Release Party + Recensione | "Queen of Chaos" di Kat Ross


Ciao lettori!
Cosa ne pensate della nuova grafica del blog? Questa volta ho deciso di mantenere un tono molto estivo e durerà chiaramente per fino a settembre. Forse l'unica cosa che cambierò prima sarà il giallo perché non mi fa proprio impazzire... 
Comunque, oggi vi lascio il mio pensiero riguardo ad un libro che aspettavo da dicembre e che finalmente esce in tutti gli store e librerie! 



Queen of Chaos (Il quarto elemento, #3)
di Kat Ross
Dunwich Edizioni 
€ 4,99 (ebook) 
Amazon | Goodreads
In uscita oggi, 12 giugno 2018
Persepolae è caduta.
Karnopolis è bruciata.

Mentre le forze oscure dei non-morti attraversano ciò che resta dell’impero, Nazafareen deve obbedire al richiamo della Regina dei demoni per salvare il padre di Darius, Victor. Oppressa da un potere che non comprende e che riesce a malapena a controllare, intraprende un pericoloso viaggio attraverso le terre dell’ombra verso la Casa-Dietro-Il-Velo. Ma ciò che la attende è peggiore di qualsiasi destino possa immaginare.
A migliaia di leghe di distanza, Tijah conduce un gruppo di bambini in una missione disperata per salvare i prigionieri di Gorgon-e-Gaz, la roccaforte dove sono custoditi i daeva più antichi. Per arrivarci, devono attraversare la Great Salt Plain, una terra desolata invasa dagli eserciti della notte. Un incontro casuale fa aggiungere un fantasma del passato alle loro file. Ma arriveranno in tempo per evitare un massacro?
E nella Casa-Dietro-il-Velo, Balthazar e il Profeta Zarathustra scoprono di avere più cose in comune di quanto non possa sembrare. Ma sarà sufficiente a salvare l’anima insanguinata del negromante e a sventare i piani della sua padrona?
Mentre lo scontro finale tra Alexander e la Regina Neblis ormai incombe, verrà rivelata la verità sulle origini dei daeva e tre mondi si scontreranno in questa elettrizzante conclusione della serie Il Quarto Elemento.

Devo ammettere che quando ho iniziato questo libro non ricordavo proprio benissimo come si fosse concluso il precedente, sebbene le cose più incisive mi fossero rimaste in mente, però questo ostacolo è stato abbattuto quasi subito. Queen of Chaos riprende subito dove si era conclusa quella di Blood of the Prophet e la narrazione viene divisa in tre voci per essere raccontata non solo dal POV di Nazafareen, bensì anche da quello di Tijah e di Balthazar. 

Il dolore è una prigione, pensò, guardando verso la fortezza, grigia alla luce della luna. 
E io voglio solo essere libera.

Da quanto Myrri è stata assassinata, a Tijah non importa più di nulla. L'assenza del legame, il vuoto persistente dentro di lei e al suo fianco, il dolore e la rabbia e il senso di colpa, stanno consumando tutto ciò che è stata fino a quel momento. Nonostante ciò, lei è una combattente e mantiene le sue promesse e quindi ha intenzione di compiere un'ultima missione e poi andarsene per la sua strada. Non aveva immaginato che accompagnare i ragazzi daeva dai loro genitori a Gorgon-a-Gaz si sarebbe rivelato un viaggio pieno di difficoltà e di pericoli, ma è stata addestrata a superarli. Ciò a cui non è assolutamente preparata è il rapporto che si instaurerà con una bambina daeva e suo fratello maggiore, tuttavia ciò renderà Tijah più consapevole dell’importanza della loro missione. 
Mentre Balthazar cercherà, senza successo, di estorcere informazioni al Profeta Zarathustra sul Distruttore, i legami fra uomini e daeva, il Fuoco Sacro e tutto ciò che farebbe felice la sua Regina, scoprirà che la sua fede non è così salda come credeva. Attraverso sprazzi di ricordi di un passato lontano e dimenticato, il negromante si ritroverà a mettere in discussione ciò che è diventato e le azioni che ha compiuto.  
Infine, Nazafareen, Darius, Delilah e Lysandros si trovano all’interno del Domino, in missione per salvare Victor e fermare una volta per tutte Neblis. Il viaggio, lungo e difficoltoso, metterà alla prova la forza di Nazafareen a causa del suo nuovo e devastante potere che la sta divorando dall’interno, togliendole le energie. Anche senza la forza del legame, poiché all’interno della terra dei morti la magia elementare non ha alcun potere, Darius le farà sentire la sua costante presenza e le darà la spinta necessaria per continuare. Finché una trappola non li dividerà e Nazafareen, disposta a tutto pur di salvarlo, diverrà cieca per la rabbia e cadrà in un tranello che le potrebbe portare via ogni cosa. 

Darius sorrise e il suo respiro mi riempì la bocca. 
«Non ho bisogno del legame perché tu mi senta», mormorò.
E aveva ragione.
Ne aveva eccome.

L'unica parola che mi viene in mente per definire questo finale è WOW. Non avrei mai creduto che si potesse concludere una storia, con così tanto potenziale e con così tante cose da dire e rivelare, in meno di 500 pagine e non scadere nel banale o ripetitivo, eppure l'autrice ci è riuscita e lo ha fatto meravigliosamente. 
Certo, è vero che non è finita qui e che la storia di alcuni personaggi non è ancora stata raccontata totalmente, ed è anche vero che non tutto ciò che c'è in questo libro mi è piaciuto, ma il punto non è questo. Il punto della questione è che c'era un sacco di carne al fuoco, un sacco di tasselli ancora mancanti e di domande che non avevano ancora ottenuto la benché minima risposta, c'erano un sacco di nuovi interrogativi nati dal volume precedente e ci sono stati un sacco di colpi di scena che hanno ribaltato tutto quanto... eppure la conclusione dà un senso a tutto quanto
È stato incredibilmente frustrante scoprire che questa parte della storia non si sarebbe conclusa come io avevo in mente, ma dall'altra parte sono stata felicissima di scoprire che l'autrice ha scritto altri libri collegati a Il quarto elemento e spero davvero che la Dunwich li porti in Italia. 

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Cosa ne pensate di questa trilogia? Avete letto i precedenti volumi e stavate aspettando questo con trepidazione?
Fatemi sapere,
Leen

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