho proseguito... So many books, so little time. Ciao da Lea

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  5. Hai incuriosito anche me, anche se il fatto che sia una storia di 19 anni fa mi fa desistere un po' :)

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  6. Devo provare a leggerlo.
    Sto approfondendo il tema del world building nei fantasy e sono sempre a caccia di storie originali.
    Anzi, se te ne vengono in mente altre, segnalamele per favore! :)

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  7. Altro libro di cui ignoravo completamente l'esistenza! D: Essendo "vecchiotto" è di facile reperibilità? :)

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  8. Non sono esperta né appassionata di fantasy, ma questo sembra davvero interessante

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  9. Sono un’amante del fantasy. E degli auto regali! Hai fatto davvero centro!!!!! Grazie!

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  10. Mi incuriosisce da sempre ma non ho pensato di prenderla, credo proprio che la metterò in wishlist!

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