Oggi il blog partecipa all'iniziativa per promuovere un nuovo progetto!
Oltre le nebbie del tempo è una raccolta di racconti e illustrazioni redatta da quattro scrittrici e dodici illustratori e il cui ricavato sarà devoluto alla Fondazione Telethon. La raccolta uscirà il 12 dicembre, ma potete già trovarla in pre-order.
Siete curiosi di scoprire quali sono i racconti di cui vi parlerò quest'oggi? Oltre le nebbie del tempo
di AA.VV
Self-publishing
€ 4,99 (ebook)
Amazon
In uscita il 12 dicembre 2018
Ventidue nuovi mondi. Scegli il tuo.“Oltre le nebbie del tempo” è un viaggio al confine tra fantasia e realtà; da terre lontane e colme di magia a inaspettati viaggi nel tempo, da astronavi che solcano il vuoto tra le stelle a scorbutici alchimisti, attraverso la magia degli Arcani Maggiori.L'immaginazione di quattro scrittrici e dodici illustratori si fonde in un'antologia di racconti fantastici, ognuno ispirato a un tarocco e corredato da un'illustrazione, il cui intero ricavato è devoluto a Fondazione Telethon per sostenere la ricerca.Siete pronti a svelare cosa si nasconde oltre le nebbie del tempo?
Danse Macabre, ovvero La Morte
La Morte stessa è la protagonista del tredicesimo racconto e la leggiamo mentre svolge il suo compito secolare di recuperare le anime dei defunti. E proprio durante una delle sue visite si trova ad avere a che fare con un’epidemia. La città di Torreforte è stata vittima di Pestilenza, che si è divertita a giocarle un brutto scherzo facendo ammalare gli abitanti e costringendola a osservare un macabro spettacolo.
La Morte è sempre vista come un'entità fredda, che non prova alcun tipo di informazione; tuttavia in queste vesti la vediamo molto umana, che tiene agli esseri umani e non li vede solo come un compito da portare a termine. Soffre per loro, per le loro morti, le mancate vite e le loro credenze sciocche.
La carta della Morte è il simbolo della trasformazione, della rinascita, della liberazione e rappresenta la fine di un ciclo. È conosciuta anche come “l’Arcano senza nome” poiché è la sola carta degli Arcani Maggiori ad essere spoglia del nome, al fine di esorcizzarne l'oscura pericolosità. Spesso viene anche chiamata con l’appellativo “L’Innominabile”. Questo Arcano ha varie rappresentazioni, ma la più comune - e quella che viene ricordata più spesso - è quella dello scheletro avvolto nel mantello e armato di falce. Lo scheletro è il classico simbolo che richiama alla morte e il suo significato originale all’interno della carta è un invito a riflettere su quanto può essere fragile la vita. La falce simboleggia il momento del raccolto ed è quindi sia la fine che l’inizio di un nuovo ciclo. Il mantello invece è un richiamo a ciò che è nascosto, impossibile da vedere con gli occhi.
L'ultima lezione, ovvero La Temperanza
Protagonista del quattordicesimo racconto è una ragazza di appena dodici anni, rimasta solo al mondo dopo aver perso la famiglia e il clan in un massacro. Determinata a recuperare ciò che ha perduto si arma di coraggio e decide di scalare la Montagna per chiedere al Saggio, un'entità che sarebbe in grado di risolvere qualunque problema, di ridarle la sua famiglia. Tuttavia, al contrario dei suoi desideri, il Saggio non può andare contro al volere degli Dei però è disposto ad offrirle un nuovo inizio e un nuovo cammino.
La Temperanza rappresenta la diffusione del sapere, la metamorfosi interiore, il perfetto equilibrio fra principio lunare e solare, la guarigione e la rigenerazione. Simboleggia anche, come il nome fa intuire, la moderazione e l'autodisciplina.
Viene raffigurata come una donna vestita di rosso e azzurro, rispettivamente il colore dell'azione e dello spirito, mentre travasa da un'urna all'altra dell'acqua - che simboleggia il lento fluire della vita che deve essere accettato senza paura alcuna.
All'interno del racconto, la Temperanza è rappresentata dalla metamorfosi e presa di coscienza che affronta la bambina nel diventare una giovane adulta.
La Temperanza rappresenta la diffusione del sapere, la metamorfosi interiore, il perfetto equilibrio fra principio lunare e solare, la guarigione e la rigenerazione. Simboleggia anche, come il nome fa intuire, la moderazione e l'autodisciplina.
Viene raffigurata come una donna vestita di rosso e azzurro, rispettivamente il colore dell'azione e dello spirito, mentre travasa da un'urna all'altra dell'acqua - che simboleggia il lento fluire della vita che deve essere accettato senza paura alcuna.
All'interno del racconto, la Temperanza è rappresentata dalla metamorfosi e presa di coscienza che affronta la bambina nel diventare una giovane adulta.
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Cosa ne pensate di questa tappa? Siete appassionati, o anche solo affascinati come me, dal mondo del tarocchi?
Fatemi sapere,
Leen
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