Questa volta leggo, #20 | "Soul Guide" di Golo Zhao

Buon venerdì, lettori! Quest'oggi vi parlo di Soul Guide di Golo Zaho, una grapich novel  che ho acquistato durante la quarantena per leggerla assieme al gruppo di lettura e che non mi è piaciuta!





Soul Guide
di Golo Zhao
Bao Publishing
€ 6,11 (ebook) € 19,00 (cartaceo)
Uscito il 21 febbraio 2019
Chi muore a volte ha lasciato qualcosa in sospeso, dentro di sé o intorno a sé, e la sua anima indugia ancora, prima andare oltre. A gestire il flusso delle anime è la guida delle anime, una figura che in questa raccolta di storie vediamo solo verso l’epilogo, ma che diventa centrale nel complesso, emozionante racconto finale. Golo Zhao racconta, con una delicatezza che è il suo segno narrativo più riconoscibile, storie di persone che hanno avuto bisogno di fare pace con qualcosa, prima di potersi arrendere alla fine della loro vita terrena. Non c’è niente di macabro, in questi racconti, ma la commozione sarà inevitabile, e non tanto per il senso della fine, della perdita, quanto per l’abnegazione dell’amore che traspare da ogni storia e che racconta, alla nostra anima di viventi, che se non c’è certezza di cosa vi sia dopo la morte, è assolutamente sicuro invece che l’amore non accetta la morte come limite, e continua, per sempre.


Soul Guide è un intreccio di racconti legati dal filo conduttore dell'amore e della morte. Si inizia con una giovane adolescente la cui vita viene salvata da quella di un coetaneo, passando per un padre che lavora fino a tardi per dare al figlio un futuro decente, ad una nonna scorbutica che vuole solo proteggere la nipotina e infine si arriva al traghettatore di tutte queste anime che cerca di ritrovare ciò che più ha significato nella vita terrena.
Ognuna di queste otto storie hanno vicende differenti, personaggi differenti e ambientazioni svariate, ma sono tutte unite da ciò che spinge le anime umane a rimanere sulla terra con conti in sospeso: dolore, tristezza e senso di colpa. 



Sono sempre molto interessata alla tematica della morte non come punto di arrivo finale, ma come possibile punto di ripartenza per le anime e da ciò che spinge qualcuno a voler restare nel mondo dei vivi. Motivo per cui mi fiondo sempre a capofitto nei romanzi che trattano la tematica dei 'fantasmi'.  
Sfortunatamente, pur trattando tutte queste tematiche, Soul Guide è una lettura da cui sono rimasta incredibilmente delusa. Le mie aspettative erano molto differenti, sia a proposito del modo in cui si sarebbe sviluppata la tematica della morte/non morte, sia perché mi aspettavo che ogni storia mi avrebbe lasciata col cuore spezzato o molto triste. 
Così non è assolutamente stato, anzi. Questa grapich novel non mi è piaciuta proprio e mi ha annoiata molto.  Sono stata tentata più di una volta di abbandonare il libro ma ho resistito perché lo stavo leggendo assieme ad altre persone ed ero interessata a scoprire se i loro pareri concordavano con i miei (spoiler: sì, per la maggior parte). 
Delle otto storie che vengono narrate me ne sono piaciute veramente tanto soltanto tre e sono quelle che trattano meno la tematica della morte e più quella delle varie forme in cui l'amore si manifesta.  L'emporio di Gargamella e Il ragazzo mezzorecchio mostrano l'amore che una nonna ed un padre provano verso il proprio figlio e tutto ciò che sono disposti a fare per rendere la loro vita migliore possibile. Invece, la barchetta di carta mi è piaciuto molto perché parla di come la vita sarebbe potuta andare a due giovani ragazzi se avessero preso strade differenti e di come, certe volte, anche le grandi scelte non possono scombinare più di tanto il destino di una persona; se quello è già stato scritto. 
Detto ciò, c'è comunque un aspetto che mi è piaciuto moltissimo:  le tavole grafiche. Ho trovato i disegni bellissimi ed i colori tenui così azzeccati per il tipo di narrazione dell'autore. Peccato che la parte scritta non mi abbia presa così tanto. 

In conclusione, non essendomi piaciuta questa grapich novel non me la sento assolutamente di consigliarvela. D'altra parte, personalmente non voglio assolutamente negare una seconda occasione all'autore che, chissà, magari mi saprà sorprendere! 



.............................................................

Cosa ne pensate della recensione? Avete letto qualche grapich novel ultimamente e sapreste consigliarmi un bel titolo? 
Fatemi sapere, 
Leen

9 commenti

  1. L'argomento trattato ammetto che non mi entusiasma e mi dispiace non ti abbia convinta sebbene le premesse ci fossero tutte

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ultimamente sto avendo un sacco di delusioni anche dalle grapich novel D:

      Elimina
  2. Ultimamente leggo graphic novel, non sono ancora così ferrata ma questo depenno

    RispondiElimina
  3. Un vero peccato perché secondo me il tema poteva essere molto interessante. Non sono una patita di GN ma ogni tanto ne leggo, questa però mi sa che la salto.

    RispondiElimina
  4. Non puoi capire quanto mi affascinino le graphic novel, purtroppo ne leggo sempre meno di quanto vorrei! Questa la escluderò 😜

    RispondiElimina
  5. Ogni tanto con le graphic prendo delle cantonate tremende (Ramo per dirne una). Me ne terrò alla larga. Ciao da Lea

    RispondiElimina
  6. Essendo completamente ignorante per quello che riguarda le graphic novel, naturalmente, non conoscevo questo. Però dalle tue parole non sono neanche tentata di leggerlo

    RispondiElimina
  7. Che gran peccato :( Prometteva davvero bene per via delle tematiche trattate (anche a me affascina la morte!)... Questo genere di delusioni risulta sempre il più cocente!

    RispondiElimina
  8. Non leggo graphic novel, se poi non la consiglia non mi viene proprio voglia di cominciare :)

    RispondiElimina