Recensione | "Rebel. La nuova alba" di Alwyn Hamilton

Ciao lettori! 
Come vi avevo anticipato martedì, oggi vi parlo dell'ultimo volume della trilogia Rebel of the Sands, uscito da pochi giorni per la Giunti. 


Rebel. La nuova alba (Rebel of the Sands, #3) 
di Alwyn Hamilton
Giunti 
€ 9,99 (ebook) € 16,00 (cartaceo)
Uscito il 15 novembre 2017
Fuggendo dal suo sperduto paesino nel deserto, mai Amani avrebbe immaginato di unirsi a una ribellione e tanto meno di prenderne da sola il comando. Ma quando il sanguinario Sultano del Miraji imprigiona il Principe Ribelle nella mitica città di Eremot, non le rimane altra scelta.Armata solo della sua infallibile mira, della sua intelligenza e dei suoi poteri Demdji, Amani guida lo sparuto esercito dei ribelli in una missione attraverso le distese implacabili del deserto, per soccorrere i compagni.
Ma quando vede proprio coloro che più ama mettere a repentaglio le proprie vite per affrontare Gul e soldati nemici, si chiede se davvero è lei la leader di cui hanno bisogno o se invece non li stia guidando tutti alla morte.
Amore, vita, morte, queste le parole chiave delle scelte che la aspettano.


Aspettavo questo libro con tantissima curiosità mista a tanta, tanta ansia. Avevo il terrore che dopo due libri fantastici e pieni di emozioni travolgenti, il terzo mi avrebbe delusa o comunque non sarebbe stato all'altezza dei precedenti. 
Avevo seriamente il timore che sarebbe stato un flop e invece.. Invece è stato un finale con i fiocchi!
Mi ero anche ripromessa che me lo sarei goduto un po' di più, che non lo avrei divorato velocemente come si fa con un cupcake delizioso, che avrei suddiviso i capitoli in modo tale da leggerlo in qualche giorno, ma ovviamente non ho potuto mantenerla perché fin dall'inizio questo libro mi ha catturata e non ha voluto lasciarmi andare finché non ho girato l'ultima pagina. 
Sono andata a letto ad un'orario inconcepibile e il mattino dopo avevo un mal di testa terribile ma ne è valsa la pena. Perché vale sempre la pena di fare le ore piccole per una storia bellissima. 

Che persona sarei stata, se avessi chiesto agli altri di morire per la causa 
ma non fossi stata disposta a dare la mia vita? 

Avevamo lasciato Amani che, dopo il sacrificio compiuto da Imin per dare un'altra chance ai suoi amici, si è ritrovata improvvisamente a guidare la Ribellione al posto del Principe Ahmed. Ora il suo obiettivo principale è uno solo: uscire dalle mura infuocate della città, recarsi nelle profondità del deserto, trovare la città mitica e impenetrabile di Eremot, liberare i suoi compagni e mettere sul trono l'erede legittimo. Per ridare al deserto e ai suoi abitanti la propria libertà.
Tuttavia, la strada per arrivarci sarà piena di insidie e di pericoli, di litigi e scontri basati sull'astuzia. 
Ce la faranno Amani e i nostri ribelli a portare a termine la loro missione? E a rimanere vivi e insieme per vedere una nuova alba?  

«Ti sbagli, sai. Io non sto con te per quello che sei diventata. Io mi sono innamorato di te quando sanguinavo sotto un bancone, in un angolo sperduto del deserto, e tu mi hai salvato la vita. Quando noi eravamo ancora quelli che eravamo.»

Ora posso finalmente dire, senza ripensamenti di alcun tipo o previsioni future, che la trilogia Rebel of the Sands è una delle mie serie fantasy preferite in assoluto. L'esordio di Awlyn Hamilton mi ha totalmente stregata e mi ha ridato una speranza. La speranza che gli autori, quando osano senza timore alcuno, possono fare davvero grandi cose. 
Ho adorato ogni singolo personaggio, principale o secondario, di questa serie e non ho alcun problema a dire che anche il Sultano, sebbene sia una persona abbastanza pessima, non mi è dispiaciuto. È stato un'antagonista con i fiocchi per i nostri eroi!
Il personaggio che preferisco in assoluto è ovviamente Amani, una protagonista che ha avuto una bellissima evoluzione dall'inizio della storia ad ora. Caparbia, ribelle, coraggiosa e sincera, Amani era partita da essere una ragazza sola che non sapeva di chi fidarsi, ad avere una famiglia che conta su di lei e la supporta anche nelle scelte più estreme. 
Poi c'è Jin, il Principe Straniero, colui che non inizialmente non credeva nella rivoluzione del fratello ma lo seguiva unicamente per l'affetto, ora anche lui ha fatto di questo obiettivo il suo scopo di vita. Un personaggio maschile bellissimo con i suoi difetti e i suoi pregi, con l'amore che prova per i suoi fratelli e quello per Amani, dovrà fare i conti con qualcosa più grande di lui. Un altro personaggio che mi è piaciuto molto in questo libro - anche se mi sono piaciuti TUTTI, dal primo umano all'ultimo djinni - è Delila. Finalmente la ragazza mostra tutto il suo potenziale e chi è davvero. 
Il percorso per arrivare alla conclusione del libro è stato molto difficile, non solo per le lacrime che ogni tanto mi sono scese ma anche perché non sono sempre stata d'accordo con le scelte dei personaggi e dell'autrice stessa, ma il finale è bellissimo e ben fatto. Doveva andare così, non c'era altro modo. 

La Hamilton con questa storia non ha solo dato una piccola svolta al panorama YA internazionale, regalando una storia bellissima e con un sapore nuovo, ma ha anche creato qualcosa di unico e raro. Una trilogia che si basa su tutte le forme di amore più pure che esistano e sulla voglia e l'intenzione di cambiare il proprio destino e quello di tutti gli altri. 
Ora non aspetto altro che leggere il suo nuovo lavoro, sperando che la Giunti decida di regalarci nuovamente un'anteprima mondiale!


.......................................................................................... 

Cosa ne pensate di questa recensione? Avete letto questo libro e la pensate diversamente da me? 
Fatemi sapere, 
Leen


Nessun commento