Ciao lettori e buon venerdì! Oggi inizia il blog tour dedicato a La città di ottone di S.A. Chakraborty, in uscita fra una settimana per la Mondadori. Il mio approfondimento è sul mondo creato dall'autrice!
La città di ottone (Trilogia Daevabad, #1)
di S.A. Chakraborty
Mondadori
€ 9,99 (ebook) € 22,00 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
In uscita il 9 giugno 2020
EGITTO, XVIII SECOLO. Nahri non ha mai creduto davvero nella magia, anche se millanta poteri straordinari, legge il destino scritto nelle mani, sostiene di essere un'abile guaritrice e di saper condurre l'antico rito della zar. Ma è solo una piccola truffatrice di talento: i suoi sono tutti giochetti per spillare soldi ai nobili ottomani, un modo come un altro per sbarcare il lunario in attesa di tempi migliori.Quando però la sua strada si incrocia accidentalmente con quella di Dara, un misterioso jinn guerriero, la ragazza deve rivedere le sue convinzioni. Costretta a fuggire dal Cairo, insieme a Dara attraversa sabbie calde e spazzate dal vento che pullulano di creature di fuoco, fiumi in cui dormono i mitici marid, rovine di città un tempo maestose e montagne popolate di uccelli rapaci che non sono ciò che sembrano. Oltre tutto ciò si trova Daevabad, la leggendaria città di ottone. Nahri non lo sa ancora, ma il suo destino è indissolubilmente legato a quello di Daevabad, una città in cui, all'interno di mura metalliche intrise di incantesimi, il sangue può essere pericoloso come la più potente magia. Dietro le Porte delle sei tribù di jinn, vecchi risentimenti ribollono in profondità e attendono solo di poter emergere. L'arrivo di Nahri in questo mondo rischia di scatenare una guerra che era stata tenuta a freno per molti secoli.
WORLD BUILDING
La città di ottone è ambientata nel diciottesimo secolo in Egitto. Inizialmente ci troviamo a Il Cairo, nel periodo in cui la città era sotto l'assedio dei francesi, in un'epoca in cui i trucchi magici che Nahir utilizza per vivere non sono ben visti. Dopodiché l'ambientazione si sposterà in un lungo viaggio per il deserto egiziano, fra oasi rilassanti e città in rovina, fino ad arrivare nel Daevastana, la terra dei Daeva. Daevabad, la città di ottone del titolo, si trova su un'isola al centro del lago Gozan e venne eretta dalla Daeva Anahid, l'antenata della famiglia Nahid, e governata dai suoi discendenti finché essi non furono destituiti durante una rivolta. Ora sul trono di Daevabad c'è una famiglia di Jinn, antenati di Daeva che accettarono la punizione che il profeta Solimano inflisse alla loro razza, e che hanno procreato con esseri umani. L'unione fra un umano e un Daeva crea un Shafit, un essere che può ereditare le capacità del suo genitore magico oppure no.
I Daeva della Chakraborty sono molto simili a quelli appartenenti alla mitologia islamica. Sono creature di fuoco metafora che possono vivere per millenni. Tuttavia, all'interno del romanzo, i Daeva sono costretti ad una sottospecie di mortalità a causa di una punizione che il profeta Solimano ha inflitto sulla razza per aver fatto del male al genere umano. Ora i Daeva possono vivere "solo" per qualche secolo e possono essere costretti a servire un padrone umano (da qui nasce la leggenda dei djinn come geni della lampada).
Prima della punizione di Solimano, i Daeva erano riuniti sotto un'unica tribù. In seguito, si divisero in sei gruppi con lingue e culture differenti: i tukharistani, gli agnivanshi, i sahrayn, i geziri, gli ayaanle e il davaestana. La tribù del Davaestana prese il nome della terra dei Daeva poiché erano loro coloro che comandavano sulle altre tribù e credevano che fosse legittimo avere lo stesso nome della loro terra.
GLOSSARIO CREATURE
Oltre ai Daeva, esistono altre creature magiche all'interno del mondo de La città di ottone. Infatti, ogni elemento - aria, fuoco, terra e acqua - ha un proprio elementare.
Esseri di fuoco
Gli Ifrit sono Daeva che sfidarono il profeta Solimano e persero tutte le loro capacità, i Simurg sono uccelli di fuoco che i Jinn amano cavalcare in gare di velocità mentre il Zahha ̄ k è una specie di lucertola gigante che vola e sputa fuoco.
Esseri di fuoco
Gli Ifrit sono Daeva che sfidarono il profeta Solimano e persero tutte le loro capacità, i Simurg sono uccelli di fuoco che i Jinn amano cavalcare in gare di velocità mentre il Zahha ̄ k è una specie di lucertola gigante che vola e sputa fuoco.
Esseri di acqua
I Marid sono esseri leggendari e molto potenti. Non si vedono più da oltre un secolo, ma un tempo si diceva che vivessero nelle profondità del lago Gozan.
Esseri di aria
Esseri di aria
I Peri sono creature metà uomo e metà uccello molto antiche, molto potenti e molto riservate. I Rukh sono enormi uccelli di fuoco che i Peri possono usare per la caccia mentre i She ̄ dusono leoni alati, l'emblema della famiglia Nahid.
Esseri di terra
I Gol sono cadaveri che vengono rianimati con lo scopo di uccidere le proprie prede e si nutrono di carne umana; gli Ishtas sono piccoli esseri squamosi che sono ossessionati dalle calzature mentre il Karkadann è un orrendo incrocio tra un cavallo e un elefante. Infine, fra gli esseri di terra si devono necessariamente menzionare anche gli esseri umani.
Cosa ne pensate di questo piccolo approfondimento? Se siete curiosi di scoprire altro di questo romanzo, non perdetevi la tappa di domani da Franci!
A presto,
Leen
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Cosa ne pensate di questo piccolo approfondimento? Se siete curiosi di scoprire altro di questo romanzo, non perdetevi la tappa di domani da Franci!
A presto,
Leen
Ciao Leen! Hai descritto magnificamente l'ambientazione unica di questo libro! Non è facile ricordare tutto, ma spero di riuscirci leggendolo e capire bene ogni dettaglio... Adoro questo tipo di fantasy! 😍
RispondiEliminaDescrizione straordinaria Leen!! Hai dato una perfetta visione della storia. Ora se qualcuno durante la lettura avrà dubbi potrà dare un occhiata al tuo articolo per delucidazioni istantanee :)
RispondiEliminaHai descritto tutto alla perfezione, almeno ogni volta che mi dimenticherò qualcosa (come sempre, verrò qui a dare un'occhiata). XD
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