Recensione | "Falce" di Neal Shusterman

Buon pomeriggio, lettori! Ieri è uscito in tutte le librerie italiane Falce di Neal Shusterman, primo volume dell'omonima trilogia. La scorsa settimana vi avevo parlato della Compagnia delle Falci con un piccolo approfondimento (qui), oggi invece vi lascio la mia recensione! 


Falce (Trilogia della Falce, #1) 
di Neal Shusterman
Mondadori
€ 10,99 (ebook) € 20,00 (cartaceo)
Uscito il 19 maggio 2020
Un mondo senza fame, senza guerre, senza povertà, senza malattie. Un mondo senza morte. Un mondo in cui l'umanità è riuscita a sconfiggere i suoi incubi peggiori.
A occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il Thunderhead, un'immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale. Il Thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, né rimorsi, né rimpianti.
Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare.
Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l'efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere "spigolato". In termini meno poetici: ucciso.
Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.

Falce è ambientato in un futuro non ben definito, in cui non esistono malattie, non esiste la guerra, la fame e non esiste neanche più la morte. Se non quella data dalle mani esperte delle Falci attraverso la Spigolatura, ovvero il metodo con cui si mantiene la popolazione ad un numero accettabile. La Spigolatura avviene a caso, senza distinzione di età, di ceto sociale o di nazionalità, e tutti devono accettarla. Coloro che tentano di venir meno al proprio destino, condanneranno allo stesso fato anche i loro famigliari. Citra Terranova e Rowan Damisch vengono scelti come apprendisti Falci da Maestro Faraday ed è la prima volta nella storia delle Falci che ciò accade. Solo uno di loro potrà ottenere l'anello e diventare un Maestro, l'altro verrà restituito al mondo che ha conosciuto fino a quel momento. 

Il mio augurio più grande per l’umanità non è né la pace, né il conforto, né la gioia. No. Quello che auspico è che dentro noi stessi qualcosa muoia ogni volta che assistiamo alla morte di un altro. Perché solo la sofferenza causata dall’empatia potrà per- metterci di restare umani. Nessuna versione di Dio potrà mai venirci in aiuto se perdiamo questa capacità.

Avevo alte aspettative nei confronti di Falce e sono contentissima di poter dire che non sono rimasta affatto delusa! Questo romanzo sarà sicuramente nella lista delle letture migliori di questo 2020 per me. Ciò che ho apprezzato moltissimo è il wordbulding, che è ben strutturato e dettagliato. L'autore spiega tutto di come è nato il mondo in cui Citra&Rowan vivono e il perché si è deciso di passare da un mondo mortale ad un mondo in cui chiunque può aspirare all'immortalità. Vengono spiegate anche le varie scoperte che l'umanità ha raggiunto in campo scientifico e medico, lasciando comunque uno sguardo al passato. Infatti, nelle scuole vengono ancora studiate materie dell'Era Mortale e nei musei sono ancora esposti quadri e sculture. Questo mondo non conosce la criminalità grazie al Thunderhead, l'Intelligenza Artificiale che vigila su chiunque e interviene quando ritiene sia necessario. Il Thunderhead è l'evoluzione del Cloud e mi ha sorpresa molto perché ero convintissima che sarebbe stato il Cattivo n.1! Invece, almeno in questo primo volume, il suo ruolo è piuttosto neutrale e per certi versi sembra benevolo. 
Il secondo punto forte sono i personaggi: Citra, Rowan, il Maestro Faraday ed un gruppo di Falci che si crede Dio e che vorrebbe governare sull'umanità; loro hanno riguardato una storyline secondaria molto interessante, che ad un certo punto si lega alla principale.  Sia Citra che Rowan sono due personaggi ben caratterizzati e molto realistici, ma ho sentito un legame molto più profondo con la prima. Citra è testarda, competitiva, avventata e non ha filtri fra cervello e bocca quando si trova di fronte ad una ingiustizia. È anche una persona che segue fedelmente i propri ideali e che se è convinta di qualcosa, fa di tutto per ottenere le risposte che le servono. Rowan invece mi è piaciuto tanto all'inizio e alla fine, ma al centro mi è sembrato un pochino ispido. Un terzo personaggio molto interessante è Maestro Faraday, la Falce che si prende carico di Citra e Rowan come apprendisti. Lui mi è stato fin da subito molto simpatico, anche se all'inizio ho avuto qualche problema con la sua persona visto che si legge la storia dagli occhi di due adolescenti che hanno tutti i motivi per detestarlo. Maestro Faraday è una Falce molto diversa da quella che mi aspettavo perché ha una visione molto affascinante su tutta la questione della Spigolatura e ha un metodo molto particolare. 
Un altro aspetto che ho apprezzato tanto riguarda appunto la Compagnia delle Falci e il loro ruolo. Questo organismo autonomo è stato creato alla fine dell'Era Mortale per supervisionare sul sovraffollamento demografico. Sono stati scelti loro per uccidere gli umani, anziché il Thunderhead, perché nonostante l'immortalità loro sono umani.  
Infatti, a differenza di ciò che si potrebbe pensare su un primo momento, le Falci non hanno nulla di magico. Sono comuni mortali che hanno la possibilità di vivere in eterno e che utilizzano armi super tecnologiche.
Le Falci hanno un proprio codice etico da seguire, non devono essere in alcun modo discriminatorie verso coloro che Spigolano e devono seguire determinati parametri che sono impostati seguendo le morti che avvenivano nel passato.
Ciò che ho apprezzato particolarmente è ciò che spinge qualcuno a diventare una Falce. Gli apprendisti vengono scelti in base ad una sola regola: non devono voler uccidere. Una buona Falce è colui che non vuole esserlo.  Però, come si sa, il marcio esiste ovunque e quello della Compagnia non è un sistema perfetto. 
Infine, ho apprezzato moltissimo tutte le domande di carattere etico e morale che questo libro ti fa venire in mente. Falce è un libro che fa riflettere tantissimo sul significato della vita, della morte, di cosa significa poter vivere per sempre e come siano le passioni e gli obiettivi a far vivere davvero le persone.
L'unico aspetto negativo che ho riscontrato in questo volume è la parentesi romantica che l'autore sembra voler infilare a forza nella storia. Per carità, ho tifato per Rowan&Citra come coppia fin dalla loro prima interazione, ma il tutto mi è sembrato troppo affrettato.
A parte questo particolare, però, il resto del romanzo l'ho trovato bellissimo. Se siete indecisi se leggerlo o meno, fatelo. Leggetelo. Ne varrà la pena. 
Falce è un primo volume introduttivo, è vero, ma c'è anche tanta azione. Per di più, la prima parte di storia ha una sua conclusione e molte delle domande che ci si pone trovano una risposta. 

........................................................................

Cosa ne pensate della mia recensione? Leggerete questo romanzo?
Fatemi sapere,
Leen

1 commento