Recensione | "Glitch" di Mirya

Buon giorno, lettori! 
Quest'oggi vi pubblico il mio pensiero su un libro che ho aspettato impazientemente per tanti mesi e che finalmente è uscito. Vi sto parlando di Glitch di Mirya, una delle poche autrici auto-pubblicate che seguo.
Sono sicurissima che ne avete sentito parlare in giro per il web e sono ancora più sicura che sono state tutte belle parole. Tra poco ne leggerete altre, di belle parole, ma per il momento posso dirvi che adoro la copertina?
Può apparire molto semplice ma è bellissima comunque.



Glitch (Wired, #1)
di Mirya
Self-publishing
€ 2,99 (ebook) € 15,98 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 2 novembre 2015 
A partire dalla generazione 3.0, gli esseri umani si sono abituati a essere quasi sempre connessi al web, tramite il portale installato nella nuca. Ma alcuni di loro sono davvero sempre connessi, e possono accedere a un’altra realtà virtuale, in cui si trova la loro altra anima. Considerati pericolosi dal resto dell’umanità, i Wired vivono nascosti e sono educati in scuole nascoste, dove imparano a gestire i loro poteri e i loro Alter. Leanne non sapeva di essere una Wired impura, finché non ha percepito la sua Alter. Caleb ha sempre saputo di essere un Wired puro, nato e cresciuto per onorare il DNA della sua famiglia. Il loro odio dura da più di quattro anni. Il loro amore è appena iniziato. E tutto il Mondo Connesso scommette contro di loro. 


Non so proprio da dove iniziare per recensire questo libro. Non ho mai voluto dire la mia su questa piattaforma per gli altri due libri - Di carne e di carta e Trentatré - perché non ho mai trovato le parole adatte, ma questa volta voglio trovarle. Devo trovarle. Non posso scrivervi una recensione sconclusionata, senza né capo né coda, altrimenti non comprenderete mai per quale motivo il libro in questione mi è piaciuto tanto e perché si è meritato ben cinque stelle.
Inizio dal principio. E' sempre il caso di iniziare dal principio e poi vado avanti sotto forma di scaletta. Sì, lo so, vi sembro più fuori di testa delle altre volte ma voi non capite. O meglio, capirete.
La dedica che Mirya ha inserito all'inizio del libro mi piace parecchio. Oh, non avete idea di quanto mi abbia fatto ridere quando l'ho letta.  


A te che c'eri all'inizio, il 21/08/09.
Forse un giorno ti racconterò la fine.


Ebbene, il 21 agosto del lontano 2009 Mirya pubblicò il primo capitolo di Succo di zucca sulla piattaforma di efp (ve ne ho già parlato, vi ricordate?). A quel tempo non c'ero ancora, sono arrivata almeno tre anni dopo e ho letto l'intera fanfiction un capitolo dopo l'altro. E me ne sono innamorata. Perché vi sto dicendo ciò? Perché parte di Glitch deriva proprio da questa opera. Certo, è stata riscritta con personaggi, ambientazioni e avvenimenti differenti, ma quello rimane. E pur non essendoci stata dall'inizio, io la fine la voglio comunque sapere.
Ora che capite il mio disagio vi giuro che cerco di essere quanto meno professionale.
Glitch è il primo volume della trilogia Wired. E' una serie di fantascienza che mescola il romance con un po' di mistero e tante tante emozioni. Ambientato nel 2376, descrive un futuro dove la tecnologia è il pane quotidiano, dove ci sono persone con abilità differenti le une dalle altre. Pur essendo però diverso dal nostro presente, ha molte caratteristiche che possono essere accomunate. L'odio che intercorre fra Gold, Beta e Wired potrebbe essere visto come una forma di razzismo; lo stesso razzismo che esiste nel nostro presente e che in molti, per un motivo o per l'altro, per la provenienza o la diversità, hanno vissuto e vivono in continuazione.
Glitch non è solo la storia d'amore fra Leanne e Caleb. E' molto, molto di più. Il tutto ruota attorno a loro due, alla loro conoscenza e alla loro evoluzione, ma accadono altre cose. Non esistono solo loro due ma c'è un mondo intorno a loro che continua a vivere e ad espandersi. La narrazione fra passato e presente ci fa comprendere appieno cosa è successo. Quali avvenimenti sono accaduti e come essi hanno influenzato i personaggi. Questo interscambio da un capitolo all'altro è un fattore che mi è piaciuto molto e che senz'altro ha alzato il voto. Su Goodreads, quando sono arrivata all'incirca a metà del libro, ho scritto questo commento: 
E' un po' come ritrovarsi a casa e scoprire che qualcuno ha spostato il mobilio.” Il presente narrato è quello della fanfiction - come ritrovarsi a casa, in un posto sicuro - mentre il passato è tutto nuovo; è una parte del libro sconosciuta, ignota - e scoprire che qualcuno ha spostato il mobilio. Non so se sono riuscita a farmi capire. Spero davvero, davvero, di sì.
Leanne, la protagonista, è una Wired impura. La sua Alter, infatti, discende da una deformazione genetica spontanea. Dalla prima volta che ha avvertito che c'era qualcosa che in lei non andava, che ha scoperto di avere un Alter, ha tentato inesorabilmente di distaccarsi il più possibile da lei. Una volta approdata ad Upgrade scopre che ci sono altri come lei: i Beta che possiedono un Alter grazie a varie sperimentazioni e i Gold che lo possiedono per nascita. Scoprire che per i Gold essere una Wired è come avere la lebbra, deciderà di essere la migliore della scuola per far comprendere che la bravura non arriva dalla nascita, ma dalla volontà e dalle capacità. Questa tenacia e spirito combattivo la legheranno alla sua Alter perché, dopotutto, sono la medesima persona e si somigliano più di quanto Leanne abbia mai capito.
Leanne è studiosa, diligente, seria, responsabile, combattiva nel raggiungere sempre i suoi obiettivi, ma non è perfetta. E' coraggiosa ma ha paura di scendere a patti con la sua natura Wired, della sua metà Alter. E' una brava ragazza ma si fa oscurare troppo dai pregiudizi e dalle esperienze subite. Sarà affiancata da Adam, un ragazzo speciale, i gemelli Gregory e Felicity, Ben e Edelweiss (che ho adorato immensamente), un gruppo di amici che col tempo diverrà sempre più unito. Con Adam avrà un rapporto molto speciale poiché è diverso dagli altri ragazzi e quindi Leanne si sente parecchio in sintonia.
Caleb Webster è il Gold per antonomasia. E' la nemesi di Leanne e uno dei ragazzi più importanti nella sua vita. E' il primo ragazzo che l'ha fatta sentire inadeguata ed è ciò che l'ha spinta a migliorarsi oltre i suoi limiti. Caleb è un personaggio tutto da scoprire. Con molte sfaccettature. Appare come uno stratega e come un manipolatore, come uno spocchioso figlio di papà e come un bambino che pensa che tutto gli sia dovuto, ma è molto altro. Combatte per ciò in cui crede e per ciò che vuole. 
Strisciando e calcolando” arriva ad ottenere molto di più di quanto non farebbe semplicemente chiedendo. Caleb è amico dell'unica ragazza Gold che non ha mai fatto sentire diversa Leanne. E sarà proprio lei il loro primo punto di unione. Il primo di tanti altri.
Come vi dicevo, il libro non tratta solo ed unicamente la storia d'amore che nascerà fra i due. Descrive il loro cambiamento e la loro maturazione come persone attraverso i cinque anni di studio ad Upgrade. Alcune cose sono state spiegate di sfuggita (prendete questo termine con le pinze) perché non era il tempo e il momento di approfondirle.
Le parole informatiche utilizzate nel corso della storia vengono spiegate al meglio. Tanto che io stessa ho imparato terminologie nuove e ho compreso appieno altre. 

Le ambientazioni sono descritte fino all'ultimo dettaglio. Upgrade - nella realtà Villa Borghese a Roma - è il luogo in cui accadono la maggior parte delle vicende e interazioni. Lo stile di Mirya mi piace da impazzire. L'introspezione dei personaggi dà l'opportunità di far sentire il lettore come parte integrante del libro e dei vari personaggi, dei pensieri e delle scelte.  
La storia mi ha imprigionata come se fosse la tela di un ragno e ho divorato le cinquecento pagine che la compongono. E' un libro che consiglio a chiunque. Se siete fra i lettori che detestano le storie tratte dalla fanfiction, leggete l'estratto e poi decidete da soli. Il mio consiglio è di farlo poiché già dalla sua prima stesura, la storia, era di per sé originale e molto personale. In più costa davvero pochissimo per avere 517 pagine.
Avventuratevi anche voi in questo mondo e gioite, soffrite, amate. 
Non vedo l'ora di avere per le mani il secondo libro. Vi terrò informati su qualsiasi informazione arrivi in mio possesso ma in ogni caso vi lascio tutti i siti su cui potrete trovare l'autrice. 


L'autrice
Mirya vive a Ferrara con il marito, il figlio e un gran numero di personaggi immaginari. Il suo desiderio di includere nel nucleo familiare il kindle si è scontrato con la definizione di essere umano, che pare non potersi estendere al reader, nonostante esso risulti più utile e affezionato di alcuni cosiddetti esseri umani. 
Sempre a Ferrara, per non ammorbare il resto del mondo, Mirya insegna le materie umanistiche e la sopportazione del dolore agli alunni liceali, celandosi dietro al suo reale nome anagrafico che, come tutte le cose reali, non dice nulla della realtà.



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Cosa ne pensate di questa recensione? 
Mi ha fatto tantissimo piacere rileggere questa storia e sono contentissima che sia diventata un libro! 
A dopo con il www...wednesday.
Leen

5 commenti

  1. Carissima, la tua recensione è stupenda, e io non posso che inchinarmi mentre ti ringrazio con tutto il cuore. Hai analizzato ogni punto con grande accuratezza e gentilezza nei miei confronti e mi hai davvero commossa. Grazie di cuore!

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    1. Grazie mille, davvero:) sono contenta che ti sia piaciuta!

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  2. Io l'ho iniziato questa mattina e sono quasi a metà! E' davvero difficile smettere, nonostante anch'io abbia già letto (e riletto, e riletto, e riletto...) "Succo di Zucca", stanotte si fanno le ore piccole mi sa! ;)

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    1. E l'avrai anche finito a quest'ora..
      Ho letto Succo di Zucca talmente tante volte che non ricordo nemmeno quante siano, approssimiamo a una decina, e mi è sempre piaciuto davvero tanto. Sono stata felicissima di averlo trovato, anche se in modo diverso, in un libro fatto e finito. Io ho fatto le ore piccole per concluderlo ma non me ne pento di certo:)
      spero tanto che ti sia piaciuto!

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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