Recensione | "Thornhill" di Pam Smy

Buongiorno lettori! Quest'oggi vi parlo di Thornhill di Pam Smy, un romanzo grafico letto la settimana scorsa di cui vi consiglio molto la lettura in questo periodo dell'anno (autunno-inverno, non Halloween).  



Thornhill
di Pam Smy
Uovonero
€ 18,50 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 5 ottobre 2017


Mary vive negli anni Ottanta a Thornhill, un orfanotrofio femminile vicino alla chiusura. Ella è una ragazza che nel 2017 si trasferisce col padre accanto al tetro edificio, ormai abbandonato da tempo. In un dichiarato omaggio a Brian Selznick e alle atmosfere di Il giardino segreto, le storie delle due ragazze, narrate l'una col testo del suo diario, l'altra con evocative illustrazioni in bianco e nero, si avvicinano fino a toccarsi nel coinvolgente finale.



Anno 1982. Mary è un'orfana che vive a Thornhill, un orfanotrofio che ospita alcune adolescenti che non hanno un luogo dove andare o che non sono state accettate dalle famiglie affidatarie. Mary è una ragazza dal carattere molto tranquillo e pacato che trascorre le sue giornate creando bambole di creta, ispirandosi ai romanzi che legge. Non va molto d'accordo con le sue coetanee, ma loro la lasciano perlopiù a stare nel suo. In solitudine e in silenzio. Silenzio poiché Mary soffre di mutismo selettivo e questo suo essere a disagio con la parola è la causa del suo non essere ancora stata adottata da nessuna famiglia. 
Tutto nella sua vita scorre più o meno normale finché non torna Lei. Lei è una ragazza che terrorizza Mary, bullizzandola ogni giorno e non facendole avere un sonno tranquillo durante la notte. Tuttavia nessuno, a parte le sue amiche e scagnozze, è al corrente di ciò che fa poiché fa attenzione a fare la bulla quando non c'è nessuno che la può sorprendere e Mary non confida a nessuno le angherie che subisce. 
Anno 2017. Ella si è da poco trasferita assieme al padre nella casa adiacente Thornhill. È visibilmente molto triste a causa della probabile morte della madre, dell'assenza del padre e della solitudine dovuta alla perdita dei suoi affetti per il cambio casa. Attirata dall'imponente abitazione, la ragazza decide di fare una breve escursione nel giardino i Thornhill e lì trova alcune bambole molto belle ma un po' malandate che attirano la sua curiosità. Decide quindi di prendersi cura di loro, trovando una nuova passione che la metterà in contatto con la sua nuova vicina. 
Cosa lega queste due ragazzine l'una all'altra oltre all'imponente struttura di Thornhill?

«Voleva solo un’amica»

Ho scoperto questo romanzo abbastanza di recente, a marzo di quest'anno, e fin dal primo momento mi ha messo molta curiosità addosso. Sia perché pur trattandosi di un romanzo grafico è un po' atipico sia perché aveva quel non so che che mi attirava tantissimo. Dopo averlo concluso  e fatto passare qualche giorno per metabolizzare bene ciò che ho letto, posso dire che Thornhill mi è piaciuto. È un romanzo molto particolare che tratta tematiche molto sensibili in maniera molto cruda e realistica. E per questa sua caratteristica mi è piaciuto ancora di più
Ciò che ho davvero apprezzato è come il romanzo viene narrato. La storia riguardante le vicende di Mary è descritta attraverso la parola scritta con il diario personale che la ragazzina scrive giorno dopo giorno, su cui confida i propri pensieri e le proprie paure; mentre Ella è vista attraverso i disegni che rispecchiano i suoi pensieri e stati d'animo. E seppur mi sia mancata molto la "voce" di Ella, con i suoi pensieri e le sue sensazioni, devo ammettere che la storia risulta ugualmente completa. Altro aspetto molto bello sono le illustrazioni nere, cupe e angoscianti che rispecchiano perfettamente il tono della storia. 
L'unica cosa che non ho apprezzato un granché è stato il finale. Troppo aperto e con troppe interpretazioni possibili. Mi aspettavo qualcosa di più definitivo. 
Nonostante questo, Thornhill è innegabilmente un romanzo davvero ben fatto di cui consiglio caldamente la lettura. Sarebbe anche consigliabile nelle scuole se non fosse che potrebbe creare ansia nelle persone più sensibili. 


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Cosa ne pensate di questa recensione? Avete letto questo romanzo grafico molto particolare? 
A presto, 
Leen 

4 commenti

  1. Nonostante questo sia un volume uscito un paio di anni fa, l'ho scoperto solamente qualche giorno fa proprio grazie ad un tuo aggiornamento su Goodreads. La trama e l'atmosfera sembrano perfetti per questo periodo, e le illustrazioni sono davvero belle!
    Devo però ammettere che i romanzi con finali troppo aperti non mi fanno impazzire, quindi non so se effettivamente sarebbe un libro adatto a me 🙈

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    1. Secondo me dovresti leggerlo ugualmente, anche se il finale è davvero troppo aperto. È davvero un bel romanzo e merita la giusta attenzione!

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  2. Ho amato moltissimo questa lettura! Sono passati un paio di anni ma spesso ci ripenso ancora ♥

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    1. Sono convinta che non smetterò di pensarci tanto presto a questa storia!

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