Chi ben comincia..., #18

Ciao lettori! 
Il libro di questo nuovo appuntamento è un thriller che esce quest'oggi nelle librerie italiane.  Questo libro mi incuriosisce tantissimo, la storia sembra davvero intrigante ed è in vetta alle classifiche newyorkesi.

Chi ben comincia…
Rubrica creata dal blog Il profumo dei libri
Ad ogni appuntamento vi proporrò un incipit preso a caso da un libro contenuto nella mia libreria.
Non c'è un giorno fisso per l’appuntamento.

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La pistola dello starter rompe il silenzio, lanciando i corridori dai blocchi di partenza.
Il campionato di corsa su pista comincia tra un paio di settimane, ma coach Lindt non sa cosa sia l’inverno. È convinto che l’unica maniera per rimanere in forma sia non smettere mai di allenarsi – neppure ora che il fiato mi si congela davanti agli occhi.
Siamo a Opportunity, Alabama. Le persone sane di mente non escono di casa quando fuori è tutto imbiancato e si gela. Fanno scorte di cibo in scatola, bevono cioccolata calda fino a stramazzare per overdose di zucchero e pregano di sopravvivere al freddo.
Ma del resto, sempre meglio gli allenamenti di inizio stagione di coach Lindt che il lungo ed estenuante discorso di inizio semestre della preside Trenton – rettitudine, duro lavoro e comportamento irreprensibile per signorine e giovani perbene. Dopo quasi quattro anni alla Opportunity High School, sono in grado di recitare le sue parole a memoria – e infatti è esattamente quello che ho fatto per Matt stamattina a colazione: responsabilità, opportunità («sì, come la scuola»), e infine il cavallo di battaglia della preside, il motto del nostro istituto: Noi plasmiamo il futuro.
Sembrerebbe fantastico. Solo che ancora adesso, a pochi mesi dal diploma, non ho la più pallida idea di come sarà il mio futuro. Se la Opportunity mi ha plasmato, non me ne sono accorta. Ma correre, questo sì che lo so fare. E questa pista sì che la conosco. Un passo dopo un altro, e un altro ancora. Non mi importa del futuro finché continuo a correre.
Il mio piede scivola e inciampo.
Sento il coach imprecare. «Claire, attenta! Basta un passo falso per giocarsi tutto».
Mi risollevo e torno a concentrarmi.
Una risata familiare colora la quiete mattutina. «Ehi, sergente, ti sei congelata durante le vacanze? Ti raggiungerebbe anche una lumaca, smettila di inciampare». Chris mi affianca sul rettilineo.
Inspiro prima di rispondergli. «Chiudi la bocca».
Il mio migliore amico ride ancora più forte. La cadenza uniforme dei suoi passi e del suo respiro mi sfidano a trovare un mio ritmo. Come sempre la sua presenza mi tranquillizza. Un metro e novantacinque, capelli biondo scuro e occhi azzurri, Chris non è solo il nostro miglior corridore, ma anche il ragazzo immagine della Opportunity. Nei giorni in cui bisogna venire a scuola in divisa le studentesse del primo anno gli si gettano letteralmente ai piedi.
Con Chris al mio fianco, accorcio la falcata. Gli altri due atleti della nostra squadra sono molto indietro, dall’altra parte del campo. Io e Chris ci muoviamo in perfetto sincronia, e l’aria stessa sembra farsi da parte per lasciarci passare.
Niente può scalfirci. Non la neve. E neppure il tempo che passa.
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Cosa ne pensate di questo libro? Lo leggerete?
Fatemi sapere! 
A presto, 
Leen 

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