Review Party | "Macchine mortali" di Philip Reeve


Buon pomeriggio, lettori! 
Quest'oggi vi parlo di Macchine mortali di Philip Reeve, uscito in ristampa lo scorso novembre e nelle sale italiane il 13 dicembre. 




Macchine mortali (Mortal Engines Quartet, #1)
di Philip Reeve
Mondadori
€ 8,99 (ebook) € 17,50 (cartaceo)
Uscito il 13 novembre 2018
In un futuro remoto, dopo che la Guerra dei Sessanta Minuti ha quasi distrutto l'umanità e causato terribili sconvolgimenti geologici, le città si sono trasformate in enormi ingranaggi mobili che vanno in giro per il mondo a caccia di altre città di cui cibarsi per sopravvivere. Tom, giovane Apprendista Storico di Terza Classe che lavora nel museo di Londra, una delle città più potenti, sventa fortuitamente il piano di Hester, una ragazza orribilmente sfigurata che attenta alla vita di Valentine, l'archeologo a capo della Corporazione degli Storici. Appena prima che la misteriosa ragazza precipiti nel nulla del Territorio Esterno, la regione selvaggia e desolata che si estende al di fuori delle città su ruote, Tom riesce a scoprirne l'identità e da quel momento da eroe si trasforma in preda.


Macchine mortali è ambientato in un futuro sconvolto da una guerra nucleare che ha decimato la popolazione e reso la terra inospitale in soli sessanta minuti. Per sopravvivere alle continue calamità naturali, i superstiti hanno deciso di trasformare le proprie città in enormi apparecchi mobili che si muovono su ruote in giro per il mondo, nel cosiddetto ‘terreno di caccia’, alla ricerca di cibo. E il cibo, in questo caso, sono altre città che vengono divorate secondo le leggi del Darwinismo Urbano.
La storia segue le vicende del giovane Tom, un giovane apprendista storico di Terzo Livello presso il museo londinese, che si ritrova gettato giù dalla città-macchina nel tentativo di salvare la vita al suo beniamino. L’artefice del gesto, Hester Shaw, è una giovane donna dal volto sfigurato che è arrivata a Londra in cerca di vendetta verso l’uomo che ha assassinato i suoi genitori. Inizialmente Tom non si fida di una singola parola di quello che Hester afferma perché non può credere che Thaddeus Valentine, un’affermato archeologo che si è fatto da solo e che ora è a capo della Corporazione degli Storici, sia in verità un omicida. Nonostante ciò, il ragazzo si ritroverà costretto a fare squadra con Hester per poter tornare a casa e pian piano, conoscendo la ragazza, Tom si renderà conto che non sta mentendo e che Valentine è pronto a tutto per nascondere ciò che è successo sette anni prima. Soprattutto perché Hester è a conoscenza di qualcosa che potrebbe mandare all’aria i piani di Valentine e del sindaco della città di Londra. 
Riusciranno i due giovani ragazzi a sfuggire alle grinfie di coloro che cercano di ucciderli e tornare a casa? 

«Tu non sei un eroe, io non sono bella e forse non vivremo per sempre felici e contenti» concluse. «Ma siamo vivi e siamo insieme, e insieme staremo bene.»

Devo ammettere che non avevo mai sentito parlare di questo romanzo finché non ho scoperto l’esistenza del film, nonostante questa sia la terza ristampa. Non so se ciò sia a causa di una scarsa pubblicità passata o semplicemente perché non mi è mai capitato sott’occhio ,ma una parte di me è profondamente amareggiata da ciò perché sono sicura che la me pre-adolescente avrebbe adorato questa storia. Invece io non sono riuscita ad apprezzarla appieno. 
Ciò che mi è piaciuto è sicuramente il world-building, che ho trovato molto originale e affascinante. L’idea che il mondo sia formato da tante città-macchine che si nutrono di loro simili per poter prosperare, come se fossero dei mostri che si devono nutrire per sopravvivere, è stata la ragione che mi ha spinta a leggere questo primo volume. L’altro punto positivo riguarda i personaggi femminili che escono dai soliti schemi degli YA. Da una parte c’è Hester Shaw, un personaggio dal carattere molto burbero e dai modi spicci, che è interessata unicamente a vendicare i suoi genitori, e dall’altra c’è Katherine Valentine, la figlia straniera apparentemente stupida e ingenua che avrà una crescita inaspettata. 
Ciò che non mi è piaciuto di questo libro riguarda principalmente la storia che ho trovato un po' vuota d'eventi significativi, anche se succede davvero di tutto, e con un finale troppo frettoloso -  anche se chiuso quindi non è necessario continuare la serie se non si vuole (sì, parlo di me). L'altra cosa che mi ha lasciata un po' triste è che non sia riuscita a trovarmi in sintonia con nessuno dei personaggi principali, né con Tom che ho trovato scialbo e inutile, né con Hester o Katherine.
In conclusione, consiglio questo romanzo comunque a tutti gli amanti del genere perché sicuramente fra voi esiste qualcuno che saprà apprezzarlo. 

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Cosa ne pensate della mia recensione? Avete letto il romanzo e siete d'accordo con me oppure il vostro pensiero è completamente diverso? 
Fatemi sapere, 
Leen 

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