Review Party | "Armonia Finale" di Hendrik R. Rose



Buongiorno e buon lunedì, lettori!
oggi il blog partecipa al review party indetto per l'uscita di Armonia finale di Hendrik R. Rose, un romanzo fantasy-distopico. Ringrazio tantissimo Noemi, del blog Emozioni di una musa, e la casa editrice per il libro!



Armonia Finale
di Hendrik R. Rose
Ponga Edizioni
€ 4,99 (ebook) € 23,00 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
In uscita il 14 ottobre 2017
Gli elfi sono tra noi, loro malgrado. In un futuro prossimo e dolorosamente simile al presente, una razza mitica quanto misteriosa è uscita allo scoperto solo per ritrovarsi oppressa vittima del razzismo degli umani. Rinchiusi in quartieri ghetto ai margini della società, gli elfi si ritroveranno sull’orlo dello sterminio totale, uccisi da ciò a cui un tempo erano più legati: la bellezza. Il loro destino è nelle mani di Elhand, riluttante leader di una rivolta sul punto di scoppiare. 


Gli elfi sono delle creature appartenenti alla mitologia nordica che mi hanno sempre affascinata, fin da bambina. Su di loro ho letto tanti libri e visto ancora di più film, ma non mi era mai capitato di trovarmi davanti a qualcosa che assomigliasse vagamente a questo libro. 
L'autrice parla degli elfi come una razza che ha sempre vissuto a stretto contatto con gli umani, integrandosi e mescolandosi perfettamente. Finché, un giorno, uno di loro non ha attirato troppo l'attenzione su di sé e su ciò che era in grado di fare ed è finito nel mirino di un uomo potente e perfido. 
Grazie alle scoperte fatte da questo uomo, la razza umana ha scoperto della loro esistenza.  Ha scoperto che gli elfi, creature che esistevano solo nei miti e nelle leggende, erano reali e vivevano in mezzo a loro da milioni di anni.
E anziché scegliere la strada pacifica dell'amicizia e dell'integrazione, anziché continuare a vivere in perfetta armonia come avevano fatto fino a quel momento, gli uomini più potenti del paese hanno scelto di rinchiuderli. Sono stati creati dei Distretti in cui confinarli, allontanandoli da ciò che li ha sempre resi potenti, e da quel momento sono sempre stati visti come dei nemici per gli uomini. 


Ambientato nel 2040 a San Vincente, Armonia Finale è narrato dal punto di vista di tre individui che si ritroveranno a lavorare a stretto contatto per salvare la vita di chi è considerato più debole. 
Wallace Flynn è uno dei poliziotti che si occupa del Distretto 50, una piccola città composta da 306 blocchi in cui gli unici residenti sono gli elfi. Come tale, si occupa di tutto ciò che riguarda gli elfi e la giustizia, finché una mattina non lo chiamano in centrale per cercare un elfo scomparso. Il suo nome è Mindast e quando Wallace arriverà nel suo appartamento scoprirà che è morto. Tutto ciò che trova sulla scena gli fa pensare che Mindast si sia suicidato, tuttavia Wallace sa che è impossibile. Spinto dalla curiosità e dai suoi sentimenti benevoli verso gli elfi, l'uomo cerca aiuto in una vecchia amica che gli potrà sicuramente dare delle risposte.   
Ariel Scott è uno dei medici del Sant'Augusto della Misericordia, l'ospedale del quartiere di Merville. Una terra di confine tra la città di San Vicente e il Distretto 50. 
È la figlia di Albert Scott, uno dei medici della Ghost-Aid, un'associazione clandestina di medici volontari che curavano gli elfi del Distretto finché non sono stati scoperti. Per questo motivo, Ariel ha sempre saputo che non poteva aspirare ad una grande carriera nella medicina, tuttavia non se ne è mai dispiaciuta perché credeva fortemente in quello che il padre faceva. Perciò quando Wallace, uno dei suoi più cari e vecchi amici, le chiede una mano per scoprire la causa della morte di un elfo non si tira indietro. 
Elhand Celebrindal è un elfo. Grazie al suo lavoro per la famiglia Sanchez, uno delle famiglie più potenti di San Vincente, Elhand vive al di fuori del Distretto 50. Ciò però non gli conferisce in alcun modo dei privilegi in più rispetto agli altri. 
Motivo per cui, quando a causa di una sparatoria, finisce all'ospedale Sant'Augusto, è perfettamente cosciente che il protocollo ospedaliero vieta ai medici di curarlo. Tuttavia, Ariel quella notte è di turno, e non ha alcuna intenzione di lasciarlo uscire dall'ospedale ferito. Per sdebitarsi dell'aiuto offerto, Elhand accetta di rispondere ad alcune domande sulla sua razza. 
Così, quasi dal nulla, le vite di Wallace, Ariel ed Elhand si intrecceranno per scoprire qual è la causa che ha portato alla morte di Mindast e alle varie morti che stanno dimezzando velocemente la razza elfica. 

“Non siamo altro che questo”, concluse, “sabbia senza alcun valore, basterebbe una folata di vento per spazzare via anni di esperienze fatte o evitate, di scelte giuste e sbagliate, di parole dette o taciute. 
Siamo creature deboli, su questa terra, uomini o elfi poco importa, e come degli idioti crediamo di contare qualcosa.” 

Il romanzo non mi è dispiaciuto, ma non si è preso nemmeno il pieno dei voti
L'idea basilare a cui ruota in torno tutto il libro è molto originale e anche ciò che porta la morte negli elfi. Mi è piaciuta la storia e anche i personaggi. 
Ciò che non mi è piaciuto è lo stile di scrittura e la lentezza del romanzo. Non sono riuscita ad immedesimarmi con nessuno dei personaggi, anche se ci ho provato in più di una situazione. 


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Cosa ne pensate del libro? Attira la vostra curiosità?
Fatemi sapere, 
Leen

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