Recensione | "L'estate dei fantasmi" di Saundra Mitchell

Ri-ciao, lettori! Oggi vi lascio il mio pensiero su L'estate dei fantasmi di Saundra Mitchell, un romanzo un po' vecchietto se si pensa che è uscito sei anni fa! 


L'estate dei fantasmi
di Saundra Mitchell
Giunti
€ 4,99 (ebook) € 7,90 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 27 giugno 2013
A Ondine, in Louisiana, non succede mai niente. L'unico fatto degno di nota risale a molti anni prima, quando scomparve misteriosamente Elijah Landry, un ragazzo del posto. C'è chi dice che sia affogato nel lago, chi sostiene che sia scappato. Iris e Collette, due amiche inseparabili, si preparano a passare l'estate dei loro quattordici anni fra noia e sogni di fuga dal monotono paese. Iris, trascinata al cimitero da Collette, cerca di rompere la noiosa routine improvvisandosi medium, e richiama l'attenzione di un fantasma. Da quel momento l'estate delle due amiche diventerà un vero incubo horror e il segreto di Elijah Landry, il ragazzo scomparso, verrà tragicamente svelato.


Iris e Colette sono due amiche quattordicenni che vivono nella sonnacchiosa Ondine, in Louisiana. Le due hanno da sempre il grande sogno di andare il più lontano dalla loro città natale appena prenderanno la patente. Questo perché a Ondine non c’è nulla da fare e non succede mai nulla di interessante
Le giornate trascorrono pressoché uguali l’uno dall’altra e Iris e Colette passano le lunghe e afose estati giocando ad impersonare varie figure letterarie o creando storie avvincenti. Quest’anno hanno decretato che sarebbero diventate delle apprendiste streghe, con il loro personale libro di incantesimi. Per non farsi prendere in giro dai compagni di scuola, le ragazze hanno iniziano ad incontrarsi nel cimitero locale per provare i loro sortilegi ed evocare gli spiriti. Durante il loro ultimo incontro, qualcosa sembra andare per il verso giusto perché ad Iris appare un fantasma
Successivamente, la ragazza si ritrova ad essere quasi perseguitata da questo spirito. Per qualche ragione a lei oscura, lui non vuole lasciarla in pace. Stanca dei continui tentativi da parte del ragazzo morto di mettersi in contatto con lei, Iris si confida con la sua migliore amica. Colette decide quindi di prendere in mano la situazione e aiutate da Ben, un loro coetaneo, le due ragazze iniziano a scavare nel passato della loro comunità scoprendo che il fantasma altri non è che Elijah Landry. Un giovane uomo del posto scomparso misteriosamente nella notte vent'anni prima e mai più ritrovato. Tutti a Ondine conoscono la sua storia poiché è il solo avvenimento vagamente intrigante accaduto da sempre. Tuttavia, scoprire l'identità del fantasma che la importuna non fa diminuire i problemi che affliggono Iris. Anzi, sembra quasi che diventino via via più grandi... 

Vedevamo la magia dappertutto, negli alberi, nel vento, nelle tazze di tè e nei temporali. Ondine ci stava stretta. Eravamo migliori di tutta quella gente che andava e veniva senza mai chiedersi quale forza oscura si nascondesse nel colore rosso dei gigli davanti alla chiesa.

Avevo questo libro nella lista dei libri da leggere da diversi anni ma sinceramente non avevo mai preso in considerazione di leggerlo sul serio finché non l'ho scovato nuovamente su Goodreads ed inserito nella tbr di ottobre in previsione di Halloween. Dopotutto, una storia che parla di fantasmi mi sembrava perfetta come lettura! E, in effetti, un fantasma c'è ma il vero fulcro della storia è tutt'altro: i segreti taciuti di persone che sono ancora vive e vegete. E sì, sono rimasta leggermente dispiaciuta nello scoprire questo ma devo dirvi che la storia è risultata comunque carina. I problemi per me sono stati altri. Come un inizio troppo lento ed introduttivo, che ai fini della storia aveva ben poco di importante, e un finale troppo veloce, di semplice risoluzione e a tratti irrealistico. Sarebbe potuto essere sensato solo se l'intera storia fosse stata ambientata in una cittadina immaginaria con un sistema di leggi e regole diverso dal nostro. L'altro grande problema è stata la decisione da parte dell'autrice di inserire un sacco di tematiche molto interessanti - come il lutto, la malattia terminale, la violenza domestica, la religione ossessiva - ma di non approfondirle. Sono tutte accennate quel tanto da instillare curiosità nel lettore e questa mancanza purtroppo si è sentita. 
Nonostante ciò, non me la sono sentita di bocciare appieno questa lettura poiché alcune cose  mi sono piaciute e perché sostanzialmente sono un po' fuori dal target a cui il libro è indirizzato. 
Innanzitutto mi è piaciuta molto l'ambientazione. Ci troviamo in una cittadina molto vivina a New Orleans quindi si respira un'aria che sa molto di magia e le descrizioni dell'autrice non hanno fatto altro che rendere il tutto molto suggestivo. Ho particolarmente apprezzato anche Iris, la protagonista, per il suo carattere molto peperino e il suo non voler cambiare se stessa solo per piacere agli altri. Alcuni suoi pensieri e azioni mi hanno dato parecchio sui nervi tuttavia nel corso della storia Iris si rende conto di aver sbagliato e ciò che ha vissuto le permette di crescere. Altro punto a favore è uno stile molto evocativo, diretto e pulito che non permette mai di annoiarsi. 
Nel suo complesso L'estate dei fantasmi è stata una lettura molto carina, che avrei certamente apprezzato se fossi stata più piccola - magari tredicenne - ma che non ho ugualmente disdegnato nemmeno adesso. 


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Cosa ne pensate di questa recensione? Avete letto il romanzo e siete d'accordo con il mio pensiero oppure il vostro è differente? 
Fatemi sapere, 
Leen 

2 commenti

  1. Sono passati davvero troppi anni perché io mi ricordi nel dettaglio cosa mi fosse piaciuto e cosa no, però a modo suo lo avevo apprezzato. Magari prima o poi lo rileggerò, chissà :)

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    1. A me spiace un sacco non averlo scoperto una decina di anni fa perché senz'altro lo avrei apprezzato più di ora.

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