Review Party | "Il fantasma e Le Black Holes" di Borja Gonzáles

Buongiorno lettori! Quest'oggi vi parlo in anteprima di Il fantasma e Le Black Holes di Borja Gonzáles, una grapich novel in uscita domani che ho trovato molto particolare. Non è però finita qui, infatti sul mio profilo IG (@sunflakes__) troverete la tappa di un interessante blog tour!



Il fantasma e Le Black Holes 
di Borja Gonzáles
Oscar Mondadori
€ 12,99 (ebook) € 20,00 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
In uscita domani, 19 maggio 2020
Gloria, Laura e Cristina vogliono mettere su una band punk chiamata "The Black Holes". Hanno tutto ciò che serve: talento, presenza, istinto. Solo il loro background musicale è un po' debole. Ma non è questo il loro principale problema: non appena iniziano a provare, infatti, un'aura di inquietudine pervade la loro vita quotidiana. Ricorda dei fatti avvenuti 160 anni prima che continuano a perseguitare una di loro.


Le Black Holes segue vicende che accadono a Teresa, una debuttante del 1856, e Laura, un'adolescente del 2016. Teresa è una giovane aristocratica che non sente sua la società in cui vive e non va molto d'accordo con la madre e le sorelle. Ha una grande passione per  le storie un po' macabre e trascorre parte delle sue giornate ad inventare racconti con protagonisti scheletri, fantasmi, vampiri o persone morte. 
Laura invece passa il suo tempo libero assieme a due amiche,  Gloria e Cristina, con cui ha creato da poco una punk band chiamata per l'appunto 'The Black Holes', in onore di Stephen Hawkins. Nessuna delle tre ragazze ha però talento in campo musicale quindi sfondare sarà un'impresa titanica. Un quaderno pieno di testi particolari forse potrebbe dare loro la giusta spinta. 

Avevo l'impressione di non trovarmi dove dovevo stare, come se tutto fosse troppo veloce e io restassi indietro.

Dunque, ciò che mi ha spinto a leggere Le Black Holes non sono state le tante e belle parole sentite su questa storia (anche perché non le ho cercate) ma le foto delle tavole che la Oscar Mondadori ha pubblicato sul loro account Instagram. Sono stata quindi attirata dal lato estetico e grafico della storia e non dalla parte scritta; ed è stata la mia fortuna. 
Infatti, questa storia non mi è piaciuta un granché. Non posso dire di averla disprezzata perché ultimamente ho letto di peggio, ma la ragione per cui si è beccata la sufficienza è prettamente  per la parte grafica - mi sono innamorata della tavola di colori usata.   
Il punto forse di questo racconto, e ciò che io ho apprezzato maggiormente,  sono le tavole. Sono veramente bellissime, quasi magiche. Non viene utilizzata la stessa palette per tutto la storia:  il passato è caratterizzato da colori più tenui e luminosi mentre il presente è sbiadito, quasi morente. Il verde e l'arancione sono i colori predominanti della gamma cromatica utilizzata e caratterizzano il passaggio da un'epoca ad un'altra. I disegni hanno un tratto molto semplice, ma sono i colori, le ambientazioni oscure, e l'assenza di tratti facciali a rendere il tutto surreale e interessante. 
La storia è troppo breve e molto confusa, senza quasi una vera e propria trama. Leggendo questo racconto ci si sente come se si fosse dentro ad un sogno continuo, senza un punto di inizio o un punto di fine. A fine lettura ero molto perplessa e ho impiegato qualche giorno a comprendere cosa effettivamente mi avesse lasciato. 
Verso i personaggi invece ho sentito per lo più indifferenza. Ciononostante sono riuscita vagamente a provare un moto di comprensione verso Teresa e Laura che si sentono costantemente incompreseQuesto aspetto - il bisogno di essere accettati e la delusione di non essere capiti - è ciò che assieme alle tavole mi è piaciuto di più. Teresa e Laura sono due ragazze non troppo diverse perché, sebbene vivano a 160 anni di distanza, sono accomunate dagli stessi problemi, dalle stesse ansie, desideri, e dubbi esistenziali.




In conclusione, Le Black Holes non è per tutti i palati. In questa storia non si devono leggere solo i testi scritti e le immagini evocative, ma anche il significato nascosto dietro ogni cosa. E dicendovi ciò, vi dico anche perché io non sono riuscita ad apprezzarla nella sua completezza. Non riesco a sentire mie le storie che di sostanza hanno poco nulla. Va bene la simbologia, ma ci deve anche essere concretezza. 


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Cosa ne pensate di questa grapich novel? La leggerete oppure non è il vostro tipo? 
A presto, 
Leen

3 commenti

  1. sono più o meno d'accordo, anche io l'ho apprezzata un pelino di più perché mi piacciono le storie con queste atmosfere. Sicuramente con una rilettura la si apprezza di più, infatti non vedo l'ora che arrivi il cartaceo *-*

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  2. Io invece ho apprezzato tutto sia la storia che le tavole. Ammetto che avrei voluto qualche pagina in più mani sono sentita dentro la storia del primo momento

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  3. a me è piaciuta, ma la confusione iniziale l'ho provata anche io e avrei apprezzato qualche pagina in più

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