Recensione | "I giorni del ferro e del sangue" di Santi Laganà [Review Party]


Buon lunedì, lettori! Oggi vi parlo di un libro letto qualche settimana fa: I giorni del ferro e del sangue di Santi Laganà. 



I giorni del ferro e del sangue 
di Santi Laganà
Mondadori
€ 9,99 (ebook) € 19,50 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
In uscita oggi, 16 giugno 2020
Patrimonio di San Pietro, 960 d.C. Sul trono papale siede un adolescente perverso e corrotto, ciò che resta dell'Italia indipendente è allo sbando dilaniata da lotte intestine e le campagne sono una terra di nessuno dove la violenza e il sopruso la fanno da padroni.
Anna è una contadina di quindici anni che conduce un'esistenza misera e asservita. Quando la sua famiglia viene trucidata e l'ultimo fratello rapito per essere ridotto in schiavitù, decide di continuare a vivere per inseguire quell'ultimo brandello di affetti e, sorretta da una volontà indomita, inizia una dolorosa peregrinazione per terre sconosciute e ostili, tra aiuti misericordiosi e feroci violenze.
Nel suo tormentato cammino incontrerà un cavaliere dall'oscuro passato e un improbabile presente, un vecchio dall'aria mansueta che nasconde insospettabili risorse e un giovane vagabondo sfrontato e generoso: una strana compagnia con cui cercherà di farsi giustizia fin dentro i palazzi più segreti di Roma.

Ambientato in uno dei periodi meno conosciuti e più bui della nostra Storia, I giorni del ferro e del sangue è un affresco senza filtri né retorica di un'epoca brutale quanto affascinante, ma anche la straordinaria parabola di una memorabile protagonista: una giovane donna che nel più maschilista dei mondi non si rassegna a un destino già scritto e tenacemente lotta per conquistarsi il diritto a una vita migliore.

I giorni del ferro e del sangue è ambientato nel 960 d.C., un ‘periodo nero’ per la storia di Roma poiché veniva utilizzata ripetutamente la violenza per risolvere qualunque questione. 
La storia è incentrata sulle vicende che capitano ad Anna, una contadina di soli quindici anni che, dopo aver visto morire la famiglia senza poter far nulla, parte alla ricerca dell’unico affetto che le rimane: il fratello maggiore. Purtroppo, Martello è stato rapito da un gruppo di armigeri alle dipendenze di colui che ha ordinato l’assassinio.
Lungo il suo percorso incontrerà Alfonso, un cavaliere di poche parole che si dimostrerà essere un uomo d'onore. L'uomo si dimostrerà essere non solo un'ottima compagnia e un grande alleato, ma anche un'ottimo spadaccino che la proteggerà dai vari pericoli. I due incontreranno poi anche Ezio, un anziano con una bella parlantina che li aiuterà a tirarsi fuori dai guai in più occasioni, e Furio, un giovane che ha una gran voglia di dimostrare il suo valore. 
Riuscirà questo gruppo improbabile ad attraversare la Terra Santa ed aiutare così la giovane ragazza a ricongiungersi con il fratello?

Vedo solo miseria e disperazione in giro. Ferro e sangue.

Ho fatto un azzardo a leggere questo romanzo perché i libri di genere storico non sono pane per i miei denti. Ne leggo pochi e selezionati poiché devono fin dall'inizio invogliarmi nella lettura - come un po' tutti i generi, a dire il vero. 
Sfortunatamente, I giorni del ferro e del sangue non è riuscito nell'impresa. Non è un brutto libro, semplicemente non mi è piaciuto. Innanzitutto non ho avuto una buona partenza perché ho trovato la scrittura di Laganà molto poco coinvolgente, ma anche perché ammetto che ero convinta che la storia sarebbe andata a parare da un’altra parte. 

Ciò che comunque ho apprezzato è il personaggio di Anna. Quando il romanzo inizia, lei è una ragazzina con una vita tranquilla e non sembra assolutamente pronta per ciò che la vita le metterà davanti. Tuttavia, quando la sua famiglia muore nel proteggerla - infatti, Vassallo del Re era andato a casa sua per prenderla - ed il fratello viene rapito per essere venduto al miglior offerente, l'esistenza della giovane si trasforma. Prendendo fra le mani tutto il coraggio e la rabbia, Anna parte alla ricerca del fratello per liberarlo, mettendo da parte la paura di viaggiare in terre non adatte ad una donna sola. Infatti, l’epoca in cui vive la ragazza vorrebbe vedere la donna alla mercé degli uomini, piegata nel suo ruolo, ma Anna non è intenzionata a fare quella vita. Il  percorso che affronterà sarà pieno di pericoli e difficoltà, tuttavia la porterà a diventare più forte e determinata e le indicherà la sua strada ed identità. 

Un altro aspetto che mi è piaciuto in parte è il periodo storico in cui la storia è ambientata. La  ricostruzione attuata dall'autore non è troppo fedele, ma si basa comunque su fatti storici reali. Di fatti, Berengario d'Ivrea era davvero Re d'Italia in quel periodo  tuttavia non fu il giovane e corrotto Papa colui che richiese la protezione di Ottone di Sassonia, rischiando di far cadere le terre italiane nelle loro mani. Nonostante la parte romanzata, presente in quasi tutti i romanzi di genere storico, e che comunque è servita a dare un po' di movimento a livello di intrighi politici, il Medioevo italiano fu realmente un secolo buio caratterizzato da brutalità, violenza, corruzione, schiavitù e maschilismo. Un epoca conclusa che si spera nessuno tornerà mai a vivere. Ho quindi apprezzato che sia stato scelto proprio questo periodo per ambientare questa storia. In particolare perché la figura della donna, a quell'epoca, era vista unicamente come essere inferiore all'uomo, quindi le vicende accadute ad Anna sono risultate essere ancora più forti da un punto di vista emotivo. 

Ciò che non ho apprezzato riguarda invece tutto il resto, lo svolgimento della storia, e la delusione cocente nello scoprire che il Papa non sarebbe stato una figura centrale come mi ero aspettata, ma solo qualcuno lasciato sullo sfondo

In conclusione, consiglio la lettura del romanzo a coloro che apprezzano il genere storico e, nel particolare, a chi apprezza leggere storie narrate in un'epoca molto diversa dalla nostra. 


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Cosa ne pensate di questo romanzo? Se lo leggerete, fatemi sapere se il vostro parere coinciderà con il mio!
A presto, 
Leen 

1 commento

  1. Me l'ero segnata da leggere ma sinceramente dal tuo voto mi passa proprio la voglia ;(

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