Recensione | "Io e te è grammaticalmente scorretto" di Micol Agio

Buondì lettori. 
Oggi vi parlo di un libro di un YA molto dolce e divertente che è uscito recentemente. Io e te è grammaticalmente scorretto di Micol Agio è l'ultimo libro della collana Talent della CentauriaLibri ma è nato, così come i suoi predecessori, sul web. 


Io e te è grammaticalmente scorretto 
di Micol Agio
CentauriaLibri
€ 4,99 (ebook) € 9,90 (cartaceo)
Uscito il 16 marzo 2017
«Io» è lei, Marinella, secchiona e perfezionista, che come tutte sogna il ragazzo ideale ma è innamorata di uno che di ideale non ha proprio nulla. «Te» è lui, Mattia, zero voglia di studiare ma parecchio bisogno di essere promosso, e un sorriso a cui è difficile dire di no. Diversi come la A e la Z dei loro cognomi, divisi dall’intero elenco sul registro, uniti da una missione impossibile: far recuperare a Mattia la sufficienza in otto materie, in due mesi di tempo. Quando la sintassi, però, è quella dei sentimenti, non ci sono lezioni che tengano, bisogna inventarsi le regole. E si rischia di sbagliare, complici due amici troppo amanti dei cavalli, un sudamericano suadente, una classe di compagni fuori controllo e un supplente di educazione fisica giapponese con un sogno nel cassetto. Per tacere di Venezia: perché, diciamocelo, se uno vuole evitare di lasciarsi andare al romanticismo, abitare a Venezia è proprio una sfiga.Avventure, equivoci e colpi di scena si susseguono in un’irresistibile storia di amore e di grammatica (e di molte altre materie, tutte insufficienti), che fa ridere fino alle lacrime e tiene con il fiato sospeso fino alla fine. Una cosa infatti è certa: c’è qualcosa di poco chiaro nel comportamento di Mattia, e non è solo il suo uso dei congiuntivi. Riuscirà Marinella Argenti a portare a termine la sua missione? Ma qual è, veramente, la sua missione?

Io e te è grammaticalmente scorretto è un libro stile Matson. Ossia che i personaggi sono dei teenagers che si comportano esattamente come si comporterebbero degli adolescenti. E questo è una qualità che apprezzo tantissimo negli YA e che mi fanno mettere una stellina anche se la storia fa schifo. 

Ma non è questo il caso, tranquilli. 


[..] Vedete quando una persona è innamorata diventa automaticamente stupida. 
Non che stia offendendo coloro che condividono questo stato, è solo un semplice dato di fatto. Ti innamori e scopri che è come vederti piombare in testa un'incudine stile cartoni animati. Un minuto prima ti chiedi perché proprio su di te, con tutto lo spazio che c'era intorno, un minuto dopo ti ritrovi schiacciata sotto la verità: non te en libererai facilmente. 

La protagonista è Marinella, una liceale che in molti definirebbero secchiona solo per il suo essere molto studiosa. Ironica, autocritica, divertente, leale, romantica ed è innamorata di Mattia, un suo compagno di scuola. La ragazza non ha idea del perché sia innamorata di lui o come ciò sia potuto avvenire, considerando che reputa il ragazzo un idiota, tuttavia si sa che Cupido è sempre stato un po' cieco e che l'amore è uno dei sentimenti più irrazionali che esistano. Il cuore non si può controllare, ma il cervello sì e infatti in pochissimi conoscono questa sbandata. Mattia è il classico ragazzo di bell'aspetto, atleta talentoso, ma una frana nelle materie di studio. Spigliato, socievole, che non si fa mettere in gabbia facilmente e che prova un grandissimo senso di inferiorità. Infatti, pensa di essere la pecora nera della sua famiglia perché non ha né il talento né l'ambizione delle sue due sorelline. 

I due ragazzi hanno quel classico rapporto che hanno due compagni di classe con zero interessi in comune ma un mucchio di amici che si conoscono e ciò è evidenziato da diversi aspetti. 
Lo stratagemma che l'autrice usa per farli avvicinare sono le ripetizioni. Mattia sa di essere nella merda ad un passo dalla bocciatura e così chiede aiuto alla ragazza. 
Iniziano così a passare tutti i pomeriggi in compagnia e il rapporto si fa sempre più stretto ed intimo, tanto che Marinella inizia a provare qualcosa di molto più concreto per il suo coetaneo. Tuttavia, la ragazza inizia presto a chiedersi per quale motivo Mattia abbia scelto di mantenere segreto questi loro incontri extra- scolastici e quando la verità verrà fuori, Marinella dovrà scegliere se fidarsi del suo istinto oppure se lasciare che per una volta sia il cuore a determinare i suoi passi.


«Sei l'insegnante peggiore che potessi scegliermi» parla come se fossero secoli che desidera farmelo sapere, mentre io me ne sto immobile senza reagire, con la bocca tappata. 
«Per carità, niente da dire sulle tue abilità curricolari» continua lui. «Ma mi hai fatto disimparare ogni singola regola dell'orgoglio maschile, senza contare che hai intaccato la mia tranquillità e la mia sanità mentale. Inoltre, continui a farmi arrabbia e reprimo il desiderio di prenderti a schiaffi.»   

Ciò che mi è piaciuto tantissimo in questo libro, oltre alla storia in sé e ai protagonisti, sono i vari personaggi secondari che circolano attorno ai due ragazzi. Nessuno è stato inserito per caso o per far numero, tutti quanti hanno un ruolo ben definito e sono importanti ai fini della trama. Ho anche apprezzato che venissero descritte anche le loro storie, non nel dettaglio, ma quel giusto per far capire che non sono solo pedine. 

L'ambientazione fa da padrona in questa storia. La scuola è il luogo dove i due ragazzi passano più ore insieme e sono descritte le varie lezioni, gli intervalli, le lezioni in palestra dove un adorabile supplente li farà lavorare sodo. Il tempo restante i due ragazzi o stanno a casa di Mattia oppure sono in giro per Venezia e la città è descritta fin nei minimi dettagli. Vi giuro, mi è venuta una voglia assurda di visitarla da capo a piedi. 
Con uno stile divertente e scorrevole, l'autrice ci introduce nella storia che ha un POV molto particolare. Sarà Marinella a raccontarci la sua storia e lo farà dialogando con il lettore. 
Però occhio a non farvi ingannare, Io e te non è un romanzo d'amore bensì di formazione. Ci sono tantissimi temi molto importanti all'interno dell'opera - omosessualità, sesso, complessi d'inferiorità - e sono tutti trattati con la giusta dose di sensibilità. 
Una storia fresca, leggera e divertente che consiglio a chiunque. 


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Cosa ne pensate di questo libro? Lo avete già letto e avete un'opinione diversa dalla mia  oppure è stata una scoperta?
Fatemi sapere, 
Leen

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