Christmas Book & Food | "Il castello tra le nuvole" di Kerstin Gier



Buon venerdì, lettori! 
Finalmente siamo arrivati alla fine di un’altra settimana e manca davvero poco alle vacanze natalizie perciò, gente, stringiamo i denti e attendiamo. Quest'oggi, comunque, è arrivato il mio turno di presentarvi un libro e un piatto a tema Natale e devo ammettere che la scelta è stata abbastanza ardua perché, vedete, Natale dalla sottoscritta è una mescolanza di culture e tradizioni fra Nord e Sud Italia quindi non sapevo quale dei due aspetti mostrarvi. 


Il castello tra le nuvole
di Kerstin Gier
Corbaccio
€ 10,99 (ebook) € 18,60 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 4 ottobre 2018
Che diciassette anni sia un’età meravigliosa lo dice solo chi li ha passati da un pezzo. Lo sa bene Fanny Funke che nella sua vita improvvisamente non ha trovato più niente che andasse per il verso giusto: amici, genitori, scuola… Al punto da decidere di mollare tutto e di andare a fare uno stage in un albergo. Di sicuro però non sapeva dove sarebbe finita nel luogo più sperduto delle Alpi svizzere in un Grand Hotel indubbiamente suggestivo ma chiaramente in rovina e con una clientela a dir poco variegata, fra oligarchi russi, industriali americani, scrittori di gialli, attrici, ex atlete olimpioniche e, per fortuna, almeno un paio di bei ragazzi. E dove, in qualità ultima arrivata, le tocca subire le angherie di alcune colleghe, le pretese tiranniche del proprietario e l’irritante comportamento dei bambini ai quali deve fare da babysitter. Ma quella che minaccia di diventare una faticosissima routine, si tramuta ben presto in una straordinaria avventura, quando l’atmosfera festosa dell’hotel viene stravolta da un tentato rapimento, che farà capire a Fanny di chi può veramente fidarsi e che cosa cerca veramente nella vita…



Protagonista delle vicende che si susseguono ne Il castello tra le nuvole è Fanny Funke, una simpatica diciassettenne che ha abbandonato gli studi e che ora lavora nell’hotel come praticante non retribuita. E sebbene la sua mansione del momento sia quella di fare da bambinaia ai figli degli ospiti, un compito per cui non è assolutamente portata e che nemmeno le piace, Fanny in verità è un po’ una tuttofare.
Il suo già faticoso lavoro si complica ulteriormente quando dei fatti strani iniziato ad avvertire all'hotel e a tutti i suoi ospiti e quando la ragazza scopre che probabilmente la coppia di rapinatori più ricercata d'Europa alloggia proprio lì. 
Riuscirà Fanny a sventare il malefico piano oppure l'ultimo ballo del Gran Hotel sarà ricordato per una tragedia? 

Mi disse che nessuno avrebbe potuto portarmi via la casa, se fossi stato a casa con me stesso. E che ciascuno porta con sé tutto ciò di cui ha bisogno per essere felice dovunque.

Devo ammettere che quando ho iniziato questo libro non sapevo proprio se mi sarebbe piaciuto o meno. Infatti, nonostante Kerstin Gier sia una delle mie autrici preferite, non ho mai letto nulla di suo che non sia un fantasy e avevo un po’ il terrore che questa storia non sarei riuscita ad apprezzarla proprio per questa mancanza. Fortunatamente non è successo e sono un sacco sollevata nel dirvi che ho adorato Il castello tra le nuvole e che lo approvo quasi a pieni voti.
Il punto forte di questo romanzo è Fanny Funke, senza ombra di dubbio. È un gran bel personaggio, molto dolce e sincera, con una grande parlantina, determinata nelle cose che fa, forse solo un po’ troppo avventata. Rispecchia molto i personaggi femminili a cui l’autrice ci aveva già abituato in precedenza, infatti ha dei tratti caratteriali molto simili a Gwen e Liv, e così come loro, anche Fanny è alla ricerca del suo posto nel mondo. 
Il secondo punto forse è lo stile di scrittura dell’autrice. Descrive minuziosamente tutto ciò che riguarda la storia, dall’ambientazione innevata e fiabesca delle Alpi Svizzere e del Grand Hotel, ai variopinti personaggi che vengono pian piano introdotti. Mentre si legge la storia attraverso gli occhi di Fanny sembra proprio di trovarsi al suo interno.
Infine, trovo che la lentezza che ha caratterizzato il libro per quasi la sua totalità, e che non è piaciuta molto alla grande maggioranza dei lettori, sia un altro punto forte del libro. L’azione, così come i colpi di scena e i vari pezzi disseminati un po’ ovunque, sono ben presenti ma non vengono notati proprio per la narrazione molto svogliata che sembra non ingranare. In verità, quando poi arrivi alla fine e colleghi tutte le situazioni e gli eventi che si sono susseguiti, ti rendi conto che le informazioni le hai sempre avute sotto al naso.
Certo l’autrice ha voluto fare un azzardo quando ha scelto di raccontare la storia in questo modo - infatti, sono certa che siano molti quelli che hanno gettato la spugna perché stanchi di non vederla arrivare al dunque -, ma a me personalmente è piaciuta molto e mi ha proprio incuriosito un sacco. 
In conclusione, a me questo libro è piaciuto un sacco soprattutto per le grandi risate che mi sono fatta (ovviamente per merito di Fanny) e per la possibilità che mi ha dato di staccare del tutto la mente per qualche ora. Ovviamente, vi consiglio questo nuovo romanzo di Kerstin Gier che è proprio perfetto da leggere in queste fredde giornate perché è ambientato nel bel mezzo delle Alpi e durante le festività natalizie! 

LE ZEPPOLE DI NATALE

Foto presa da Pasticciando
Alla fine, la scelta è ricaduta su un dolce tipico del Sud Italia - la Campania, in particolare - ed è anche una delle mie cose preferite al mondo. E da quando ne ho memoria, ogni Natale chiedo a mia madre quando farà le zeppole perché purtroppo è l'unico periodo dell'anno in cui posso abbuffarmi ç_ç 
La ricetta che si tramanda nella famiglia materna è segreta, o meglio non è scritta quindi è irreperibile e nel caso in cui ve lo stiate chiedendo mia madre fa tutto a mente, e perciò vi lascerò di seguito quella che mi sembra più attendibile (basta che cliccate sul nome del sito). 




E mi raccomando, non dimenticatevi di seguire gli altri articoli. Potreste scoprire un piatto nuovo, da implementare nelle vostre tradizioni, o un libro da leggere e regalare! 




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Cosa ne pensate della mia recensione? Avete già letto questo libro o gli altri romanzi dell'autrice? 
Fatemi sapere, 
Leen

9 commenti

  1. Ma io adoro le zeppole!!! Non solo a Natale però le mangio anche durante l'anno lo ammetto ah ah
    Interessante la tua scelta del libro.
    Grazie per aver accettato di partecipare

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  2. Questo libro mi ispira moltissimo, brava che l'hai scelto.
    Le zeppole sono divine. Se ce le avessi davanti ne mangerei migliaia!!!

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  3. Ciao! Non conosco questo tipo di zeppole...forse perché sono del Nord. Qui da noi ci sono quelle di San Giuseppe con la crema al centro, ma sono diverse.
    Il libro sembra molto avvincente :-)

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  4. Ciao! Il libro della Gier mi attira da un po', anche se ho un po' paura proprio per il fatto della lentezza...vedremo. Non ho mai mangiato le zeppole di Natale, però non sembrano ottime :D

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  5. Il libro è in wl, le zeppole non le ho mai provate.

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  6. Ciao Leen :) Allora, della Gier possiedo la Trilogia delle Gemme in cartaceo, ma, non chiedermi il motivo perché non saprei davvero risponderti, ancora non l'ho letta. Mi ricordo che me l'avevano caldamente consigliata, quindi, come volevasi dimostrare, mi sono lanciata nell'acquisto a scatola chiusa -sì, a volte faccio pazzie simili, se mi convincono ahahah-... Purtroppo, però, per adesso non ho avuto l'occasione giusta affinché mi possa gustare tale serie in santa pace! Dici che partire da questi tre libri è un buon modo per apprezzare l'autrice in sé? :)

    Interessante che "Il castello tra le nuvole" appartenga a un genere completamente diverso dal solito della scrittrice D: È autoconclusivo, giusto?
    Per quanto riguarda la lentezza che hai menzionato... Se è ben calibrata e ha un senso ai fini della trama, penso che la sua scelta sia da apprezzare, sebbene sia un chiaro sinonimo di "andare controcorrente come i salmoni", adottandola quale strumento narrativo sui generis ;)

    Sento ovunque menzionare le zeppole, ma non le ho mai mangiate! Prima o poi, mi lancerò nell'impresa... Chissà quanto la mia linea, già di per sé precaria, ne risentirà... Si accettano scommesse AHAHAH <3

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  7. buonissime le zeppole! Che fame ahahah questa rubrica è pericolosa. Il libro non l'ho letto ma penso che mi potrebbe piacere. Bellissimo post!

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