Benvenuti al secondo appuntamento della rubrica Thorny Bloggers. Questo mese il tema riguarda il mondo della letteratura nella sua generalità e la sua crisi.
Che in Italia non si legge abbastanza oramai lo sanno anche i sassi. Sono stati snocciolati vari motivi che hanno portato a questo, ma credo che il più importante sia che la lettura è considerata come qualcosa di noioso e senza alcuna soddisfazione.
In molti pensano che leggere un libro non ti dia in cambio niente, che si perda tempo e basta.
Quanti lettori, almeno una volta nella vita, non si sono sentiti chiedere “perché leggi?” o ancora “ma non ti annoi?”. Evidentemente no, non mi annoio, ma come si può capire che non è qualcosa che ti dà noia se non provi a farlo?
Tuttavia, è anche vero, che tutti almeno una volta nella vita hanno letto un libro. Ci hanno provato ma non è andata come credevano. Non si sono appassionati a quel dato libro, a quel dato genere, e hanno semplicemente lasciato perdere.
Non si fa così. Si dovrebbe provare e provare e provare finché non si trova il libro giusto. E se non lo si trova, okay va bene comunque. Però, almeno, ci hai provato, e hai letto una buona dose di libri che, stai sicuro, ti ha dato qualcosa indietro.
Il motivo più importante per cui non si legge, tuttavia, è che non ci sono abbastanza persone che trasmettono la passione. Sì, i genitori dovrebbero essere i primi a passare questa passione, leggendo fiabe o libri come favola della buonanotte ai loro pargoli. O, ancora, insegnando loro a leggere attraverso i libri o attraverso vari giochi.
Tuttavia, è anche vero, che non tutti i genitori leggono. Quindi si torna a punto e a capo.
Quali potrebbero essere, quindi, delle possibili soluzioni?
Invogliare alla lettura fin dalla scuola
Sei un professore di italiano e vorresti che i tuoi alunni iniziassero a leggere?
Perfetto. Prendi la tua lista e cancella la sfilza di libri classici che hai inserito. Inserisci qualche libro contemporaneo, generi diversi, target diversi, e poi utilizza il fantastico metodo del sondaggio. Chiedi ai tuoi alunni che cosa piacerebbe loro leggere e cerca un compromesso.
Promozione
Spesso il modo in cui un dato libro viene promosso è pessimo.
Anteprime e segnalazioni da parte dei blog letterari sono, a parer mio, utili come primo step per comunicare l'uscita di un libro ma poi ci deve esserci qualcosa in più. Quel di più che invoglierebbe i lettori a comprare un libro.
E, chiaramente, non può essere svolto solo dai blog letterari o dalle testate giornalistiche che si occupano di letteratura, ma dovrebbero essere gli editori stessi i primi a farlo.
Tanti blog tour per uno stesso libro sono inutili. Un solo blog tour, più lungo e più coinvolgente, invece potrebbe essere una prima soluzione.
Negli USA si usa molto creare blog tour lunghi delle settimane per l'uscita di un libro interessante e, fidatevi, che non annoiano. Soprattutto se le varie tappe sono strutturate bene, originali ed inerenti al libro.
Tante iniziative. Più iniziative ci sono, meglio è! Sta per arrivare un libro tanto atteso in Italia che tu hai già letto? Bene. Crea qualche iniziativa e parlane. Fino alla sfinimento.
Tante iniziative. Più iniziative ci sono, meglio è! Sta per arrivare un libro tanto atteso in Italia che tu hai già letto? Bene. Crea qualche iniziativa e parlane. Fino alla sfinimento.
Interazione
Ci dovrebbe essere più interazione fra editori e lettori, fra blog e lettori, fra autori e lettori.
Ci sono tantissimi autori italiani che pubblicano in Italia e che, purtroppo, non conoscono i propri lettori.
Si potrebbero creare, ad esempio, delle chat in cui i lettori possono fare delle domande agli autori e viceversa.
Usare i social network. Twitter ed Instagram sono i social più utilizzati dai lettori e non. Perché non pensare di creare vari hashtag da inserire nelle foto? In questo modo è molto più semplice per un lettore andare alla ricerca di libri che potrebbero interessare loro.
Goodreads
Più recensioni su goodreads. Va bene anche solo lasciare il link della recensione, ma basta che lo si faccia. Non tutti i lettori sono social, vero, ma la maggior parte dei giovani lettori utilizza questo sito per cercare libri interessanti e le recensioni, davvero, aiutano parecchio.
Siti simili a NetGalley
È un servizio che offre copie gratuite in formato digitale a tutti i blogger in diverse parti del mondo. Ogni editore segue dei propri criteri tuttavia ci sono sempre buone probabilità di leggere almeno uno dei libri che si ritiene interessanti.
In Italia non esiste e, probabilmente, non esisterà mai ma tentar non nuoce.
Siti simili a Book Depository
È un sito in cui si possono comprare libri in lingua a basso prezzo. E non sono solo i libri vecchi ad avere un piccolo prezzo, anche le novità hanno degli sconti.
Più cura e scelta nei libri
Gli editori dovrebbero avere più cura nella scelta dei libri da portare in Italia. Non solo più cura nello scegliere i libri migliori - basta libri che arrivano da Wattpad, vi prego! - ma anche più cura nell'editing, nella cover e nei titoli.
Meno serie interrotte
Le serie interrotte non invogliano in alcun modo a leggere nuove serie di libri, soprattutto se si ha il terrore che anche quelle vengano interrotte improvvisamente. Perciò, quando si decide di portare una trilogia o una serie di quattro/cinque/sei/sette libri, si potrebbe pensare di evitare di interromperla sul più bello.
Cosa me ne faccio di una trilogia a cui manca l'ultimo libro? Lo leggo in lingua? Ovvio che sì e sapete che cosa accadrebbe se tutti i lettori decidessero di imparare davvero l'inglese e iniziare a leggere esclusivamente in lingua?
Dai che ci arrivate anche da soli.
Abbassare i prezzi
Questa dovrebbe essere la prima soluzione da adottare per invogliare un po' di più a leggere. Basta prezzi assurdi per un libro! Sì, ci sono vari costi per portare un libro in Italia e ci sono altrettanti costi per farlo pubblicare, ma non si possono vedere ebook che costano 10€! O, ancora, cartacei che superano i 15€.
La lettrice in soffitta | The Avid Reader | Anima in Penna | Milioni di Particelle | Looving Books
Se volete leggere altre opinioni a riguardo, andate su:
La lettrice in soffitta | The Avid Reader | Anima in Penna | Milioni di Particelle | Looving Books
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Cosa ne pensate di questo tema? Avete altri suggerimenti che si potrebbero adottare per invogliare la lettura?
Fatemi sapere,
Leen
Il primo punto! E anche tutti gli altri! Anche io ho inserito la scuola. Mi ricordo la noia mortale nel leggere i classici. Non è il mio genere e ho un pessimo ricordo della letteratura a scuola. Non è mai stata qualcosa di intimo e personale per me U_U
RispondiEliminaHo parlato anche delle interazioni sui social! Decisamente non funzionano come dovrebbero -.-
Me li hanno fatti odiare e mi hanno fatto pure odiare leggere. Alcuni, infatti, mi ero rifiutata di leggerli xD
EliminaCon i prezzi assurdi sono più che daccordo con te mamma!
RispondiEliminaPoi non ci sono nemmeno tante promozioni o sconti -.-"
EliminaHo ancora un ricordo traumatico di Il barone rampante di Calvino, certi libri dovrebbero rimanere al loro posto.. su gli scaffali a prendere la polvere AHAHAH
RispondiEliminaAnche io ho messo la promozione, che poi non importa mica trasmettere uno spot in tv, ormai la gente vive sui social, basterebbe impegnarsi e starci dietro e gratis si potrebbe condividere con milioni di persone l'uscita di un libro.
Se inventassero un sito simile a BookDepository sarà la mia rovina!
Io ho tanti ricordi traumatici dei libri che mi obbligavano a leggere a scuola. E ciò, fra altre cose, mi ha anche portata a non leggere niente per diversi anni.
EliminaHo capito, già solo da questo secondo appuntamento, che questa rubrica è senza dubbio la mia rubrica preferita! Siete bravissime, ragazze.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il post in sé e per sé, direi che è veramente ben pensato e molto interessante. Sono d'accordo su... beh, praticamente tutto! Sarebbe da mandare questi post alle case editrici!
Grazie, ahah
EliminaLe case editrici ci riderebbero in faccia, nella migliore delle ipotesi.
concordo su tutto! Comunque sul fattore serie interrotte credo che la situazione stia cambiando, infatti negli ultimi tempi sono molte le case editrici che si impegnano a portare a termine una serie o comunque a far uscire i seguiti a non troppa distanza di tempo :)
RispondiEliminaSu questo hai ragione! Negli ultimi tempi si stanno impegnando di più tuttavia ci sono ancora tante serie interrotte di punto in bianco senza una spiegazione.
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