Gruppo di lettura | "Rebel. Il tradimento" di Alwyn Hamilton | Capitoli 1-9


Questo pomeriggio, in compagnia di Le mie ossessioni librose, vi parlo dei primi nove capitoli de Rebel. Il tradimento di Alwyn Hamilton. 


Rebel. Il tradimento  (Rebel of the Sands, #2)
di Alwyn Hamilton
Giunti
€ 9,99 (ebook) € 16,00 (cartaceo)
Uscito il 2 novembre 2016
Amani, ormai consapevole dei poteri sovrannaturali ereditati dal padre, si è unita alle forze della resistenza in lotta contro il Sultano. Gli scontri stanno sfuggendo al controllo del principe Ahmed per evolvere verso una guerra che i ribelli non sono ancora pronti a vincere: quando in una remota città del deserto la filosofia della ribellione viene usata per giustificare un massacro, anche tra i seguaci di Ahmed scoppiano i primi profondi contrasti. Segreti e antichi rancori familiari, agguati, tradimenti, un susseguirsi di colpi di scena in un mondo in cui nulla è ciò che sembra: Amani arriverà a chiedersi se davvero il Sultano è un tiranno, come lo dipingono i ribelli, e non invece un sovrano che cerca disperatamente di difendere il paese che ama dall'invasione di un nemico straniero. Un mondo di passioni intense dove i padri sono pronti a uccidere i propri figli, ma anche dove l'amore è ardente come il deserto.



CAPITOLI DALL'1 AL 9

Il libro si apre con un racconto su vari momenti che hanno segnato il Miraji. Un riassunto di come l'attuale Sultano ha ucciso il padre e tutti i suoi fratelli maggiori per prendere le redini del regno e di come Nadira, la madre di Ahmed e Delilah, si è sacrificata per permettere a Lien, la madre di Jin, di scappare dal Palazzo con i bambini e mettere in salvo la sua bambina Demji. Proseguendo con uno stralcio del passato di Ahmed e Jin e di come il primo sia divenuto il Principe Ribelle, arrivando infine ai fatti narrati nel primo libro e concludendosi con un riassunto degli ultimi mesi dei ribelli e delle battaglie che hanno dovuto affrontare. La storia prosegue e concentra nuovamente su Amani che, legata, sta entrando a Saramotai come una prigioniera. Si è fatta catturare sotto il nome del “Bandito dagli occhi blu“ e così, attraverso le parole di un ragazzino sognante, si scoprono le varie avventure di cui la ragazza ultimamente si è resa protagonista. Attraverso i pensieri della stessa Amani, invece, scopriamo che si è volontariamente fatta catturare per entrare a Saramotai, conosciuta anche come 'La città libera', perché un gruppo di Ribelli venuto per parlare e negoziare con Malik, il nuovo Emiro che si è impadronito della città invocando il nome di Ahmed,  non è mai tornato indietro. I suoi amici sono stati imprigionati nelle segrete, cosi come la maggior parte della popolazione di Saramotai, perché colui che ora è al potere non intende cedere nemmeno di un millimetro. Nelle segrete Amani finalmente dà libero sfogo al suo potere di Demdji e libera se stessa, Imid e Mahadi, ma per il troppo rumore vengono presto circondati dalle guardie. In loro soccorso arriva una Demdji con il potere di creare sfere di luce e si scopre che il vecchio Emiro credeva fosse la reincarnazione dell'antica principessa Hawa, colei che grazie al suo sacrificio salvò la città di Saramotai dall'attacco dei Gul. Amani e i suoi amici riescono a liberare tutti i prigionieri dalle celle e il Bandito salva anche una donna che le si è rivolta chiamandola con il nome della madre. I prigionieri e i Ribelli si dirigono verso le mura della città quando vengono improvvisamente scoperti da Malik e il suo esercito. A salvarli, questa volta, sbucano dal nulla Shazad, Delila e un contingente di Ribelli. Lo scontro delle due fazioni si conclude con la morte di Malik e di Ranaa, lanciatasi davanti a sua 'sorella' per proteggerla da un proiettile. Amani e gli altri Ribelli lasciano Saramotai in mano a Samira, la figlia dell'ex Emiro, e tornano a casa. Ad aspettarli all'ingresso dell'accampamento c'è Ahmed, felice che siano tornati tutti vivi ma allo stesso tempo furioso perché hanno portato la sua sorellina in battaglia. Amani e Shazad tentano inutilmente di fargli capire che Delila, con il suo potere delle Illusioni, è un tassello importante nella ribellione contro il Sultano ed è oramai abbastanza grande per decidere per sé, ma Ahmed è convinto che Amani ha preso quella decisione per vendicarsi di lui. Sulla sua scelta di spedire Jin in missione mentre lei era in fin di vita. Amani è in collera per questo pensiero, ma ci sono cose più importanti a cui pensare. Hala è tornata dalla sua missione a Izman con Sayida, una spia dei Ribelli di cui non si avevano notizie da qualche settimana, in condizioni critiche. Deve essere subito portata dal Sacro Padre se si vuole avere qualche speranza di salvarla. Non essendoci più qualcosa di davvero importante di cui discutere, Ahmed e Amani riprendono il discorso di Jin e Amani scopre che è stato lo stesso ragazzo a chiedere al fratello di mandarlo in missione. La ragazza si sente abbandonata e il bisogno di fuggire via da tutto quel dolore si fa più forte di tutto il resto. Shazad, tuttavia, la recupera appena in tempo e la distrae dai brutti pensieri, dandole anche la notizia di un imminente matrimonio. Di fatti, Imin ha accettato di sposare Navid e si è deciso di celebrare l'unione subito.

«Io mi dono a te.» Imin rovesciò con attenzione il proprio fuoco in una terza ciotola che il Sacro Padre teneva sollevata, le ceneri dei nostri doni che si mescolavano ai carboni ardenti e mandavano scintille. «Tutto quello che sono lo offro a te, e tutto quello che è mio è tuo. Fino al giorno della nostra morte.»

Al matrimonio stanno partecipando tutti i Ribelli che si trovano all'accampamento e Amani è contenta di vedere che Izz e Maz sono tornati dalla loro missione da Amonpur. Mentre i festeggiamenti si concludono, Amani avvista Jin e, non sentendosi ancora pronta per affrontarlo, decide di andare alla tenda del Sacro Padre per ricucirsi la ferita che si è aperta durante la celebrazione. Qui alla tenda si incontra con la donna che l'ha chiamata come la madre nelle celle di Saramotai e scopre che è Safiyahm, sua zia. Le due donne vengono però interrotte dall'arrivo di Mahid che, coltello alla mano, minaccia di prendere la vita di Delila per salvare quella di Sayida, a causa di un'antica credenza che dice che chiunque prenda la vita di un Demdji ha diritto a riceverne una in cambio. La tragedia viene tuttavia sventata da Jin che interviene appena in tempo
Amani, Jin, Hala, Shazad e Ahmed si riuniscono in fretta per discutere di ciò che è successo e delle misure che dovranno adottare contro il traditore tuttavia vengono interrotti da un frastuono: l'accampamento è sotto attacco. Fortunatamente, grazie ai potere uniti dei Demdji, tutti riescono a mettersi in salvo. L'unica a restare all'accampamento è Amani, che sta facendo infuriare il deserto contro i loro nemici, finché Jin, incurante del fatto che potrebbe farsi male, torna indietro a prenderla e portarla via. 

«Col cavolo che ti lascio qui a farti ammazzare.» Mi parlava all’orecchio, a bassa voce, tenendomi stretta a sé. Mi proteggeva mentre conduceva il cavallo. Mi sollevò sulla sella e montò dietro di me. Un fucile sparò nelle vicinanze. «Amani, basta. Ti tengo io, promesso. Fidati di me.» 

Considerazioni
Nonostante non sia contraria alla scelta di riassumere in poche righe tutto ciò che è successo nei mesi precedenti ai fatti narrati poiché niente di quello che è stato narrato nel primo capitolo è importante ai fini della trama, ammetto che non mi sarebbe dispiaciuto vedere e leggere qualche cosa in più. Però, ripeto, capisco perché l'autrice abbia preso questa scelta. Capisco un po' meno la scelta di introdurre Ranaa e farla morire poco dopo. Sì, okay, lei è un personaggio che serviva unicamente a far scoprire la storia della principessa Hawa, ma perché farla morire? Per far capire che i Demdji hanno umanità e si sacrificano per gli altri? Non so, non ha avuto molto senso. 
Ho invece apprezzato l'assenza di Jin, anche se non ho apprezzato il motivo per cui se ne è andato. La tua ragazza, colei che dici di amare, è in fin di vita e tu preferisci andartene anziché vedere la 'fine'?! Questo comportamento, anche se è totalmente il linea con il suo personaggio, fatico a perdonarglielo. Spero che nei prossimi capitoli riusciranno a chiarire e fare pace perché ora serve averli uniti e non in lotta continua



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Cosa ne pensate dei capitoli letti questa settimana? Avete previsioni per il futuro? 
Fatemi sapere, 
Leen

7 commenti

  1. Per Ranaa a me viene in mente che l'autrice voglia rendere veritiero "nella vita si muore" ovvero come non si possa dare certa la vita, capita di morire anche senza motivo. Pensa te in una rivolta.
    Con Jin sono arrabbiata anche io pure se capisco benissimo il suo pensiero. Ma per quanto potesse soffrire avrebbe dovuto tenere duro per Amani, quale che sarebbe stato l'esito.
    Per ora però la storia mi piace molto anche l'inizio che fa tanto "mille e una notte" .

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  2. Mi è piaciuto molto questo inizio, adrenalinico come sempre. Per quanto riguarda Rana, magari riguarda Samira, forse questo evento condizionerà qualcosa nel futuro...
    Il comportamento di Jin è da lui, quel testone deve ancora imparare a relazionarsi con chi ama davvero, speriamo prima che sia troppo tardi!

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  3. io di questi primi capitoli ho patito molto il salto temporale fatto, avrei voluto più notizie "fresche"
    concordo su raana che sembrava un personaggio molto interessante ma la sua morte oltre a descrivere per bene il momento vissuto (tutti muoiono) è indicativo che non si guarda in faccia a nessuno sia grandi che piccoli.
    il libro si prospetta interessante e coinvolgente quanto il primo.

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  4. Succedono tante cose in questi capitolo, il ritmo è sempre serrato, mi piace. Io avrei preferito due cose in più sul periodo intercorso tra i due libri, sono meno comprensiva

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  5. Inizio un po' così ma la storia rimane sempre molto coinvolgente

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  6. Mamma mia, i primi capitoli per me sono stati terribili! Avrei preferito che magari si prendesse qualche capitolo in più per spiegare il salto temporale. Ho fatto fatica con i personaggi (secondari) già conosciuti nel primo volume e anche con quelli nuovi che vengono introdotti... Per fortuna verso capitolo 8-9 si riprende! Jin è stato uno stronzo, ma aargh, è difficile non perdonargli tutto 😅😅

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  7. I primi 6/7 capitoli non mi hanno entusiasmata, per fortuna si riprende dopo

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