Ciao lettori! Oggi vi parlo di Fiori di sangue di Crystal Smith, primo volume di una nuova saga fantasy YA uscita qualche settimana fa.
Fiore di sangue (Bloodleaf, #1)
di Crystal Smith
Mondadori
€ 8,99 (ebook) € 17,90 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 14 gennaio 2020
Quella di Aurelia di Renalt non è per niente una vita da principessa delle favole. Dotata di poteri straordinari, è costretta a nasconderli perché nel suo regno la legge vieta il ricorso alla magia e il Tribunale, un'istituzione speciale assetata di sangue, punisce spietatamente chiunque venga accusato di stregoneria o sorpreso a praticarla. Il suo destino, inoltre, è di sposarsi con un ragazzo che non ha mai incontrato di persona, principe ereditario del Regno di Achlev, per assicurare una pace duratura tra quest'ultimo e il suo regno. Quando però il suo segreto viene svelato, Aurelia è costretta a scappare dal palazzo. Sola e alla deriva, giunge in un nuovo regno, dove insperatamente ha la possibilità di ricominciare da zero. Fingendosi una comune suddita, infatti, per la prima volta da quando è nata può affrontare la sua vita in totale libertà. Qui finalmente scopre la felicità che un'esistenza lontana dagli intrighi politici e dai compromessi può regalare. Qui può mettere a frutto l'oscura magia che le scorre nelle vene e che la lega a una misteriosa e potentissima pianta chiamata sanguefoglia. Ma i fantasmi del passato non la lasciano in pace a lungo. Infatti, nel momento in cui verrà a conoscenza di un piano nefasto del Tribunale che minaccia l'esistenza stessa del suo regno, dovrà scegliere tra la sua nuova vita e quella che pensava di essersi lasciata alle spalle. Con la certezza che se non riuscirà ad agire prima che il Tribunale faccia la sua ultima mossa potrebbe perdere ben più della corona.
Fiore di sangue segue le vicende della principessa Aurelia di Renalt, principessa di un regno in cui è proibito da vario tempo praticare la magia. Se qualcuno sapesse che lei possiede dei doni la porterebbe di fronte al Tribunale, un'istituzione che condanna a morte tutti coloro che sono sorpresi a utilizzare la stregoneria senza distinzione di ceto sociale. Per questa ragione sua madre, la regina, fa da sempre tutto ciò che è in suo potere per proteggerla finché purtroppo qualcosa non va storto e la ragazza si ritrova costretta a scappare dal suo promesso sposo. Nel lungo viaggio verso il Regno di Achlev qualcuno proverà ad uccidere la principessa e si impadronirà della sua identità. Costretta quindi a viaggiare sotto falso nome ed in povertà, Aurelia dovrà affrontare diversi pericoli per la sua salvezza e quella del suo mondo.
Venire arrestata, processata e giustiziata davanti a tutti era il mio terrore, ma era solo un cavallo nero in un'enorme stalla di incubi.
Fiore di sangue è la rivisitazione di una delle fiabe dei fratelli Grimm, La guardiana delle oche, da cui l'autrice ha preso giusto alcuni spunti per costruire il suo racconto ma di fedele vi è ben poco.
Ciò che ho particolarmente apprezzato è che tutti i personaggi, anche quelli secondari, siano stati ben caratterizzati a livello di carattere e storia.
Aurelia è la protagonista e voce narrante ed è promessa sposa al principe Valentine di Achlev, che soffre di una malattia che lo rende molto debole e inadatto a regnare. Aurelia non lo ha mai visto e lo ha conosciuto solo attraverso le lettere che si sono scambiati quando erano bambini. Nonostante la sua poca voglia di sposarsi con qualcuno per cui non prova nulla, neanche il minimo affetto, la ragazza è costretta a farlo poiché la loro unione rappresenterà l'accordo di pace fra i loro regni.
Aurelia è stata una protagonista molto particolare di cui leggere poiché ricalca perfettamente quel tipo di personaggio che non sempre mi piace. Ascolta poco e agisce d'impulso, facendo danni anziché buone azioni il più delle volte. Malgrado ciò, l'ho apprezzata perché non è un'ingenua e ha tratto il meglio da ciò che le è successo (il tentato omicidio e l'identità rubata).
Un personaggio che invece mi è piaciuto tanto dall'inizio alla fine è Zan. Aurelia lo conosce quando cerca di trovare un passaggio sicuro per entrare ad Achlev - poiché solo con un invito di un regnante si può avere successo di attraversare indenni il muro di fuoco che protegge il regno - e lui inizialmente non si dimostra molto accomodante nei suoi confronti. Con il tempo però si rivelerà simpatico, gentile e di buon cuore, tanto da insegnarle quei pochi rudimenti di magia che conosce.
Altro punto che ho apprezzato davvero tanto sono i temi che vengono trattati all'interno di questo libro: la discriminazione e la paura verso il diverso e l'amore famigliare.
Non ho invece apprezzato molto il world building poiché è giusto solo abbozzato. Infatti, si sa ben poco della geografia dell'universo creato dall'autrice e ancora meno sulla parte magica. Di quest'ultima sappiamo solo che coloro che ora possiedono la magia sono i discendenti dei tre fratelli che hanno dato vita a Renalt, Achlev e al Tribunale e che nel regno di Renalt la magia è vietata da oltre un secolo e qualunque donna ne fa uso - se scoperta sul fatto o anche se solo se creduta una strega - viene giustiziata. Un po' come si faceva ai tempi di Salem.
In conclusione, Fiore di sangue non è un brutto romanzo, ma sono convinta che il tutto sarebbe risultato più vincente se l'autrice avesse dato un maggior approfondimento a molti aspetti della storia e ne avesse tralasciati altri.
Ciò che ho particolarmente apprezzato è che tutti i personaggi, anche quelli secondari, siano stati ben caratterizzati a livello di carattere e storia.
Aurelia è la protagonista e voce narrante ed è promessa sposa al principe Valentine di Achlev, che soffre di una malattia che lo rende molto debole e inadatto a regnare. Aurelia non lo ha mai visto e lo ha conosciuto solo attraverso le lettere che si sono scambiati quando erano bambini. Nonostante la sua poca voglia di sposarsi con qualcuno per cui non prova nulla, neanche il minimo affetto, la ragazza è costretta a farlo poiché la loro unione rappresenterà l'accordo di pace fra i loro regni.
Aurelia è stata una protagonista molto particolare di cui leggere poiché ricalca perfettamente quel tipo di personaggio che non sempre mi piace. Ascolta poco e agisce d'impulso, facendo danni anziché buone azioni il più delle volte. Malgrado ciò, l'ho apprezzata perché non è un'ingenua e ha tratto il meglio da ciò che le è successo (il tentato omicidio e l'identità rubata).
Un personaggio che invece mi è piaciuto tanto dall'inizio alla fine è Zan. Aurelia lo conosce quando cerca di trovare un passaggio sicuro per entrare ad Achlev - poiché solo con un invito di un regnante si può avere successo di attraversare indenni il muro di fuoco che protegge il regno - e lui inizialmente non si dimostra molto accomodante nei suoi confronti. Con il tempo però si rivelerà simpatico, gentile e di buon cuore, tanto da insegnarle quei pochi rudimenti di magia che conosce.
Altro punto che ho apprezzato davvero tanto sono i temi che vengono trattati all'interno di questo libro: la discriminazione e la paura verso il diverso e l'amore famigliare.
Non ho invece apprezzato molto il world building poiché è giusto solo abbozzato. Infatti, si sa ben poco della geografia dell'universo creato dall'autrice e ancora meno sulla parte magica. Di quest'ultima sappiamo solo che coloro che ora possiedono la magia sono i discendenti dei tre fratelli che hanno dato vita a Renalt, Achlev e al Tribunale e che nel regno di Renalt la magia è vietata da oltre un secolo e qualunque donna ne fa uso - se scoperta sul fatto o anche se solo se creduta una strega - viene giustiziata. Un po' come si faceva ai tempi di Salem.
In conclusione, Fiore di sangue non è un brutto romanzo, ma sono convinta che il tutto sarebbe risultato più vincente se l'autrice avesse dato un maggior approfondimento a molti aspetti della storia e ne avesse tralasciati altri.
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Cosa ne pensate della mia recensione? Avete letto questo romanzo e la pensate come me?
Fatemi sapere,
Leen
Mmm, non so se lo leggerò anche se un po' di curiosità me l'hai messa. XD
RispondiEliminanel complesso mi sembra una lettura carina e coinvolgente e sono curiosa di leggerlo. In questi giorni dovrei prenderlo su mlol... lo avevo prenotato qualche settimana fa!
RispondiEliminaho appena letto un'altra recensione di questo libro molto simile alla tua. evidentemente non è stato un libro riuscito al 100%
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