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Thorny Bloggers, #3 | La letteratura YA


Ciao lettori! 
Il tema di oggi per la rubrica della catena di discussioni letterarie riguarda un argomento che mi sta abbastanza a cuore, ovvero il target young adult nella letteratura di oggi.
Sebbene io abbia superato l'adolescenza da un pezzo oramai, i libri indirizzati ai giovani adulti li leggo ancora. A dire la verità, ne leggo almeno uno a settimana. Perché mi piacciono e perché riesco ancora a rispecchiarmi nelle storie e nelle vicissitudini dei personaggi. Riesco ancora ad entrare in sintonia con loro e con il loro modo di pensare. 
E finché riuscirò a farlo continuerò a leggere libri indirizzati ad un target totalmente differente dalla mia età anagrafica. Dopotutto, è proprio questo il bello delle storie. Alcuni libri, sebbene indirizzati ad una specifica fascia d'età, in verità sono senza età. 
Ma di questo magari vi parlerò in un altro articolo poiché non è il momento giusto. 
In questo post vi parlerò di tutti i temi presenti nella letteratura YA e di tutti i temi che non sono presenti o comunque lo sono pochissimo. In più, vi parlerò anche di quello che secondo me manca o andrebbe un tantino rivisto. 

LO YOUNG ADULT:
NON È UN GENERE LETTERARIO MA UN TARGET

Innanzitutto facciamo un piccolo passo indietro e andiamo a capire che cosa esattamente significa il termine ‘young adult’. 
Detto in modo più spicciolo: i libri YA sono tutti quei libri dove i personaggi sono ragazzi
Può essere considerato come una sottospecie di corrente letteraria indirizzata ad un pubblico giovanile. A tutta quella fascia di lettori che non sono più dei bambini ma non sono nemmeno degli adulti, che sono alla ricerca di storie più mature ma che hanno ancora un certo grado di spensieratezza. Libri che trattano tutti gli argomenti che un qualsiasi adolescente vive ogni singolo giorno della propria vita, fra i 13 e i 18 anni. 
I temi principali riguardano soprattutto la crescita personale, le problematiche che ci sono fra genitori e figli, le prime esperienze, l'amore, il dolore, le dipendenze, il bullismo, la depressione, le malattie fisiche e mentali. E tanti altri temi ancora. Il tutto condito da una narrazione con un linguaggio diretto e giovanile. 
Non importa il genere letterario di riferimento, non importa se è un romanzo di formazione o un thriller o un horror o un romance, l'importante è che ci siano degli adolescenti. 
Personaggi-ragazzi che parlano ai lettori-ragazzi e che vivono le loro stesse esperienze, in modo tale che i lettori-ragazzi si possano immedesimare. In modo tale da far comprendere ai lettori-ragazzi di non essere i soli a star vivendo una determinata situazione, che i problemi più insidiosi o spaventosi si possono affrontare. 
I libri YA, per i ragazzi, dovrebbero essere storie che aiutano e insegnano. 

Questo in teoria perché poi la pratica lascia molto a desiderare. 

QUANDO IL TROPPO, STROPPIA

Negli ultimi anni, anche in Italia, le storie YA stanno subendo parecchie modifiche e sono sempre di più gli argomenti e le problematiche affrontati in queste storie. E questo è un grande punto segnato! 
Tuttavia ci sono ancora parecchi libri che presentano sempre gli stessi problemi, sempre le stesse problematiche, sempre gli stessi argomenti. Sempre la stessa salsa. 
Insomma, si sa che quando un libro fa notizia e vende poi, inevitabilmente, appariranno altri libri che sembrano fatti con lo stesso stampino. Storie diverse, con personaggi diversi, ma alla fin fine sempre uguali. E questo dopo un po' stufa. 
Perché il bello della letteratura YA sono i tantissimi temi che un autore può affrontare in mille salse diverse poiché siamo tutti stati adolescenti. Tutti abbiamo vissuto quella fase della vita in cui ci siamo sentiti invincibili, in cui ci siamo sentiti insicuri, sbagliati o giusti, perfetti o imperfetti. Tutti, nessuno escluso. 
E allora per quale ragione i libri YA trattano quasi sempre gli stessi temi? Perché, non importa il genere letterario, in quasi tutti i libri c'è la storia d'amore? C'è il ragazzo con un passato problematico che fa lo stronzo ed è un rubacuori? C'è la ragazza che è timida e riservata, non è bella, che non piace ai ragazzi, non ha una vita privata, ma poi improvvisamente diventa la più sexy del mondo? Perché le ragazze davvero belle sono sempre delle streghe o sono stupide? Perché chi è intelligente o nerd finisce per essere classificato come sfigato? 
Perché ci devono essere sempre questi dannatissimi cliché?! Che poi, per carità, i cliché sono belli e tutto quello che si vuole ma devono essere ben fatti, altrimenti si può anche evitare di inserirli. 
La letteratura YA NON è sinonimo di storia d'amore! Per quale diavolo di motivo non si possono affrontare altri temi, all'infuori dell'amore? Come detto qualche riga più su, le problematiche che affronta un adolescente sono tantissime e pochissime volte riguardano l'amore. Ci sono i problemi che riguardano la propria identità, le dipendenze, quelli che riguardano l'amicizia, la scuola, la vita, i genitori! 

COSA MANCA NEI LIBRI YA: 
COSE CHE MI FANNO STORCERE IL NASO

1) La quasi totale assenza dei genitori
Tutti assenti o menefreghisti nei confronti dei propri figli. E sì, okay, esistono dei genitori simili, ma proprio in tutti i romanzi? No. 
Per quel che mi riguarda conosco tantissimi genitori che si farebbero in quattro per i propri figli e che aiutano, consigliano, supportano la propria prole in tutti i momenti della loro vita. Qualche volta esagerando anche, certo, ma almeno ci sono. 
Perché genitori simili non li ho quasi mai trovati in libri YA? Perché i genitori devono essere sempre delle merde?! 

2) La totale assenza di lutti
I personaggi di questa parte della letteratura o non hanno mai subito un lutto in vita loro oppure lo hanno fatto quando erano bambini o ancora lo hanno superato come se fosse una cosa da niente. Ma seriamente?! 
Non farò il titolo del libro ma chi lo ha letto capirà di cosa parlo. La protagonista improvvisamente perde entrambi i genitori in un colpo solo. Dal giorno alla notte si ritrova orfana e cosa fa? Piange, si dispera, finisce in ospedale perché ha cercato di farsi del male? No. Beve, si diverte, e ride come se non fosse successo niente. Si dispera perché non sa chi ama davvero e non pensa nemmeno per un secondo che le sono appena morti entrambi i genitori! 
... 
Evito di dire ciò che penso perché sì. 

3) Assenza di diversificazione di personaggi
Le cose stanno lentamente cambiando all'estero ma non in Italia. In Italia i libri con personaggi di altre nazionalità, di altre religioni, di un altro colore di pelle o appartenenti alla categoria LGBTQ+ non esistono. O ne esistono pochissimi. 
Quasi tutti i libri riguardano personaggi bianchi ed etero. Eppure anche in Italia esistono persone di diversa nazionalità, diverse religioni e diversa identità sessuale. 

4) L'amore sopra all'amicizia.
Come è possibile che i personaggi di questa categoria di libri trovano l'amore in un batter d'occhio ma abbiano una carenza assurda di amici? Parlando di personaggi etero: come è possibile che la protagonista di turno non ha amici maschi? Come è possibile che il protagonista di turno non ha amiche femmine? Amici e amiche che siano solo quello e nulla di più, chiaro. 

5) Il sesso
Ebbene sì. L'ho detto! 
Lo so, lo so, ci sono dozzine di libri che trattano come tematica quella dei rapporti sessuali fra adolescenti quindi perché mettere questo come punto fra le cose che mancano e mi fanno storcere il naso? 
Perché, sì, i personaggi fanno sesso - e ne fanno anche tanto, alcuni di loro - ma ne parlano? Avete mai assistito ad una conversazione fra ragazze o fra ragazzi in cui parlano di rapporti sessuali, di protezioni o di problematiche femminili/maschili? Libri YA in cui i personaggi fanno educazione sessuale? 
Io no, ma sarei curiosa di leggerli. Sì, okay, non dovrebbero essere i libri ad insegnare agli adolescenti cosa fare e come farlo, ma l'assenza di educazione sessuale nei libri fa capire quanta poca informazione ci sia in generale. 


Concludo questo monologo dicendo che sebbene i libri YA presentino dei grossi difetti e delle lacune grandi quanto il pianeta stesso, le storie fanno sempre riflettere e i messaggi che mandano sono molto importanti. 
Certo, ci sono delle eccezioni e delle storie che si concentrano sempre su determinati aspetti (vedi il paragrafo ‘quando il troppo, stroppia’) ma ci sono anche libri che sono molto più vari. E la letteratura YA sta, fortunatamente, variando parecchio negli ultimi anni. 
Anche in Italia. 

Se volete leggere altre opinioni a riguardo, andate su: 

La lettrice in soffitta | The Avid Reader | Anima in Penna | Milioni di Particelle | Looving Books

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Cosa ne pensate di questo tema? Avete idee differenti dalla mie? 
Fatemi sapere, 
Leen 

Thorny Bloggers, #2 | Letture in crisi: come invogliare a leggere



Benvenuti al secondo appuntamento della rubrica Thorny Bloggers. Questo mese il tema riguarda il mondo della letteratura nella sua generalità e la sua crisi. 

Thorny Bloggers, #1 | Amori malati



Ciao lettori, 
quest'oggi inauguro una nuova rubrica, a cadenza mensile, in collaborazione con altri blog.  Prima di iniziare il mio lungo sproloquio, voglio dirvi di che cosa tratta esattamente la Thorny Bloggers. Si tratta di una catena di discussioni - polemiche, spinose e, forse, un po' sopra le righe - di un determinato argomento, che si scegliere di comune accordo, in cui ogni blogger dirà la sua opinione al riguardo
Opinione soggettiva
Con ciò intendo dire che lo scopo non è l'insulto. Né io né le mie colleghe intendiamo insultare chi legge questa tipologia di argomento. Non è una crociata contro nessuno, né autore né lettore, ma solo un modo per esternare tutto ciò che pensiamo su un determinato argomento. 
In questo preciso contesto, io intendo rendervi partecipi di tutto lo schifo che provo. 



Da quasi un anno ho iniziato a leggere un genere letterario che mi ha sempre incuriosita ma che non ho mai letto perché totalmente estraneo alla mia comfort zone e ai vari generi che ho sempre apprezzato. 
Sto parlando del dark romance. Cosa mi ha sempre incuriosito di questi libri e di queste storie? Innanzitutto, la popolarità che hanno. Poi volevo capire. Volevo capire come e perché le protagoniste finiscono per innamorarsi, nella maggior parte dei casi, ma non è una cosa sempre presente, dei propri aguzzini. 
Ho letto molti dark romance per farmi un'idea del genere. Alcuni li ho apprezzati per storia, personaggi, stile di scrittura. 
Altri ancora, e sono la maggior parte, mi hanno semplicemente fatto schifo
Ebbene sì: schifo
Mentre li leggevo mi sono sentita completamente e totalmente disgustata. 
Ma sono solo i romanzi dark romance che parlano di amori malati o di relazioni disfunzionali? NO. Purtroppo no. 
Da un dark romance un amore malato te lo aspetti. Ti aspetti qualcosa che non è rose e fiori. Ti aspetti che non ci sia il lieto fine con gli unicorni rosa. 
Perché sai perfettamente a cosa vai in contro
Perché sai perfettamente che le relazioni sentimentali si basano, nella maggior parte dei casi, sulle violenze. 
Ma da libri che sono alla portata di tutti, da libri che vengono venduti come ‘IL CAPOLAVORO DEL 20**” non te lo aspetti. Ti aspetti tutto fuorché una cosa simile. 
Ci sono libri - identificati come YA/NA - che mi hanno fatto incazzare oltre ogni limite. Storie che non vi ho mai recensito perché mi rifiuto categoricamente di pubblicizzare tali cose. 
Non mi interessa nemmeno se tale libro l’ho ricevuto da tale casa editrice con cui collaboro. Se una storia va contro ogni mio credo e morale, io non ne parlo. Molto semplice. Perché, per quel che mi riguarda, quei libri sono utili sono per accendere un falò. 

Quali sono queste relazioni disfunzionali di cui parlo? Gli amori malati sono quelli dove è presente una violenza psicologica, dove ci sono le botte, dove c’è uno stupro? 
Sì e no. 
La categoria ‘amore malato’ riguarda molte più tematiche. Molte più di quanto il lettore medio immagina. 
Se tu, uomo o donna, stai annullando la tua persona e la tua identità per amore, non stai vivendo una relazione sana. 
Se tu, uomo o donna, ti senti costantemente minacciato o bullizzato dal tuo partner, non stai vivendo una relazione sana. 
Se tu, uomo o donna, ti senti costantemente sorvegliato, se non puoi uscire con nessun amico del sesso opposto, se non puoi fare più niente di quello che facevi prima, non stai vivendo una relazione sana. 
Se il tuo partner si approfitta delle tue insicurezze, delle tue debolezze, di ciò che ti è successo nel tuo passato, per farti restare al suo fianco, non stai vivendo una relazione sana. 
Lui/Lei non ti ama. Non ti rispetta
E sapete quanti libri esistono che trattano questi argomenti? Tantissimi. 
Sapete quanti lettori li leggono e apprezzano? Milioni. 
E prima che qualcuno venga a dirmi “Ma è solo un libro! Mica vita vera!”. 
No! Non è solo un libro. Non stiamo parlando di un fantasy con protagonisti dei draghi. Tu non puoi uscire di casa e trovarti davanti un drago. Se succede le cose sono due: o hai un allucinazione oppure ti sei drogato pesantemente. 
Stiamo parlando di cose che succedono nella vita di tutti i giorni
E sapete che cosa fanno gli autori della maggior parte di queste storie? (che è, fra l’altro, la cosa che mi fa più rabbia). 
Giustificano. 
Giustificano il partner violentatore. 
Giustificano lo stupratore. 
Scuse su scuse. Scuse prodotte solo ed unicamente per far passare il partner come qualcuno da dover obbligatoriamente amare. 
Perché tu sei la paladina che può salvarlo
Tu sei colei che può riportarlo sulla retta via. 
Mi sentite ridere? Lo sto facendo. Una risata isterica, però. 

Mettiamo per un momento da parte il mondo della letteratura e parliamo di vita vera. 
Quella che viviamo tutti i giorni. 
Se sentite alla televisione di un caso di stupro, qual è la vostra reazione? Che cosa provate nei confronti dello stupratore? Lo analizzate? Studiate la sua vita nei dettagli e andate alla ricerca di un qualche motivo per cui ha agito in questo modo? 
Se sentite alla notizia di un caso di rapimento in cui si è perpetuato una violenza, cosa fate? Giustificate il rapitore/violentatore? 
Se sentite che una donna ha la Sindrome di Stoccolma e si è innamorata del suo rapitore, che cosa pensate davvero
Perché va bene giustificare il violentatore se si tratta di un libro, ma non va bene quando si tratta della realtà? 
Le azioni che processate nella vita vera sono le stesse che i personaggi di carta compiono
Sono seria. Non sto prendendo in giro nessuno. Voglio davvero sapere che cosa vi passa per la testa. 

I libri sono un rifugio. I libri sono un mondo in cui nascondersi perché la vita vera fa schifo. Perché la vita vera non ci aggrada. 
Perché vogliamo di più, perché sogniamo in grande
Perché vorremmo essere nati in un mondo in cui la magia esiste. Perché vorremmo un amore che vinca su tutto. Perché vogliamo identificarci nell'eroe/eroina che riesce a rivoluzionare il suo mondo. 
I libri servono a portare in un altro universo e farci vivere, per una manciata di ore o giorni, la vita di qualcun altro. 

In sostanza, che cosa condanno nei libri che hanno questi argomenti?
No, non condanno chi scrive di amori malati. 
No, non condanno chi scrive di relazioni disfunzionali. 
No, non penso che chi scrive dark romance sia un malato di mente. Non penso che voglia essere stuprato o violentato.
No, non penso che chi scrive di ciò lo fa perché pensa che la donna sia un essere inferiore.
Non condanno chi scrive né chi legge. 
Condanno il modo in cui vengono trattati determinati argomenti
La poca cura che viene loro riservata. Il poco tatto. 
Sia da chi scrive, sia da chi legge. 
Se si scrive di una relazione nata da uno stupro, perché lei è stata rapita o perché è stata venduta, non può finire con loro due che se ne vanno mano nella mano e si giurano amore eterno.
Perché, a quel punto, hai cambiato genere. Non parli più di romance, ma di fantasia.

PS: Questo post non è un attacco ai romanzi dark romance. Ho iniziato parlando di loro, verissimo, ma perché è in questa tipologia di libri che si trovano più relazioni disfunzionali, ma la mia critica non è verso quei libri. 
Sbagliare nel descrivere una relazione disfunzionale lo fanno moltissimi autori, indipendentemente dal genere letterario di cui il libro tratta.  


Se volete leggere altre opinioni a riguardo, andate su: 
La lettrice in soffitta The Avid Reader | Anima in Penna | Milioni di Particelle |  I miei magici mondi

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Spero davvero di non ritrovarmi con zero followers dopo questo post! Se volete, ditemi che cosa ne pensate, altrimenti no. 
A presto, 
Leen