Recensione | "La corsa delle onde" di Maggie Stiefvater

Buongiorno lettori! Dopo molti anni in cui il libro era fuori produzione, quest'oggi esce la ristampa di uno dei miei libri YA preferiti di sempre: La corsa delle onde di Maggie Stiefvater. Io fortunatamente ho una copia cartacea fisica, acquistata usata un paio di anni fa, ma credetemi quando vi dico che trovarlo è stata un'impresa non da poco! 


La corsa delle onde
di Maggie Stiefvater
Rizzoli
€ 6,99 (ebook) € 12,00 (cartaceo)
Uscito il 19 settembre 2012
Succede ogni autunno, sull'isola di Thisby. Dalle gelide acque dell'oceano si spingono a riva i cavalli d'acqua, creature affascinanti e crudeli che gli abitanti catturano per montarli nella Corsa dello Scorpione. Il vincitore guadagnerà fama e denaro, i meno fortunati incontreranno la morte. Ma qualcosa cambia quando alla gara si iscrive Kate Connolly, capelli rossi e tempra di ferro. Kate è determinata a correre con la sua cavalla Dove, sfidando usanze secolari che vogliono solo concorrenti maschi e nessun cavallo ordinario. Certo, non ha molte possibilità contro Sean Kendrick, diciannove anni, il favorito, esperto domatore di cavalli. Nessuno dei due è preparato a ciò che sta per succedere, perché quest'anno la Corsa dello Scorpione non sarà solo questione di gloria e denaro, ma di amore e destino.

I cavalli d'acqua, famelici e selvaggi, perfidi e magnifici, ci odiano e ci amano.

Ogni novembre sull'isola di Thisby si tiene il Festival dello Scorpione, un evento parecchio atteso sia dagli abitanti dell'isola sia dai numerosi turisti che accorrono dalla terraferma per  assistere alla Corsa dello Scorpione. La competizione equestre porta con sé molta fama e ricchezza a coloro che riescono ad uscirne come vincitori ma, il più delle volte, ti porta incontro a morte certa. Infatti, i cavalli che vengono montati dai fantini non sono animali normali bensì capaill uisce, creature mitologiche che vengono sputate fuori dall'oceano ogni autunno. Sono magnifici tanto quanto sono pericolosi e solo un uomo può affermare di essere in grado di addestrarli. 
Sean Kendrick ha solo diciannove anni ma ha già vinto per ben quatto volte la gara assieme a Corr, il suo personale e temibile cavallo d'acqua. L'amore che Sean prova per i capaill uisce è talmente profondo che lo rende il miglior domatore dell'isola. Sfortunatamente, proprio a causa di un capaill uisce Sean è rimasto orfano e ciò lo ha costretto ad iniziare a lavorare presto. Anche per questa ragione, Sean non possiede davvero Corr e quest'anno è la sua ultima possibilità di poterlo acquistare vincendo la gara. Il suo piano è perfettamente delineato finché compare Puck Connelly sulla sua strada come una variabile che potrebbe distruggere tutto. 
Kate 'Puck' Connolly ha perso i genitori a causa dei cavalli d'acqua e quindi ha sempre provato un misto di meraviglioso terrore al solo pensiero di trovarsi vicino a loro. Tuttavia, quando scopre che il fratello maggiore è deciso a lasciare l'isola, la ragazza deciderà di partecipare alla Corsa dello Scorpione per vincere il premio in denaro. Non importa che lei sia una donna e che non possieda un cavallo d'acqua, nessuno sarà capace di fermarla. 


«Perché mai» ribatto piccata, «dovrebbe essere normale andarsene? Nessuno ti chiede mai perché tu resti, Sean Kendrick?»
«Me lo chiedono eccome»
«E quindi perché?»

«Per il cielo e la sabbia e il mare e Corr.»

Come vi dicevo nell'introduzione, La corsa delle onde è uno dei miei romanzi preferiti ed è certamente il libro che preferisco di Maggie Stiefvater. Non è il romanzo con cui l'ho conosciuta, ma senz'altro è il titolo con cui mi ha conquistata e quello che consiglio sempre. 
Uno degli aspetti che più ho apprezzato di questa storia sono i suoi protagonisti. Dove Sean è molto calmo e riflessivo, Puck è rumorosa e determinata. Sono due persone molto simili sotto tanti aspetti e questo è senz'altro un aspetto che me li ha fatti piacere di più. Hanno entrambi perso i loro genitori a causa dei cavalli d'acqua e malgrado ciò non hanno mai avuto intenzione di andare via da Thisby. Sono testardi, coraggiosi e tenaci, non si danno mai per vinti di fronte agli ostacoli e hanno un meraviglioso rapporto con i loro cavalli. Di questi ho preferito un po' di più ciò che lega Corr e Sean poiché l'ho trovato assolutamente stupefacente.Per la sua natura Corr dovrebbe voler Sean morto, in particolare perché è lui che lo tiene lontano dall'oceano, invece il loro legame è meraviglioso e quando sono insieme sulla spiaggia sembrano un'unica entità. 
Il legame che invece unisce Sean e Kate l'ho trovato altrettanto bello e molto delicato. I due si avvicinano in maniera molto graduale, quasi inaspettata e silenziosa. La loro relazione si intensifica giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, ed è solo durante la gara che si comprende quanto profondamente siano uniti l'uno nell'altra. 
Un altro aspetto che ho apprezzato molto è stata la decisione da parte dell'autrice di narrare tutto ciò che accade attorno a Sean, Puck e il Festival dello Scorpione. Veniamo infatti catapultati all'interno delle vicende quotidiane che accadono agli abitanti dell'isola, conoscendo più di un personaggio secondario con un ruolo importante all'interno della storia. La gara vera e proprio viene mostrata solo nelle pagine finali, ma prima vi è tutta la preparazione e gli allentamenti dei fantini. 
Lo stile della Stiefvater è un altro ottimo motivo per leggere questo romanzo. Sempre bellissimo ed impeccabile. Grazie al suo stile di narrazione ho potuto vivere in prima persona un caleidoscopio di emozioni: l’ansia data dagli allentamenti dei fantini e da ogni incontro-scontro fra umani e cavalli d'acqua, la tensione scaturita dalla gara, l'inebriante senso di libertà che Sean prova in groppa a Corr, l'incondizionato amore di Puck per i suoi fratelli. Il tutto ambientato in una cornice molto magica e suggestiva con le sue antiche superstizioni, i riti e la natura selvaggia. 

In conclusione, leggetelo se amate le storie ambientate in luoghi magici e senza tempo o anche se non le amate ma siete alla ricerca di una storia bella e avvincente.


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Cosa ne pensate della mia recensione? Avete letto questo romanzo e concordate con il mio pensiero? 
Fatemi sapere, 
Leen

2 commenti

  1. sono troppo contenta che sia stato ripubblicato! E' uno dei miei fantasy preferiti!
    Anch'io l'avevo trovato usato e per una botta di culo tra l'altro perchè per caso avevo visto una ragazza che lo vendeva...

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