Ciao lettori!
Oggi il blog partecipa ad un'iniziativa per l'uscita del secondo libro della serie The Darkest Night di Sagara Lux.
Oggi il blog partecipa ad un'iniziativa per l'uscita del secondo libro della serie The Darkest Night di Sagara Lux.
White Shark (The Darkest Night, #2)
di Sagara Lux
Self-publishing
di Sagara Lux
Self-publishing
€ 2,99 (ebook)
Uscito il 23 settembre 2017
Abigail Leroy è la donna che tutte vorrebbero essere. È bella, possiede un’intelligenza brillante ed è capo di un vero e proprio impero economico. Non ha mai esitato a prendere le decisioni più critiche, nemmeno nei momenti più difficili. Finchè non ha incontrato lui,
Dmitry. E il suo mondo è crollato. Dmitry è un uomo dallo sguardo di ghiaccio e dal fascino oscuro. Nasconde molti segreti e ha un unico obiettivo: la vendetta. Pur di ottenerla è disposto a sacrificare qualsiasi cosa: i suoi uomini, la sua ricchezza, la sua integrità. Lei.
Nella notte più oscura si combatte la battaglia più antica. Il cuore contro la ragione. Il sangue contro l’amore. La vita contro la morte.
Il primo libro (qui) mi era piaciuto molto, ma il finale mi aveva lasciato l'amaro in bocca e volevo scoprire subito che cosa sarebbe successo a Lilian e Sergej. Non vedevo l'ora che si trovassero faccia a faccia nuovamente e sapevo - perché sì ne avevo la certezza - che ci sarebbero state parecchie scintille per tutte le cose non dette. Tuttavia, questo desiderio è stato quasi messo in secondo piano quando ho scoperto che i protagonisti principali di questo secondo libro sarebbero stati Abbie e Dmitry. Due personaggi che, per motivi completamente differenti, mi avevano attirata fin da subito.
Sagara, però, ha deciso di giocare diversamente le sue carte e ha intrecciato alla storia di Abbie e Dmitry quella di Lilian e Sergej, dando così al romanzo ben quattro POV differenti! Questa scelta mi ha reso estremamente felice perché non ero pronta a lasciar andare i due innamorati sfortunati, sebbene una parte di me era prontissima a scoprire di più sul passato di Dmitry. Motivi, questi, che mi hanno spinta a leggere il libro due volte: la prima con i POV di Abbie e Dmitry e la seconda con i POV di Lilian e Sergej.
Non so quanto sia stata una scelta saggia, ma almeno non mi sono persa niente per strada!
Se in Black Rose abbiamo avuto modo di conoscere un pochettino Dmitry, attraverso le scene e i ricordi di Sergej, non abbiamo conosciuto affatto Abbie. Perché ciò che è trasparito su di lei attraverso i pensieri di Lilian non coincide propriamente con ciò che è in realtà.
Abbie è la primogenita di Sebastian Leroy e, a differenza della sorella minore, è dentro fino al collo negli affari di famiglia. Fin da quando il padre si è ammalato, è stata lei a prendere le redini dell'impresa e a gestirla.
Dal carattere forte e combattivo, Abbie è una persona sicura di sé, tosta, astuta e dalle mille risorse; non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno e ciò che vuole sa come ottenerlo. Tuttavia c'è un abisso che si nasconde dentro di lei.
Abbie è una persona molto controllata che non si lascia mai andare del tutto. Mostra agli altri solo una parte di ciò che è, nascondendo tutte le sue debolezze dietro ad una spessa maschera.
Durante uno dei viaggi di lavoro, Abbie conosce Dmitry e se ne invaghisce completamente. Lui è così simile a lei e sembra capirla come nessuno è mai riuscito a fare. Ed è per questo che commetto uno sbaglio, un errore imperdonabile che la porta a diventare il principale ostaggio in una vendetta studiata per anni.
Dmitry vuole diventare il proprietario dell'impresa della famiglia Leroy e così rapisce Abbie e poi si fa assumere dal padre per aiutarlo a trovarla. Il piano sembra andare secondo i suoi piani finché qualcosa non va storto e Dmitry è costretto a tornare in Russia.
Abbie ora è la sola persona che può dargli ciò che vuole e per farle firmare le carte, l'uomo è disposto a tutto.
Non è un caso, infatti, che Dmitry sia stato soprannominato Lo Squalo dai suoi nemici. Come uno squalo, quando Dmitry mette le mani sulla sua preda non la lascia andare finché non la spolpa completamente e la divora. È un uomo freddo, calcolatore, implacabile, che non si lascia soccombere da nessuna emozione. Esercita un controllo impeccabile su di sé e su tutto ciò che lo circonda, e il suo essere spietato è ciò che più lo contraddistingue.
Tuttavia, Abbie non si lascerà piegare davanti a nessuna minaccia e continuerà a tenere testa all'uomo giorno dopo giorno, finché Dmitry non le darà un ultimatum. Ha tempo fino alla notte del settimo giorno per cedergli l'impresa altrimenti Dmitry compirà la sua ultima mossa.
Mentre a San Pietroburgo, Abbie e Dmitry combattono una partita a scacchi, in cui solo il più forte riuscirà a vincere, dall'altra parte del mondo, a Londra, si trovano Lilian e Sergej.
Lilian si è alleata con Petyr per vendicarsi di chi ha ucciso suo padre e per riportare a casa sua sorella, mentre Sergej è stato mandato dal suo capo a controllare la minore delle Leroy.
Sagara, però, ha deciso di giocare diversamente le sue carte e ha intrecciato alla storia di Abbie e Dmitry quella di Lilian e Sergej, dando così al romanzo ben quattro POV differenti! Questa scelta mi ha reso estremamente felice perché non ero pronta a lasciar andare i due innamorati sfortunati, sebbene una parte di me era prontissima a scoprire di più sul passato di Dmitry. Motivi, questi, che mi hanno spinta a leggere il libro due volte: la prima con i POV di Abbie e Dmitry e la seconda con i POV di Lilian e Sergej.
Non so quanto sia stata una scelta saggia, ma almeno non mi sono persa niente per strada!
Sentivo la confusione. Sentivo l’amore.
Era questa la cosa terribile. La mia debolezza più grande.
Il mio errore.
Abbie è la primogenita di Sebastian Leroy e, a differenza della sorella minore, è dentro fino al collo negli affari di famiglia. Fin da quando il padre si è ammalato, è stata lei a prendere le redini dell'impresa e a gestirla.
Dal carattere forte e combattivo, Abbie è una persona sicura di sé, tosta, astuta e dalle mille risorse; non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno e ciò che vuole sa come ottenerlo. Tuttavia c'è un abisso che si nasconde dentro di lei.
Abbie è una persona molto controllata che non si lascia mai andare del tutto. Mostra agli altri solo una parte di ciò che è, nascondendo tutte le sue debolezze dietro ad una spessa maschera.
Durante uno dei viaggi di lavoro, Abbie conosce Dmitry e se ne invaghisce completamente. Lui è così simile a lei e sembra capirla come nessuno è mai riuscito a fare. Ed è per questo che commetto uno sbaglio, un errore imperdonabile che la porta a diventare il principale ostaggio in una vendetta studiata per anni.
Dmitry vuole diventare il proprietario dell'impresa della famiglia Leroy e così rapisce Abbie e poi si fa assumere dal padre per aiutarlo a trovarla. Il piano sembra andare secondo i suoi piani finché qualcosa non va storto e Dmitry è costretto a tornare in Russia.
Abbie ora è la sola persona che può dargli ciò che vuole e per farle firmare le carte, l'uomo è disposto a tutto.
Non è un caso, infatti, che Dmitry sia stato soprannominato Lo Squalo dai suoi nemici. Come uno squalo, quando Dmitry mette le mani sulla sua preda non la lascia andare finché non la spolpa completamente e la divora. È un uomo freddo, calcolatore, implacabile, che non si lascia soccombere da nessuna emozione. Esercita un controllo impeccabile su di sé e su tutto ciò che lo circonda, e il suo essere spietato è ciò che più lo contraddistingue.
Tuttavia, Abbie non si lascerà piegare davanti a nessuna minaccia e continuerà a tenere testa all'uomo giorno dopo giorno, finché Dmitry non le darà un ultimatum. Ha tempo fino alla notte del settimo giorno per cedergli l'impresa altrimenti Dmitry compirà la sua ultima mossa.
Mentre a San Pietroburgo, Abbie e Dmitry combattono una partita a scacchi, in cui solo il più forte riuscirà a vincere, dall'altra parte del mondo, a Londra, si trovano Lilian e Sergej.
Lilian si è alleata con Petyr per vendicarsi di chi ha ucciso suo padre e per riportare a casa sua sorella, mentre Sergej è stato mandato dal suo capo a controllare la minore delle Leroy.
La verità era che l’amore uccideva, e nemmeno troppo lentamente.
Questo libro ti tiene incollato alle pagine per tutta l'azione che c'è! Mi sono piaciuti tutti i personaggi di cui facciamo la conoscenza in questo libro, in particolare modo Abbie. Abigail è l'unica donna capace di tenere testa a Dmitry e non morire per questo.
Ho apprezzato che la relazione che si viene a creare fra Abbie e Dmitry non sia una storia sentimentale, sebbene il loro rapporto oscilla fra odio e amore. Entrambi si sono scoperti invaghiti l'uno dell'altra, ma entrambi non hanno alcuna intenzione di lasciarsi sopraffare da questo sentimento.
Stranamente, ho apprezzato anche Dmitry. Ciò che si scopre sul suo passato non fa automaticamente dimenticare tutto ciò che ha fatto in passato e l'uomo che è diventato, ma fa rivalutare parecchio ciò che si pensa di lui.
Infine, mi è ovviamente piaciuto che gli innamorati sfortunati avessero delle proprie scene e che il loro cammino si ritrovasse.
Ora aspetto solo l'arrivo di dicembre con Green Snake - credo di aver capito chi è il serpente di cui Sagara tanto parla - e la fine di questa storia.
LEGGI IL PRIMO CAPITOLO
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Cosa ne pensate di questa recensione? Avete letto il primo volume della serie oppure siete indecisi?
Fatemi sapere,
Leen
Leen
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