Oggi torna un nuovo appuntamento della rubrica Questa volta leggo, in cui vi parlerò di una delle mie ultime letture.
Ink (Skin, #1)
di Alice Broadway
Rizzoli
€ 18,00 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 19 giugno 2018
Immagina un mondo in cui ogni tua azione, ogni evento della tua vita ti viene tatuato sulla pelle, perché tutti lo possano vedere. Immagina se avessi qualcosa da nascondere. Non ci sono segreti a Saintstone: dall'istante in cui si nasce, successi e fallimenti vengono tatuati sulla pelle, così che tutti possano vederli e giudicarti, come un libro aperto. E proprio un libro i morti diventano: la pelle viene asportata, rilegata e consegnata ai familiari, come antidoto all'oblio che è ancora più temibile della morte. A patto che le pagine della vita superino il giudizio del consiglio: in caso contrario il libro viene gettato alle fiamme, e con lui il ricordo di un'intera vita.Quando l'amato papà muore, Leora, sedici anni, è convinta che il giudizio su di lui sarà pura formalità, e invece si rende conto che l'uomo nascondeva dei segreti, ma che di segreti ne cela anche il Consiglio.
Ho scoperto quasi per caso che questo libro sarebbe stato pubblicato da noi, perché l'uscita ammettiamolo è passata un po' in silenzio, e mi sono subito innamorata della cover (brava Rizzoli che l'hai mantenuta!) e della trama totalmente affascinante. Dovevo leggere questo libro perché sapevo che mi sarebbe piaciuto e così, appena ne ho avuto l'opportunità, l'ho fatto. Devo dire che il libro ha superato tutte le aspettative e che mi è piaciuto molto, tuttavia ha dei difetti che purtroppo non possono in alcun modo non essere citati.
Noi non abbiamo paura della morte. Una volta che i tuoi marchi sono al sicuro nel tuo libro, la tua vita non finisce con l’ultimo respiro. La storia della vita incisa sul tuo corpo è preservata per sempre – se ne sei degno. Quando preserviamo le parole, le immagini e i momenti impressi sulla nostra pelle, la nostra storia sopravvive per l’eternità.
Siamo circondati dai morti, e fino a quando i loro libri saranno letti e i loro nomi saranno pronunciati, questi defunti vivranno.
Il mondo in cui Leora vive è bellissimo e un po' macabro, così diverso dal nostro eppure molto simile sotto gli aspetti più fondamentali.
Ogni persona all'interno della società, che sia un bambino o un anziano, è tatuata! Dalla nascita fino alla morte, tutti gli avvenimenti della vita di una persona le vengono tatuati sulla pelle. Al momento della propria dipartita, si viene scuoiati e la pelle trasformata in un libro, infine vi è la pesatura dell'anima. Se la vita che hai trascorso è stata giusta, il libro verrà consegnato ai famigliari perché lo possano portare a casa, in caso contrario verrà gettato tra le fiamme.
Devo ammettere che mi ha sconvolta non poco la tranquillità con cui tutti loro toccano e stringono dei libri fatti di pelle umana. Però, il Libro è per loro ciò che per noi è un album fotografico. Tutti i ricordi dell'intera esistenza di una persona sono conservati unicamente sulla sua pelle.
Da quando il padre è scomparso a causa di una grave malattia, Leora aspetta con ansia la cerimonia di pesatura per poter riportare a casa il Libro. È sicura che lui supererà la prova perché era una persona fantastica, che ha trascorso la vita a far del bene. Tuttavia, il Consiglio non è dello stesso avviso e quando decide di sequestrare il Libro per analizzarlo, la ragazza viene gettata in un mondo completamente nuovo; popolato da segreti e vissuto da persone che non riconosce. Il padre che tanto ammira e ama ha il tatuaggio di un corvo inciso sulla nuca e ciò significa solo una cosa: è un dimenticato.
Scoprire cosa si cela dietro a questo aspetto della vita di suo padre potrebbe farle più male che bene. Sarà disposta Leora a sacrificare la sua felicità e i suoi sentimenti per andare fino in fondo a questa storia?
Il mio corpo non racconta le storie di ogni mio singolo errore. I nostri corpi guariscono e recuperano; i nostri corpi sono creati con la redenzione che ci scorre nelle vene. Non siamo fatti di errori e di fallimenti, ci rinnoviamo ogni mattina. Il passato non deve definirti, Leora. I tuoi errori non devono durare in eterno. C’è la redenzione. C’è sempre la redenzione.
L'idea che sta alla base di tutta la storia è ciò che mi è piaciuto più di tutto: originale, particolare e ben costruita. I tatuaggi vengono intesi come uno strumento che permette la vita eterna. Se il proprio Libro non viene bruciato durante la cerimonia, la pelle sopravvive in eterno. La vita fisica dopo la morte la si trascorre come oggetto prezioso da tramandare ai propri discendenti.
Quegli stessi tatuaggi sono anche veicoli di messaggi. I significati che stanno dietro ad ogni marchio sono vari ed esistono persone capaci di leggerli ed interpretarli; perciò non esistono segreti e menzogne. Chiunque grazie ad essi può vedere chi sei davvero e non hai alcuna possibilità di nasconderti. A meno che tu non rientri fra coloro che si ribellano alla marchiatura, reputandola uno strumento di controllo e assoggettamento. Gli Intonsi sono un popolo reputato pericoloso per la società, che vive nell'ombra e segue regole proprie. Nessuno conosce le loro vere identità o come trovarli, ma tutti sanno che è bene tenersi alla larga da loro. Le fiabe che vengono tramandate da generazioni li dipingono come una disgrazia per il mondo conosciuto e come un nemico pubblico. Altra cosa che mi è piaciuta un sacco è la decisione dell'autrice di mescolare la fiaba alla distopia. Ci sono tre fiabe particolari che si ripetono per tutto il libro e ad un certo punto la protagonista si domanderà se sono solo leggende o se c'è un fondo di verità.
Insomma, il world-bulding l'ho trovato molto affascinante e mi ha colpita totalmente però mi sarebbe piaciuto che l'autrice avesse lasciato qualche informazione in più, anziché darci solo delle briciole.
Ciò che non mi è piaciuto del libro è Leora. Non ricordo nemmeno quando è stata l'ultima volta che ho provato un così profondo fastidio nei confronti di una protagonista, ma tant'è. Inizialmente viene raffigurata come una brava ragazza, molto sveglia e in gamba, che si ritrova improvvisamente ad avere a che fare con qualcosa che la sconvolge drasticamente. In verità, tutta questa intelligenza non si è mai vista. Per le prime pagine non sapevo nemmeno che cosa pensare di lei, tuttavia da quando la storia è entrata nel vivo ho capito di aver di fronte una persona molto ingenua, a tratti stupida, manipolabile e scema. Si è ripresa solo un po' verso la fine e prego che avrà una crescita nel prossimo volume, ma tutta la presa di coscienza di sé non cambierà mai ciò che ha fatto.
Ora arrivo alla parte di ciò che non mi ha fatto impazzire, ma su cui si potrebbe, nel caso, passare sopra. Non so esattamente per quale ragione, perché davvero non ci sono ancora arrivata nemmeno io, ma Ink mi ricorda vagamente Divergent. Sarà per la società che cerca di controllare il popolo, per i cattivi che non si sa se sono cattivi, per il mondo fuori dalle mura? Non lo so. Spero che il prossimo volume mi apra un po' gli occhi.
Concludo la recensione consigliandovi assolutamente di leggere questo romanzo!
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Cosa ne pensate di questo titolo? La mia recensione vi è piaciuta e ho attirato la vostra curiosità?
Fatemi sapere,
Leen
Spero anch'io che nel secondo, molte cose sono rimaste senza risposta...
RispondiEliminaEsatto. Però essendo una trilogia c'era da aspettarselo.
Eliminadi questo libro ne parlavo proprio qualche giorno fa con delle amiche blogger e sono felice di leggere la tua recensione perché ne ero molto incuriosita. mi è piaciuto molto il modo in cui hai argomentato il tutto e concordo sul fatto che avere libri di pelli umane sia un tantino macabro.
RispondiEliminain ogni caso leggendo la tua recensione più che divergent è stato un altro romanzo a venirmi subito in mente. Flawed di Cecelia Ahern che ho adorato e di cui aspetto trepidante il seguito. riguardo Ink l'avevo già segnato e prima o poi lo leggerò.
L'unica cosa simile che trovo con Flawed è la questione dei marchi per condannare e il fatto che hanno lo stesso stampo, essendo di genere distopico. Tuttavia, vale per tutti i romanzi che trattano certe tematiche.
Eliminaho sentito dei commenti non proprio lusinghieri su questo libro. Soprattutto per la protagonista. Avevo curiosità su questo libro, sia per la trama che per l'ambientazione ma ora mi è passata un po' la voglia
RispondiEliminaMa no, dagli una possibilità! Magari a te piace tutto, anche la protagonista.
EliminaUna storia un po' macabra. Mi sa che passo oltre.
RispondiEliminaSecondo me, basta che ti immagini libri normali anziché libri in pelle e riesci a leggere senza problemi.
EliminaIo penso di passare, non lo sento congeniale a me. Forse perché non amo i tatuaggi.
RispondiEliminaForse. Se non ti ispira non ti conviene sforzarti.
EliminaCe l'ho, è da leggere (anche solo per il fatto che mi ricorda Mahui di Oceania) e sì, non capisco perché non sia stato minimamente pubblicizzato.
RispondiEliminaMm.. non l'ho ancora visto Oceania quindi non riesco a capire il paragone, ahah
EliminaGià solo il fatto che alcuni si chiamino Gli intonsi me lo rende desiderabile. Libro molto intrigante.
RispondiEliminaLea
Sì, loro sono quelli senza tatuaggi.
EliminaNon lo so, mi ispira e non mi ispira... sono combattuta...
RispondiEliminaBellissima copertina, ma non è proprio il mio genere!
RispondiEliminaNon mi ispirava "a pelle" (battuta...) e la tua recensione, ben argomentata, mi ha dato conferma che non fa per me.
RispondiEliminaBacci
Lo devo assolutamente leggere, la trama mi piace moltissimo per non parlare della cover! L'unico timore è che non traducano i seguiti...
RispondiEliminaVedo passare questo libro di bacheca in bacheca e mannaggia la miseria ora sento l'esigenza di leggerlo!
RispondiEliminaMi ispira tantissimo questo libro
RispondiEliminaCiao!
RispondiEliminaQuesto romanzo mi aveva incuriosita dalla copertina e dalla trama e devo dire che la tua recensione così critica mi spinge ancor di più a leggerlo per verificare se potrebbe piacermi oppure no!
ecco..punto questo romanzo da un po'. prima o poi lo leggo
RispondiEliminaQuesto libro mi incuriosisce da un po', però ho letto pareri come il tuo e sono indecisa. Magari vedo se è disponibile in biblioteca, perché non so se al momento valga l'acquisto...
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